08-05-2014, 03:35 AM
Nairo Quintana: «In Irlanda si può perdere il Giro d'Italia»
«Vento e pioggia possono creare problemi»
Nairo Quintana si prepara a disputare il suo primo Giro d’Italia, che sarà la sua terza grande corsa a tappe in assoluto dopo la Vuelta 2012 e lo strepitoso Tour de France 2013.
«Mi sono preparato molto bene e sono pronto per cominciare. Ho lavorato bene in Colombia e altrettanto ho fatto negli ultimi otto giorni a Pamplona. Oggi invece la pioggia di Belfast ci ha costretto a non uscire, ma ci siamo distratti con interviste, visite e via dicendo».
Hai studiato il percorso?
«Sì, ho capito che è molto esigente e che si può perdere il Giro sin dalle prime tappe qui in Irlanda. Bisogna correre ogni giorno con grande attenzione e c’è tanta strada da fare prima di arrivare alle montagne. Qui in Irlanda ci saranno pioggia e vento a rendere la corsa ancora più difficile, sarà importante anche perché ci sono tanti pretendenti alla maglia rosa».
Favoriti?
«Joaquim Rodríguez è uno dei più accreditati, anche perché è già salito sul podio e in Catalogna ha dimostrato tutta la sua forza. Ma anche Evans in Trentino ha fatto vedere quello di cui è capace. A me piacerebbe indossare la maglia rosa e vincere un atappa, poi tireremo le somme. Il Tour? È sempre nei miei pensieri, ma oggi sono concentrato sul Giro. Nei prossimi anni ci sarà tempo per tornare alla Grande Boucle».
tuttobiciweb.it
«Vento e pioggia possono creare problemi»
Nairo Quintana si prepara a disputare il suo primo Giro d’Italia, che sarà la sua terza grande corsa a tappe in assoluto dopo la Vuelta 2012 e lo strepitoso Tour de France 2013.
«Mi sono preparato molto bene e sono pronto per cominciare. Ho lavorato bene in Colombia e altrettanto ho fatto negli ultimi otto giorni a Pamplona. Oggi invece la pioggia di Belfast ci ha costretto a non uscire, ma ci siamo distratti con interviste, visite e via dicendo».
Hai studiato il percorso?
«Sì, ho capito che è molto esigente e che si può perdere il Giro sin dalle prime tappe qui in Irlanda. Bisogna correre ogni giorno con grande attenzione e c’è tanta strada da fare prima di arrivare alle montagne. Qui in Irlanda ci saranno pioggia e vento a rendere la corsa ancora più difficile, sarà importante anche perché ci sono tanti pretendenti alla maglia rosa».
Favoriti?
«Joaquim Rodríguez è uno dei più accreditati, anche perché è già salito sul podio e in Catalogna ha dimostrato tutta la sua forza. Ma anche Evans in Trentino ha fatto vedere quello di cui è capace. A me piacerebbe indossare la maglia rosa e vincere un atappa, poi tireremo le somme. Il Tour? È sempre nei miei pensieri, ma oggi sono concentrato sul Giro. Nei prossimi anni ci sarà tempo per tornare alla Grande Boucle».
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