18-06-2015, 05:02 PM
Max Sciandri: «La Bmc vuole il podio al Tour de France»
Maximilian Sciandri si sta godendo gli ultimi giorni di riposo: dopo il Romandia e il Delfinato, il tecnico toscano sarà impegnato al Tour de France insieme a Yvon Ledanois. «La partenza si avvicina, ormai: il 30 giugno Ledanois ed io faremo un nuovo sopralluogo sul pavé dela Roubaix che affronteremo nella quarta tappa del Tour e poi raggiuneremo Utrecht, dove l'indomani arriveranno anche i corridori. Quali ambizioni? Il podio ci renderebbe estremamente felici, un posto nei primi cinque è da considerarsi il risultato minimo».
Chi difenderà i colori della BMC?
«Sette sono i nomi sicuri: Van Garderen, Dennis, Samuel Sanchez, Scaher e gli italiani Oss, Quinziato e Caruso. Gli ultimi nomi li decideremo tra Giro di Svizzera e campionati nazionali».
Tejay Van Garderen capitano unico, quindi...
«Certamente sì, affiancato da una squadra che può supportarlo nelle tappe più difficili senza dimenicare di andara a caccia di qualche vittoria di tappa, centrando magari la fuga giusta».-
Che Tour ti aspetti?
«Una corsa molto equilibrata. Favoriti? Beh, i quattro tenori non si discutono. Nibali lo conosciamo bene e sappiamo che ai grandi appuntamenti si fa sempre trovare preparato, Froome in certi momebnti del Delfinato non mi è sembrato in formissima poi bnel finale ha regalato spettacolo e colto vittorie, Contador è il più esperto e ha una storia che parla per lui ma bisognerà vedere come avrà recuperato dopo il Giro d'Italia e poi c'è Quintana del quale sappiamo poco e che può davvero essere la bilia impazzita di questa corsa. Poi ci sono tutti gli altri pretendenti, ci sarà chi farà bene e chi deluderà: noi vogliamo far bene con Tejay».
tuttobiciweb.it
Maximilian Sciandri si sta godendo gli ultimi giorni di riposo: dopo il Romandia e il Delfinato, il tecnico toscano sarà impegnato al Tour de France insieme a Yvon Ledanois. «La partenza si avvicina, ormai: il 30 giugno Ledanois ed io faremo un nuovo sopralluogo sul pavé dela Roubaix che affronteremo nella quarta tappa del Tour e poi raggiuneremo Utrecht, dove l'indomani arriveranno anche i corridori. Quali ambizioni? Il podio ci renderebbe estremamente felici, un posto nei primi cinque è da considerarsi il risultato minimo».
Chi difenderà i colori della BMC?
«Sette sono i nomi sicuri: Van Garderen, Dennis, Samuel Sanchez, Scaher e gli italiani Oss, Quinziato e Caruso. Gli ultimi nomi li decideremo tra Giro di Svizzera e campionati nazionali».
Tejay Van Garderen capitano unico, quindi...
«Certamente sì, affiancato da una squadra che può supportarlo nelle tappe più difficili senza dimenicare di andara a caccia di qualche vittoria di tappa, centrando magari la fuga giusta».-
Che Tour ti aspetti?
«Una corsa molto equilibrata. Favoriti? Beh, i quattro tenori non si discutono. Nibali lo conosciamo bene e sappiamo che ai grandi appuntamenti si fa sempre trovare preparato, Froome in certi momebnti del Delfinato non mi è sembrato in formissima poi bnel finale ha regalato spettacolo e colto vittorie, Contador è il più esperto e ha una storia che parla per lui ma bisognerà vedere come avrà recuperato dopo il Giro d'Italia e poi c'è Quintana del quale sappiamo poco e che può davvero essere la bilia impazzita di questa corsa. Poi ci sono tutti gli altri pretendenti, ci sarà chi farà bene e chi deluderà: noi vogliamo far bene con Tejay».
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