Il Nuovo Ciclismo

Versione completa: Giro d'Italia 2018 | Le anticipazioni del percorso
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Che schifo di tappa.
Il Finestre a 70 km dalla fine con Sestriere e falsopiano interminabile prima dello Jafferau.
Che schifo di tappa quella di Risoul con l'Agnello a 60 km dal traguardo e 50 km di discesa.

Che poi questa mi ricorda tanto un'uscita che hai fatto sul ritorno del Muur al Fiandre. E non è che ci hai proprio preso.

Il Finestre è una di quelle salite che non può non fare la differenza.
Bella invece la tappa di Peyragudes con Bales, Peyresourdre e rampa finale in rapida successione. Per non parlare della Rovetta-Bormio con Mortirolo, Stelvio e Stelvio...

Poi nel 2011 sul Finestre sono arrivati uno a uno Sisi Sisi Sisi
Il 2011 sai pure te che è un esempio sbagliato, spero.

Poi Balés e quel versante dello Stelvio paragonati al Finestre, vabbé.
Quest'anno non mi pare sia ancora uscita l'indiscrezione del ritorno del Fauniera che poi ogni anno non avviene. Lo spero solo io?
Beh Paglia, tu che porti solo esempi a tuo favore dopo non lamentarti della controparte...
Esempi sensati.

Poi può pure essere che esca una ciofeca. Ma per avere tappe belle devi rischiare, e questo è un buon rischio vista la qualità delle salite.

Come Agnello + Risoul appunto, o Agnello + Izoard del 2007.
(04-08-2017, 06:31 PM)Paruzzo Ha scritto: [ -> ]Quest'anno non mi pare sia ancora uscita l'indiscrezione del ritorno del Fauniera che poi ogni anno non avviene. Lo spero solo io?

Su un'altro forum si parla del Finestre.... ma purtroppo credo che non si farà mai più x la pericolosità della discesa(idem il Sampayre...).
La partenza del Giro sara' ufficialmente a Gerusalemme con una crono.
senza ridere e senza piangere
Un utente piuttosto esperto (Nasdon33, autore di circa 900 tracce) della Flamme Rouge ha composto due giorni fa un Giro d’Italia 2018 che sembra recepire le diverse anticipazioni finora emerse. Alcune tappe sono segnalate con il punto interrogativo, alla partenza, all’arrivo, o entrambi, e suppongo siano tappe immaginate, senza informazioni in merito, per collegare quelle di cui si sa qualcosa. 

A titolo di pura curiosità:
3 le tappe in Terra Santa (tutte colme di punti interrogativi), un breve prologo a cronometro a Gerusalemme e due tappe per velocisti, passando da Gerusaleme a Tel Aviv.

Poi 3 tappe in Sicilia, prive di punti interrogativi, quindi basate su anticipazioni varie:
4) Catania – Caltagirone, 5) Agrigento – Santa Ninfa (Valle del Belice, il Giro ricorderà il terremoto), 6) Caltanissetta – Etna (Osservatorio Astrofisico – immaginando un arrivo diverso dal solito Rifugio Sapienza. L’Etna si presterebbe molto a diverse salite e discese da affiancare ma non credo vi sia interesse a rendere la tappa più difficile, è solo la prima settimana).
Vi metto i link:
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/hd/142409
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/hd/142436
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/hd/142423

Seguono tre tappe piuttosto lunghe (tutte colme di punti interrogativi) che risalgono dalla Calabria a Terracina.
La decima tappa (senza interrogativi) è decisamente interessante, lunga frazione appenninica con impegnativo arrivo in salita, da Francavilla al Mare a Gualdo Tadino, salendo a Valsorda. Se l’ipotesi fosse giusta è probabile che sarebbe necessario un giorno di riposo per il trasferimento dal Lazio all’Adriatico.
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/hd/143491

Undicesima tappa da Foligno a San Marino, anche qui tappa appenninica mossa. Si era parlato di San Marino come possibile sede di una cronometro, che invece in questa ipotesi di Giro 2018 l’autore ha posto alla 12ma tappa, 45 km. da Pesaro a Rimini, mossi nella prima parte e pianeggianti nella seconda.
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/hd/143239

Dopo una tappa 13 pianeggiante ma con qualche salitella nel finale, da Ravenna a Montecchio Maggiore (https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/hd/143489 ) si passa al preannunciato Zoncolan, nella versione del “doppio Zoncolan” di cui si è sentito parlare:
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/hd/143487

Tappa 15 da Tolmezzo al Rifugio Sorgenti del Piave, sopra Sappada. Mi sembra un luogo un po’ angusto per un arrivo del Giro. Questa comunque la traccia:
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/hd/143488

Probabilmente queste due ipotetiche tappe 14 e 15 si svolgerebbero di sabato e domenica. Dopo un probabile giorno di riposo, c’è un’altra cronometro, quasi trenta km. da Trento a Rovereto, pianeggiante ma con una salita nel finale:
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/hd/142451

Dopo una tappa “interrogativa” di trasferimento verso la Lombardia, la 18ma tappa si concluderebbe a Prato Nevoso, con dubbi sulla località di partenza (Abbiategrasso?):
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/hd/142546

La tappa 19 è quasi identica alla Busca – Bardonecchia Jafferau di cui il Paglia ha postato l’altimetria qualche giorno fa: anticipazioni che si copiano a vicenda o tappa che effettivamente sarà così? (la parte in grigio del Colle delle Finestre è in sterrato).
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/hd/142537

La tappa 20 prevede la partenza da Susa ma mette un bel punto interrogativo sull’arrivo a Pila. Altro arrivo in salita, tra l’altro:
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/hd/143494

Per la tappa 21 l’ipotesi è quella di Roma, si parla di un lungo trasferimento per una breve passerella finale nella Capitale.

Quanti possano essere i punti di contatto con il reale Giro 2018 non ho idea. Complessivamente ci sono 6 tappe di alta montagna (tutte con arrivo in salita), sei tappe vallonate (due arrivi in salita, comunque diverse tappe lunghe e impegnative), 6 tappe pianeggianti (non tutte completamente piatte), 3 cronometro individuali per un totale di 82 km. ,  3.522 chilometri complessivi.


Tanti 8 arrivi in salita, complessivamente piuttosto dura l’intera corsa, direi troppo per come mi sembra la veda Vegni. C’è una certa somiglianza con la predilezione di Vegni per tappe più pianeggianti nella prima parte e più difficili (o quanto meno con l’arrivo in salita) nel finale. Vedremo. Complessivamente direi un bel Giro, che riflette probabilmente i gusti dell’autore (decisamente bravo come disegnatore di tappe) per gli arrivi in salita.
JRObike >>>>>>>>>>>>>>>>> Nasdon33
(07-08-2017, 06:56 PM)BidoneJack Ha scritto: [ -> ]JRObike >>>>>>>>>>>>>>>>> Nasdon33

Ah... Mongo non sapeva... (quasi cit.)  :D
Nella 20esima tappa sapevo di un passaggio al col de Lys prima di arrivare in Val d'Aosta
(07-08-2017, 06:51 PM)OldGiBi Ha scritto: [ -> ]Un utente piuttosto esperto (Nasdon33, autore di circa 900 tracce) della Flamme Rouge ha composto due giorni fa un Giro d’Italia 2018 che sembra recepire le diverse anticipazioni finora emerse. Alcune tappe sono segnalate con il punto interrogativo, alla partenza, all’arrivo, o entrambi, e suppongo siano tappe immaginate, senza informazioni in merito, per collegare quelle di cui si sa qualcosa. 

A titolo di pura curiosità:
3 le tappe in Terra Santa (tutte colme di punti interrogativi), un breve prologo a cronometro a Gerusalemme e due tappe per velocisti, passando da Gerusaleme a Tel Aviv.

Poi 3 tappe in Sicilia, prive di punti interrogativi, quindi basate su anticipazioni varie:
4) Catania – Caltagirone, 5) Agrigento – Santa Ninfa (Valle del Belice, il Giro ricorderà il terremoto), 6) Caltanissetta – Etna (Osservatorio Astrofisico – immaginando un arrivo diverso dal solito Rifugio Sapienza. L’Etna si presterebbe molto a diverse salite e discese da affiancare ma non credo vi sia interesse a rendere la tappa più difficile, è solo la prima settimana).
Vi metto i link:
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/hd/142409
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/hd/142436
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/hd/142423

Seguono tre tappe piuttosto lunghe (tutte colme di punti interrogativi) che risalgono dalla Calabria a Terracina.
La decima tappa (senza interrogativi) è decisamente interessante, lunga frazione appenninica con impegnativo arrivo in salita, da Francavilla al Mare a Gualdo Tadino, salendo a Valsorda. Se l’ipotesi fosse giusta è probabile che sarebbe necessario un giorno di riposo per il trasferimento dal Lazio all’Adriatico.
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/hd/143491

Undicesima tappa da Foligno a San Marino, anche qui tappa appenninica mossa. Si era parlato di San Marino come possibile sede di una cronometro, che invece in questa ipotesi di Giro 2018 l’autore ha posto alla 12ma tappa, 45 km. da Pesaro a Rimini, mossi nella prima parte e pianeggianti nella seconda.
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/hd/143239

Dopo una tappa 13 pianeggiante ma con qualche salitella nel finale, da Ravenna a Montecchio Maggiore (https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/hd/143489 ) si passa al preannunciato Zoncolan, nella versione del “doppio Zoncolan” di cui si è sentito parlare:
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/hd/143487

Tappa 15 da Tolmezzo al Rifugio Sorgenti del Piave, sopra Sappada. Mi sembra un luogo un po’ angusto per un arrivo del Giro. Questa comunque la traccia:
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/hd/143488

Probabilmente queste due ipotetiche tappe 14 e 15 si svolgerebbero di sabato e domenica. Dopo un probabile giorno di riposo, c’è un’altra cronometro, quasi trenta km. da Trento a Rovereto, pianeggiante ma con una salita nel finale:
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/hd/142451

Dopo una tappa “interrogativa” di trasferimento verso la Lombardia, la 18ma tappa si concluderebbe a Prato Nevoso, con dubbi sulla località di partenza (Abbiategrasso?):
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/hd/142546

La tappa 19 è quasi identica alla Busca – Bardonecchia Jafferau di cui il Paglia ha postato l’altimetria qualche giorno fa: anticipazioni che si copiano a vicenda o tappa che effettivamente sarà così? (la parte in grigio del Colle delle Finestre è in sterrato).
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/hd/142537

La tappa 20 prevede la partenza da Susa ma mette un bel punto interrogativo sull’arrivo a Pila. Altro arrivo in salita, tra l’altro:
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/hd/143494

Per la tappa 21 l’ipotesi è quella di Roma, si parla di un lungo trasferimento per una breve passerella finale nella Capitale.

Quanti possano essere i punti di contatto con il reale Giro 2018 non ho idea. Complessivamente ci sono 6 tappe di alta montagna (tutte con arrivo in salita), sei tappe vallonate (due arrivi in salita, comunque diverse tappe lunghe e impegnative), 6 tappe pianeggianti (non tutte completamente piatte), 3 cronometro individuali per un totale di 82 km. ,  3.522 chilometri complessivi.


Tanti 8 arrivi in salita, complessivamente piuttosto dura l’intera corsa, direi troppo per come mi sembra la veda Vegni. C’è una certa somiglianza con la predilezione di Vegni per tappe più pianeggianti nella prima parte e più difficili (o quanto meno con l’arrivo in salita) nel finale. Vedremo. Complessivamente direi un bel Giro, che riflette probabilmente i gusti dell’autore (decisamente bravo come disegnatore di tappe) per gli arrivi in salita.

La salita delle sorgenti lo fatta l'altro giorno appunto x vedere com'è fatta.... beh, paesaggisticamente è bellissima.... ma vorrei proprio sapere come faranno ad portare il minimo necessario di mezzi, visto che ci sono due serie di tornanti ravvicinati(4-5 tornanti in 100m ) e stretti al 20-25% in cui ci passa a malapena un'auto.... comunque lo spazio al rifugio ne avanza.... un'altro utente del forum cicloweb descrive la 19esima tappa inserendo il Col Basset
Sarebbe anche ora di vedere un grande giro con tanti arrivi in salita e tanto crono.

Di solito quando si abbonda da una parte si toglie dall'altra(vedi Giro di quest'anno).

Peraltro, dal punto di vista dell'organizzatore, dal momento in cui al Tour la crono è ai minimi storici non è una brutta idea mettere 70/80 km contro il tempo al Giro.
(04-08-2017, 07:47 PM)Neno Ha scritto: [ -> ]
(04-08-2017, 06:31 PM)Paruzzo Ha scritto: [ -> ]Quest'anno non mi pare sia ancora uscita l'indiscrezione del ritorno del Fauniera che poi ogni anno non avviene. Lo spero solo io?

Su un'altro forum si parla del Finestre.... ma purtroppo credo che non si farà mai più x la pericolosità della discesa(idem il Sampayre...).

Non è raro che per il passaggio del Giro si sistemino strade e/o si effettuino lavori comunque utili, se non necessari, a cura degli enti competenti. Ci devono essere interessi e disponibilità economiche per farlo, ovviamente. Non è un caso se il Giro passa spesso da determinate località e molto più raramente, o mai, per altre. Ovviamente la corsa deve far quadrare i suoi conti. 

Il punto per me sta nel grande ruolo che il Giro d'Italia ha e può avere per valorizzare le diverse località. Un ruolo che dovrebbe essere preso in considerazione dalla politica. Ovvero, non sarebbe affatto male se ad un ufficio ministeriale idoneo venisse affidato un compito di collaborazione (e fondi relativi) per scegliere ogni anno delle località da supportare, che non hanno ricchezza sufficiente ma che possono crescere ed essere valorizzate, in primo luogo turisticamente. 

Ne so poco ma osservo che la Valle Maira e la Valle Varaita sono zone che hanno visto un forte calo demografico. Vivono principalmente di turismo ma sono lontanissime dai livelli organizzativi e dalle risorse che altre zone delle Alpi hanno costruito. Anche per questo sono parzialmente incontaminate, salvo un po' di edilizia non sempre idonea e nelle regole. Siamo tra l'altro nell'area Occitana, lingua, cultura e tradizioni di grande valore. 

Una volontà politica di valorizzarle unitamente ad un progetto adeguato ci starebbero ampiamente. E allora ecco una possibile sinergia con il Giro, l'aggiustamento di alcune strade, una delle possibili iniziative nell'ambito di un progetto di valorizzazione. 
Le condizioni dell'asfalto sono pessime sia sul Fauniera che sul Sampeyre in particolare. La discesa dal Vallone di Elva è soggetta a piccole frane. Nulla che non si possa affrontare. 
Mi rifiuto di pensare che non vedremo mai più una tappa con Fauniera e/o Sampeyre, non solo con gli occhi dell'appassionato che ama le grandi salite (e discese, con un minimo di sicurezza, ovvio), ma con gli occhi del cittadino che vorrebbe vedere questo Paese cogliere ogni occasione di crescita unitamente alla protezione di valori, tradizioni e culture.
Le bici non sono più i mezzi di locomozione di una volta.
Oggi sono sport e spettacolo!
Le tappe in pianura sono ormai poco seguite.
Succede poco e alla fine i velocisti rischiano
pure di cadere.
Noi ad esempio si vede da una vita la tappa in salita,
la cronometro, in generale la tappa che
riesce a fare la differenza.
Anche in Sicilia ci sono le salite, e magari già dalle prime tappe
sarebbe possibile vedere battaglia sulle salite. Un esempio può
essere una tappa da Palermo a Piano Battaglia, sede di un resort sciistico.
Distanza 100-150 km.
No alle passerelle..........
nel ciclismo di oggi è raro vedere grandi sfide nelle tappe del centro sud nonostante la presenza di salite importanti, in quanto quasi nessuno vuole rischiare di affaticarsi tanto così presto visto che tanto poi la vera differenza arriva nella seconda metà del giro.

follia-time:
sarebbe curioso vedere un giro con 2-3 tappe piane al nord all'inizio: poi stelvio, finestre, mortirolo etc etc: una bella cronoscalata dello zoncolan da ovaro, e poi si scende e si fanno terminillo, blockhaus, etna etc etc che si trovano al centro sud e poi tappone conclusivo finale messina-palermo sul lungo mare.
Nel 2009 hanno fatto il Giro al contrario.

Fu una schifezza più unica che rara.
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