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Trek Factory Racing, Guercilena: «Al Tour de France per dare un senso alla stagione» - Versione stampabile

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Trek Factory Racing, Guercilena: «Al Tour de France per dare un senso alla stagione» - SarriTheBest - 19-06-2015

Luca Guercilena (Trek): «Al Tour per dare un senso alla stagione»
Non vuol sentir parlare di sfortuna. Luca Guercilena è uomo di sport e sa perfettamente che oggi la ruota gira da una parte ma poi torna a girare per il verso giusto. L’importante è dare sempre il massimo «perché il lavoro paga», ripete a noi così come ai componenti della sua Trek che è chiamata a difendere i colori del team americano dal 4 luglio sulle strade di Francia.

«Potevamo e dobbiamo vincere di più, questo è chiaro – dice a tuttobiciweb il manager italiano -, ma se le nove vittorie ottenute fino ad oggi non sono un bottino che ci soddisfa pienamente, sappiamo perfettamente che abbiamo tutto il tempo per rimediare e migliorare in questo modo i nostri numeri».

Nove vittorie fin qui maturate (2 Cancellara, 2 Jungels, 2 Felline, 1 con Nizzolo, Danny Van Poppel e Busche) , ma il dato che più lascia con l’amaro in bocca sono i 17 secondi posti fin qui ottenuti, a fronte dei 16 raccolti nell’arco di tutta la stagione 2014. Sempre per completezza di contabilità, ad oggi, ben dieci sono anche i terzi posti. Se poi aggiungiamo a questi dati anche il sovraffollamento dell’infermeria, che vede 17 corridori fermi o in via di guarigione… insomma, il quadro è completo.

«Io direi che con un tantino di cattiveria in più – ribatte Guercilena -, avremmo potuto rendere più pingue il nostro bottino. Ci vuole sempre determinazione, voglia e fame. Non dico che i ragazzi si siano accontentati, o non abbiano dato sempre il massimo, perché su questo non posso dire assolutamente niente, ma spesso tra la sconfitta e la vittoria è solo una questione di approccio mentale. Basta davvero pochissimo. In ogni caso a me piace pensare che quello che è stato fatto fa già parte della nostra storia, ma è quello che ci resta da fare che mi interessa e vedo che i ragazzi sono pronti a fare molto bene».

Con quali obiettivi andate in Francia?
«Vogliamo essere competitivi per tre settimane, e la nostra “mission” è quella di divertire. Cancellara sta bene e punta a fare bene sia nella crono individuale – che varrà per la maglia gialla - che in quella a squadre, ma uno come lui è anche una pedina fondamentale per andare a caccia di tappe. Lo stesso vale per Arredondo e Bob Jungels, che avranno spazio e libertà di azione per andare a “caccia” di traguardi intermedi. Infine con Bauke Mollema cercheremo di fare una buona classifica. La speranza è un posto nella top ten, ma perché no? anche tra i primi cinque».

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