Il Nuovo Ciclismo

Versione completa: Corridori forti che non riescono/vogliono competere per i grandi traguardi
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Aka il topic di Leonardo Piepoli.....e José Maria Jimenez.

Quei corridori dall'indubbio motore che per un motivo o per un altro spesso non riusciavano, volevano o, addirittura, neanche ci provavano a competere per la classifica generale dei grandi giri o per le classiche monumento.

Piepoli lo diceva pubblicamente che non voleva fare classifica al Giro. Preferiva lavorare per Simoni e Riccò che in salita andavano si e no come lui(Riccò anche meno) e a crono erano giusto un po' meno disastrosi. Mah.

Jimenez una volta si è giocato una Vuelta, quando doveva fare il vice di Olano Sweat

Poi c'è lo strano caso di Fredrik Kessiakoff, uno che ha vinto sul Kitzbuheler dando i minuti a quelli di dietro e ha battuto Cancellara a crono, però non ha neanche mai provato a prepararlo un grande appuntamento, se non la Vuelta 2011 dove la dissenteria, sul più bello, lo ha tagliato fuori dai giochi per la classifica generale. L'idea che mi sono fatto io è che Kess fosse passato su strada solo per monetizzare, e una volta firmato il contratto buono con l'Astana abbia tirato i remi in barca fino al giorno del ritiro. Peccato perché era un ganzo.
Il caso classico era popovich.
Poi i comprimari dei grandi team, mi vengono in mente i rogers, i nieve.
Potremmo anche includere uno come thomas che per quanto gli diano spazio e' chiuso da froome. Anche landa ma lui andra' via come porte prima di lui.
Cmq tutta gente che ha sacrificato potenziali buoni piazzamenti x un miglior rapporto soldi/responsabilita'
Forse anche Beppe Guerini ad un certo punto della sua carriera
Anche Zaina, che si è pure ritirato presto.

Poi ci sono una sfilza di spagnoli che hanno avuto parabole strane. Mayo, Cobo, Anton.
Landa può essere inserito in questa lista perchè è vero che non ha mai potuto disputare una grande corsa senza intoppi, ma è solo una questione di casualità/sfortuna, se dall'anno prossimo le cose vanno come devono andare probabilmente non avrà più limitazioni (e anche alibi)

Mi viene in mente il caso di Simon Spilak, che proprio per non correre rischi non li corre nemmeno i GT (ne ha disputato uno nelle ultime sei stagioni). Ovviamente predilige le corse di una settimana (in cui è uno dei più forti) perchè sa di non avere chance sulle tre settimane per via di scarse attitudini e preferisce concentrarsi laddove è competitivo. Rimane però una scelta molto strana perchè i GT sono la summa del ciclismo e li fanno cani e porci con diversi obiettivi e lui potrebbe parteciparvi e fare pure qualche risultato.