Il Nuovo Ciclismo
Tour de France, Sheffield incorona Vincenzo Nibali: lo Squalo addenta tappa e Maglia Gialla - Versione stampabile

+- Il Nuovo Ciclismo (https://www.ilnuovociclismo.com/forum)
+-- Forum: Archivio (https://www.ilnuovociclismo.com/forum/Forum-Archivio)
+--- Forum: Archivio (https://www.ilnuovociclismo.com/forum/Forum-Archivio--60)
+---- Forum: Stagione 2014 (https://www.ilnuovociclismo.com/forum/Forum-Stagione-2014)
+---- Discussione: Tour de France, Sheffield incorona Vincenzo Nibali: lo Squalo addenta tappa e Maglia Gialla (/Thread-Tour-de-France-Sheffield-incorona-Vincenzo-Nibali-lo-Squalo-addenta-tappa-e-Maglia-Gialla)



Tour de France, Sheffield incorona Vincenzo Nibali: lo Squalo addenta tappa e Maglia Gialla - SarriTheBest - 06-07-2014

Tour de France, Sheffield incorona Vincenzo Nibali: lo Squalo addenta tappa e Maglia Gialla.

<img title="Tour de France 2014 -
2^ tappa: York-Sheffield - Vincenzo Nibali in Maglia Gialla al termine della tappa di Sheffield - © bettiniphoto" src="http://www.bettiniphoto.net/image/2_0180350_1_thumb2.jpg" />
Vincenzo Nibali in Maglia Gialla al termine della tappa di Sheffield
© bettiniphoto/2014

358 giorni dall'ultima vittoria, 1822 dall'ultima Maglia Gialla: in un colpo solo Vincenzo Nibali, con tanto di tricolore stampato sulla sua maglia dell'Astana, infrange questi due primati negativi e, nella tappa con arrivo a Sheffield, conquista il traguardo e, per appena 2 secondi, la sua prima Maglia Gialla in carriera. Se il successo di Trentin al Tour risaliva a poco meno di un anno fa, per rivedere un corridore italiano ai vertici della classifica generale bisogna riavvolgere il nastro di 5 anni, quando l'aretino Rinaldo Nocentini, grazie ad una fuga bidone, conquistò la maglia al termine della settima tappa che si concludeva ad Arcalis.

La York-Sheffield, come nelle previsioni, si è dimostrata una tappa nervosa e piena di insidie, con ben nove Gran Premi della Montagna e un forte vento laterale che ha accompagnato il gruppo lungo i 200 km dell'ondulato percorso. Difficile controllare la corsa, tante le squadre che si avvicendano in testa al gruppo. L'unica certezza è l'abdicazione di Marcel Kittel (Giant-Shimano): incappato anche in una sfortunata foratura, il velocista tedesco deve arrendersi alla selezione naturale lungo le pendenze della Côte de Holme Moss, quando mancavano più di 60 km al termine.

E' la côte successiva, la Côte de Midhopestones, però che dà una bella sbriciolata al plotone: Tom-Jelte Slagter e il suo capitano Andrew Talansky (Garmin-Sharp) imprimono un grande ritmo per tutti i quasi 3 km di salita, allungando decisamente il gruppo che si ridurrà, in testa, ad una quarantina di unità. Allo scollinamento gli animi si calmano, alcuni corridori rientrano: ma ruote veloci come Degenkolb e Kristoff sono tagliate oramai fuori. Il percorso però lascia poco respiro, anche se squadre come Cannondale e Omega Pharma, in favori dei loro uomini forti, si mettono in testa per evitare qualsiasi brutta sorpresa, che sia il ritorno di pericolosi rivali o l'anticipo di un gruppetto di coraggiosi corridori.

Ci provano Pierre Rolland (Team Europcar), un habitué allo scorso Giro d'Italia, e Peraud, proprio allo scollinamento della penultima côte di giornata, la Côte d'Oughtibridge. Ma il loro tentativo ha vita breve. La Cannondale riprende in mano i giochi fino all'ultimo strappetto: la Côte de Jenkin Road. 800 metri durissimi con una pendenza media dell'11% e punte, dicono quelli del posto, che arrivano anche al 30%. Terreno ideale per le prime sciabolate tra Alberto Contador (Tinkoff-Saxo) e Chris Froome (Team Sky): il primo tenta un uno-due non molto convinto proprio nei punti di maggior difficoltà, il secondo invece scocca il suo attacco proprio in zona scollinamento. Solo una scaldata di motori però, in vista delle vere salite in cui si decideranno le sorti della classifica generale.

Solo 5 i chilometri che dividono i corridori dal traguardo. Ci prova Peter Sagan (Cannondale) in discesa, ma ben presto tira i remi in barca: in caso di volata rimane il favorito numero uno. Molto attivi Fuglsang e Greg Van Avermaet (BMC Racing Team), un tentativo lo prova anche Romain Bardet (Ag2r). Anarchia totale: i compagni di squadra infatti, a questo punto, se li possono permettere in pochi. Uno però che se li può permettere è proprio Vincenzo Nibali (Astana): lascia sfogare il generoso Jakob Fuglsang (Astana), costringendo i suoi rivali a rincorrere. E, ad un paio di chilometri dal traguardo, intuisce che quello può essere l'attimo giusto: scatto secco, a testa bassa, e via verso l'arrivo. Alle sue spalle l'organizzazione è difficile, e si cerca soprattutto di rincorrere a coppie: gli ultimi ad alzare bandiera bianca sono Rui Costa (Lampre-Merida) e ancora Chris Froome (Team Sky), che si lanciano all'inseguimento del campione italiano fino ai -500mt. Niente da fare, però: Vincenzo Nibali è ormai ad un passo dal traguardo, pronto ad indicare il tanto discusso tricolore della sua maglia. Tappa e Maglia Gialla. Un paio di secondi dopo Greg Van Avermaet (BMC Racing Team) regola la volatina dei battuti davanti a Michal Kwiatkowski (Omega Pharma-Quick Step), Peter Sagan (Cannondale) e Tony Gallopin (Lotto-Belisol).

<center><iframe width="640" height="360" src="//www.youtube.com/embed/LopQiAwKB8w?feature=player_embedded" frameborder="0" allowfullscreen></iframe></center>
Il video dell'arrivo della 2^ tappa del Tour de France 2014


Gilberto Cominetti
aka SarriTheBest