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Versione completa: Matteo Trentin
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La scheda del corridore italiano Matteo Trentin: la biografia della sua carriera, le squadre di cui ha fatto parte; il suo palmares completo, con tutte le vittorie ed i piazzamenti ottenuti fino ad oggi; i suoi riferimenti ufficiali sul web, a partire dal sito internet per finire con i contatti twitter e facebook. Per finire, foto, video ed ultime notizie.

Matteo Trentin
Italia


Matteo Trentin

Nome completoMatteo Trentin
SoprannomeTrento
Data di nascita2 agosto 1989
Luogo di nascitaBorgo Valsugana (Italia)
Altezza e Peso179 cm x 74 kg
CaratteristichePassista Veloce
Professionista dal2012

SquadraEtixx-Quick Step
Stipendio- €
Scadenza contratto2016




Hanno partecipato alla realizzazione di questa scheda: SarriTheBest
Nei giorni scorsi è stato consegnato a Matteo Trentin il “Ruban Jaune”, il nastro giallo che premia i corridori che hanno vinto le corse di oltre 200 km più veloci della storia. Trentin, aiutato anche da un forte vento favorevole che aveva battuto il percorso per tutta la giornata, si è aggiudicato la Parigi-Tours dello scorso anno facendo segnare una velocità media di 49,64 km/h.

Questo premio in passato è stato assegnato, tra gli altri, a Rik Van Steenbergen, Freddy Maertens, Andrei Tchmil, Erik Zabel e Oscar Freire. Solo italiano, prima di lui, aveva conquistato il Ruban Jaune: si tratta di Marco Marcato, vincitore della stessa Parigi-Tours (nel 2012) alla media di 48,629 km/h.

Questi i corridori e le corse che fanno parte del Ruban Jaune:

1936 Gustave Danneels , 41,455 km/h Paris-Tours
1938 Jules Rossi, 42,092 km/h Paris-Tours
1948 Rik Van Steenbergen, 43,612 km/h Paris-Roubaix
1955 Jacques Dupont, 43,666 km/h Paris-Tours
1962 Jo de Roo, 44,903 km/h Paris-Tours
1964 Peter Post, 45,129 km/h Paris-Roubaix
1975 Freddy Maertens, 46,110 km/h Paris-Bruselas
1997 Andrei Tchmil, 47,168 km/h Paris-Tours
2003 Erik Zabel, 47,550 km/h Paris-Tours
2010 Oscar Freire, 47,729 km/h Paris-Tours
2012 Marco Marcato, 48,629 km/h Paris-Tours
2015 Matteo Trentin, 49,641 km/h Paris-Tours

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Matteo Trentin ha dichiarato di puntare alla vittoria della Strade Bianche, cosciente che il meteo potrebbe essere parecchio determinante. poi correrà anche la Milano Sanremo per cercare di vincerla... l'anno scorso arrivò 10°.
il suo sogno sarebbe quello di vincere le Fiandre, ma per ora non si reputa sufficientemente adatto per tale gara.
certamente il team è in grado di supportarlo.

Forza Matteo!!
Il prossimo anno potrebbe davvero essere la stagione di svolta. Già oggi sembra aver scavalcato un po' di gerarchie in squadra. Sese
Quanti anni sono che diciamo "l'anno prossimo svolta" ?
Ormai sembra avviato verso una carriera dignitosa, ma non certo una carriera da vincente come ci si poteva aspettare dopo le annate 2013 e 2014 e non sono sicuro che lo penalizzi il fatto di essere in una squadra come la Quick-Step, anzi...
Al nord se non sei nato ciclisticamente là vieni fuori abbastanza tardi, soprattutto se non sei un super fenomeno.

"carriera da vincente" e "carriera dignitosa" sono concetti fumosi che vogliono dire poco, che Trentin non sia uno da più di 5/6 vittorie all'anno lo sapevamo già nel 2013, come sapevamo che non aveva il talento per vincere tre Fiandre e tre Roubaix. Tuttavia è un corridore che da quattro anni a questa parte si porta a casa una vittoria di prestigio ogni stagione e ha tutte le carte in regola per riuscire a fare il colpo grosso un giorno (d'altronde c'è riuscito pure Nuyens).
anche perché per definizione non possono esserci 50 Sagan in gruppo.
Trentin è uno dei nostri migliori corridori, corre nella squadra giusta e sta crescendo bene. Non è facile perché appunto non è Sagan, ma ci sono corse come Milan-Sanremo, Fiandre, Roubaix, Gand e tante altre più tappe nei GT che sono alla sua portata.

D'altronde anche vincesse in carriera sua una Sanremo o un Fiandre o una Roubaix, quanti sono gli italiani che lo potrebbero vantare negli ultimi 20-30 anni? Molto pochi. Matteo può farcela, ha esperienza ed età dalla sua, speriamo ci riesca!
A conti fatti è stato nettamente il migliore della Quick Step in questo scorcio di stagione, ed è un fatto.

Poi io non l'ho mai apprezzato particolarmente e non inizierò di certo ora, l'ho sempre visto come un corridore che ha nel suo destino essere stimato da ds e compagni più che dal pubblico.
quest'anno se non erro sono 28 gli anni per Trentin. quindi ormai uno a quell'età è già formato. ma ciò non toglie la possibilità di vincere ancora.
bisogna valutare se in futuro ( prox 4-5 anni) possa avere più possibilità nel cercare la vittoria alle classiche o alle tappe nei giri.
certo è che sarebbe più gratificante la prima opzione. ma chissà
Per Trentin possiamo sperare in un palmarés alla Devolder nelle classiche...

Ah no, ora la concorrenza è più spietata Triste
Ho la sensazione che questa Vuelta 2017 unita al cambio di squadra possa rappresentare un bel punto di svolta per la carriera di Trentin. Non arrivo a dire che vincerà una classica di quelle vere, ma almeno mi aspetto che sarà nel gruppo di chi se la gioca.
Stiamo vedendo un Trentin così forte per la prima volta o quasi, ma siamo sicuri che non l'avremmo visto prima a questo livello se gli avessero dato spazio per essere protagonista? Per essere capitano unico nell'armata Quickstep non c'erano nemmeno le premesse, però forse qualche ruolo più importante l'avrebbe meritato in queste sei stagioni.

E questo è il discorso che estendo anche a un altro talento (ancora maggiore) classe 1994 che ho paura rimanga schiacciato nelle gerarchie dello squadrone in cui milita, proprio come Trentin. Ho sentito dire per anni che la stagione successiva sarebbe stato dato più spazio a Matteo e invece quel giorno non è arrivato mai nel team di Lefevere, tanto che a un certo punto ha dovuto fare le valigie (ben inteso, non è una critica al team belga, si sono comportati così perchè era naturale comportarsi così).
Il dispiacere è che a volte gli siano stati preferiti corridori quasi per partito preso: in alcune occasioni i vari Stybar, Terpstra erano chiaramente non all'altezza, eppure erano davanti nelle gerarchie senza il minimo dubbio. Trentin forse è stato fin troppo paziente, e il fatto che abbia salutato proprio nell'anno di addio di Boonen fa capire come le cose non sarebbero più di tanto cambiate...

Questa Vuelta comunque fa morale, ed è anche una bella risposta anche ai nuovi giochetti del mettere fuori squadra gli alteti in partenza. Il test vero però sarà al mondiale... Sese
A me Trentin ha sempre dato l'impressione di spegnarsi un po' nel momento chiave di Fiandre e Roubaix. Va detto però che ha sempre corso da gregario quindi probabilmente spendeva più energie di altri nel corso della gara.

Vedremo il prossimo anno all'Orica dove avrà sicuramente un ruolo superiore, sinceramente non ce lo vedo a battagliare per la vittoria di un Fiandre, per una top 10 sicuramente.
Lo vedo meglio alla Roubaix che al Fiandre
Io il contrario :P
ma se matteo trentin è nella sezione giovani promesse, perchè non ci mettiamo qua anche alfredo binda? Asd Asd

a parte gli scherzi, direi che potrebbe anche andare in altra sezione Occhiolino
L'anno prossimo, Trentin dichiara di volersi dedicare alle classiche e a provare a vincere una gara tra Sanremo, Roubaix e Fiandre.
la più facile per lui penso che sia la Sanremo. ma la vedo comunque difficile che possa vincerla.
Facile da vincere quelle tre corse non lo sono per Sagan, figuriamoci per Trentin. L'importante è che cominci ad essere competitivo nelle Classiche più importanti.

Ha mostrato numerosi progressi sul finire di stagione. Ora ha la possibilità di fare il capitano (in una buona squadra) e non deve sprecarla. Cominci ad entrare nel ristretto novero dei favoriti nelle Monumento, poi vincere è spesso questione di dettagli.
si scrive facile ma si legge meno difficile.
ora come ora sia la Roubaix sia le fiandre le vedo fuori portata a meno di grandi miglioramenti.
la sanremo è la meno difficile come già detto.
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