La presentazione della 17^ tappa del Giro d'Italia 2016: il percorso con altimetria e planimetria, i dettagli degli ultimi chilometri; le salite segnate come GPM che saranno affrontate dai corridori; la cronotabella con gli orari dei passaggi della corsa; i risultati con ordine d'arrivo e classifiche delle maglie; video televisivo con gli highlights e fotografie; commenti, pronostici e scommesse.
La Trek deve essere brava a lasciar partire la fuga giusta.
Se, per dire, lasci andare un Kung, puoi anche metterti l'animo in pace perché li rivedi solo dopo il traguardo.
Non penso sian così stupidi però Piuttosto vedo moolto complicata la gestione della volata: son fortunati che la planimetria d'arrivo è semplice ed è difficile l'azione di un finisseur, però non mi stupirei affatto che Nizzolo si perdesse e subisse l'azione dei tre Lampre o dei Dimension Data di Sbaragli.
Ho visto gli ultimi 5, e sono tutti abbastanza dritti.
A quel punto - a meno che non parta un Kung o un Hansen in stato di grazia - è difficile riuscire a fare centro: c'è sempre il riferimento visivo e squadre come Giant, Gazprom ecc potrebbero dare tranquillamente una mano alla Trek.
Quella curva ai -500 potrebbe dar fastidio invece: a Bibione s'è visto com'è facile incappare in un buco.
In fuga Eugert Zhupa della Wilier, Daniel Oss della BMC e Pavel Brutt della Tinkoff.
5'36'' il vantaggio dopo 30 chilometri.
Diciamo che è stata fatta uscire una fuga abbastanza giusta, soprattutto dal punto di vista numerico; c'è da dire però che uomini come Oss e Brutt non vanno di sicuro sottovalutati.
Non capisco perché spendere tutte queste energie per così pochi punti, visto che comunque Ulissi lo puoi tenere facilmente a distanza nella classifica a punti. E nessuno gli dice nulla dall'ammiraglia. Inspiegabile...