30-05-2017, 11:28 AM
31-05-2017, 08:27 PM
Ho visto per caso il servizio.
Di fondo hanno ragione, e a differenza delle altre volte dove intervistavano un ex ciclista che correva 10 anni fa tra le continental ( ), stavolta il servizio ha una base scientifica.
Il discorso che l'antidoping è in ritardo di qualche anno rispetto al doping lo sappiamo bene, e si sa che il passaporto biologico ha le sue falle, inutile far finta di nulla, ed è un problema di qualsiasi sport professionistico.
Per come è stato confezionato il servizio, e considerando che il target del programma per lo più è di gente piuttosto "ignorante" in tema di sport e doping, mi sembra sia più l'ennesimo servizio delle Iene " gne gne ciclisti tutti dopati!11! " .
La mia opinione è che in qualsiasi sport professionistico si faccia uso di sostanze illecite, ma questo accanirsi specie dopo che per lo meno il ciclismo prova a ripulirsi il più possibile non lo capisco e mi sembra non porti a nulla di utile.
Di fondo hanno ragione, e a differenza delle altre volte dove intervistavano un ex ciclista che correva 10 anni fa tra le continental ( ), stavolta il servizio ha una base scientifica.
Il discorso che l'antidoping è in ritardo di qualche anno rispetto al doping lo sappiamo bene, e si sa che il passaporto biologico ha le sue falle, inutile far finta di nulla, ed è un problema di qualsiasi sport professionistico.
Per come è stato confezionato il servizio, e considerando che il target del programma per lo più è di gente piuttosto "ignorante" in tema di sport e doping, mi sembra sia più l'ennesimo servizio delle Iene " gne gne ciclisti tutti dopati!11! " .
La mia opinione è che in qualsiasi sport professionistico si faccia uso di sostanze illecite, ma questo accanirsi specie dopo che per lo meno il ciclismo prova a ripulirsi il più possibile non lo capisco e mi sembra non porti a nulla di utile.
01-06-2017, 10:13 AM
Infatti l'ho spostato in una discussione a sé, visto che poteva essere interessante.
Anche perché non conoscevo questo studio.
Resta tanta superficialità: ad esempio, maggior precisione sui miglioramenti. E' ovvio che un amatore, seppur di buon livello, dovrebbe avere miglioramenti più incisivi; discorso diverso per un - per dire - Froome, che già è al massimo delle sue possibilità.
Così come bisognerebbe soffermarsi sull'esito pratico dei miglioramenti. Lì si parla solo dell'atletica, di un miglioramento di 30 secondi (mi pare) che ti portebbe dal 40° posto al 3°. Però non ho capito se l'esperimento è stato fatto su quell'atleta che stava 40°: sennò già devi pensarci ad arrivare ed essere 40°.
Magari vorranno approfondire nelle prossime puntate...
Anche perché non conoscevo questo studio.
Resta tanta superficialità: ad esempio, maggior precisione sui miglioramenti. E' ovvio che un amatore, seppur di buon livello, dovrebbe avere miglioramenti più incisivi; discorso diverso per un - per dire - Froome, che già è al massimo delle sue possibilità.
Così come bisognerebbe soffermarsi sull'esito pratico dei miglioramenti. Lì si parla solo dell'atletica, di un miglioramento di 30 secondi (mi pare) che ti portebbe dal 40° posto al 3°. Però non ho capito se l'esperimento è stato fatto su quell'atleta che stava 40°: sennò già devi pensarci ad arrivare ed essere 40°.
Magari vorranno approfondire nelle prossime puntate...
01-06-2017, 05:56 PM
E' chiaro che cosi rwcxontata non riesci a capire se sia una bufala o uno studio serio. Pero' rispetto alla solita testimonianza di un ex dopato direi che siamo gia' un passo avanti.
Poi personalmente non ho dubbi che i corridori usino aiutini per stare al massimo dei valori che gli sono consentiti, ma tant'e.
Poi personalmente non ho dubbi che i corridori usino aiutini per stare al massimo dei valori che gli sono consentiti, ma tant'e.