Il Nuovo Ciclismo

Versione completa: I grandi giri e i corridori nati nella seconda metà degli anni 80
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Parliamo sempre di annate fortunate, oggi per una volta sposterei il focus su quelle sfortunate.

Ad oggi non c'è un corridore nato tra il 1986 e il 1989 ad aver vinto un grande giro.

Sono solo cinque invece i podi: De Gendt al Giro 2012, Uran ai Giri 2013 e 2014, Landa al Giro 2015 e Majka alla Vuelta 2015.

Ci sono tantissimi invece che, per svariati motivi, non hanno mantenuto, o lo hanno fatto solo in parte, le aspettative.

Gesink, Van Garderen, Taaramae e Betancur su tutti.

Senza poi scomodare meteore eclatanti come Sicard o Sarmiento.
parlando per gli anni 80 e di GT, non mi vengono in mente campioni del 1983 (mio anno peraltro) mentre invece assai prolifico il 1985 con froome e andy schleck su tutti
Riccò è dell'83 Asd
Monfort è dell'83 Sisi
Sarà un caso che quando ho cominciato a seguire il ciclismo i corridori giovani erano dell'86,87,88 e 89??? Mmm
E all'epoca oltre che giovani erano anche veloci.
Ho bollato una generazione intera. Facepalm
Uran appare in calo, Majka non sembra poter dare rendimenti maggiori di quanto mostrato finora (mi aspettavo di più). 
Forse solo Landa ha qualcosa da dire in ottica grandi giri, a seconda della squadra e della voglia che ha (ho letto che non è uno stakanovista) un paio di altri podi a Giro e/o Vuelta potrebbe farli. A seconda delle circostanze e degli avversari, potrebbe persino portare a casa una vittoria.
L'uomo che salverà in extremis questa generazione di sfigati c'è e si chiama PRIMOZ ROGLIC Cool
(22-05-2017, 06:26 PM)OldGiBi Ha scritto: [ -> ]Uran appare in calo, Majka non sembra poter dare rendimenti maggiori di quanto mostrato finora (mi aspettavo di più). 
Forse solo Landa ha qualcosa da dire in ottica grandi giri, a seconda della squadra e della voglia che ha (ho letto che non è uno stakanovista) un paio di altri podi a Giro e/o Vuelta potrebbe farli. A seconda delle circostanze e degli avversari, potrebbe persino portare a casa una vittoria.

Uran per le corse a tappe mi sembra un corridore finito, Majka pur con meno picchi mi sembra un corridore più solido di Landa, comunque per entrambi il podio è stato un accaimento estemporaneo De Gendt il podio più inspiegabile degli ultimi 15 anni. Di questi può recriminare Gesink che 5-6 anni fa era un corridore promettente.
Avete dimenticato di elencare Mollema
Non l'ho dimenticato, è che semplicemente non ho mai pensato che potesse diventare qualcosa di diverso da quello che è oggi.

Se dovessimo citare lui allora ci sarebbe spazio pure per Rolland, Talansky, Coppel, Rui Costa, Intxausti e tanti altri.

Pure Diego Rosa che per Cassani era un futuro vincitore di GT.
Tra i nomi che hai fatto giusto da Rolland e Talansky mi aspettavo qualcosa di più, in particolare dal secondo mentre il francese pensavo che potesse avere risultati migliori in termini di vittorie di tappe.
Talansky ha dei limiti che non riesce a limare.

Poi gli si è bruciato il momentum al Tour 2014.
(22-05-2017, 07:12 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: [ -> ]Non l'ho dimenticato, è che semplicemente non ho mai pensato che potesse diventare qualcosa di diverso da quello che è oggi.

Se dovessimo citare lui allora ci sarebbe spazio pure per Rolland, Talansky, Coppel, Rui Costa, Intxausti e tanti altri.

Pure Diego Rosa che per Cassani era un futuro vincitore di GT.

Anzi forse sta facendo pure più di quanto non si aspettasse all'inizio, però rispetto a questi nomi Mollema ha un altro tipo di carriera nei grandi Giri, soprattutto con una continuità ad alto livello al Tour che molti altri si sognano
Anche Kreuziger era promettente per le corse a tappe ma alla fine è finito col diventare un buon gregario
Non c'è un nome tra quelli elencati che non mi piacesse Asd
Quanto manca Duarte invece Triste