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Christopher Froome - Versione stampabile

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RE: Christopher Froome - lordkelvin - 11-06-2014

Sono un po' in ritardo, ma ho trovato questo articolo che non mi sembra male, dove si cerca di analizzare scientificamente il corpo di Froome:

In attesa di analisi veramente “terze” e relativi dati ufficiali che a due mesi dal Tour de France ancora non arrivano, torniamo a ragionare sulle prestazione eccezionali in salita di Chris Froome, il keniano d’Inghilterra vincitore dell’ultima “grande boucle”. Lo spunto lo offre un recente articolo della rivista “Cycling Pro”,una delle più autorevoli del settore. Ragioniamo, ovviamente, su dati stimati. Perchè, come detto di dati reali non c’è nemmeno l’ombra. Anche se sappiamo che nulla è più facilmente misurabile di un corridore che percorre una salita di una determinata pendenza, ad una determinata velocità, portando in cima il proprio peso e quello della bicicletta con relativi attriti volventi e di fondo stradale, nonché con temperatura e umidità e variazioni di quota conosciute. Per cui i dati di stima difficilmente non collimano con quelli reali. Qual’è la nostra tesi? Per una volta non è quella del doping sospetto, bensì quella che, viste le prestazioni, sia necessario dimostrare scientificamente, cioè con i crismi della scienza e non dei servizi giornalistici più o meno accattivanti, che tali prestazioni siano possibili. Cioè che tali performances rientrino in una gamma “umana” accettabile. Ma, per quanto la rivista si sforzi di sostenere la tesi del fisico straordinario e dell’atleta-fenomeno, per la maglia gialla 2013, tuttavia, resta ancora molto da indagare e dimostrare.Anche perchè, come è facile ricavare dai grafici pubblicati e dall’accurata analisi delle prestazioni al Tour, confrontate anche con quelle “normalizzate”, secondo una formula di calcolo collaudata, di altri avversari, emerge chiarissimo un dato: i risultati di Froome sono al di sopra di quelli realizzati nei tanto deprecati anni dell’epo e del doping selvaggio. Prestazioni notevolmente migliori, almeno ad analizzare alcuni parametri. E per andare più forte in salita di quanto non accadesse nei lustri della farmacia proibita occorre essere fenomeni veri e propri. Oppure…Ragion per cui c’è un motivo di più per chiedere all’anglo keniano di svelarsi finalmente e senza remore. Ne va della sua credibilità e dell’intero ciclismo. Se tutto è a posto perché rifiutare?

Froome, secondo quanto riporta “Cycling Pro”, avrebbe toccato i 1778 m/h di Vam (velocità ascensionale media, il dislivello in metri che si riesce a coprire in un’ora su una salita) nell’ascesa di Aux 3 domaines; i 1722 in quella del Ventoux con l’incredibile exploit di scattare a 7,2 dalla vetta ad una frequenza di pedalate vicina alle 130 al minuto, ritmo non semplice da raggiungere perfino in pianura; su una salita dalla pendenza media pari all’8,7%, nonchè dopo più di 5 ore di corsa, le prime delle quali pedalate a velocità vertiginose, vicine ai 50 all’ora. Per il Ventoux i dati pre passaporto bio riferirebbero di una Vam media (misurata sulle migliori prestazioni) di circa 1680 m/h e quelli post passaporto di circa 1620 m/h. Dunque siamo ben oltre. Il che non vuol dire necessariamente doping. Ma andrebbe spiegato. Sull’Alpe d’Huez la Vam sarebbe stata di 1640 m/h, contro i 1610 m/h post passaporto e i 1665 pre passaporto. Cifra quest’ultima che corrisponderebbe alle stime fatte sulla stessa prestazione del keniano con la formula di Di Prampero (la più complessa, che tiene conto di tutte o quasi le variabili) che peraltro calcola un valore di circa 5,9 – 6 watt/kg per il keniano, cifra molto vicina al limite considerato “sospetto” dai fisiologi. Quella prestazione, però, non è stata fra le migliori al Tour, avendo accusato il numero uno di Sky la famosa crisi di fame ed essendo finito settimo sul traguardo di Huez. Gli bastava difendersi visto il vantaggio in classifica ed è presumibile che potesse fare di meglio in condizioni più favorevoli.

Froome per avere più credito ora si vale della consulenza di Fredric Grappe, fisiologo, specialista, dottore di scienza della salute, nonché “maitre” di conferenze universitarie HDR presso l’UFR-Staps di Besancons, considerato un vero e proprio guru della scienza d’allenamento. Grappe si è fatto garante delle sue prestazioni. Anche se a bene vedere, valori da Vam superiori ai 1620 mt/h sono stati ritenuti fuori scala da lui stesso. Una scala che va per gli atleti dai 1440 m/h ai 1620 m/h, appunto.

Il dato più clamoroso, riconosciuto anche da Grappe, è la grande capacità di Froome di trasportare ossigeno ai muscoli. Si chiama “consumo di ossigeno” (sigla VO2max), si esprime in millilitri al minuto per kg di peso. “La potenza aerobica di Froome – dice Grappe – è estremamente elevata, il che fa presupporre un consumo di ossigeno vicino ai livelli più alti conosciuti dalla scienza, anche se Sky non ha mai misurato questo valore in laboratorio”. Un fatto davvero singolare quest’ultimo, che è abbastanza strano per un team che fa della tecnologia, del perfezionismo e della scienza un “must” assoluto. Infatti il consumo di ossigeno è un parametro fondamentale per ogni allenatore; serve, correlato dal altri parametri, per capire i limiti fisici e fisiologici dell’atleta, per calibrare gli allenamenti e per stilare le relative tabelle. Cycling Pro ipotizza un valore fra 87 e 89 ml/kg/min. In realtà, applicando al tempo realizzato da Froome sull’Alpe di Huez la stessa formula di Di Prampero, si ottiene un consumo di ossigeno (VO2) specifico della scalata del keniano (40’56”) pari a circa 83,4 ml/kg/min, ma siccome il valore massimo (VO2max) si colloca a circa un 10%-12% in più, si può stimare un VO2max fra 91,8 e 93,4 Il che non è riportato attualmente in alcun testo di fisiologia. Si tratta di valori elevatissimi, tutti da verificare scientificamente; peraltro intuibili anche da altre situazioni di corsa alla “grande boucle”. Come lo scatto a quasi 130 pedalate al minuto scalando il Ventoux già citato. Cycling Pro, accogliendo la tesi di Sky, ora rivela che si trattava di un attacco pianificato su un tratto che spianava dopo una impennata all’11%; un tratto visionato e pedalato in precedenza da Froome, il quale, sempre secondo la rivista, partendo dalle 90 pedalate al minuto e dai circa 390 watt è riuscito a frullare le gambe fino alle 130 rivoluzioni al minuto producendo qualcosa come 600 watt. Rimane una prestazione comunque strabiliante, tanto più che la progressione è fatta da seduto, senza approfittare dell’aiuto del peso nell’azione fuori sella e poi perché arriva dopo cinque ore e passa di corsa ed è seguita da un ritmo di gara asfissiante ancora per molti minuti. Grappe sostiene che Froome ha un “potenza molto lineare” ovvero che la sua perdita di potenza fra uno sforzo di 20 minuti e uno di 60 minuti è di circa 0,88 watt/kg. Ma qui siamo a 7,2 chilometri dalla vetta e con 235,3 km alle spalle; ovvero più di cinque ore di sella pedalate a ritmo sostenutissimo. E la spiegazione di Grappe non è esaustiva. Cosa vuol dire “potenza lineare”? A quale livello di sforzo si registra quel calo di potenza fra i 20 minuti e l’ora? E ancora: tale calo vale per la prima ora e rimane costante o aumenta con l’aumentare delle ore? E di quanto? Insomma ci sarebbe da approfondire ben oltre i dati resi pubblici da Froome e la Sky. I dati citati da Grappe, appunto; lo stesso prof che ai tempi di Armstrong si diceva convinto che il texano potesse esprimere per via naturale potenze attorno ai 460/470 watt (valori elevatissimi) in lunghe salite anche al termine di sfiancanti tappe di montagna. Ma oggi sappiamo cosa c’era veramente dietro quei risultati: e cioè il doping che il texano ha ammesso e confessato. Quella di Sky è un’ottima iniziativa, tesa ad allontanare i sospetti. Ma pur sempre un’iniziativa di parte. L’equivalente di una “perizia” di parte. Quello che veramente manca ancora al giorno d’oggi per uscire dal dubbio definitivamente, è un’analisi veramente “terza”, una batteria di test effettuati da un gruppo di esperti mondiali neutri (fisiologi, medici, tecnici, allenatori, ecc.) per stabilire se davvero il fisico umano possa raggiungere quelle prestazioni. Un dato essenziale che cancellerebbe definitivamente ogni sospetto.

LaRepubblicaSport

Con i watt che sprigiona mi può far bollire l'acqua per il tè al mattino in tre minuti.


RE: Christopher Froome - Tommeke23 - 26-07-2014

(12-06-2013, 02:47 PM)Zelk Ha scritto: ma infatti non vince manco il prossimo, figuriamoci 7 di fila Asd

cominciano gli ipse dixit Rolleyes


RE: Christopher Froome - SarriTheBest - 06-11-2014

Froome: Niente Giro, l'idea è la doppietta Tour-Vuelta
Subito dopo la presentazione del Tour de France, Chris Froome aveva fatto balenare l'idea di voler disputare il Giro d'Italia e non il Tour de France, ma sembra che le cose stiano cambiando. Scrive infatti L'Equipe che il britannico della Sky starebbe pensando di puntare alla doppietta Tour-Vuelta, acantonando quindi l'idea di correre nel nostro Paese.

tuttobiciweb.it


RE: Christopher Froome - Andy Schleck - 07-11-2014

Leggo solo ora l'analisi postata, ma mi pare tutt'altro che oggettiva. Più volte sembra indirizzarsi quasi provocatoriamente, aggiungendo dati molto approssimativi in formule molto rigorose, verso l'idea "non è possibile". Quando comunque parametri fondamentali come la scia, il vento, il modo di affrontare le scalate non sono stati considerati. Non mi piace per nulla quel post


RE: Christopher Froome - SarriTheBest - 10-11-2014

A SORPRESA CHRIS FROOME SPOSA MICHELLE
A darne notizia lo stesso corridore con un twitt

<center><img src="http://www.tuttobiciweb.it/showimg.php?cod=73887&resize=10&tp=n"/></center>

Tre foto postate su twitter e poche righe che riassumono il suo stato d'animo: «Il giorno perfetto... mi sento l'uomo più fortunato della terra». Nozze a sorpresa per Chris Froome, il vincitore del Tour de France 2013, che a 29 anni,ha sposato Michelle Cound, la fotografa-manager a cui è sentimentalmente legato da alcuni anni.

tuttobiciweb.it


RE: Christopher Froome - SarriTheBest - 12-03-2015

Froome, intervista a tutto tweet
Ieri 11 marzo, mentre Contador, Nibali e Quintana si sfidavano a cronometro nella prima tappa della Tirreno-Adriatico, Chris Froome rispondeva via twitter a una valanga di domande di tifosi e addetti ai lavori. Ecco le sue risposte, dalla prima all'ultima.

@Prajao Come definiresti una "sgambata"?
«2-3 ore regolari senza sforzi eccessivi, godendo dell'aria fresca e del paesaggio».

@TheAdamSweeney: Come la mettiamo con il caffè e i dolci?
«L'espresso ogni tanto lo bevo, i dolci fino a ottobre sono assolutamente vietati».

@Zammo74 Ascolti mai la musica mentre ti alleni?
«Mi piace il podcast di Tiesto's Club Life, che propone qualcosa di diverso ogni settimana».

@ennemela Cosa pensi davvero delle corone asimmetriche?
«Non sono pagato per usarle, sono le mie preferite».

@chuffy03 Parliamo di serie tv: game of thrones o breaking bad?
«Sono due delle mie preferite... Faccio fatica a scegliere!»

@shoesmith81 La tua prima bici di proprietà?
«Una vecchia Colnago in alluminio, troppo grande per me».

@JClagace Cosa ti piacerebbe fare a fine carriera?
«Diventare il mentore di giovani ciclisti in Europa e Africa».

@AlexandreMigno Quale è stato il tuo primo pensiero quando hai saputo della positività di Lloyd Mondory?
«Che è un idota».

@AlexandreMigno Perchè si è dopato o perchè è stato beccato?
«Ovviamente, perchè si è dopato».

@mark__ward Sandwich al bacon con salsa rossa o marrone?
«Heinz ketchup (ma durante la stagione la pancetta è vietata)».

@crowaan La tua corsa del cuore?
«Amo il Tour de France».

@CardosoLynnda La tua pizza preferita?
«Calzone prosciutto e funghi».

‪@romthescot: Pratichi altri sport oltre al ciclismo?
«Non più, in passato a scuola mi sono dilettato nel rugby, cricket, tennis, nuoto e corsa».

@LDelvinquiere Cosa ne pensi di provare il record dell'ora?
«Perchè no? Magari lo pianificheremo in futuro».

@alugris Cosa mangi di solito a colazione durante le corse?
«Omelette e porridge».

@ChuckSimmen Che cibo/bevanda ti manca di più nel corso della stagione?
«Cioccolato bianco e Baileys».

@TRipollDU Il tuo libro preferito?
«The Power of One di Bryce Courtenay»

@jknight597 Pensi pubblicherai mai i dettagli di tutte le tue esenzioni terapeutiche (TUE) degli ultimi anni?
‘Ne ho ricevute solo 2 in tutta la mia carriera».

@carlos_1418 Cosa pensi dei tifosi spagnoli?
«Li adoro, hanno una passione incredibile per questo sport».

@dbonsfills95 Qual è il tuo cantante/gruppo preferito?
«In questo periodo non faccio altro che ascoltare Prayer in C di Robin Schulz».

@wakeford9 Qual è la tua vo2max?
«Non ne ho idea. Sono stato sottoposto a un test quando frequentavo l'accademia dell'UCI, ma non ne conosco il risultato».

@rich_mitch Come prendi il the?
«Prediligo il the verde, lo bevo ogni giorno nella varietà classica o chain».

@Ally1889 Quando arriverà il giorno che dovrai appendere la bici al chiodo, ti piacerebbe diventare direttore sportivo?
«Mi vedrei meglio come allenatore».

@jjrodram Quando ti alleni, c'è sempre con te un preparatore?
«No, ma i dati di ciascun allenamento li invio a @TrainingPeaks».

@MalouFabre Il tuo favorito per il Giro? Io dico Richie Porte!
« d'accordo».

@massif_central Qual è la persona che ammiri di più in gruppo?
«Marianne Vos».

@chris_carpenter Se non avessi fatto il corridore nella tua vita, cosa avresti fatto?
«Avrei finito l'università e oggi lavorerei come ragioniere».

@daniellloyd1 Chi è stato a chiamarti per primo Froomedog?
«Penso Russel Downing».

@MCW_fitness Dopo cena mangi qualcosa? Se sì, cosa?
«Dello yogurt».

@DeOpinie La tua prossima corsa?
«Volta Catalunya».

@JacquesGrobler1 Il miglior consiglio che puoi dare ai giovani corridori?
«Rimanete puliti, allenatevi duramente, mangiate in modo corretto. Il duro lavoro ripaga sempre».

@nedboulting: Sei mai stato da Nandos (catena di ristoranti, ndr)? Per la trasparenza, mi aspetto una risposta assolutamente sincera.
«Ci vado, regolarmente! :)»

@danielariza32 Se potessi essere un atleta professionista in un'altra disciplina?
«Sarei un pilota di Formula 1».

@SamHellebrekers Durante questa stagione farai allenamenti di forza?
«Sì, allenamenti ad alte intensità di battiti cardiaci, squat con i pesi e affondi».

@colVeloCC Sir Bradley Wiggins vincerà la Paris-Roubaix? Se pensi di no, chi è il tuo favorito?
«Ha buone possibilità, un altro nome su cui scommettere è Ian Stannard».

@ProCyclingStats Prenderai il via (e finirai ;D) qualche corsa di un giorno questa stagione?
«Sì, disputerò la Freccia Vallone e/o la Liegi Bastogne Liegi».

@jakk15 Prenderai parte al Tour of Yorkshire?
«No, purtroppo coincide con il Tour de Romandie Triste »

@LernerLion Cosa farai alle Olimpiadi di Rio 2016?
«La cronometro sembra adatta a me, mi piace».

@theweeman610 Oggi giorno c'è qualcuno che possa vincere i tre grandi giri in un anno solo?
«Ne dubito».

tuttobiciweb.it


RE: Christopher Froome - Luciano Pagliarini - 25-03-2015

Primi anni: non combina praticamente nulla per colpa di un virus;
2011: esplode alla Vuelta;
2012: vari infortuni non gli permettono di essere al meglio fino al Delfinato;
2013: anno d'oro;
2014: si fa male prima della Tirreno, poi al Delfinato ed infine al Tour;
2015: si fa di nuovo male prima della tirreno;

Peggio di Robben, questo ne ha sempre una.


RE: Christopher Froome - Hiko - 25-03-2015

No dai, da metà 2012 fino al Tour 2014 è stato molto costante, aveva avuto solo una finta influenza per saltare la Tirreno. Adesso va piano, ma già per il Romandia ricomincerà a volare.

Comunque uno così magro è logico che si ammala più facilmente o quando cade si fa più male.


RE: Christopher Froome - SarriTheBest - 05-06-2015

Froome: «Hello my boy»
Il capitano della Sky annuncia che la moglie è in dolce attesa

<center>[Immagine: showimg.php?cod=80251&resize=10&tp=n]</center>

Nell'era dei social succede anche questo. Chris Froome annuncia che sua moglie Michelle, sposata lo scorso 9 novembre in Sudafrica, aspetta un bimbo. E lo fa pubblicando la foro dell'ecografia su twitter, accompagnandola con un eloquente "Hello my boy”.

tuttobiciweb.it


RE: Christopher Froome - SarriTheBest - 22-07-2015

Corti: «Froome? Ha sempre pedalato agilissimo...»
«Non sapeva correre, ma i numeri li aveva»

In questi giorni in molti l'hanno chiamato in causa, tanto in Francia quanto in Italia ed anche molti lettori e commentatori di tuttobiciweb hanno evocato Claudio Corti, l'uomo che ha portato Chris Froome nel grande ciclismo

«Lo vidi per la prima volta nel 2007, era il Giro del Capo e Cardenas, che correva nella mia Barloworld, vinse la prima tappa a Stellenbosch e al quinto posto arrivo un ragazzo alto alto, Chris Froome, che correva nella Konica. Gi chiesi subito "Hai voglia di venire a correre con noi?».

Gli inizi furono difficili.
«Chris era giovane, non sapeva stare in gruppo, non aveva esperienza, aveva paura in discesa, era tutto da costruire come corridore. Ma subito ha dimostrato di avere grande testa e determinazione non comune, ma soprattutto una pedalata agilissima che ha sempre avuto e che è sempre stata impressionante».

Raccontaci che ragazzo era.
«Uno con le idee straordinariamente chiare: quando è arrivato, ha deciso di andare a vivere da solo a Chiari, non ha voluto stare con gli altri in appartamento. Ricordo che era già attento all'alimentazione, mangiava cose stranissime, sgranocchiava i semini di una pianta che non conosco. Aveva doppio passaporto e volle subito la nazionalità inglese, gli chiesi perché e mi disse che volle così. E così fece».

Ma aveva dei numeri?
«Sì, numeri ne aveva già, non posso accettare chi dice che sia arrivato dal nulla. Nel 2008, per esempio, arrivò 14 nella crono finale del Tour a Saint Amand Montrond. In 53 chilometri prese solo 2'39" da un super Cancellara. E l'anno dopo al Giro del Mediterraneo arrivò terzo al Mont Faron dietro Moncoutiè e Soler».

Molti hanno ricordato la sua crisi al San Luca, nel Giro del 2009.
«Guardate il filmato su youtube (CLICCA QUI). In quella tappa scatta da solo, va su agile, poi all'improvviso si pianta e va su a zig zag finendo al sesto posto nella tappa vinta da Gerrans. Certo, allora gli mancava la potenza, la cilindrata è cambiata, sono passati sei anni e ci ha sicuramente lavorato tanto. Sento parlare anche della sua rigida condotta di vita, ma i regimi monastici li seguiva già quando era con me e nessuno glieli imponeva. Semplicemente aveva deciso così».

C'era anche Thomas in quella Barloworld.
«Geraint allora era un pistard, con me faceva un po' di strada, ma allora era concentrato su altri obiettivi. Fu anche stagista alla Saunier Duval ma fu scartato proprio perché era un pistard. Beh, non era male quella Barloworld, se considerate che c'era anche Cummings che in questo Tour ha vinto una grande tappa».

Pier Augusto Stagi per tuttobiciweb.it


RE: Christopher Froome - SarriTheBest - 01-10-2015

Froome «Nel 2016 voglio Tour e Olimpiadi»
«Le due prove di Rio sono dure e quindi adatte a me»

Chris Froome non lascia, ma raddoppia. E alza ancora la posta. In una intervista concessa a Sky Sports, infatti, il britannico ha tracciato le linee guida per la sua prossima stagione: «Sarà un anno emozionante, è sicuro. Il mio obiettivo principale sarà vincere il terzo Tour de France (che sarà presentato ufficialmente martedì 20 ottobre), ma pochi giorni più tardi ci sarà la prova su strada delle Olimpiadi e quindi anche la cronometro. Io voglio esserci e lottare per l'oro».
Il Tour si concluderà il 24 luglio, la corsa in linea a Rio si disputerà il 6 agosto, la crono il 10.
«Sia la prova in linea che la crono dei Giochi hanno un percorso che mi si addice. La prova in linea misura più di 250 km con 5.000 metri di dislivello, è una corsa dura, molto dura e potrei sfruttare la condizione del Tour de France. Anche nella crono bisognerà superare più di 1.000 metri di dislivello, anche questa quindi sarà molto esigente». Ricordiamo che Froome è già salito sul podio olimpico, conquistando il bronzo nella cronometro di Londra 2012 alle spalle di Wiggins e Martin.

tuttobiciweb.it


RE: Christopher Froome - Gershwin - 02-10-2015

La crono è per corridori come lui e Nibali, degli specialisti dovrebbero essere competitivi Martin e Dumoulin, invece Malori non credo. Nella prova in linea non credo possa inventarsi niente, fare il vuoto in salita non ce lo vedo, specie dopo il Tour, prima poteva anche essere. In un gruppetto è sempre battuto


RE: Christopher Froome - Hiko - 02-10-2015

La crono è mossa? Io avevo visto un' altinetria tempo fa e non mi sembrava...


RE: Christopher Froome - Gershwin - 02-10-2015

C'è una salita breve ma dura da fare due volte, non ricordo i dettagli. Poi è lunghissima e questo secondo me non aiuta alcuni specialisti come Malori, Dennis e anche Dumoulin, che dal Tour dovrebbero uscire bene ma non bene come uno scalatore. Poi bisogna capire l'evoluzione di Froome a cronometro, perché nelle ultime due stagioni è stato discreto ma niente di più, mentre nel 2012 volava, per non parlare del 2013. Negli ultimi due anni ha fatto una sola crono lunga, alla Vuelta 2014, con un risultato deludente. Però era la Vuelta, non il Tour, poi di sicuro lui a inizio stagione guarda i percorsi e se vede un Tour senza cronometro non si mette certo a lavorare sulle crono. Ora guarderà al 2016, con un Tour in cui verosimilmente torneranno le cronometro e un percorso olimpico favorevole e sicuramente farà molto lavoro specifico. Mi aspetto che segua un calendario con più crono possibile tra l'altro


RE: Christopher Froome - SarriTheBest - 16-11-2015

Froome, la stagione inizierà dall'Australia
Il capitano della Sky correrà l'Herald Sun Tour

Chris Froome inizierà la sua stagione sotto il sole d’Australia partecipando all’Herald Sun Tour, in programma dal 3 al 7 febbraio. Si tratta di un ritorno per il britannico, che ha già affrontato la prova 8 anni fa, quando vestiva la maglia della Barloworld.
«Sono molto contento di iniziare la mia stagione a Victoria, in un bellissimo angolo di mondo, con un clima caldo, ideale per iniziare la stagione».
Il campione della Sky ha messo nuovamente il Tour de France al centro dei suoi progetti ed ha l’ambizione poi di puntare al successo in entrambe le prove - strada e crono - ai Giochi Olimpici di Rio.

tuttobiciweb.it


RE: Christopher Froome - SarriTheBest - 06-12-2015

Froome si mette a nudo: ecco i suoi dati. In otto anni ha perso più di 8 kg
In risposta alle accuse di doping, il due volte campione del Tour ha reso pubblici i valori dei test condotti a Londra in agosto, confrontandoli con i dati del 2007: "Il motore c'era già anche allora: ha solo perso peso"

Come promesso, sono stati pubblicati nella notte dal magazine inglese Esquire i risultati dei test condotti lo scorso agosto da Chris Froome, il britannico due volte vincitore del Tour de France. Il GlaxoSmithKline Human Performance Lab di Londra, laboratorio qualificato e rinomato nell'ambito della scienza applicata allo sport (tra gli sportivi che si sono rivolti a questo centro anche il pilota Jenson Button, il golfista Rory McIlroy e la nazionale inglese di rugby), ha tracciato una sorta di carta d'identità dell'atleta, attraverso una grande quantità di dati che definiscono il "motore" di Froome (qui il report completo rilasciato dal GSK Human Performance Lab). Cosa emerge? Oltre a rendere pubblici valori sensibili, come la VO2 max (cioè il massimo volume di ossigeno che un individuo può consumare, nel caso di Froome 84,6 ml/kg/min) e la potenza che il britannico è in grado di sprigionare (durante il test, il massimo è stato di 525 watt, mentre la media di 419, che rapportata al peso di Froome al Tour equivale a 6,25 w/kg), il report offre un interessante paragone con un test analogo svolto nel 2007 nei laboratori di Losanna. Il confronto, secondo Jeroen Swart — medico dello sport e fisiologo dell'università di Città del Capo — mostra che "il motore c'era anche allora. Ha solo perso peso". Dal 2007 a oggi, infatti, Chris Froome è passato 75,6 kg ai 67 del Tour: più di 8 kg persi in otto anni. In buona sostanza, la perdita di peso, unita a valori fisiologici che sono quelli di un atleta al top della categoria, ha determinato le grandi prestazioni viste dalla Vuelta del 2011 in poi, quando Froome è esploso.




Doping e accuse — L'idea di condurre di rendere pubblici i valori nasce all'indomani delle pesanti accuse di doping ricevute da Froome durante l'ultimo Tour de France, degenerate in episodi deprecabili, come gli sputi e i lanci di urina nei confronti della maglia gialla. Il corridore del Team Sky ha così deciso di sottoporsi a dei test presso un laboratorio indipendente, per dimostrare la regolarità delle proprie performance, ben sapendo che "i risultati non serviranno a convincere tutti. Gli inganni del passato gettano ancora la loro ombra sul presente — ha commentato ancora il due volte campione del Tour sul suo sito ufficiale — ma la mia speranza è che la maggiore trasparenza, come in questo caso, possa servire a ricostruire la fiducia nello sport che amo".

gazzetta.it
http://www.gazzetta.it/Ciclismo/04-12-2015/froome-si-mette-nudo-ecco-suoi-dati-otto-anni-ha-perso-piu-8-kg-1301177183248.shtml


RE: Christopher Froome - SarriTheBest - 16-12-2015

<blockquote class="twitter-tweet" lang="it"><p lang="et" dir="ltr">Kellan Froome ❤️ <a href="https://t.co/TGTnSK59oz">pic.twitter.com/TGTnSK59oz</a></p>&mdash; Chris Froome (@chrisfroome) <a href="https://twitter.com/chrisfroome/status/676849546039832580">15 Dicembre 2015</a></blockquote>


RE: Christopher Froome - BidoneJack - 16-12-2015

è uguale a papà Alien


RE: Christopher Froome - Giugurta - 16-12-2015

I neonati sono tutti brutti... poi figurarsi i figli di froome   Doh


RE: Christopher Froome - Danilo M. - 16-12-2015

Ha una percentuale di massa grassa superiore a quella del babbo.