Il Nuovo Ciclismo

Versione completa: Vincenzo Nibali
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Appunto. Mi sembra una cosa normalissima che il capo dello Stato o comunque il Premier incontrino lo sportivo che ha fatto la più grande impresa dell'anno.

Cioè in Gran Bretagna Wiggo ha vinto il Tour e l'hanno fatto Baronetto, ma non ho letto gli stessi commenti...
Auguri mito...
Auguri Vincenzo

[Immagine: 2_0146006_1_thumb2.jpg]
Questo il programma, secondo quanto riportato oggi da La Gazzetta dello Sport, di Nibali per la prima parte della prossima stagione:

Tour de Dubai (4-7 febbraio)
Tour de Oman (17-22 febbraio)
Strade Bianche (7 marzo)
Tirreno-Adriatico (11-17 marzo)
ritiro sul Teide (28 marzo-11 aprile)
Amstel Gold Race (19 aprile)
Freccia Vallone (22 aprile)
Liegi-Bastogne-Liegi (26 aprile)
ritiro sul Teide (18 maggio-2 giugno)
Giro del Delfinato (7-14 giugno)
ritiro sul San Pellegrino (15-24 giugno)
Campionato nazionale (27 giugno)
Tour de France (4 luglio)

Ovviamente l'obiettivo principale sarà la difesa del titolo al Tour de France. Nibali però, nell'intervista, dichiara che questo programma non è definitivo, e lascia uno spiraglio aperto al Giro d'Italia: "No al Giro? Vedremo. Voglio tenere la porta aperta, poi dipenderà dalle scelte della squadra".
E dopo il Giro, il Tour e la Vuelta diventa il primo corridore di sempre a vincere 2 Pignoni d'Argento, perlopiù consecutivi Compli
Nibali, arriva in libreria «Di furore e lealtà»
Scritto a quattro mani con Enrico Brizzi

Arriva oggi in libreria l’ultima fatica di Vincenzo Nibali: il libro “Di furore e lealtà”, scritto a quattro mani con Enrico Brizzi. “Quella tappa era un girone infernale, una battaglia d’altri tempi. L’acqua mi colava giù per la schiena e i calzoncini, il fango mi schizzava in faccia; a un certo punto mi convinsi che saremmo andati avanti così per sempre, come anime dannate”, è uno dei tanti passaggi del libro che si compone di 324 pagine. Il volume è edito da Mondadori, il costo è di 17,50 euro.

tuttobiciweb.it
Nel computer del Re. Nibali in sella per 996 ore e 32mila km
Nel 2014 il dominatore del Tour ha corso per 73 giorni e consumato energia pari a 440 piatti di pasta. In allenamento ha spinto 180 kg sui pedali

http://www.gazzetta.it/Ciclismo/29-12-20...6414.shtml

http://www.gazzetta.it/Foto-Gallery/Cicl...4965.shtml

Luca Gialanella - gazzetta.it
Vincenzo Nibali atleta dell'anno. Il Referendum de La Gazzetta dello Sport non lascia dubbi: 120 voti per il re del Tour, 62 per Marquez, 58 per Hamilton. Come dire «un plebiscito».
Dal 1978 la rosea chiama al voto i suoi giornalisti per eleggere il miglior atleta del mondo e di Italia e in 36 anni di storia solo due volte la palma del migliore era andata ad atleti italiani: Pietro Mennea nel 1980 e Marco Pantani nel 1998.
L'impresa di Vincenzo al Tour de France ha letteralmente conquistato l'Italia, anche se non da tutti è stata celebrata come avrebbe meritato: per fortuna l'anno si conclude con un riconoscimento importante, meritato, che porta dritto il campione siciliano nell'eccellenza dello sport mondiale.
Lo scorso anno Nibali era stato votato come miglior atleta italiano, ma nella classifica mondiale aveva dovuto cedere allo strapotere di Usain Bolt, sprinter giamaicano premiato anche nel 2008, 2009 e 2012. Stavota, invece, nessuno ha potuto nulla contro Nibali e la sua maglia gialla, conquistata in maniera trionfale al termine di un Tour de France fantastico.


http://www.tuttobiciweb.it/index.php?page=news&cod=75132

In altri sondaggi tipo CalcioMediaset (Mi fa ridere che si chiami in realtà Sport..... quando dedicano il 90% del tempo ogni giorno al pallone....) in testa c'è Cairoli.........a sottolineare una volta tanto quanto sia ridicolo il popolo italiano.....
Cairoli e Nibali 2 campioni dello sport nostrano mai esaltati come dovrebbero...
(29-12-2014, 05:11 PM)Hiko Ha scritto: [ -> ]Nel computer del Re. Nibali in sella per 996 ore e 32mila km
Nel 2014 il dominatore del Tour ha corso per 73 giorni e consumato energia pari a 440 piatti di pasta. In allenamento ha spinto 180 kg sui pedali

http://www.gazzetta.it/Ciclismo/29-12-20...6414.shtml

http://www.gazzetta.it/Foto-Gallery/Cicl...4965.shtml

Luca Gialanella - gazzetta.it

Chissà se si sarà messo a piangere per quelle quattro ore scarse Asd
Nibali inseguito e fermato dalla Forestale
Il siciliano non è stato riconosciuto dagli agenti

La Forestale che insegue Vincenzo Nibali? Beh, sì, è accaduto questa mattina, come ha raccontato il re del Tour a Ciro Scognamiglio di gazzetta.it. «Mi stavo allenando con mio fratello Antonio e altri due ragazzi quando sono stato fermato dalla Forestale: stavo salendo da Villafranca verso la località Quattro Strade. C’era un cartello di blocco per il ghiaccio sulla strada, ma pensavo che fosse riferito alle macchine che peraltro ho visto scendere in senso opposto, non a chi andava in bici. Stavo facendo dei lavori specifici ed ero molto concentrato. Così sono passato davanti a una macchina della Forestale che mi ha visto, mi è venuta dietro e per farmi fermare mi ha quasi stretto al bordo della strada. Mi hanno chiesto i documenti, io ho spiegato la situazione ma sono sorpreso di quello è successo. La strada era sicuramente praticabile, della neve caduta a Messina nei giorni scorsi non c’era traccia. Evidentemente si è trattato di un malinteso, una cosa del genere non mi era mai capitato in carriera!».

tuttobiciweb.it
NIBALI. Scoppia la polemica con la Forestale
«Se fosse caduto, sarebbe stata colpa nostra»

«Non comprendo lo stupore del ciclista Vincenzo Nibali davanti a una pattuglia della Forestale che cerca di tutelare la sua sicurezza e quella del territorio. In un Paese dove i vigili urbani della Capitale si assentano massicciamente per il Capodanno, dovremmo andare orgogliosi di coloro che svolgono il proprio lavoro con senso del dovere e rispetto delle regole. Questi forestali che, pur essendo stati in servizio la notte del 31 dicembre e il primo gennaio per l'emergenza maltempo e per accogliere gli immigrati, la mattina del 2 erano ancora a lavoro».

Lo scrive su Facebook il presidente dell'Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, commentando le dichiarazioni del ciclista Vincenzo Nibali che si è lamentato per essere stato bloccato da una pattuglia sulle strade ghiacciate dei colli Sarrizzo, in provincia di Messina, dove si stava allenando.

Il campione messinese ha raccontato l'accaduto alla Gazzetta dello Sport: «Stavo salendo da Villafranca verso la località Quattro Strade - ha spiegato -. C'era un cartello di blocco per il ghiaccio sulla strada, ma comunque pensavo che fosse riferito alle macchine che peraltro ho visto scendere in senso opposto, non a chi andava in bici. Stavo facendo dei lavori specifici ed ero molto concentrato. Così sono passato davanti a una macchina della Forestale che mi ha visto, mi è venuta dietro e per farmi fermare mi ha quasi stretto al bordo della strada. Mi hanno chiesto i documenti. La strada era sicuramente praticabile, della neve caduta a Messina nei giorni scorsi non c'era traccia. Si è trattato di un malinteso, ma qualcosa del genere non mi era mai capitato in carriera».

«Se Nibali, continuando, fosse caduto, la colpa sarebbe stata comunque della Forestale. E chissà quante polemiche trattandosi di un grande campione di fama mondiale». Replica così in una nota la Forestale di Messina alle accuse del campione di ciclismo Vincenzo Nibali che per tenersi in allenamento anche durante la sua breve vacanza messinese, voleva percorrere un tratto di strada interdetto per la neve ed è stato bloccato dai forestali. Secondo quanto riferiscono oggi funzionari della Forestale, il vincitore di Vuelta, Giro e Tour, «una volta giunto al bivio, ha imboccato la strada provinciale malgrado le transenne, un cartello che indicava il divieto e la pericolosità dell'arteria». A Nibali non sono stati chiesti i documenti ma è stato solo invitato ad invertire la marcia poichè da li a poco sarebbe iniziato un tratto di strada ghiacciato e pericoloso, dice la Forestale. «Per il futuro - dice l'architetto Gustavo Lampi, responsabile delle relazioni esterne della Forestale di Messina - saremo ben lieti di assistere il grande campione quando, in condizioni meteo climatiche buone, vorrà allenarsi sulle strade dei Peloritani. Potremmo fornirgli anche una scorta durante le sue arrampicate, per noi sarà un onore, ma concedere deroghe, a rischio della pubblica sicurezza, non possiamo».

La prossima uscita di Vincenzo Nibali sarà il 6 gennaio a Piazza Duomo quando il ciclista messinese, ancora una volta, sarà in prima fila per la pedalata di beneficenza per la ricerca contro la distrofia muscolare di Duchenne.

da: http://gds.it/2015/01/03/nibali-fermato-...ne_289897/

tuttobiciweb.it
ma ci mancherebbe, hanno fatto correttamente il loro lavoro!
Il nulla che diventa notizia grazie ai giornalisti sportivi che si occupano di ciclismo
Sanremo, Nibali invitato al... Festival!
Il siciliano atteso sul palco più famoso d'Italia

Ci potrebbe essere una nuova tappa sulla strada di Vincenzo Nibali verso il Tour: una tappa dal nome famoso, Sanremo... Il re del Tour de France, infatti, potrebbe essere uno degli ospiti sportivi del Festival della Canzone che si svolgerà dal 10 al 14 febbraio prossimi. Nibali aprirà la sua stagione a Dubai e, di rientro dalla trasferta negli Emirati, potrebbe con tutta probabilità lfinire sul palco più famoso d'Italia. Tra gli altri ospiti sportivi, atteso nache il ct dela Nazionale di calcio Antonio Conte.

«Ti confermo che Vincenzo ha ricevuto l'invito - ha spiegato a tuttobiciweb.it il procuratore del fuoriclasse siciliano, Alex Carera -. Però ci siamo presi qualche giorno per riflettere e valutare con tutta calma la proposta che ci è arrivata da Carlo Conti -. La cosa lusinga molto Vincenzo, ma la data in questione è molto delicata e ogni decisione sarà presa non prima di aver valutato con grande attenzione ogni cosa con Giuseppe Martinelli e Paolo Slongo. La priorità per Vincenzo resta il ciclismo e gli allenamenti che questo sport richiede. Il Festival è qualcosa in più, che ci innorgoglisce, ma non può e non deve condizionare eccessivamente una fase delicata della stagione come questa».

tuttobiciweb.it
Si deve essere confuso su quale manifestazione di Sanremo dovesse partecipare :-/
Sanremo, stasera Nibali tra gli ospiti d'onore
Il ciclismo sulla platea più seguita della tv

Biciclettari d'Italia, stasera c'è un motivo per guardare Sanremo. Tra gli ospiti d'onore della serata, infatti, c'è Vincenzo Nibali, vincitore del Tour de France e miglior corridore italiano. Da non perdere.
Il campione siciliano parlerà del suo trionfo e lancerà idealmente il prossimo Giro d'Italia che partirà proprio da Sanremo e dalla Liguria con 4 tappe davvero interessanti.
Tra gli altri ospiti della serata la compagnia di danza Pilobolus Dance Theatre, Biagio Antonacci, Conchita Wurst, la drag queen che ha vinto l'Eurovision Song Contest 2014, e Marlon Roudette, ex frontman dei Mattafix. Il grande Pino Donaggio riceverà un premio speciale per i 50 anni della canzone “Io che non vivo (senza te)”. Ci sarà poi la bellissima attrice sudafricana Charlize Theron e infine spazio poi alla comicità di Angelo Pintus.

tuttobiciweb.it
All'Ariston di Sanremo, Nibali ricorda Falcone e Borsellino
«Il Giro? Mi piacerebbe, ma la priorità è il Tour»

[Immagine: showimg.php?cod=76399&resize=10&tp=n]

Sono passate da pochi minuti le 23.30 e Vincenzo Nibali, il trionfatore del Tour, sale sul palco dell'Ariston. Per lui una valanga di applausi. Emozionatissimo, si concende alle domande di Carlo Conti che lo presenta al mondo della canzone ricordando che Sanremo il 9 maggio prossimo ospiterà il via del Giro d'Italia. Vincenzo parla brevemente di se, dei suoi allenamenti, delle sue fatiche, dei suoi sogni e progetti. «Il 22 marzo tornerò qui a Sanremo per la Classicissima; sono già arrivato terzo una volta e non mi spiacerebbe migliorarmi», dice. Carlo Conti gli chiede se sarà al via del Giro, lui che in carriera ha già vinto tutti e tre i Grandi Giri si limita a diree che «la corsa rosa ce l'ho nel cuore, sono in contatto con gli organizzatori e mi piacerebbe poter corre anch'io il Giro, ma il mio obiettivo principale e prioritario resta il Tour». Poi Conti gli chiede la canzone di Sanremo che più gli piace. Vincenzo non si fa trovare impreparato: «“Pensa” di Fabrizio Moro. È siciliano come me e ricorda due grandi personalità della nostra Repubblica, come Falcone e Borsellino». Applausi!

tuttobiciweb.it
Nei camerini è scoccata la scintilla con Conchita Wurst
Ieri c'erano il mio Capitano e il Dio del Ciclismo a Sanremo nella stessa serata :o
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