Il Nuovo Ciclismo

Versione completa: Politica "Freak Show" 2022
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Sopratutto, mi chiedo chi vorrebbe coinvolgere oltre il Pd..

Dubito che il Pdl si lasci tentare, con il centrodestra unito che vola nei sondaggi.
A forza di inseguire l’elettorato moderato la sinistra ha perso la sua identità, e passi per il centro – sinistra dell’ulivo, passi per l’unione DS – Margherita (che mi lasciava molto perplesso), con Renzi il PD è diventato un partito di centro e basta, tanto attento alla grande economia e poco alla gente, per giunta aggiungendo un pizzico di populismo, contro la propria anima e comunque insufficiente nella competizione con i populismi per “vocazione”.

Non ho idea cosa voglia combinare Zingaretti e se riuscirà a raggiungere la leadership, comunque un personaggio che non mi ha mai entusiasmato. Lieto di sbagliare ma non ne avverto lo spessore.

A mio avviso, l’unica strategia sensata per il PD è tornare ad essere un partito che fa politica, che si occupi dei problemi della gente e del paese con un respiro ampio, con una visione del futuro. La sensazione è però che sia ormai una struttura troppo inquinata e priva di pensiero per riuscirci.

La politica tutta tweet e legata all’oggi sembra invincibile in termini di consenso anche perché non c’è nessuno che riesca a proporre una politica fatta di una visione a lungo termine del paese e del futuro, un oggi pensato anche per il domani. Pochi pensieri e travolti dai notevoli problemi del quotidiano, alla fine nessun pensiero.

Da una ventina d’anni vedo una politica così mal ridotta che focalizzo prima di tutto una serie di passaggi di garanzie democratiche, sociali e di interessi nazionali che precedono di gran lunga le differenze tra destra, centro e sinistra, tra liberismo, riformismo, ecc. .

Abbiamo perso molti autobus per il futuro, a partire dagli anni di Craxi e dalla crescita del debito pubblico. Vivevamo in una epoca di ottimismo infinito, in cui l’idea era che il progresso avrebbe sempre dato le risposte, quindi non restava che mungere sconsideratamente la vacca.
I citati repubblicani per me sono solo il partito di Ugo La Malfa, che professava già prima dell’epoca Craxi una politica di contenimento della spesa pubblica (e di moralità pubblica) e veniva preso in giro per questo… In quegli anni si parlava delle nostre università e della nostra ricerca non all’altezza, con una quota del PIL nettamente inferiore a quella di altri paesi, se ne parlava e basta… La nostra economia rivaleggiava con quella francese per il quinto posto mondiale, nessun problema, nessun progetto.

L’unica volta in cui ho sentito parlare di futuro è stato con Prodi, che a fronte di un paese in declino, privo di materie prime, in cui le grandi imprese straniere cominciavano a monopolizzare tutto, considerava possibilità di consorzi di piccole e medie imprese per fare innovazione, annotava poi l’importanza di adeguare i nostri porti per intercettare il crescente commercio dall’oriente (con la critica elettorale che “ecco il comunista che vuole fare affari con i cinesi”…), valutava l’importanza di sostenere la risorsa del turismo (tra patrimonio artistico – culturale e bellezza della nostra Italia riusciamo ad avere solo poco più della metà del turismo francese, perché?). Cercare di aggiungere al “made in Italy” un po’ di prospettive e di innovazione tecnologica, di ricerca, era una cattiva idea?
Naturalmente, quei geni di Bertinotti prima e D’Alema dopo pensarono bene di stroncare tutto, comunque nell’ambito di una coalizione troppo variegata e complessa per una azione di governo pienamente coerente.

Davvero pensano che alla gente non interessi il futuro? Che ci siano solo i barconi oggi e qualche vitalizio da abolire domani? Reddito di cittadinanza e flat tax sono risposte per il futuro o buffonate adatte al presente?
Non c’è forse un problema di criminalità organizzata che erode il paese come un cancro (ormai, non solo al sud)? Un mezzogiorno che non riesce a svilupparsi? Chi ne parla, Saviano? Non ci sono povertà importanti, non sta crescendo la forbice tra ricchi e poveri?

Proprio perché oggi le difficoltà sono maggiori e ci sono meno soldi serve un progetto, un percorso verso il futuro. Le spese militari fanno schifo, sono inutili, ma il mondo sta cambiando, non c’è più la guerra fredda e non c’è più l’ombrello americano, l’Europa non c’è ancora e forse non ci sarà mai, con quale forza vuoi sostenere la politica estera? Ma le spese militari fanno schifo, e poco conta che in alcuni settori (in marina, soprattutto) abbiamo un buon know how e tecnologia.

C’è tanto spazio per fare politica, nel senso alto del termine, dai valori sociali alla capacità di lavorare anche per il futuro. Serve equilibrio tra parlamento, governo e forze sociali, serve un sistema elettorale adatto, uno snellimento della macchina normativa, bisogna smetterla di parlare di “giustizialismo” se si parla di far pagare chi sbaglia. Servirebbe soprattutto pensare, avanzare proposte e lavorare per esse, e chiedere alla gente se gli interessa il futuro, proponendolo un futuro, con meno criminalità organizzata, un po’ di onestà in più e idee sul come potremo crescere. Berlusconi ha introdotto la logica del piazzista, del venditore, con la gente che abboccava nella pochezza e disonestà del panorama politico, i figli di quell’epoca hanno innalzato il sistema di vendita al livello di internet… Io credo che a tutti interessi il futuro e una politica che sia vera politica, se qualcuno iniziasse a parlare questa lingua, fatta di idee e contenuti.
La sinistra italiana è morta insieme a Berlinguer. Le sue idee sono finite con la caduta del muro.

Da allora non hanno più saputo inventarsi nulla e hanno cominciato a scimmiottare l'ala progressista di un sistema ultracapitalistico, pensando che se loro ne avessero seguito la linea politica lo avrebbe fatto anche il loro elettorato. Sì come no, la gente non è così scema.

Diceva bene Bossi in un suo discorso a fine anni '90, quando ancora non si era prostrato a Berlusconi ed era un uomo politico di notevole caratura, D'Alema è passato da Mosca a Washington con una naturalezza incredibile.

Come dice, secondo me giustamente, la Meloni: la destra è una tradizione; dunque va bene per tutte le stagioni. Salvini dice le stesse cose che diceva Bossi, ha solo cambiato gli addendi: non c'è più Roma ladrona, ma c'è Bruxelles, non ci sono più i meridionali, ma ci sono i migranti, non ci sono più la secessione e il federalismo, ma c'è la sovranità. D'altronde la destra è conservatrice per natura, non deve cambiare, è la sinistra che è progressista. Ma non c'è progresso se le ultime idee affascinanti e degne di nota sono quelle di Marx ed Engels.

Oggi leggevo, in un blog del Fatto online, un tizio che sosteneva che i nuovi leader della sinistra dovrebbero essere Soumahoro e Elly Schlein. Il primo l'ho sentito all'Aria che Tira sostenere cose atroci che manco nell'URSS degli anni '30, tipo contratto uguale per tutti quelli che fanno lo stesso lavoro (insomma un top giornalista dovrebbero pagarlo come uno alle prime armi, facendo un esempio nel mio campo, bello), la seconda è una vicina a Civati il quale, ricordiamolo, dopo essersene andato dal PD, perché non d'accordo con le politiche non di sinistra di Renzi, è stato completamente risucchiato nell'oblio. Alle elezioni di marzo era con LEU, un partito che ha preso pernacchie ovunque perché totalmente incapace di veicolare il proprio messaggio.

Chissà quando capiranno che il primo problema non è la classe dirigente dei partiti di sinistra, comunque pessima da almeno 25 anni, ma le idee.

Ciò che vogliono, oggi, ceti medi e proletari è ciò che offrono M5S e Lega, due partiti che, non a caso, sono continuamente a stretto contatto con la gente (Salvini da una parte e Di Battista dall'altra giravano l'Italia, mentre gli altri erano troppo impegnati a dargli dei fascisti). Oggi il popolo non chiede che il contratto di tutte le persone che fanno un determinato tipo di lavoro sia uguale, no! Chiedono tagli agli sprechi della politica e della pubblica amministrazione, chiedono più sicurezza, chiedono che la giustizia sia più performante ecc....

PD e antenati hanno vissuto per 25 anni perché avevano come contraltare Berlusconi, non a caso ogni volta che B. era in crisi arrivavano loro a tirarlo fuori dai guai. Una parte di popolazione li votava solo perché non erano B., poi, generalmente, prendevano sempre meno voti di Silvio, ma i consensi che avevano erano comunque molto più alti di adesso. Appena sono arrivate forza nuove a contrastarli sono affondati.

Ciò detto io non sono certo di sinistra, fossi vissuto ai tempi della prima repubblica avrei votato PLI, poi Lega fino al '96 e, dopodiché, avrei lasciato perdere per la troppa insofferenza verso la situazione che si era venuta a creare (col bipolarismo di Veltroni come apice dello squallore). Se la sinistra sparisce non mi dispero mica, comunque.

Condivido, in parte, quanto dici Angelo su Berlusconi e il suo modo di fare politica. Proprio per questo guardo al Salvimaio con un po' di speranza, perché mi sembra possa essere l'unico, vero, elemento di rottura con il Berlusconismo. I 5 stelle sono l'antitesi di Berlusconi, al contrario di DS, PDS, Margherita, PD, che erano la stessa roba, solo vista da un'altra prospettiva. E la Lega è l'unico partito, ad oggi, con una classe dirigente di un certo spessore, perché Salvini fa il caciarone, le spara grosse e via dicendo, ma dietro di lui ci sono i Giorgetti, gli Zaia, i Fedriga e non Maria Elena Boschi e Denis Verdini. Non a caso la Lega governa da oltre 20 anni le regioni più produttive d'Italia.

Io, peraltro, penso che Berlusconi, che nasce Craxiano, abbia fatto una grande mossa per lui, e pessima per noi, nell'andare a destra ed allearsi con politici di tutt'altra caratura rispetto a quelli di sinistra, come il sopraccitato Bossi e Fini, finendo per portarli con sé nel baratro. Non a caso lui avrebbe voluto con sé anche Mariotto Segni, mica scemo; d'altronde D'Alema e Veltroni gli facevano i favori pur stando dall'altra parte.
Noto che hai cambiato il titolo del topic, ok, più ampio. 

Partiamo da posizioni diverse ma alcune considerazioni si avvicinano. 
Come ho detto più volte, ormai per me la posizione politica (sono sempre stato moderatamente di sinistra, a lungo senza una "casa", certamente non il PCI e non un PSI fatto di opportunismi e mediocrità, quando non peggio, a mio agio solo per un breve periodo legato all'Ulivo) viene dopo diverse considerazioni più generali. 
Delle tante cose dette da Salvini a Pontida non è stata posta in risalto la più importante, anche per verificare l'effettivo impegno su quella strada, riguardante la lotta alla criminalità organizzata. Bene sentirlo, intanto, poi attenzione su quanto di concreto verrà fatto. Solo chiacchiere o c'è una reale intenzione politica? E non è una strada su cui camminare insieme? 
Ma oggi si parla come idioti della foto delle ragazze della 4 x 400, ed ovviamente Salvini distingue facilmente la sua posizione, con tanti, da Renzi alla stampa schierata, che si fa fatica a leggere. 
E se invece si cogliesse quanto detto sulla criminalità organizzata e si avanzassero proposte? Hanno paura di dare sponde al rampante segretario della Lega (cosa che non sarebbe, tra l'altro)? 
Salvini è lontanissimo dalle mie idee ma dimostra capacità, altrove c'è il nulla o quasi. E se dovessi vedere provvedimenti e azioni ben fatte per il bene del paese, beh... L'importante è che alcune cose si facciano. 
Lotta alla criminalità organizzata, iniziative per la crescita del sud, ricerca e innovazione, attirare cervelli e competenze invece di lasciar partire i giovani migliori, tanto per cominciare. Cose che non hanno un grande colore politico, sono semplicemente importanti e urgenti. 
Tifo per il mio paese, poi voto.
Già, stomachevole la strumentalizzazione delle ragazze della 4 x 400.

Come con Bebe Vio.

Fino a un attimo prima non se le cagavano di striscio....ora tutto d'un tratto tutti a parlarne...solo perché sono di colore, peraltro, perché di Duranti, Longo Borghini, Affini che hanno vinto ori ai giochi del mediterraneo non ne ha parlato nessun politico.

L'odio razziale è una cosa ripugnante, certi temi sarebbe ora di trattarli in modo un attimino diverso. Così è chi si proclama antirazzista, in realtà, a porre il focus sul colore della pelle delle atlete.

Per quanto concerne la lotta alla criminalità organizzata....è quasi sorprendente che se ne parli. Negli ultimi anni non si è sentito mai nulla riguardo. Il paradosso è che, nella lotta alle mafie, mi pare che abbia fatto di più l'ultimo governo Berlusconi che quello del PD.
Si grida al fascismo per la pubblicità della Chicco.

Ripeto: si grida al fascismo per la pubblicità della Chicco.

Ma seriamente?
Intanto da queste parti:

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E' venuta storta, ma si legge lo stesso.

Legalizziamo coca ed eroina, così questi ci pagano le pensioni Asd

Chissà se quelli con la maglietta rossa sono mai andati a farsi un giro nei posti in cui la Lega vola per capire se sono, effettivamente, covi del Ku Klux Klan, oppure, banalmente, sono zone dove gli immigrati sono un problema reale e la gente non è rassista, fassista e via dicendo, ma, molto semplicemente, ne ha solo le palle piene.

Chissà se Gad Lerner e Saviano sono mai andati in stazione a Mestre Asd

La Premiata Ditta PD - Emma Bonino, con le loro politiche scellerate sull'immigrazione, hanno fatto del male a tutta la gente onesta, italiana e non, perché questa gente è pericolosa per tutti, bianchi, neri, rossi, gialli, blu e indaco, ed è qua perché non si è voluto gestire questo problema come Dio comanda.

La gente non vota Salvini perché spera che faccia un po' di pulizia etnica (qualche fomentato c'è pure, ma non certo il 30% che ha ora il Carroccio nei sondaggi), ma perché propone soluzioni. Per contrastarlo bisognerebbe proporre soluzioni alternative, non far finta che il problema non esista e tacciare tutti quelli che sono stanchi di subirlo come fassisti e rassisti, nonché ignoranti.

Il discorso dei comunisti col rolex è approssimativo, ma esemplifica bene la situazione attuale: quello dei migranti è un problema settoriale: chi è ricco, chi vive nei quartieri altolocati, chi è uno studente di 25 anni mantenuto coi soldi di papà questo problema non lo vive e può permettersi di pensare che la questione immigrazione venga sollevata da un branco di ferventi razzisti. Ma dall'altra parte, invece, c'è gente comune che abita in periferie rese invivibili da alcuni mascalzoni, genitori che hanno paura a mandare a scuola i loro figli, 50enni che si sono ritrovati senza lavoro a causa della crisi e ora non trovano più nulla perché gli imprenditori - vampiri preferiscono sfruttare il migrante economico di turno che si accontenta di prendere pochi euro all'ora e in nero (perché i delinquenti ce li abbiamo anche noi, non solo loro).

La gente non ha paura dei migranti perché sono neri, ha paura poiché una gestione scellerata di questa problematica ha fatto entrare nel nostro paese centinaia di criminali.

Salvini non ha certo inventato il problema dell'immigrazione, al massimo è un condor che si ingozza con esso. Il problema dell'immigrazione lo dobbiamo ad altri, da Bossi e Fini che partorirono una legge oltremodo dannosa, alle grandi menti del PD che pensavano di poter assorbire tutta l'ondata migratoria post guerra in Libia.

E, ripeto, per risolvere il cubo di Rubik Salvini devi riconoscere l'esistenza del problema e proporre soluzioni, non fare finta che non ci sia nulla e uscirtene con cazzate tipo i migranti che ci pagheranno le pensioni (chi ce le paga? I criminali col nero o i braccianti a cui danno 3 euro al giorno?).
Non la soluzione definitiva, ma direi un passo avanti sicuramente sì: https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/07...o/4493755/
intanto il Governo ha fatto un ricalcolo dei vitalizi, cosicchè molti si abbassassero drasticamente.
qualcuno tipo il buon vecchio Bertinotti ha avuto un aumento...
Per uno è colpa dei 5 stelle che si opponevano alla gronda, per l'altro é colpa di Delrio che ha ignorato i problemi, per l'altro ancora è colpa dei soldi usati per i migranti e non per cose serie, per tizio é colpa della Società Autostrade, per caio é colpa di chi si occupava della manutenzione...

Sempre colpa dell'altro e la cosa importante non è trovare una soluzione, è trovare un colpevole (che, caso strano, non sono mai io ma sempre quell'altro).

Sarà che passavo su quel ponte tutte le settimane, sarà che ci sarei passato due ore dopo, sarà che ho passato attimi terribili a cercare di capire se fosse coinvolto anche qualcuno che conosco, ma questa situazione mi da il voltastomaco.
Nausea totale. Faccia contrita e frasi a costante sfondo elettorale. 
Sia mai interrogarsi sul futuro, sul come fare, a quali spese dare priorità, come costruire. 
E avvertire un cordoglio, reale, che diventerebbe subito tante domande nel cuore di un uomo vero. 
Condoglianze alla splendida Genova, e al nostro povero Paese. 
Un abbraccio Luca.
Non il primo incidente che avviene su autostrade curate dai Benetton, a memoria.

Problema atavico di cui, as usual, se ne infischiano finché non accade la tragedia.

Vediamo se qualcuno pagherà.


Paglia con l'avatar di fusaro, i link sui clandestini che stuprano ed i video di byoblu mi fa godere come un riccio.
popooooooooolista!!!! Asd
Poca ragione Rizzo.




Teralol la tipa del PD. E c'è gente che pensa che questi siano più preparati degli altri...piuttosto che il PD voterei pure l'orso Yoghi.
quelli del Pd sono mesi che criticano i sostenitori del governo perché a ogni critica rispondono "e allora il Pd?" e ora quando qualcuno li critica rispondono "e allora la Lega e i 5stelle?"

Splendido.

Altra cosa bellissima che fanno è dire che tutti quelli che non votano Pd sono analfabeti funzionali. Bravi, continuate così che avete proprio capito tutto...


Addirittura l'altro giorno su Twitter ho letto uno che aveva scritto che nel 2018 se sei ignorante è una scelta.

Certo, perché trent'anni di politiche per distruggere la scuola pubblica invece non li consideriamo. E le differenze sociali, le disparità economiche, tutto nel cesso. Infatti se nasci ai Parioli hai la stessa possibilità di studiare di uno che nasce a Tor Bella Monaca.

Vorrei vivere anch'io nel loro mondo fatato.
A me sembra che siano rimasti indietro di 15 anni e non si siano accorti della crisi con tutte le sue conseguenze (probabilmente sono gli unici che hanno creduto al compare Berlusconi quando sosteneva che non ci fosse la crisi).

Se si sta bene la gente è disposta a seguirti in certe battaglie. Ma in questo periodo storico le persone, giustamente, hanno altre priorità rispetto ai diritti civili (lavoro, sicurezza e via dicendo).

Renzi e i suoi araldi sono talmente pieni di sé da non rendersi nemmeno conto che hanno sbagliato tutto. Quello che dovrebbe essere il partito dei proletari è diventato il partito di tutti, fuorché di quella classe là.

E la discriminazione dei presunti ignoranti, che citi, riassume perfettamente la deriva dell'attuale PD. Quella è gente a cui un partito di sinistra, che dovrebbe battersi perché chiunque abbia diritto a un'istruzione di qualità, dovrebbe essere vicina. E, invece, gli vomitano addosso ogni volta che possono perché non allineati col pensiero dominante (siamo arrivati a "la democrazia è overrated").
La tipa del PD fa venire i brividi...  Cooosa!?   che roba è? Tre frasi di partito stereotipate, messe insieme a fatica in un italiano stentato... Politica fatta dove, come, perché? Probabilmente da quote rosa under 40... 
Al confronto Rizzo sembra un grande statista... 


Altri brividi: una vecchia trasmissione di Ballarò in cui Rutelli (  Cooosa!?  ) e D'Alema (  Paura  ) annunciavano che la fusione DS - Margherita era non solo probabile ma cosa prossima e quasi fatta... "Mamma mia, questi sò scemi" fu il mio forbito commento... 
Echeggiava la voglia di acchiappare voti al centro dell'ex PCI, con "nella mente tanta voglia di DC" (testo in musica Pooh). Tanto poi comandiamo noi era il pensiero dei DS, che stavano scavando la propria fossa, soprattutto che stavano scavando la fossa ad una politica in cui ideali e idee venissero prima delle ipotesi di voto. Con Rutelli poi???

Renzi (arrogante senza motivi per esserlo, che ha fatto danni spaventosi, perlomeno pari ai danni altrettanto tremendi fatti dallo "stratega" D'Alema) ha rottamato una struttura che scricchiolava di suo ma bisogna ammettere che ha fatto un magnifico lavoro. Oggi come oggi il PD non esiste più. Se riuscirà a riformularsi non lo so (mi sembra difficile, struttura troppo inquinata e colma di imbecilli, dei quali la tipa del filmato è un esempio, anche modesto). 

E' un fatto che dovrebbe indurre un po' di tristezza, non solo nel suo ex elettorato ma in tutti: se ne vanno le ultime vestigia di una politica dei partiti che difetti ne aveva ma che formava persone a fare politica in contesti a volte con persino delle idee. 

Cosa resta? Il "tutto come capita" dei 5S, l'one man show, Berlusconiano o Salviniano che sia? Fino al prossimo "dai, proviamo a votare quest'altro, hai visto mai che faccia cose buone...". Politica per caso, come capita, da consumarsi preferibilmente entro il... Con scadenza rigorosamente a pochi mesi. Politica come televendita, lanciata dal venditore Berlusconi (non metteremo le mani nelle tasche degli imbecilli italiani, vi tolgo l'IMU... E 1000 set di pentole ai vincitori del concorso) cavalcata bene o male via via da tutti, ad esempio con l'assurda restituzione dell'una tantum per l'Euro subito prima delle elezioni, fino agli 80 euro di Renzi e alla apoteosi dell'ultima campagna elettorale: flat tax, quota 100 e reddito di cittadinanza... Che sia impossibile non ha importanza, e che sventri una manovra mettendo nuovi debiti addosso al Paese per realizzare simulacri di quelle promesse ancora meno... E non solo, se anche fosse possibile (e non lo è), non è quello di cui il futuro dell'Italia ha bisogno. 
Ma chissenefrega, l'importante sono le prossime elezioni europee...
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