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La zampata di Gatto alla Dwars door Vlandeeren


L'esultanza di Oscar Gatto sul traguardo di Waregem
Photo : © Bettiniphoto.net

Seconda classica del pavè sin qui disputata e seconda vittoria Italiana. Dopo Paolini all'Het Volk, le strade Fiamminghe premiano Oscar Gatto, 28enne corridore della Vini Fantini, professionista dal 2007 quando passò professionista nella Gerolsteiner come velocista di belle speranze, ma che appena la strada saliva non riusciva a rimanere in gruppo. Per questo per i primi due anni non è riuscito a vincere alcuna corsa, finchè Luca Scinto non lo volle con sè all'allora ISD-Neri facendolo evolvere da velocista "paracarro" a corridore volubile. La svolta della sua carriera arrivò a Tropea al Giro d'Italia 2011, dove fece il vuoto sullo strappo finale e arrivò primo davanti ad Alberto Contador. La Dwars door Vlandeeren lo ha visto protagonista gia lo scorso anno, dove, autore di una lunga fuga, forò nel momento decisivo mentre stava lottando per un buon piazzamento, dando così il via alla sfortunatissima campagna del Nord.
Il percorso di quest'anno proponeva passaggi chiave del prossimo Giro delle Fiandre, come il Kruisberg e l'accoppiata Oude Kwaremont-Paterberg, che è risultata decisiva. Una fuga di 14 corridori ha animato la corsa sin dalle prime battute, sono : Steegmans, Bazayev, Mol, Veuchelen, Juul Jensen, Hayman, Stamsnijder, Van der Sande, Saramotins, Sijmens, Zingle, Gène, Napolitano e Brammeier. Il gruppo ha comunque controllato e ai piedi dell'Oude Kwaremont sono solo Steegmans, Hayman e Saramotins a resistere, quando ad aprire le danze fra i big è Stijn Vandenbergh, gia secondo all'Het Volk, che raggiunge l'ultimo a mollare Hayman e forma un duo che sembra poter arrivare al traguardo, se non che un pimpantissimo Oscar Gatto si riporta sotto assieme al bravo Mirko Selvaggi, a Voeckler, Keukeleire, Bozic, Maes, Maxim Iglinskiy e Stannard, formando così il gruppetto che si è giocato la corsa. A 5 km dalla fine Voeckler ha sorpreso tutti e sembrava avviato verso la vittoria con 15 secondi di vantaggio a 2 km dalla fine. Un ultima tirata di un bravissimo Ian Stannard ha permesso agli altri di riportarsi sotto e a proporci un finale che ricorda quello dei mondiali di Gap del 1972, con Voeckler al posto di Bitossi e Oscar Gatto al posto di Marino Basso. Il corridore di Montebelluna parte lunghissimo, riprende Voeckler a 30 metri dal traguardo ed esulta cogliendo una vittoria di importanza seconda solo a quella del Giro 2011. Secondo Borut Bozic, terzo Matthew Hayman e quarto un ottimo Mirko Selvaggi, sempre protagonista in quest'inizio di stagione.