Il Nuovo Ciclismo

Versione completa: Vincenzo Nibali
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Rischia di essere troppo esigente per Valverde?
Non penso in senso assoluto esista un percorso troppo esigente per Valverde. Però Nibali su 260 km di salite alpine ripetute può avere qualcosa in più.

Comunque rimangono i due grandi favoriti e sarebbe un bel premio alla carriera per ciascuno dei due.
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Gli fa onore avervi partecipato. Dalle sue interviste si percepiva la grande felicità nell'esserci e già quella è una vittoria per come la vedo io.
Per me Nibali, ieri, ha fatto un'ottima prova.. sui muri era sempre lì presente d'avanti al gruppo dei migliori, sempre attento a ciò che succedeva; nel finale era anche riuscito a cogliere " l' attimo fuggente", ma la gamba non ha sorretto la testa; ha pagato, secondo me, un pò il fatto che tra la Sanremo e il Fiandre non ha corso nessuna gara e due settimane sono tante, soprattutto se partecipi ad una Monumento; è vero che si è allenato, ed, infatti, la condizione era buona, ma gli è mancata un pò di benzina in più. D'altronde, neanche gli altri ne avevano più di lui (eccezzion fatta, naturalmente, per Terpsta!); quando Terpstra ha seguito Nibali, nessun altro si è mosso, e non l'hanno fatto perchè, per me, non avevano le gambe per farlo: non lasci andare un Nibali e un Terpstra nel finale di una corsa, perchè poi è difficile riprenderli (così è stato alla Sanremo e così è stato al Fiandre)..quindi anche Sagan, GVA e gli altri avevano ormai finito la benzina (non sono riusciti a riprendere nemmeno l'ottimo Pedersen che "galleggiava" a 10-15").
Tornando a Nibali, in un periodo storico in cui effettivamente mancano gli Specialisti puri delle Pietre (come giustamente faceva notare Luciano Pagliarini nell'altro topic), con una preparazione specifica e mirata, può anche lui lottare per una vittoria al Fiandre.
In conclusione, "buona la prima"..
Si ritira dai Paesi Baschi per una "lesione cutanea nella zona della seduta"
(27-03-2013, 05:45 PM)Danilo M. Ha scritto: [ -> ]Qua lo chiamano il "faciolo"... Asd
Beh.. il Fiandre gli ha letteralmente rotto il c..o!! :P :D 
Aldilà della battuta, spero che questa lesione non gli comprometta la rifinitura in prospettiva Liegi: sono sempre molto fastidiose queste "ulcerette", e, spesso, per guarire del tutto, un pò di tempo ci impiegano sempre.
Tra l'altro, due giorni fa, aveva dichiarato che le gambe gli facevano ancora molto male.. ed anche che considerava, tra i suoi maggiori avversari alla Decana, proprio Alaphilippe tra i più pericolosi (e non gli si può dare torto, vista la condizione del Francese in questo momento)..
Dopo la tappa di ieri si è lasciato andare ad alcune dichiarazioni:"forse ci vorrebbe una Salary cup,per salvaguardare tutti soprattutto gli appassionati...non lo dico per me tanto se verrà introdotta io avrò smesso"
Sono contento che Nibali non abbia preso troppo male l'incidente di ieri e il conseguente ritiro. Dalle dichiarazione varie è emerso un Vincenzo deluso come normale che sia, ma non mi sembra affatto né rancoroso né disfattista.

Intanto Slongo dice che i piani non cambiano: Nibali sarà alla Vuelta (bisogna vedere con che obiettivo) e al Mondiale.
Sempre se non ci saranno complicazioni
Nibali verrà operato prossima settimana...

http://www.cicloweb.it/2018/07/26/vincen...de-france/
Oggi Nibali è stato operato. 4-5 giorni per riprendere sui rulli

https://www.gazzetta.it/Ciclismo/31-07-2...2281.shtml
Ha rilasciato un'intervista che non mette troppo ottimismo....(spero sia pretattica in vista del mondiale):

Vincenzo, come va?
“Bene. Già immediatamente dopo l’operazione ho avvertito sollievo. Al 6° giorno ero un altro, anche se appena sono salito in bici non avevo più forza. Mi ha staccato persino mio padre che mi ha chiesto se stavo bene”. Sorride.

Adesso ha ricominciato ad allenarsi seriamente.
“Venerdì il primo vero sforzo. Tre ore con un test per capire i miei valori attuali (un incrementale su 1,5 km in salita partendo da 3,5 watt/kg, con step di 30 watt fino alla soglia). Sono arrivato morto. Ho una condizione come fossi a gennaio. Durante il test nessun fastidio. Però, se sto molto tempo in una posizione fissa, sento un forte fastidio. Fa male. Faccio fatica a ruotare il busto verso destra, ma spero che la situazione migliori. Anche le manipolazioni post-allenamento devono essere blande e indirette”.

Veniamo alla Vuelta.
“So solo che comincia da Malaga con una crono di 8 km. Non so nemmeno in che condizioni ci arriverò. La cosa più logica, vista la condizione e pensando al Mondiale, sarebbe interpretarla senza pensare alla classifica, come ventuno classiche. La Vuelta è la strada migliore per Innsbruck. Sai che lì trovi la condizione giusta, che anche non volendo fai il ritmo che ti serve. Altrimenti, anche se ti concentri molto, è molto difficile prepararsi al top. Non riesci mai a fare gli stessi sforzi. E ti vengono mille dubbi”.
Non la leggo con tutto sto pessimismo. Che non facesse classifica si sapeva, in più le dichiarazioni pre-corsa lasciano sempre il tempo che trovano.
L'unica cosa non bella (ammesso che sia vera, il che mi pare poco probabile) è che venisse staccato dal padre  Asd
non sara' in forma al mondiale temo. se non ha conseguenze di lungo termine magari puo' prepararsi bene per il prossimo anno.
Dobbiamo sperare in Arrù e basta
Se cerchi su Oasport uno dice che può essere la rinascita di Aru anche perché "nessun'altro ha preparato specificatamente la Vuelta".
Articolo che mi era spuntato anche tra i consigliati su Google quello su Aru
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