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Stagione 2013 Reloaded / Parte 2 - Versione stampabile

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Stagione 2013 Reloaded / Parte 2 - Dan97 - 31-12-2013

Stagione 2013 Reloaded / Parte 2: dalle classiche delle Ardenne al Tour de Romandie
Ci eravamo lasciati con la Paris-Roubaix vinta dall'elvetico Fabian Cancellara: ora è il momento di proseguire il nostro report, passando dal ruvido pavè fiammingo alle cotes delle Ardenne

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Lasciata alle spalle la Parigi Roubaix, che segna la fine delle classiche del pavè, si continua con l'Amstel Gold Race, la corsa di un giorno olandese che inaugura invece il trittico delle classiche delle Ardenne.


Il percorso da quest'anno cambia, il traguardo non è più in cima al Cauberg, ma proprio come in occasione dei mondiali di Valkenburg viene spostato più in là di 2km,spostamento che cambia il modo di interpretare tatticamente la corsa.
Al via il campione uscente Enrico Gasparotto, il campione del mondo Philippe Gilbert che prorpio su questo traguardo vinse l'anno scorso e Alejandro Valverde e Peter Sagan tra i favoriti.
La corsa si infiamma a 20km dal traguardo quando sul penultimo passaggio sul Cauberg vanno via un gruppetto di corridori tra cui Giampaolo Caruso e Roman Kreuziger.
Guadagnano subito una 30ina di secondi la collabborazione esiste fino che al Keutenberg dove Roman parte e stacca tutti, dietro il gruppo recupera poco.
Kreuziger, grazie alla discesa che porta al Cauberg, tira il fiato,mantiene il vantaggio e quando comincia il Cauberg ha ancora 24 secondi di vantaggio.
Dietro intanto appena cominciato il Cauberg come una freccia parte Philippe Gilbert nello stesso punto in cui era partito solo 6 mesi prima per andare a vestirsi con la magli del campione del mondo.
Lo scatto di Gilbert è potentissimo, Gerrans fa molta fatica a prendergli la ruota e Valverde è anche uscito dal gruppo riuscendo a rientrare sui due che inseguono Kreuziger il quale ha fatto un buon Cauberg mantenendo ancora un buon vantaggio
Dietro tra i contrattaccanti non c'è collaborazione cosa che fa riguadagnare Kreuziger che va a vincere sorprendendo tutti, dietro i tre vengono ripresi a 100m dal traguardo e la volata per il secondo posto se la aggiudica Valverde, Gerrans terzo e Kwiatkowski quarto, Gilbert solo 5° mentre Sagan non ha retto il forcing di Gilbert sul Cauberg e si è staccato.

[Immagine: kreuziger_amstel_gold_race_getty.jpg]


Dopo l'Amstel Gold Race si arriva al Giro del Trentino[/align]

[Immagine: giro-del-trentino-2013.jpg]

nel quale ci sono i due superfavoriti del giro d'italia che sta per cominciare ovvero Sir Bradley Wiggins,vincitore del Tour 2012 ,Vincenzo Nibali vincitore della Tirreno e Cadel Evans vincitore del Tour 2011.
La prima semitappa vede vincitore Maxime Bouet andato in fuga assieme ad altri corridori e battendoli allo sprint,Bouet si vestirà con la maglia ciclamino della generale
La seconda semi-tappa è una cronosquadre di 14km nella città di Lienz.
A vincere è il Team Sky che completa la corsa in 15'20", seconda l'Astana di Nibali a 13sec, terza la Lampre a 16 secondi. In ottica generale Josef Černý e la CCC Polsat si comportano meglio della AG2R di 11sec e Černý si veste di ciclamino.
Nella seconda tappa in linea il vincitore è Kanstantin Sitsou del Team Sky che dopo essere andato in fuga contine il recupero di Mauro Santambrogio e Vincenzo Nibali. Bouet sfruttando le sue doti da scalatore strappa la maglia a Černý che si stacca subito , ora il suo vantaggio sul secondo in generale è 3'19'' su Sitsou.
Nella terza tappa va via un'altra fuga che però vede dentro alcuni big tra cui Michele Scarponi che però non fa paura alla generale,la vittoria va a Ivan Santaromita che batte in volata Paolo Tiralongo e Michele Scarponi
Nella tappa finale vi è l'arrivo in salita a Sega di Ala, salita inedita e durissima,
Bouet deve resistere e non deve concere più di 3'19 a Sitsou e 3'48 a Wiggins.
Lungo la salita grazie al forcing Astana si stacca Bouet e Cadel Evans, Bradley Wiggins però a circa metà salita fora ed è costretto a fermarsi e cambiare bici cosa che lo farà fare una lunga rincorsa.
Intanto davanti Nibali e Santambrogio fanno il vuoto e a 2km dal traguardo Nibali aumenta il ritmo e stacca anche il corridore della Vini-Fantini e così Vincenzo va a vincere ma quello che importa è il cronometro, infatti Bouet arriva a oltre 4minuti cosa che lo fa scivolare in 3a posizione in generale che viene vinta da Nibali su Santambrogio.
Wiggins si deve accontentare del 5° posto, a 1'40'' dallo Squalo dello Stretto

[Immagine: 12800608--473x264.jpg]

Nel mentre si disputava il Giro del Trentino, andava in scena anche la Freccia Vallone

[Immagine: fleche_w.jpg]

Percorso sempre identico con il Mur de Huycon i suoi 1100m al 12%medio con punte fino al 26%, come giudice della corsa
Al via il precedente vincitore Joaquim Rodriguez, Philippe Gilbert, Alejandro Valverde, Peter Sagan, Uran e Henao del team Sky, Alberto Contador e Dani Moreno, tutti potenziali vincitori.
La corsa come sempre è tatticamente molto bloccata dato che tutti aspettano sempre l'ultimo chilometro per attaccare.
Infatti la corsa viene controllata dal gruppo e quando comincia l'ultima salita del Mur de Huy a partire a 800m è Carlos Alberto Betancur che tenta di anticipare il gruppo.
Dietro tutti i big si controllano e a partire nel tentativo di riprendere Betancur è Dani Moreno che lascia sul posto Gilbert e Rodriguez che non riescono affatto a rispondere mentre Daniel Martin, Henao e Kwiatkowski reagiscono.
Moreno riesce a riprendere Betancur e lo lascia sul posto a 100m e va a vincere mentre anche Henao sul traguardo riesce e saltare Betancur mentre Daniel Martin e Kwiatkowski si piazzano rispettivamente 4° e 5°.
I deludenti risultano essere Gilbert che sembra che la gamba non è più quella di un tempo,Joaquim Rodriguez e Valverde, per non parlare di Contador che non sembra riuscire più a danzare sui pedali come un tempo, infatti chiude in 46esima posizione.

[Immagine: fleche_wallonne_2013_1.jpg]
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A chiudere la campagna delle Ardenne ci pensa come sempre La Doyenne, la Liegi-Bastogne-Liegi

[Immagine: 23661850_annunciate-le-wildcard-per-la-l...iegi-0.jpg]

Un paio di cambiamenti nel percorso come la sostituzione,solo per questa edizione, della Coté de la Roche aux Faucons,con il Col de Colonster.
Al via come sempre i più forti in questo tipo di percorsi come : Joaquim Rodriguez, Carlos Betancur, Alejandro Valverde, Vincenzo Nibali, Michele Scarponi, Philippe Gilbert e Alberto Contador.
Le prime schermaglie serie si possono vedere a 20km dal traguardo dove sul Col de la Colonster partono all'attacco Ryder Hesjedal, Simon Gerrans e Alberto Contador.
Il gruppo dietro non lascia fare molto e poco prima del Saint Nicholas li vanno a riprendere e giunti nella penultima salita è Betancur il primo a lanciarsi all'attacco.
Rodriguez, Daniel Martin, Valverde e Scarponi riescono a prendergli la ruota mentre Vincenzo Nibali rimane fuori e quindi si mette a disposizione di Enrico Gasparotto nel tentativo di rientro.
In cima al Saint Nicholas sono in cinque:Martin, Rodriguez, Scarponi, Betancur e Valverde, con una decina di secondi di vantaggio sul resto del gruppo.
Una volta arrivati al Cotè d'Ans quando mancano solo 2km al traguardo,Rodriguez accellera, nessuno sembra riuscire a tenerlo e dietro cercano l'accordo.
Ma a metà salita circa Daniel Martin parte e riesce a rientrare su Purito, questione di secondi e ad accellerare è Martin che a meno di un chilometro dal traguardo se ne va in solitaria e va a vincere.
Per Rodriguez solo il secondo posto mentre Valverde,Betancur e Scarponi si accontentano rispettivamente di 3° 4° e 5° posto.

[Immagine: m6p6wx94gs0w80400ggg404-luik-bastenaken-luik-podium.jpg]

A completare la seconda parte del nostro report ci pensa il Tour de Romandie

[Immagine: tourDeRomandie2013.jpg]

Al via i favoriti sono Chris Froome, Andrew Talansky, che ben si è comportato alla Paris-Nice, Alejandro Valverde, Van Den Broeck e Richie Porte.
La prima tappa prevedeva una cronometro di 7km nella località di Bruson, per la maggior parte in salita. La prima maglia gialla va al favorito Froome che si piazza davanti a Talansky di 6'' e a Kiserlovski di 13''.
La seconda tappa è stata una tappa in linea di 176km da Saint-Maurice a Renens principalemente vallonati con un Gpm di seconda categoria a 30km dal traguardo,
Ma comunque si è vista concludere in uno sprint ristretto in cui ha prevalso Gianni Meersman davanti agli italiani Giacomo Nizzolo e Roberto Ferrari Non cambia nulla nella classifica generale.
La terza tappa presentava un percorso più pianeggiante di 190km da Prilly a Grenchen ma che comunque si è conclusa allo sprint vinto da Ramus Navardauskas davanti a Enrico Gasparotto e a Gianni Meersman. Sempre invariata la generale
La quarta tappa presentava come sempre un percorso vallonato nel finale con due salite nel finale,infatti alcuni proprio sfruttando queste salite hanno provato ad evadere tra cui Majka e Keldermann, che però sono stati ben presto ripresi.
Giunti nel tratto finale è stato Adriano Malori a partire, il forte passista italiano ha guadagnato circa 15sec e sembra riuscire a contenere il ritorno del gruppo ma le sue speranze si spengono a 1,5 km dal traguardo quando il treno della Omega Pharma Lotto lo va a riprendere.
Il lavoro ripaga perchè Meersman sfruttando non solo la velocità ma anche l'astuzia riesce a vincere lo sprint davanti a Francesco Gavazzi.
In generale Meersman sfruttando gli abbuoni salta Kiserlovski e si piazza terzo in classifica.
La quarta tappa prevede un percorso montagnoso, con, nel finale, il passaggio sul Col de la Croix a 8km dal traguardo con un finale in falsopiano in discesa.
Il vincitore di tappa è Simon Spilak, bravo a reggere il ritmo di Froome lungo il Col de la Croix e, dopo aver collaborato nel tratto in falsopiano con il campione britannico, va a conquistare il successo di giornata. Dietro gli altri in cima avevano solo 20 secondi di ritardo, ma il fatto di non aver trovato l'accordo ha fatto si che non rirpendessere più gli attaccanti,
La volata per il terzo posto viene vinta da Rui Alberto Costa.
In generale Froome consolida la sua maglia gialla, Spilak si piazza al secondo posto a 47sec mentre Costa è terzo a 1'21''
L'ultima tappa prevede una cronometro di 18km per le strade di Ginevra.
La vittoria va al campione del mondo a cronometro Tony Martin che conclude la prova in 21'07".
Adriano Malori si piazza secondo a 16" mentre la maglia gialla Froome terzo a 34''.
La classifica rimane invariata con Froome che allunga in classifica generale.

[Immagine: 5kv1xbvf4scsck40scs0wog-stage-1-tour-de-...-stage.jpg]