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Versione completa: Tour of Oman 2018
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Startlist e analisi percorso

http://www.cicloweb.it/2018/02/12/tour-of-oman-2018/


Oggi tappa per velocisti, circa 30 km al traguardo
Prima tappa a Coquard.
Video ultimo km

Nessuna diretta,giusto?
No niente di niente. Solo qualche highlight dopo la tappa
Bene che Nizzolo si sia definitivamente ripreso da un 2017 orribile.
Vittoria di Nathan Haas.
Bene anche Bettiol che era coi primi e ha tirato la volata a GVA, rialzandosi negli ultimi 200m

Ultimo km

Vince GVA
CRONACA

Van Avermaet ha ancora fame, tappa e maglia in Oman

Alla sua prima corsa del 2018, Greg Van Avermaet (BMC Racing Team) non vuole perdere l’abitudine alla vittoria e conquista la terza frazione del Tour of Oman, arrivando 3 secondi davanti a Rui Costa (UAE Team Emirates) e Alexey Lutsenko (Astana Pro Team).

Con i suoi 179,5 km, la German University of Technology – Wadi Dayqah Dam è la tappa più lunga di questa edizione e presenta un GPM (800 m all’8%) a soli 8 km dal traguardo, seguito da un finale tortuosissimo. Questa combinazione potrebbe tagliare fuori buona parte dei velocisti.

Come di consueto in questi giorni, la fuga prende forma nei primissimi chilometri e a formarla è ancora una volta un quartetto: la maglia oro Loïc Chetout (Cofidis), Xandro Meurisse (Wanty-Groupe Gobert), Wouter Wippert (Roompot-Nederlandse Loterij) e Nicholas Schultz (Caja Rural-Seguros RGA) raggiungono ben presto i 3 minuti di vantaggio.

Il primo GPM di giornata è quello di Jabal Street (affrontato più volte nel corso di queste tappe) e la sinfonia non è cambiata da ieri: è sempre Chetout, su Schultz e Meurisse, a passare in testa e ad affermare la sua leadership nella classifica del corridore più aggressivo. Mentre i fuggitivi si accingono a superare lo sprint intermedio, appannaggio del corridore della Cofidis, il loro vantaggio tocca i 5 minuti.

La squadra della maglia rossa Nathan Haas (Katusha-Alpecin) decide di accelerare notevolmente il passo dimezzando di fatto il vantaggio a 50 km dal traguardo. Poco dopo, Chetout non fa sconti e si porta a casa anche il GPM di Quriyat. Nella stessa località della salita si trova anche l’ultimo traguardo volante di giornata: non sarebbe nemmeno necessario specificare chi è passato primo, ovviamente Loïc Chetout, che dopo lo sprint si rialza dalla fuga e attende il gruppo, che insegue a 2 minuti.

La fuga viene definitivamente annullata a 20 km dalla fine grazie alla Katusha-Alpecin, che continua a condurre il plotone con un ritmo alto per prendere la salita finale in testa. È Omar Fraile (Astana Pro Team) ad accelerare notevolmente sule pendenze di Wadi Dayqah scremando il gruppo mentre il suo compagno Jan Hirt passa in testa al GPM: i due stanno cercando di tagliare fuori i velocisti puri per favorire la vittoria di Lutsenko, già terzo ieri.

Il gruppo è ridotto a 50 unità ed è ancora la squadra kazaka spingere forte quando mancano 5 km all’arrivo. Gli ultimi 3 chilometri presentano una serie di curve ad alta velocità per cui diventa importantissima la posizione che si ha in gruppo e la BMC non si fa trovare impreparata prendendo le redini negli ultimi 1000 metri e conducono egregiamente Greg Van Avermaet alla vittoria, sfiorata nella tappa di ieri. Al secondo posto, a 3″, Rui Costa (UAE Team Emirates) e al terzo, Alexey Lutsenko (Astana Pro Team). Chiude il gruppetto Gorka Izagirre (Bahrain-Merida). A 7 secondi la coppia formata dal leader Nathan Haas (Katusha-Alpecin) e Magnus Cort Nielsen (Astana Pro Team). Chiudono la top 10 a 9″ Odd Christian Eiking (Wanty-Groupe Gobert), nuova maglia bianca, Dries Devenyns (Quick-Step Floors), Miguel Ángel López (Astana Pro Team) e Jesús Herrada (Cofidis). Vincenzo Nibali arriva invece a 17″, un distacco non ottimale in ottica classifica generale. Tutti questi distacchi sono stati causati non dalla salita finale ma dagli ultimi velocissimi e tortuosi chilometri.

Van Avermaet indossa la Maglia Rossa di leader con 11″ su Lutsenko e 13″ su Haas.

Domani sarà presumibilmente una tappa da volata ristretta, con la salita di Jabal Street da scalare 3 volte negli ultimi 40 chilometri. Un anno fa si impose Alexander Kristoff su Colbrelli e Van Avermaet.

Cicloweb.it
Corsa strana in Oman, non si è ben capito il finale. In teoria a 1 km dalla fine c'era un gruppo di 50 uomini con la BMC in testa, poi all'arrivo sono arrivati tutti a gruppetti con discreti distacchi.

Probabilmente è stato il finale super tortuoso a creare questo gap ma aspettiamo il video dell'ultimo chilometro che di solito pubblicano nel pomeriggio
Bestiale Van Avermaet, sullo strappetto li ha tolti tutti di ruota.

Lodevole Kristoff che ha provato a tenere in tutti i modi poi è scoppiato quasi al termine dello strappo.
Dall'altimetria non si notava ma in effetti gli ultimi 500 metri erano in salita. Volatona di GVA e Nibali come solito malino su questi finali
[Immagine: DWJyNySW4AAxGV5.jpg]
Mia impressione: non è che GVA in questo inizio di stagione sta lavorando più che altro su esplosività sugli strappi (anche duri) e tenuta in salita?
SUPERMAN LOPEZ!

Foto emblematica della tappa e di questo inizio 2018 dell'Astana:


Nibali fuori dai 10
Si sblocca il campione europeo Kristoff!
Precede Coquard e Nizzolo