13-02-2018, 12:55 PM
13-02-2018, 01:44 PM
Prima tappa a Coquard.
13-02-2018, 02:00 PM
Cronaca Completa
http://www.cicloweb.it/2018/02/13/gioia-...o-nizzolo/
Risultati
https://www.tour-of-oman.com/fr/classements
http://www.cicloweb.it/2018/02/13/gioia-...o-nizzolo/
Risultati
https://www.tour-of-oman.com/fr/classements
13-02-2018, 06:40 PM
Video ultimo km
13-02-2018, 07:10 PM
Nessuna diretta,giusto?
13-02-2018, 07:21 PM
No niente di niente. Solo qualche highlight dopo la tappa
13-02-2018, 07:41 PM
Bene che Nizzolo si sia definitivamente ripreso da un 2017 orribile.
14-02-2018, 01:35 PM
Vittoria di Nathan Haas.
14-02-2018, 01:57 PM
14-02-2018, 09:25 PM
Bene anche Bettiol che era coi primi e ha tirato la volata a GVA, rialzandosi negli ultimi 200m
Ultimo km
Ultimo km
15-02-2018, 12:57 PM
Vince GVA
15-02-2018, 01:19 PM
CRONACA
Van Avermaet ha ancora fame, tappa e maglia in Oman
Alla sua prima corsa del 2018, Greg Van Avermaet (BMC Racing Team) non vuole perdere l’abitudine alla vittoria e conquista la terza frazione del Tour of Oman, arrivando 3 secondi davanti a Rui Costa (UAE Team Emirates) e Alexey Lutsenko (Astana Pro Team).
Con i suoi 179,5 km, la German University of Technology – Wadi Dayqah Dam è la tappa più lunga di questa edizione e presenta un GPM (800 m all’8%) a soli 8 km dal traguardo, seguito da un finale tortuosissimo. Questa combinazione potrebbe tagliare fuori buona parte dei velocisti.
Come di consueto in questi giorni, la fuga prende forma nei primissimi chilometri e a formarla è ancora una volta un quartetto: la maglia oro Loïc Chetout (Cofidis), Xandro Meurisse (Wanty-Groupe Gobert), Wouter Wippert (Roompot-Nederlandse Loterij) e Nicholas Schultz (Caja Rural-Seguros RGA) raggiungono ben presto i 3 minuti di vantaggio.
Il primo GPM di giornata è quello di Jabal Street (affrontato più volte nel corso di queste tappe) e la sinfonia non è cambiata da ieri: è sempre Chetout, su Schultz e Meurisse, a passare in testa e ad affermare la sua leadership nella classifica del corridore più aggressivo. Mentre i fuggitivi si accingono a superare lo sprint intermedio, appannaggio del corridore della Cofidis, il loro vantaggio tocca i 5 minuti.
La squadra della maglia rossa Nathan Haas (Katusha-Alpecin) decide di accelerare notevolmente il passo dimezzando di fatto il vantaggio a 50 km dal traguardo. Poco dopo, Chetout non fa sconti e si porta a casa anche il GPM di Quriyat. Nella stessa località della salita si trova anche l’ultimo traguardo volante di giornata: non sarebbe nemmeno necessario specificare chi è passato primo, ovviamente Loïc Chetout, che dopo lo sprint si rialza dalla fuga e attende il gruppo, che insegue a 2 minuti.
La fuga viene definitivamente annullata a 20 km dalla fine grazie alla Katusha-Alpecin, che continua a condurre il plotone con un ritmo alto per prendere la salita finale in testa. È Omar Fraile (Astana Pro Team) ad accelerare notevolmente sule pendenze di Wadi Dayqah scremando il gruppo mentre il suo compagno Jan Hirt passa in testa al GPM: i due stanno cercando di tagliare fuori i velocisti puri per favorire la vittoria di Lutsenko, già terzo ieri.
Il gruppo è ridotto a 50 unità ed è ancora la squadra kazaka spingere forte quando mancano 5 km all’arrivo. Gli ultimi 3 chilometri presentano una serie di curve ad alta velocità per cui diventa importantissima la posizione che si ha in gruppo e la BMC non si fa trovare impreparata prendendo le redini negli ultimi 1000 metri e conducono egregiamente Greg Van Avermaet alla vittoria, sfiorata nella tappa di ieri. Al secondo posto, a 3″, Rui Costa (UAE Team Emirates) e al terzo, Alexey Lutsenko (Astana Pro Team). Chiude il gruppetto Gorka Izagirre (Bahrain-Merida). A 7 secondi la coppia formata dal leader Nathan Haas (Katusha-Alpecin) e Magnus Cort Nielsen (Astana Pro Team). Chiudono la top 10 a 9″ Odd Christian Eiking (Wanty-Groupe Gobert), nuova maglia bianca, Dries Devenyns (Quick-Step Floors), Miguel Ángel López (Astana Pro Team) e Jesús Herrada (Cofidis). Vincenzo Nibali arriva invece a 17″, un distacco non ottimale in ottica classifica generale. Tutti questi distacchi sono stati causati non dalla salita finale ma dagli ultimi velocissimi e tortuosi chilometri.
Van Avermaet indossa la Maglia Rossa di leader con 11″ su Lutsenko e 13″ su Haas.
Domani sarà presumibilmente una tappa da volata ristretta, con la salita di Jabal Street da scalare 3 volte negli ultimi 40 chilometri. Un anno fa si impose Alexander Kristoff su Colbrelli e Van Avermaet.
Cicloweb.it
Van Avermaet ha ancora fame, tappa e maglia in Oman
Alla sua prima corsa del 2018, Greg Van Avermaet (BMC Racing Team) non vuole perdere l’abitudine alla vittoria e conquista la terza frazione del Tour of Oman, arrivando 3 secondi davanti a Rui Costa (UAE Team Emirates) e Alexey Lutsenko (Astana Pro Team).
Con i suoi 179,5 km, la German University of Technology – Wadi Dayqah Dam è la tappa più lunga di questa edizione e presenta un GPM (800 m all’8%) a soli 8 km dal traguardo, seguito da un finale tortuosissimo. Questa combinazione potrebbe tagliare fuori buona parte dei velocisti.
Come di consueto in questi giorni, la fuga prende forma nei primissimi chilometri e a formarla è ancora una volta un quartetto: la maglia oro Loïc Chetout (Cofidis), Xandro Meurisse (Wanty-Groupe Gobert), Wouter Wippert (Roompot-Nederlandse Loterij) e Nicholas Schultz (Caja Rural-Seguros RGA) raggiungono ben presto i 3 minuti di vantaggio.
Il primo GPM di giornata è quello di Jabal Street (affrontato più volte nel corso di queste tappe) e la sinfonia non è cambiata da ieri: è sempre Chetout, su Schultz e Meurisse, a passare in testa e ad affermare la sua leadership nella classifica del corridore più aggressivo. Mentre i fuggitivi si accingono a superare lo sprint intermedio, appannaggio del corridore della Cofidis, il loro vantaggio tocca i 5 minuti.
La squadra della maglia rossa Nathan Haas (Katusha-Alpecin) decide di accelerare notevolmente il passo dimezzando di fatto il vantaggio a 50 km dal traguardo. Poco dopo, Chetout non fa sconti e si porta a casa anche il GPM di Quriyat. Nella stessa località della salita si trova anche l’ultimo traguardo volante di giornata: non sarebbe nemmeno necessario specificare chi è passato primo, ovviamente Loïc Chetout, che dopo lo sprint si rialza dalla fuga e attende il gruppo, che insegue a 2 minuti.
La fuga viene definitivamente annullata a 20 km dalla fine grazie alla Katusha-Alpecin, che continua a condurre il plotone con un ritmo alto per prendere la salita finale in testa. È Omar Fraile (Astana Pro Team) ad accelerare notevolmente sule pendenze di Wadi Dayqah scremando il gruppo mentre il suo compagno Jan Hirt passa in testa al GPM: i due stanno cercando di tagliare fuori i velocisti puri per favorire la vittoria di Lutsenko, già terzo ieri.
Il gruppo è ridotto a 50 unità ed è ancora la squadra kazaka spingere forte quando mancano 5 km all’arrivo. Gli ultimi 3 chilometri presentano una serie di curve ad alta velocità per cui diventa importantissima la posizione che si ha in gruppo e la BMC non si fa trovare impreparata prendendo le redini negli ultimi 1000 metri e conducono egregiamente Greg Van Avermaet alla vittoria, sfiorata nella tappa di ieri. Al secondo posto, a 3″, Rui Costa (UAE Team Emirates) e al terzo, Alexey Lutsenko (Astana Pro Team). Chiude il gruppetto Gorka Izagirre (Bahrain-Merida). A 7 secondi la coppia formata dal leader Nathan Haas (Katusha-Alpecin) e Magnus Cort Nielsen (Astana Pro Team). Chiudono la top 10 a 9″ Odd Christian Eiking (Wanty-Groupe Gobert), nuova maglia bianca, Dries Devenyns (Quick-Step Floors), Miguel Ángel López (Astana Pro Team) e Jesús Herrada (Cofidis). Vincenzo Nibali arriva invece a 17″, un distacco non ottimale in ottica classifica generale. Tutti questi distacchi sono stati causati non dalla salita finale ma dagli ultimi velocissimi e tortuosi chilometri.
Van Avermaet indossa la Maglia Rossa di leader con 11″ su Lutsenko e 13″ su Haas.
Domani sarà presumibilmente una tappa da volata ristretta, con la salita di Jabal Street da scalare 3 volte negli ultimi 40 chilometri. Un anno fa si impose Alexander Kristoff su Colbrelli e Van Avermaet.
Cicloweb.it
15-02-2018, 01:28 PM
Corsa strana in Oman, non si è ben capito il finale. In teoria a 1 km dalla fine c'era un gruppo di 50 uomini con la BMC in testa, poi all'arrivo sono arrivati tutti a gruppetti con discreti distacchi.
Probabilmente è stato il finale super tortuoso a creare questo gap ma aspettiamo il video dell'ultimo chilometro che di solito pubblicano nel pomeriggio
Probabilmente è stato il finale super tortuoso a creare questo gap ma aspettiamo il video dell'ultimo chilometro che di solito pubblicano nel pomeriggio
15-02-2018, 10:45 PM
Bestiale Van Avermaet, sullo strappetto li ha tolti tutti di ruota.
Lodevole Kristoff che ha provato a tenere in tutti i modi poi è scoppiato quasi al termine dello strappo.
Lodevole Kristoff che ha provato a tenere in tutti i modi poi è scoppiato quasi al termine dello strappo.
15-02-2018, 10:47 PM
Dall'altimetria non si notava ma in effetti gli ultimi 500 metri erano in salita. Volatona di GVA e Nibali come solito malino su questi finali
16-02-2018, 01:19 PM
16-02-2018, 02:08 PM
Mia impressione: non è che GVA in questo inizio di stagione sta lavorando più che altro su esplosività sugli strappi (anche duri) e tenuta in salita?
17-02-2018, 12:58 PM
SUPERMAN LOPEZ!
Foto emblematica della tappa e di questo inizio 2018 dell'Astana:
Nibali fuori dai 10
Foto emblematica della tappa e di questo inizio 2018 dell'Astana:
Nibali fuori dai 10
18-02-2018, 12:49 PM
Si sblocca il campione europeo Kristoff!
Precede Coquard e Nizzolo
Precede Coquard e Nizzolo