Il Nuovo Ciclismo

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4 Aprile 2011
Gran Prix di Dottignies
GRAN PRIX DE DOTTIGNIES – EMMA JOHANSSON SI “CONSOLA” NELLA PRIMA RIVINCITA DEL FIANDRE
Roma – Tutti ad attendere l’erede della veloce Kirsten Wild, ultima in ordine di tempo a firmare solo dodici mesi fa l’albo d’oro del Gran Prix di Dottignies. La classe 1.2 non rende il giusto merito a quella che a tutti gli effetti è una bella classica, che arriva poche ore dopo il bel Fiandre di Annemiek Van Vleuten, in odore di gloria sulle strade del pavè. Il bis della potente olandesina non è arrivato. Complice un controllo serrato di tutte le squadre sulla Nederland Bloeit, fin troppo forte sui muri della Ronde Van Vlaanderen. Così a mettere la propria ruota davanti a tutte ci pensa Emma Johansson. Abbattuta ma non battuta dopo il Fiandre un po’ sottotono per una primadonna come lei, la Johansson ha fatto quasi tutto da sola, aiutata solo da una Sara Mustonen ormai matura e consapevole dei propri mezzi. Il tricolore va sul podio, ma un po’ più giù del gradino più alto. Monia Baccaille va a punti con un bel secondo posto. Per capire e far capire che sulle strade del nord, dove chi sa correre sta davanti e vince, c’è posto anche per lei. E non è detto che la perugina, tanto determinata com’è, non possa andare a bersaglio pieno molto presto. Da Dottignies esce promosso il Vaiano Tepso Solaristech, squadra dai piccoli passi ma molto concreta e solida. Soprattutto sul piano organizzativo. Ci pensa Rasa Leleyvite a fare la volata, ne esce bene con un quinto posto che sa di condizione che cresce e promesse che saranno regolarmente mantenute. Chi continua a girare là davanti molto bene è la Gauss Rdz Oumu Unico 1 di patron Castelli. Prima l’argento, che vale quasi un oro, della Antoshina al Fiandre. Ventiquattro ore più tardi arriva il settimo posto della Martissova, sempre vedere eterna appassionata che sulla bici dà sempre tutto. E la Ferrier Bruneau che dall’inizio della stagione delle corse non è praticamente mai uscita dalle prima venti degli ordini d’arrivo, Questa è concretezza. La Van Vleuten, inebriata dopo tanta attenzione dalla vittoria del Fiandre, non ha perso smalto e va prendersi un altro podio. Non sarà il Fiandre, ma al Nord andare a podio tutti i giorni non è da tutte. E se la condizione e la testa tengono, la Van Vleuten potrà ancora dire molto in meno di venti giorni. Intanto ha confermato che sarà al Giro d’Italia. In sessanta giuste a giocarsi il successo a Dottignies. Ad una manciata di secondi un’altrettanto manciata di immediate inseguitrici. Primo gruppetto a poco più di tre minuti. Il grosso della corsa che ha tirato i remi in barca ad oltre otto minuti. Qualche giorno per tirare il fiato, riprendersi e rimettere tutto a posto. Dal 7 aprile si torna a correre sulle veloci strade dell’Olanda per il nuovo Energiewacht Tour. Ogni giorno una guerra agonistica e la voglia di arrivare davanti. Il Nord del ciclismo è appena cominciato.

Ordine d’arrivo:
1.Emma Johansson (Team Hitec Product) km 128 in 3h24’26” 2. Monia Baccaille (MCipollini Giambenini) s.t. 3. Annemiek Van Vleuten (Nederland Bloeit) 4. Rochelle Gilmore (Lotto Honda) 5. Rasa Leleivyte (Vaiano Tepso Solaristech) 6. Selley Olds (Diadora Pasta Zara Manhattan) 7. Julia Martissova (Gauss Rdz Ormu Unico 1) 8. Belinda Goss (Nazionale Australia) 9. Christine Majerus (Team Gsd Gestion) 10. Hegoburu Elodie (Esgl 93) 11. Grace Verbeke (Vlaanderen Ridley) 12. Leah Kirchmann (Nazionale Canada) 13. Monique Van De Ree (AA Drink Leontien.nl) 14. Anne Arnouts (Dura Vermeer Cycling Team) 15. Sophie Creux (Vienne Futuroscope) 16. Isabelle Soderberg (Alriksson Go Green) 17. Christelle Ferrier Bruneau (Gauss Rdz Ormu Unico 1) 18. Spfie De Vuyst(Lotto Honda) 19. Lucy Martin (Garmin Cervelo) 20. Sara Mustonen (Team Hitec)

Testi e classifiche a cura di Alberto Rigamonti - photodecola.it