Il Nuovo Ciclismo

Versione completa: Caso RCS Sport - Michele Acquarone e Giacomo Catano licenziati
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IL BUCO DI RCS SPORT - UN ESPOSTO PER TRUFFA, UN AMMANCO DA 13 MILIONI, E SCOTT JOVANE METTE LA DIVISIONE SPORTIVA SOTTO TUTELA DI RCS PUBBLICITÀ
Dopo l’avvio dell’audit interno, l’allontanamento del direttore amministrativo Laura Bertinotti, e la sospensione di Catano e Acquarone (che gestisce il Giro d’Italia), ora arriva anche il commissariamento di fatto di Rcs Sport - Un danno per le relazioni con investitori e istituzioni locali, nonché per i conti di Rcs…

http://www.dagospia.com/rubrica-4/busine...-63908.htm

di Andrea Montanari per "Milano Finanza"

E' tutto vero ?
RCS SPORT. Acquarone e Catano sospesi in via cautelare
Le attività concentrate sotto RCS Pubblicità

A seguito dell'audit interno a RCS Mediagroup, in merito alla natura di alcune transazioni bancarie svolte con associazioni collegate a RCS Sport ma non consolidate nel perimetro di Gruppo, Michele Acquarone è stato sospeso in via cautelare (non disciplinare) insieme all'ex top manager Giacomo Catano. Questo quanto riporta Milano Finanza, aggiungendo che l'azienda guidata dall'ad Pietro Scott Jovane, per far piena luce sul caso (è in arrivo un esposto in Procura per truffa e al momento si parla di un ammanco di almeno 13 milioni di euro) ha deciso di concentrare le attività di Rcs Sport sotto Rcs Pubblicità, affidando al capo operativo della concessionaria, Raimondo Zanaboni, anche le redini della controllata che si occupa della gestione di eventi sportivi.

da http://www.tuttobiciweb.it/index.php?pag...62521&tp=n
Bufera RCS Sport: oltre a Michele Acquarone e Giacomo Catano sospeso anche Matteo Pastore (Direttore Diritti e Relazioni Esterne RCS Sport)
Il Consiglio di Amministrazione di RCS Sport S.p.A., società controllata da RCS MediaGroup S.p.A., si è riunito in data odierna e ha preso atto delle dimissioni dalla carica di Presidente di Flavio Biondi, ringraziandolo per l'impegno profuso in questi anni. Il Consiglio ha quindi nominato Raimondo Zanaboni Presidente di RCS Sport, con l'obiettivo di rafforzare ulteriormente il legame strategico e le sinergie tra le attività di RCS Sport e quelle delle altre Direzioni del Gruppo. Raimondo Zanaboni, già membro del Consiglio di Amministrazione di RCS Sport, è dal 2008 a capo della Direzione Pubblicità del Gruppo RCS. La Società ribadisce la ferma intenzione di perseguire il rafforzamento e lo sviluppo delle manifestazioni sportive e delle attività di RCS Sport, inclusi i servizi di marketing sportivo e di advisoring. Nei prossimi giorni RCS Sport sarà infatti impegnata il 5 ottobre con la tappa romana di The Color Run, domenica 6 con la corsa ciclistica Il Lombardia e martedì 8 con la Super Coppa Italiana di Basket a Siena. Il prossimo lunedì 7 ottobre verrà presentata infine a Milano la 97esima edizione del Giro d'Italia, motivo d'orgoglio per tutto il Gruppo RCS.

La vicenda riguarda l'audit interno avviato da RCS Sport per alcune transazioni bancarie sospette con associazioni collegate. «Alcuni manager sono stati temporaneamente sospesi in via cautelativa, in considerazione della rilevanza degli incarichi ricoperti», ha affermato a Reuters Riccardo Taranto, Cfo del gruppo RCS e nuovo AD della controllata, confermando i nomi di Giacomo Catano (ex AD di RCS Sport), di Michele Acquarone (Direttore Operativo RCS Sport) e Matteo Pastore (Direttore Diritti e Relazioni Esterne RCS Sport).

«Gli approfondimenti amministrativi annunciati lo scorso venerdì sono in corso e proseguiranno con la massima intensità nei prossimi giorni», ha proseguito Taranto. «Il Consiglio tenutosi oggi è stato aggiornato sull'espletamento delle procedure di accertamento e sulle verifiche in essere, nonché sulle iniziative già intraprese a tutela della società che è parte lesa dalla vicenda», ha concluso. Non è coinvolto il direttore dell'area ciclismo Mauro Vegni alla guida, tra l'altro, del Giro d'Italia che proprio lunedì 7 presenterà l'edizione 2014.

cicloweb.it
Michele Acquarone sulla vicenda RCS: «Totale estraneità da parte mia, presto si giungerà ad un completo chiarimento dei fatti»
A poco più di una settimana dall'annuncio della sua sospensione cautelativa dalla carica di Direttore Operativo RCS Sport, è Michele Acquarone a difendere le proprie ragioni in un comunicato che qui riportiamo:

Fino ad oggi ho già dedicato quattordici anni della mia vita al Gruppo RCS, gli ultimi cinque dei quali lavorando indefessamente per consolidare e sviluppare le attività di RCS Sport.
In particolare, in qualità di Direttore del Giro d'Italia, ho cercato di accrescere il prestigio di questa manifestazione che è patrimonio dell'Italia e dei tifosi di ciclismo di tutto il mondo. A giudicare dai risultati, penso di esserci riuscito.
È, pertanto, grande la mia frustrazione per non aver potuto partecipare alla presentazione di quella che considero una delle mie più riuscite "creature", l'edizione 2014 del Giro d'Italia, e mi scuso con tutti gli amici che non ho potuto incontrare.
Chi mi conosce sa bene che il mio stile professionale si basa su tre concetti chiave: equilibrio, rispetto e dialogo.
Chi mi conosce sa anche che la fiducia dei tifosi e degli addetti ai lavori è la cosa che più mi sta a cuore e se oggi posso godere di questa fiducia è perché ho sempre operato con massima trasparenza e correttezza, oltre che nella più completa dedizione e lealtà al Gruppo RCS.
Proprio per il legame che mi lega ai tifosi del Giro e agli addetti ai lavori, voglio fermamente rassicurare tutti sulla mia più totale estraneità alle vicende riportate dai mass media negli ultimi giorni.
Oggi la vita di una azienda resta integralmente tracciata nel tempo e sono certo che si giungerà presto ad un completo chiarimento dei fatti.
Sogno solo il giorno in cui tornerò dalla mia squadra, ad occuparmi attivamente dell'edizione 2014 del Giro d'Italia, con ancora maggior entusiasmo di quello che mi ha animato in questi anni.
A presto,
Michele Acquarone


cicloweb.it
Caso RCS, giovedì parla Michele Acquarone
Il dirigente racconterà la sua verità

Michele Acquarone ha deciso di parlare: il dirigente ligure, sospeso da RCS Sport in seguito ad una inchiesta interna che ora è nelle mani della magistratura, ha deciso di rompere il silenzio e ha convocato per giovedì una conferenza stampa a Milano nella quale, certamente, racconterà la sua verità sulla vicenda e sulla sua rimozione da numero uno del Giro d'Italia.

tuttobiciweb.it
Michele Acquarone e Giacomo Catano licenziati
Giovedì a Milano, Acquarone racconterà la sua verità

Michele Acquarone, l'ex direttore del Giro d'Italia ed ex direttore generale di Rcs Sport and media company, la società del Gruppo Rcs che opera nel settore degli eventi sportivi, è stato licenziato da Rcs. Lo stesso provvedimento, in queste ore, ha colpito anche l'ex amministratore delegato di Rcs Sport Giacomo Catano.

La vicenda era cominciata all'inizio di ottobre, quando Rcs aveva emesso un comunicato nel quale si annunciava che, dopo un 'verifiche amministrative', a seguito dell'audit interno in merito alla natura di alcune transazioni bancarie svolte con associazioni collegate a RCS Sport, ma non consolidate nel perimetro di Gruppo, Michele Acquarone, Giacomo Catano e il direttore Diritti e Relazioni esterne di Rcs Sport, Matteo Pastore, erano stati sospesi in via 'cautelativa' e non 'disciplinare'.

Nelle successive notizie di stampa, inoltre, si era anche parlato di un possibile «esposto alla Procura di Milano per truffa e per un ammanco di almeno 13 milioni di euro». Rimasto per più di una settimana in silenzio, Acquarone (41 anni, di Sanremo, laureato alla Bocconi e in Rcs dal settembre 1999) l'11 ottobre aveva deciso («In accordo con i miei legali») di offrire la propria versione dei fatti con una lettera inviata ai media «ma anche a tutti i partners commerciali che hanno lavorato con me in questi anni per il Giro. Voglio spiegare che cosa mi è accaduto e la mia estraneità alle vicende divulgate dai media nei giorni scorsi».

Nel testo della missiva, Acquarone esprimeva soprattutto una profonda amarezza per il «distacco» dal Giro d'Italia alla cui guida era giunto nel 2012, succedendo ad Angelo Zomegnan. «Fino ad oggi ho già dedicato 14 anni della mia vita al Gruppo Rcs - scriveva Acquarone - gli ultimi 5 dei quali lavorando indefessamente per consolidare e sviluppare le attività di Rcs Sport. In particolare, in qualità di direttore del Giro d'Italia, ho cercato di accrescere il prestigio di questa manifestazione che è patrimonio dell'Italia e dei tifosi del ciclismo di tutto il mondo. A giudicare dai risultati, penso di esserci riuscito».

Adesso, dopo la comunicazione del suo licenziamento, Acquarone ha convocato una conferenza stampa, prevista giovedì 5 dicembre 2013, alle ore 12, al Circolo della Stampa di Milano, in corso Venezia 48.

da «La Presse»
http://www.lapresse.it/sport/altri-sport...a-1.429128
Rcs Sport, quelle strane manovre segnalate un anno e mezzo prima
Ad aprile del 2012 la banca aveva già segnalato strane manovre

La prima indagata nell'inchiesta sull'ammanco di oltre 11 milioni in Rcs Sport nei rapporti con le collegate società sportive promotrici di eventi è, per l'ipotesi di truffa, l'impiegata amministrativa Laura Bertinotti, denunciata due mesi fa da Rcs. La Gdf e il pm Adriano Scudieri cercano però anche di capire come gli 11 milioni, a bilancio di Rcs Sport come crediti (in realtà inesistenti) verso le società sportive, siano potuti sparire dietro fatture e prelievi o bonifici che una persona sola, anche volendo, non avrebbe potuto riconciliare.

Sono peraltro già emersi casi non solo di estratti-conto contraffatti, ma anche di mandati di pagamento con falsificata la firma di dirigenti di Rcs Sport (dove i licenziati ex vertici Michele Acquarone e Giacomo Catano rivendicano estraneità). Inoltre due dei testi riferiscono ai pm che non nell'aprile 2013 - quando dentro Rcs emersero i primi sospetti su Bertinotti - ma già nell'aprile 2012 l'allora direttrice della banca di Rcs e delle collegate società sportive (la filiale milanese di corso Garibaldi di Intesa Sanpaolo) e il suo superiore (gestore del cliente Rcs) avevano avvisato l'azienda, in una riunione con un funzionario della tesoreria centrale Rcs, dell'anomala operatività dell'impiegata.

E secondo Acquarone questo avviso, datato aprile 2012, non avrebbe suscitato domande neanche il 20 settembre 2013, allorché era stato un nuovo funzionario del controllo di gestione Rcs a riportare la circostanza ai 10 partecipanti a una riunione al massimo livello dell'audit Rcs preliminare alla denuncia in Procura .

da «Il Corriere della Sera» del 20 dicembre 2013 a firma Luigi Ferrarella
Acquarone vs RCS: il 29 luglio la prima udienza della causa tra l'ex direttore generale e la società organizzatrice del Giro
Lo ha annunciato lui stesso con un tweet: "Acquarone vs RCS. The first round will be held at the Milan Court on July 29th", ovvero il primo round si disputerà al tribunale di Milano il 29 luglio. Una vicenda su cui l'ex direttore generale promette di tenere aggiornati i suoi follower (prima di citare Bob Marley in chiusura di tweet: "Get up... stand up..."), e che riguarda la causa da lui intentata nei confronti di RCS, che l'ha defenestrato senza tanti complimenti (né spiegazioni) all'indomani della scoperta di un ammanco di 13 milioni di euro dalle casse (ma lui sostiene di non aver mai avuto accesso a quei conti, tesi suffragata anche dal fatto che l'inchiesta giudiziaria non ha trovato nulla da addebitargli).

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