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Domenico Pozzovivo: «Al Giro cerco la continuità che mi manca»
«Dopo la Liegi ho ricevuto tantissimi messaggi di complimenti, quasi come se avessi vinto. La condizione che avevo in Trentino aveva fatto pensare che avrei potuto fare una buona gara, ma non pensavo di chiudere addirittura nei primi cinque».

Così Domenico Pozzovivo confida ai microfoni della trasmissione di Elleradio “Ultimo Chilometro” la propria emozione per aver corso una Liegi-Bastogne-Liegi da protagonista: «Pensavo che recuperare dal Giro del Trentino fosse molto dura, invece non è stato così. Sabato mi sentivo bene e quindi sono comunque partito per cercare di fare una bella gara».

«Ho passato un inverno tranquillo ma ho iniziato un po’ prima rispetto alle precedenti stagioni, dato che ho preso parte dal Tour de San Luis: quella corsa è stata una buona iniezione di fiducia, in quanto sentivo che la gamba girava bene. Poi il resto della stagione l’ho corso come sempre, in ottica Giro d’Italia».

Adesso le attenzioni del corridore della Ag2r La Mondiale sono naturalmente tutte per la corsa rosa, suo importante obiettivo stagionale: «Sono molto fiducioso. Lo scorso anno alla Vuelta ho dimostrato di avere quel qualcosa in più rispetto al passato, di essere cresciuto ulteriormente, che posso lottare con i primi della generale. Avrei potuto ottenere un buon piazzamento se non ci fosse stata una caduta a rovinare tutto. In passato al Giro ho corso belle tappe, ma mi manca continuità lungo i vari tapponi di montagna. L’obiettivo sarà quello di avere quella continuità che fino ad oggi mi è mancata».

tuttobiciweb.it
Dai Pozzo, siamo tutti con te Occhiolino
Forza Pozzo! Spero in un podio! Cool
Continuità che, mi dispiace dirlo, gli mancherà anche quest'anno...

E' sempre stato il suo problema. Sulla salita singola quando è in giornata può competere quasi con tutti, ma non credo proprio riuscirà a vincere un Giro.
Lo vedo migliorato sulle salite brevi, chissà sulle lunghe, vedremo...
Vai Pozzo, la Rosa ti aspetta !!!
Io tiferò per te, comunque sia un piazzamento tra i 10 con una tappa sarebbe un buon risultato
Se fai classifica è dura vincere le tappe, però credo che tutta Italia tiferà per lui, è scattata la scintilla
Siamo proprio messi bene in Italia Sisi
Per la Liegi dici? Certo in mancanza di altro, però, boh, non mi è mai sembrato un corridore entusiasmante.

Comunque, a parte questo che sono sensazioni personali, direi che se non è risucito a saliresul podio in un Giro dal basso livello come il 2012, dopo un Trentino strepitoso, non vedo come possa farcela oggi...