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Versione completa: Vuelta a España, Oleg Tinkov sull'incidente di Paulinho: «Potrei ritirare la squadra dalla Vuelta»
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Vuelta a España, Oleg Tinkov sull'incidente di Paulinho: «Potrei ritirare la squadra dalla Vuelta»
E Kittel: «Il sindacato corridori che fa?»

È arrivata prontissima attraverso le pagine di Twitter la reazione di Oleg Tinkov all'incidente che ha coinvolto oggi Sergio Paulinho in avvio di tappa, con il portoghese che è stato costretto al ritiro dopo essere finito a terra per colpa di una moto: «Ci credete o no? Ma Sergio Paulinho è stato colpito da una moto ripresa TVE ed è finito all'ospedale con 17 punti di sutura. Che corsa caotica e male organizzata!». Per la Tinkoff-Saxo si è tratta del secondo incidente di questo tipo alla Vuelta dopo quello che ha messo fuori gioco Peter Sagan, e infatti Tinkov è poi passato all'attacco: «Sto prendendo in considerazione di ritirare la squadra dalla Vuelta 2015. Bisogna boicottare ASO per questo. Non ci pagano nulla per la corsa ed in più ci rovinano i corridori».

Sulla vicenda è poi intervenuto sempre attraverso Twitter anche il tedesco Marcel Kittel, non presente a questa Vuelta e critico contro l'atteggiamento del CPA, il sindacato dei corridori professionisti: «Un'altra volta un corridore deve abbandonare una corsa per colpa di una moto. La mia domanda è: cosa sta facendo il CPA per cambiare questa situazione? Non c'è neanche un comunicato stampa o una dichiarazione sul caso di Peter Sagan. Noi come corridori dobbiamo aspettarci molto di più dal CPA come nostro rappresentante».

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ci starebbe, ma non lo farà mai. Majka punta al podio, o comunque farà certamente una buona classifica
Una delle solite sparate di Tinkov che non avranno seguito però ci sta che s'incazzi uno che in pochi giorni ha visto due suoi corridori tirati giù dalle moto.
Vuelta a España, Tinkoff Saxo: "Correremo a patto che sia garantita la sicurezza"
Dopo l'incidente occorso a Peter Sagan, un altro portacolori della Tinkoff Saxo, Sergio Paulinho, è stato costretto al ritiro a causa dei danni riportati nell'impatto con una moto-Tv avvenuto nel corso dell'undicesima tappa della Vuelta a España.

Prima del via della 12^ tappa, i direttori sportivi della Tinkoff Saxo, che ieri aveva paventato la possibilità di lasciare la sfida iberica, si sono riuniti con il Direttore di Corsa della Vuelta a España, il Presidente dei Commissari UCI e un rappresentante di TV España.

Tinkoff Saxo ha presentato una lista di requisiti minimi per salvaguardare la sicurezza dei corridori e le altri parti hanno proposto una serie di misure. Ecco quanto è stato definito:

- Il Direttore di Corsa emetterà una comunicazione radio a tutti i veicoli concernente il fatto che la sicurezza dei corridori è il primo fondamentale obiettivo e che non si deve prendere dei rischi per riprendere o fotografare i corridori.

- La distanza minima di sicurezza tra le moto in corsa e i corridori è raddoppiata dagli attuali 5 metri a dieci metri.

- L'organizzazione esaminerà e valuterà accuratamente lo stato di tutti i conducenti di veicoli motorizzati, incluse le patenti di guida, le qualifiche, l'esperienza, in modo da appurare che siano in grado di svolgere il proprio lavoro in sicurezza.

Dopo questo primo passo, la Tinkoff Saxo ha preso il via della 12^ tappa.

Una riunione successiva verrà effettuata al termine della tappa odierna - ha comunicato il team giallo-blu - in modo da discutere ulteriormente circa le questioni relative alla sicurezza e trovare una soluzione a lungo termine.

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Oggi verso la fine ero sicuro che ne avrebbero buttato già un altro, i 5 in fuga continuavano a cambiare direzione senza manco guardare avanti e le moto incrociavano