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Tas: sanzioni finanziare Uci illegali
Mercoledì 1 dicembre 2010 - Nel 2007 l'Uci aveva definito un patto anti-doping denominato "L'impegno dei corridori per un nuovo ciclismo". Il documento imponeva ai corridori di versare tutti i loro guadagni e gli stipendi di un anno, se durante la stagione si fosse verificata una positivà.
Il caso Vinokourov potrebbe creare un pericoloso precedente e mettere così in discussione a livello giuridico questa intesa. In quanto, nella fattispecie, il Tribunale di Arbitrato dello Sport ha deliberato che un accordo firmato nell’ambito del diritto privato dello sport non può contraddire il principio giuridico generale della legge.
Quindi, anche se i corridori hanno firmato con l’Uci qusta intesa che punta a combattere il doping, gli stessi possono sempre ricorrere al Tas per farsi annullare le sanzioni finanziarie previste, ma non per inficiare l’azione disciplinare e sportiva.
Per quanto riguarda Vinokourov, il kazako non sarà tenuto a versare il suo stipendio e i guadagni delle vittorie incassate nella stagione 2007, anno in cui risultò positivo (trasfusione di sangue vietata) durante il Tour de France.

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