Il Nuovo Ciclismo

Versione completa: Campionato Italiano / Trofeo Melinda-Val di Non 2014
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28-29 Giugno 2014
Campionato Italiano / Trofeo Melinda-Val di Non
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Il Trofeo Melinda nel ricordo di Marco Brentari pronto ad ospitare di nuovo la prova tricolore
A seguito dei positivi esiti scaturiti dall’incontro con la Presidenza del Consorzio Melinda, il Gruppo Sportivo Melinda comunica di aver confermato alla Lega Professionisti la propria disponibilità ad ospitare il Campionato Italiano su strada di ciclismo professionistico nonché la prova a cronometro individuale nelle giornate del 28 e 29 giugno ppvv.

La decisione è legata anche alla volontà di ricordare nel migliore dei modi la figura di Marco Brentari, il patron della classica trentina recentemente scomparso.

Anche lo scorso anno il Trofeo Melinda fu valido per l’assegnazione del titolo tricolore. “Ci è sembrato questo – ha spiegato Guido Ghirardini, Presidente del Gruppo Sportivo Melinda – il modo più bello per onorare la memoria di Marco, la cui passione ha reso possibile la nascita di questa manifestazione ed il suo successo nel corso di oltre vent’anni”.

L’ufficializzazione dell’assegnazione della prova tricolore al GS Melinda da parte della Lega Professionisti è attesa nel fine settimana.

comunicato stampa - trofeomelinda.it
Il CT Cassani visiona il Melinda tricolore: “Grande appuntamento in chiave azzurra”
Contestualmente alla ratifica da parte della Federazione Ciclistica Italiana dell’assegnazione al GS Melinda del Campionato Italiano professionisti su strada 2014 (in linea ed a cronometro), il CT azzurro Davide Cassani ha effettuato quest’oggi una prima ispezione ai due percorsi proposti dagli organizzatori. L’evento tricolore si svolgerà in Trentino a fine giugno, sabato 28 (prova in linea) e domenica 29 (prova a cronometro), giusto una settimana prima dell’inizio del Tour de France.

Forte dell’esperienza e del successo riscosso (anche nel 2013 il Trofeo Melinda è stato valido per l’assegnazione delle maglie tricolori), l’organizzazione ha proposto due tracciati che in larga parte ricalcano quelli dello scorso anno, ma con qualche importante modifica. “Per la prova a crono si tratta soprattutto di una scelta diversa per quanto riguarda l’arrivo, mentre per quella in linea ho chiesto di rendere un po’ più leggero lo sforzo dei corridori, sia nel chilometraggio che nell’altimetria. Verrà fuori una gara sempre molto impegnativa, come è tradizione del Melinda, ma non una corsa ad eliminazione. Credo sia la scelta più giusta anche in funzione del mondiale di quest’anno in Spagna”, ha spiegato Cassani.

Alla luce delle indicazioni ricevute dal CT, il GS Melinda metterà a punto nei prossimi giorni la documentazione ufficiale da sottoporre alla Commissione Tecnica, con l’obbiettivo di annunciare i percorsi prima dell’inizio del Giro d’Italia. “Mi sono personalmente impegnato con gli organizzatori – ha detto Cassani – per sensibilizzare i nostri atleti professionisti sull’importanza della partecipazione alla prova tricolore. Sono certo che vivremo un grande campionato onorato da tutti i nostri migliori atleti”.

Per il Trofeo Melinda la 23.sima edizione è particolarmente importante non solo per l’assegnazione della prova tricolore, ma anche perché sarà la prima senza il patron Marco Brentari, recentemente scomparso. “Moltiplicheremo i nostri sforzi – ha dichiarato il Presidente del GS Melinda, Guido Ghirardini incontrando Davide Cassani – per fare bene come sempre ed anche di più. Con il nuovo CT si è subito instaurata un’intesa perfetta, lavoreremo assieme per regalare al ciclismo italiano una giornata da ricordare”.

comunicato stampa - trofeomelinda.it
Ecco i percorsi del Campionato Italiano 2014: un Melinda più “light” richiama i campioni
Il Giro d’Italia è ai nastri di partenza ma il ciclismo italiano guarda anche avanti agli appuntamenti successivi alla corsa rosa, in particolare la 23sima edizione del Trofeo Melinda – Val di Non, in programma Sabato 28 Giugno e valido, per il secondo anno consecutivo, come prova unica del Campionato Italiano Professionisti vinto lo scorso anno da Ivan Santaromita. Il giorno successivo, Domenica 29 Giugno, è invece prevista la prova a cronometro che assegnerà il nuovo tricolore della specialità detenuto dal bergamasco Marco Pinotti che ha annunciato il ritiro dall’attività agonistica al termine della passata stagione.

Per la terza volta nella sua storia – la prima nel 1994 – il Melinda ospiterà la rassegna tricolore, e in assoluto sarà la prima edizione senza Marco Brentari, storico patron della corsa, recentemente scomparso dopo una lunga malattia.

I nuovi percorsi sono stati definiti in pieno accordo tra il GS Melinda e il nuovo Commissario Tecnico azzurro Davide Cassani e trasmessi alla Commissione Tecnica della Lega per la relativa approvazione. Forte dell’esperienza del 2013, l’organizzazione ha proposto due percorsi che a grandi linee ricalcano quelli dello scorso anno, ma con alcune importanti modifiche.

Sabato 28 Giugno, gli atleti in gara dovranno affrontare un tracciato di 220,5 Km che per i primi 81 ricalca esattamente il disegno dell’anno passato. Arrivato a Nanno, il gruppo entrerà nel nuovo circuito di 14 Km, intitolato alla memoria di Marco Brentari, da ripetere due volte. Si transiterà per Tassullo, Cles (sede del GS Melinda) e Tuenno prima di tornare a Nanno e puntare verso Fondo dove inizierà il tradizionale “anello” finale (da cui è stata depennata la salita di Ronzone) da ripetere tre volte, una in meno rispetto al 2013.

Nonostante non siano state modificate le sedi di partenza, Malè (Val di Sole), e arrivo, Fondo (Val di Non), il percorso 2014 risulta quasi 9 Km più corto rispetto a quello dello scorso anno e meno severo dal punto di vista altimetrico. “Sono molto contento della soluzione che abbiamo trovato con gli organizzatori del GS Melinda – ha dichiarato il CT Cassani – arrivando di comune accordo ad un percorso con il giusto livello di difficoltà, sicuramente inferiore a quello dello scorso anno ma pur sempre impegnativo. E’ una scelta coerente con il Mondiale che andremo ad affrontare quest’anno a Ponferrada: dal canto mio ho già chiarito e ripetuto ai nostri corridori più importanti la precisa richiesta di partecipare il campionato italiano ed onorarlo come è giusto che sia”.

Per la cronometro individuale di domenica 29 giugno (Taio Mondo Melinda – Malè 40,9 Km) è stata fatta una scelta diversa per la sede d’arrivo, con Malè che sostituisce Marilleva 900. Il tracciato 2014, nonostante nasconda qualche insidia nella parte iniziale, presenta un finale pianeggiante, adatto agli specialisti.

comunicato stampa - trofeomelinda.it
Il Melinda “tricolore” – Memorial Brentari si presenta il 17 giugno al Muse di Trento
Oramai mancano poco più di tre settimane all’appuntamento del 23° Trofeo Melinda che ospiterà per il secondo anno consecutivo e per la terza volta nella sua storia la prova del Campionato Italiano Professionisti. E’ un appuntamento che, concluso il Giro d’Italia e pochi giorni prima dell’inizio del Tour de France, acquisisce un significato particolare, mettendo a confronto Fabio Aru e gli altri nuovi talenti emersi dalla corsa rosa con i campioni più affermati, in particolare Vincenzo Nibali che si prepara alla grande sfida sulle strade francesi.

Fervono i preparativi a Cles (TN), sede della collaudata macchina organizzativa del Gruppo Sportivo Melinda, che tra sabato 28 e domenica 29 giugno, con la prova in linea, e quella a cronometro, darà vita ad un appassionante weekend tricolore.

Il Trofeo Melinda – Memorial Marco Brentari, dedicato quest’anno alla memoria dello storico patron recentemente scomparso dopo una lunga malattia, e il weekend tricolore verranno presentati ufficialmente alla stampa e alle autorità Martedì 17 Giugno alle ore 11:00 presso il MUSE di Trento situato in Corso del Lavoro e della Scienza 3.

Per l’edizione 2014, l’organizzazione ha proposto due percorsi che a grandi linee ricalcano il disegno dello scorso anno, ma con alcune importanti modifiche. La prova in linea, con partenza a Malé (Val di Sole) e arrivo a Fondo (Val di Non) è stata alleggerita nel chilometraggio, ora di 220,5 Km, e dal punto di vista altimetrico nel circuito conclusivo da cui è stata depennata la salita di Ronzone. Per quanto riguarda la prova a cronometro (Taio/Mondo Melinda – Malé 40,9 Km) gli organizzatori hanno optato per un percorso con un finale pianeggiante, adatto agli specialisti.

A conferma dell’importanza del weekend tricolore anche in chiave iridata, il CT della Nazionale Italiana Davide Cassani organizzerà alla vigilia uno stage con gli azzurrabili, dal 25 al 27 Giugno in Val di Sole, per approfondire la conoscenza del gruppo azzurro in vista dei Campionati del Mondo di Ponferrada.

comunicato stampa - trofeomelinda.it
Bartoli: «Con Ulissi e Cattaneo ora puntiamo al Tricolore»
Diego per la prova in linea, Mattia per la cronometro

Con Michele Bartoli, preparatore del team Lampre Merida, facciamo il punto sulla condizione dei blufucsia e in particolare di due gioielli del ciclismo italiano come Diego Ulissi e Mattia Cattaneo. Se il toscano si è imposto in due tappe del Giro d'Italia facendo vedere a tutti quanto vale, il giovane bergamasco ha ritrovato la gamba migliore dopo un anno davvero travagliato con un lungo stop forzato a causa di un problema cardiaco e, dati alla mano, ha confermato di poter puntare in futuro alla generale di un grande giro.

Contento dei tuoi ragazzi? «Molto. Mattia ha concluso la corsa rosa in netta crescita, come avevamo preventivato. Lo scorso anno è stato fermo per 7 mesi a causa della displasia aritmogena riscontratagli dai medici che l’hanno obbligato a non praticare alcuna attività fisica per quasi una stagione intera, aveva bisogno di un Giro per ritrovare massa muscolare, capacità di lavorare in acido e a livello anaerobio. Dopo tre settimane di questo tipo è tornato ai suoi parametri e ora può lavorare con più serenità per i prossimi impegni. Diego ha dimostrato quanto ci aspettavamo da lui, se nelle classiche non è riuscito a fare uscire tutte le sue qualità nella corsa rosa ha risposto presente. Abbiamo lavorato tanto per la cronometro, quindi non mi ha stupito la sua prestazione alla Barbaresco-Barolo. Sono felice abbia dimostrato quanto vale, io lo sapevo già».

Mattia potrà lottare in futuro con Quintana, Aru e compagnia bella? «I suoi valori sono quelli di un corridore di prima fascia. Deve migliorare sulla resistenza a determinati wattaggi, per questo sta svolgendo lavori massimali ma le potenzialità non gli mancano. Aru ha già fatto vedere quanto può fare in una grande corsa a tappe, Mattia non ancora ma c’è un perché. Riprendere a correre dopo uno stop così lungo non è un gioco da ragazzi. Le gambe e la testa non gli mancano, andrà lontano. Ci serve solo un po’ di tempo. Entro fine stagione sono certo riuscirà a togliersi qualche soddisfazione».

Si stanno preparando entrambi per il Campionato Italiano che si disputerà a fine mese in Trentino. «Esatto, vogliamo arrivarci al 100%. Mattia punta alla prova contro il tempo, Diego a quella in linea. Sia ieri che oggi sono in pista a Lucca, una bella struttura all'aperto che ammetto di aver scoperto da pochi giorni, con Mattia per svolgere alcuni test con la bici da crono, provare i materiali e trovare la velocità di crociera ottimale. Mattia correrà il Giro di Svizzera in cui dovrà gestirsi, è cosciente di star bene e sono sicuro che il podio è alla sua portata. Diego invece disputerà solo la prova su strada anche se secondo me potrebbe fare una bella figura in quella contro le lancette. Dal Giro non è uscito troppo bene, si sta rimettendo in salute, ma la sua condizione resta delle migliori. Nei prossimi giorni sarà impegnato al Giro di Slovenia e a seguire con la nazionale, prima dell’appuntamento tricolore. A cosa punta? Ovviamente all’obiettivo massimo».

Giulia De Maio per tuttobiciweb.it
Il Melinda con Nibali e i giovani emergenti riaccende la passione della sfida tricolore
Mancano meno di tre settimane all’appuntamento del 23° Trofeo Melinda – Memorial Marco Brentari, valido per il secondo anno consecutivo (e per la terza volta nella sua storia) come prova unica del Campionato Italiano Professionisti: le strade della Val di Non e Val di Sole sabato 28 Giugno (prova in linea) e domenica 29 Giugno (prova a cronometro) sceglieranno i nuovi campioni tricolori. La manifestazione verrà presentata ufficialmente martedì 17 giugno a Trento, presso il MUSE (ore 11), ma già traspaiono i contorni di un evento che susciterà entusiasmo e passione, mettendo in campo quanto di meglio il ciclismo italiano ha da offrire.

Sollecitati dal Commissario Tecnico della Nazionale, Davide Cassani, primo sostenitore dell’importanza e della rilevanza tecnica della prova tricolore, i professionisti italiani stanno rispondendo presente in massa, e molti di loro parteciperanno allo stage azzurro che si svolgerà in Val di Sole dal 25 al 27 giugno, dunque alla vigilia della sfida tricolore.

Vincenzo Nibali, impegnato nella preparazione per il Tour de France, ha segnato sul calendario questo appuntamento che cade ad appena una settimana dall’inizio della gara francese, e questo dopo l’importante esame tricolore del sabato potrebbe indurlo ad affrontare anche la prova a cronometro che si correrà il giorno successivo su un percorso pianeggiante e adatto agli specialisti.

Il Trofeo Melinda sarà l’occasione per un’ulteriore conferma della bontà dei risultati ottenuti dalla “nouvelle vague” del ciclismo italiano sulle strade del Giro d’Italia, in una sorta di duello generazionale destinato ad arricchire ulteriormente i contenuti tecnici della corsa. I giovani emergenti idealmente guidati da Diego Ulissi costituiscono una presenza forte in questo tricolore, con la probabile eccezione di Fabio Aru, il portacolori dell’Astana e terzo classificato del Giro d’Italia, che sembra orientato ad una scelta diversa rispettando lo stop impostogli dai tecnici dopo le imprese nella corsa rosa.

comunicato stampa - trofeomelinda.it
Ma non era il Trofeo Matteotti ad essere Campionato Italiano quest'anno ?!
No, il Trofeo Matteotti non lo fanno neanche.
Ulissi campione d'Italia.
Facile facile.
Il mio tifo va per Scarpo ed Ulissi, anche se il primo non ho la più pallida idea di come stia e il secondo già in passato mi ha un po' deluso a questo appuntamento. Però sai ganzo se vincesse Nibali e andasse a battagliare al Tour contro Froome e Contador in maglia tricolore... *.*
Già, nelle prime tappe sarebbe bello vedere Nibali con la maglia di campione nazionale, peccato che però poi debba indossare un'altra maglia
(10-06-2014, 04:21 PM)Paruzzo Ha scritto: [ -> ]Già, nelle prime tappe sarebbe bello vedere Nibali con la maglia di campione nazionale, peccato che però poi debba indossare un'altra maglia

Contaci! Rolleyes
Nel Melinda tricolore si incrociano i destini: esame di maturità per Nibali e i suoi sfidanti
Con la presentazione ufficiale in programma martedì 17 giugno a Trento, presso il MUSE (ore 11), si accendono i riflettori sul 23° Trofeo Melinda (intitolato alla memoria di Marco Brentari, lo storico patron della manifestazione, recentemente scomparso) che anche quest’anno assegnerà i titoli tricolori professionisti di ciclismo su strada, sia in linea (sabato 28 giugno) che a cronometro (domenica 29).

Grazie all’entusiasmo del Gruppo Sportivo Melinda, una struttura che ha saputo sempre distinguersi per passione e competenza, la sfida per la maglia tricolore rinnova il suo fascino per determinare i successori dei vincitori di un anno fa, Ivan Santaromita (campione nazionale in linea) e Marco Pinotti (campione nazionale a cronometro), quest’ultimo peraltro ritiratosi dall’attività agonistica al termine della stagione 2013.

Il Commissario Tecnico della nazionale Davide Cassani sarà martedì a Trento per testimoniare il grande spessore tecnico dell’evento e l’importanza che esso riveste nella costruzione della squadra azzurra che disputerà i mondiali di Ponferrada. Non a caso, il CT ha fissato un collegiale di due giorni in Val di Sole – prima del weekend tricolore – per poter condividere con il meglio del ciclismo azzurro la vigilia di un appuntamento-chiave della stagione.

Difatti la prova tricolore segna un momento di svolta nell’annata, in cui si incrociano i destini di quanti hanno già raccolto successi e soddisfazioni con altri protagonisti, che per scelte di programma o risultati inferiori alle attese debbano recuperare il tempo perduto. Rappresenta ovviamente un caso a sé stante Vincenzo Nibali, la vedette indiscussa di questa prova tricolore, che ha scelto di incentrare la sua stagione su Tour de France e sale in Trentino per una doppia verifica (disputerà anche la crono, infatti) decisamente importante prima di varcare le Alpi.

Nibali – che ha già vinto il Trofeo Melinda nel 2010, e questo è un buon presagio – avrà al suo fianco gente molto motivata in cerca di riscatto, su tutti Michele Scarponi e di un ex Campione Italiano come Enrico Gasparotto. Una situazione che in qualche modo corrisponde a quella della Lampre con un leader – Diego Ulissi – consacrato da due successi di tappa al Giro d’Italia affiancato da due grandi delusi del 2014 (almeno fin qui), Filippo Pozzato e Damiano Cunego, dai quali ci si può sempre attendere il colpo d’ala.

La stagione in corso è stata finora avara anche con Giovanni Visconti (Movistar), reduce da un brutto infortunio, che ha dalla sua un ruolino eccezionale nel campionato italiano (tre successi), e con Moreno Moser (Cannondale), che mai ha ritrovato l’ispirazione e il colpo di pedale delle due prime, fortunate annate tra i pro’: per lui, correre in casa è uno stimolo non da poco.

Altri protagonisti hanno finora fatto registrare un buon rendimento senza successi di spicco: è il caso di Franco Pellizotti (Androni-Venezuela), vincitore nella settimana tricolore Valsugana del 2012, e di Domenico Pozzovivo (AG2R-La Mondiale). Alla loro esperienza va contrapposta l’esuberanza giovanile di un Enrico Battaglin (Bardiani), nobilitato dal successo nella tappa del Giro a Oropa, o di un Matteo Trentin, un altro lottatore che “gioca in casa” al Trofeo Melinda, il cui percorso di quest’anno (da Malè a Fondo, 220,5 km) è decisamente più abbordabile di quello del 2013.

Partecipanti di primo livello anche per la prova a cronometro che si disputerà su un percorso pianeggiante di 40,9 Km tra Taio/Mondo Melinda e Malé. Il titolo lasciato vacante da Pinotti sarà oggetto di contesa tra i migliori interpreti del movimento azzurro, con Adriano Malori (Movistar) in prima linea, seguito dal sempre presente Dario Cataldo (Team Sky), da un ambizioso Stefano Pirazzi (Bardiani-CSF) e da Manuele Boaro (Saxo-Tinkoff). Agli specialisti si contrappone Vincenzo Nibali, al quale un risultato importante nella prova contro il tempo potrebbe dare una spinta importantissima per il Tour de France, a riprova di come la posta in palio di questo 23° Trofeo Melinda in versione tricolore sia davvero alta.

comunicato stampa - trofeomelinda.it
Campionato italiano, Moser ispira Nibali: “Al Tour con il tricolore, come me nel 1975″

[Immagine: TROFEO-MELINDA-%C2%A9-foto-Daniele-Mosna346.jpg]Il Presidente del Consorzio Melinda Michele Odorizzi, il Presidente del GS Melinda Guido Ghiraldini e Francesco Moser con il trofeo del Melinda
(Foto Daniele Mosna)

Con il 23.simo Trofeo Melinda, il Campionato Italiano di ciclismo professionisti torna a nuova vita. Nell’odierna presentazione ufficiale al Muse di Trento, l’evento in programma in Trentino il 28 e 29 giugno, è tornato a risplendere di luce propria sulla spinta di un’organizzazione che ha deciso dare continuità a questo evento in onore del compianto Marco Brentari, il creatore della corsa delle mele. Le parole del Presidente del GS Melinda, Guido Ghirardini, e di un commosso Francesco Moser documentano la passione e l’impegno che c’è dietro questa manifestazione, e che da oltre vent’anni ne è garanzia di successo. E il messaggio del CT Davide Cassani, intervenuto alla presentazione a mezzo video, è stato chiarissimo: “Il campionato italiano è un appuntamento irrinunciabile, con gli organizzatori abbiamo predisposto un percorso con il giusto grado di difficoltà, tutti dovranno onorare questa sfida“.

A Vincenzo Nibali, che ha deciso di correre sia la prova in linea che a cronometro, Francesco Moser ha indirizzato un messaggio beneaugurante: “Ha puntato tutto sul Tour de France e fa bene ad affrontare il campionato italiano con la piena motivazione. Nel 1975 vinsi la maglia tricolore a Pescara, pochi giorni dopo andai al Tour, vinsi il prologo e vestii la maglia gialla per una settimana. Auguro a Vincenzo di poter fare almeno altrettanto“.

Forte dell’esperienza dell’edizione 2013, il GS Melinda ha proposto due percorsi che ricalcano a grandi linee quelli dello scorso anno, ma con alcune importanti modifiche. La prova in linea (sabato 28 giugno da Malè a Fondo, 220,5 Km) per i primi 81 ricalca esattamente il disegno dell’anno passato. Arrivato a Nanno, il gruppo entrerà nel nuovo circuito di 14 Km, intitolato alla memoria di Marco Brentari, da ripetere due volte. Si transiterà per Tassullo, Cles (sede del GS Melinda) e Tuenno prima di tornare a Nanno e puntare verso Fondo dove inizierà il tradizionale “anello” finale (da cui è stata depennata la salita di Ronzone) da ripetere tre volte, una in meno rispetto al 2013.

Per la cronometro individuale (domenica 29 giugno da Taio / Mondo Melinda a Malè, 40,9 Km) è stata fatta una scelta diversa per la sede d’arrivo, con Malè che sostituisce Marilleva 900. Il tracciato 2014, nonostante nasconda qualche insidia nella parte iniziale, presenta un finale pianeggiante, adatto agli specialisti.

A dieci giorni dall’evento già traspaiono i contorni di un weekend che susciterà entusiasmo e passione mettendo in campo quanto di meglio ha da offrire il movimento ciclistico italiano. La vedette indiscussa del Campionato Italiano sarà Vincenzo Nibali (Astana), che in vista del Tour de France, salirà in Trentino per un test fondamentale. Il campione siciliano – che ha già vinto il Trofeo Melinda nel 2010 – avrà al suo fianco corridori motivati in cerca di riscatto come l’esperto Michele Scarponi ed Enrico Gasparotto, quest’ultimo maglia tricolore nel 2005. Una situazione di squadra analoga è quella della Lampre-Merida che ha il leader designato in Diego Ulissi, consacratosi con due successi di tappa al Giro d’Italia, ma che può sempre contare su due grandi delusi del 2014 (almeno finora), Damiano Cunego e Filippo Pozzato.

Il Melinda è anche un’occasione di svolta anche per il tre volte tricolore Giovanni Visconti (Movistar), appena ristabilitosi da un brutto infortunio, e per il corridore di casa, Moreno Moser (Cannondale), fin qui apparso lontano dal colpo di pedale delle prime due fortunate stagioni tra i professionisti. Tra i corridori che quest’anno non hanno ancora trovato l’acuto, Franco Pellizotti (Androni-Venezuela), Domenico Pozzovivo (AG2R-La Mondiale), Luca Paolini (Team Katusha), Ivan Basso (Cannondale) e dell’ultra-quarantenne Davide Rebellin (CCC Polsat), oltre al campione uscente Ivan Santaromita (Orica GreenEDGE), attualmente in non buone condizioni.

Al cospetto degli atleti di maggiore esperienza, si pongono i giovani, con il talento di Enrico Battaglin (Bardiani-CSF), lo spirito da lottatore di Matteo Trentin (Omega Pharma-Quick Step) e Daniel Oss (BMC Racing), il talento emergente Mattia Cattaneo (Lampre-Merida).

In pratica, il Campionato Italiano registra una sola assenza di rilievo, quella di Fabio Aru (Astana), terzo classificato e grande rivelazione del Giro d’Italia, al quale la squadra ha imposto uno stop dopo la corsa rosa per preparare la seconda parte della stagione. Una decisione che va rispettata, anche se sicuramente non incontra il favore degli sportivi.

Anche quest’anno Raisport dedicherà un grande spazio al Trofeo Melinda tricolore, dopo lo splendido show televisivo realizzato lo scorso anno.

Questa la programmazione

Sabato 28 giugno, prova in linea: diretta su RaiTre dalle ore 15,05 alle ore 17,15
Domenica 29 giugno, prova a cronometro: differita su RaiSport2 dalle ore 19,00 alle ore 19,45

Alla vigilia del weekend tricolore, il CT Cassani, dal 25 al 27 giugno, organizzerà uno stage di due giorni in Val di Sole con gli azzurrabili per il Mondiale di Ponferrada. I nomi dei convocati verranno diramati nella giornata di Venerdì 19 Giugno. L’Hotel Bella di Bosco a Malè ospiterà gli azzurrabili e la conferenza stampa che Davide Cassani e Vincenzo Nibali terranno venerdì 27 giugno alle ore 14,30.

Nel corso della presentazione, il GS Melinda ha come ogni anno assegnato il Premio Speciale intitolato alla memoria di Enzo Moser e destinato ad un talento emergente del ciclismo Trentino, riconoscimento toccato quest’anno a Iuri Filosi.

comunicato stampa - trofeomelinda.it
Scinto: «Credo in Ponzi e nel tricolore per riscattare il Giro»
Il tecnico punta anche su Finetto, Rabottini e Taborre

«La delusione per un Giro d'Italia anonimo non mi è ancora passata, ma ora sono qui in Slovenia con i miei ragazzi e vedo uno spirito nuovo, diverso. C'è voglia di far bene, di voltare pagina e raccogliere qualcosa di buono». Luca Scinto, contrariamente al suo modo di essere è molto pacato e misurato. Non ha voglia di fare proclami né tantomeno promesse. «C'è solo da lavorare, con impegno e professionalità. Siamo andati piano: la colpa è di tutti, anche mia. Ora però vediamo di recuperare: abbiamo i mezzi per poterlo fare».

Scinto non lo dice esplicitamente ma lo fa intedere benissimo, vincere per la quinta volta il tricolore è un obiettivo che lo solletica non poco. «Credo in Ponzi, che su un percorso come quello dell'italiano può fare davvero molto bene. Ma anche Finetto, Rabottini e lo stesso Taborre sono corridori che hanno tutto per ben figurrare. In carriera hi vinto tre tricolori con Giovanni Visconti (uno da dilettante, e due da professionista) e uno con Alfredo Balloni (crono dilettanti). Diciamo che so come se fa».

Sulla tua strada potresti però trovare proprio Visconti... «Se non dovesse vincere uno dei miei ragazzi, sarei felice che vinca Giovanni: è un corridore che mi è rimasto nel cuore».

tuttobiciweb.it
RICHIESTA PARTECIPAZIONE CAMPIONATI ITALIANI
E’ stata respinta la richiesta avanzata dagli atleti Davide Rebellin e Mirko Selvaggi (atleti italiani tesserati all’estero e non appartenenti al ranking federale), relativa alla partecipazione ai Campionati Italiani per la mancata osservanza della normativa federale emanata dalla Commissione Tutela della Salute.

comunicato stampa FCI
Questa storia mi è sembrata fin dal principio molto strana. Possibile che solo loro due non conoscessero la norma? Due che hanno sempre corso all'estero: è cambiato il loro status solo quest'anno?

Non può che farmi piacere che non vinca Rebellin perchè ritengo che un 43enne non rappresenti al meglio un movimento (sotto tutti i punti di vista), però sarebbe un vero scandalo se fosse stato escluso proprio per tutti questi motivi
Se non sbaglio Selvaggi ha preso solo quest'anno residenza all'estero, mentre Rebellin credo sia ancora monegasco a 'sto punto (pensavo che dopo il casino con la finanza avesse cambiato qualcosa). Credo anch'io che abbian sfruttato questo cavillo e la contemporanea dimenticanza di Selvaggi per mettere fuori gioco Rebellin... Sese

C'è da dire comunque che Rebellin ha corso il Tour de Suisse con una costola rotta, e di solito per curare una frattura del genere ci vuole un mesetto, o qualcosa meno: quindi non so fino a che punto sarebbe stato competitivo ai nazionali...
Tricolore, Malori: «Perché la crono è dopo la prova in linea?»
Anomalia italiana, programma da rivedere

Domenica ha centrato la prima vittoria in una corsa in linea della sua giovane carriera e ora punta forte alla maglia tricolore della sua specialità principe: la cronometro. Ha le idee chiare Adriano Malori, fresco vincitore della tappa finale della Route du Sud con una bellissima azione da finissuer, che quest'anno si era già in posto in due cronometro (al Tour de San Luis e alla Tirreno-Adriatico) e domenica prossima sarà tra gli indiscussi favoriti per la prova contro il tempo da Taio/Mondo Melinda a Malé di 40,9 km.

«Non potevo arrivare meglio all’appuntamento. Una vittoria in una corsa in linea era quello che mi mancava, sono riuscito a ottenerla dopo cinque anni di tentavi, in cui sono cresciuto parecchio ed evidentemente non solo a cronometro» spiega Adriano, da quest’anno in forze alla Movistar. «Sono iscritto anche alla corsa di sabato, ma sinceramente cercherò di concentrare tutte le mie forze sulla cronometro. Purtroppo siamo l’unica nazione che ha l’intelligenza di far disputare la prova contro le lancette il giorno dopo quella in linea, il che vincola molto la partecipazione. Ad ogni modo parto con in testa un grande risultato, nonostante il percorso molto impegnativo non sia adattissimo alle mie caratteristiche. I rivali più temibili? Su tutti Dario Cataldo e Vincenzo Nibali. Cercherò di inventarmi qualcosa per batterli».

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