Il Nuovo Ciclismo
Giro, ecco la Bibbia firmata da Carmine Castellano - Versione stampabile

+- Il Nuovo Ciclismo (https://www.ilnuovociclismo.com/forum)
+-- Forum: Archivio (https://www.ilnuovociclismo.com/forum/Forum-Archivio)
+--- Forum: Archivio (https://www.ilnuovociclismo.com/forum/Forum-Archivio--60)
+---- Forum: Stagione 2012 (https://www.ilnuovociclismo.com/forum/Forum-Stagione-2012)
+----- Forum: Giro d'Italia 2012 (https://www.ilnuovociclismo.com/forum/Forum-Giro-d-Italia-2012)
+----- Discussione: Giro, ecco la Bibbia firmata da Carmine Castellano (/Thread-Giro-ecco-la-Bibbia-firmata-da-Carmine-Castellano)



Giro, ecco la Bibbia firmata da Carmine Castellano - SarriTheBest - 10-05-2012

Giro, ecco la Bibbia firmata da Carmine Castellano
Al Tour, da tempo, c'è un libro bianco con tutto quello che racconta i cento e passa anni della Grande Boucle. Il Giro d'Italia non aveva un'opera simile. Ci ha pensato l'avvocato Carmine Castellano. Nel 1974-'75 ha cominciato a collaborare con Vincenzo Torriani, nel 1976 lo ha affiancato per diventare, dal 2003 al 2005, direttore della corsa rosa. Da sempre appassionato di ciclismo e di ricerca storica, ha ricostruito, una per una, tappa per tappa, ordini d'arrivo, classifiche, statistiche.

[Immagine: showimg.php?cod=49134&tp=n]

Ha trovato errori presenti in libri storici del ciclismo, li ha corretti («Ma qualcuno potrebbe esserci ancora») andando a spulciare negli archivi della Gazzetta dello sport, recuperando verbali e regolamenti, spesso a contatto con Cesare Sangalli, l'uomo che per una vita ha disegnato le altimetrie delle tappe: le faceva a mano ed erano più esatte e belle di quelle che sarebbero poi state fatte a computer. Pier Bergonzi, capo redattore centrale della rosea, sottolinea che quello di Castellano «è un suo atto d'amore nei confronti di una corsa alla quale ha dato tanto». Castellano ha trovato fatti inediti, mai o poco raccontati come quando nel 1937 vi fu il primo sponsor della maglia rosa e come quando, nel 1984 o 1985, la Federciclismo («Che mai è stata amica del Giro d'Italia») ha fatto di tutto per «scippare il Giro alla Gazzetta» facendo approvare dall'assemblea delle società uno statuto che al punto 1 recitava: «Le corse sono patrimonio della Federciclismo». Per dire che anche la titolarità del Giro avrebbe dovuto essere della Fci. Il presidente, allora, era Agostino Omini, il segretario Renato Di Rocco (l'attuale presidente federale). Ma Vincenzo Torriani, Castellano e il direttore della Gazzetta Gino Palumbo riuscirono a bloccare l'iniziativa facendo cambiare ancora lo statuto per sottolineare che «le gare sono patrimonio onorifico della Fci». «Giro d'Italia-Fight for pink: Giro d'Italia 1909-2011, storia e statistiche» è un libro imperdibile per chi ama la corsa più amata dagli italiani.

da L'Arena