Login Registrati Connettiti via Facebook



Non sei registrato o connesso al forum.
Effettua la registrazione gratuita o il login per poter sfruttare tutte le funzionalità del forum e rimuovere ogni forma di pubblicità invasiva.

Condividi:
Tour, Basso è sereno: «Pronto alla grande sfida»
#1
Tour, Basso è sereno: «Pronto alla grande sfida»
Primo giorno di riposo e tempo di riflessioni per Ivan Basso, primo italiano in classifica, undicesimo a 3'36" da Thomas Voeckler.
«E’ stata una settimana particolare, come tutte le prime settimane del Tour. Ogni giorno ci si gioca tappa, maglia gialla, maglia a pois e maglia verde: se ci aggiungiamo il nervosismo dei percorsi, il vento e la pioggia si può capire facilmente il motivo di tutte le cadute. Tutti i finali fin qui sono stati nervosi, ci sono 10 uomini di classifica con tre compagni, i velocisti e chi prova a fare il numero per vincere la tappa. Abbiamo fatto otto giorni con il coltello tra i denti, per fortuna da domani o ci sono tappe dure o dedicate ai velocisti e in gruppo dovrebbe esserci meno tensione».

I quattordici secondi presi fra Mur de Bretagne e Saint Flour preoccupano?
«Assolutamente no, anzi se penso ai miei precedenti nei Grandi Giri non sono mai stato, dopo una settimana, così vicino ai big. Io non sono un drago in discesa e, ad esempio ieri, ho sbagliato traiettoria all'ultima curva e ho finito col perdere otto secondi, tutto nella norma. I buchi
presi fin qui, e non solo da me, non sono dovuti a problemi di condizione».

Le cadute hanno eliminato alcuni pericolosi avversari per il podio finale.
«Chi è caduto ha avuto molta sfortuna. Wiggins e Van Den Broeck hanno
corso per tutta la settimana nelle prime quindici posizioni e adesso sono
a casa. Io devo ringraziare i miei compagni per il grande lavoro che fanno
e la prudenza che uso nel guidare la bici. Ieri ad esempio volendo avrei potuto prendere la rampa nelle prime dieci posizioni, invece ho preferito frenare e seguire quello che mi diceva il cervello. Il problema è quando si
prende il buco sulle grandi salite».

Gli avversari.
«Se Evans corre come ha fatto finora per tutto il Tour lo vince con merito, ma credo sia difficile che vada così forte fino a Parigi. Contador resta il più forte. Andy è in crescita e con Frank saranno in superiorità in salita. Vedo bene anche Samuel Sanchez. Peccato per Wiggins e Van Den Broeck, stavano entrambi pedalando molto bene».

Tutti i big sono vicini, e Cunego segue di un solo secondo.
«Damiano è forte e non mi stupirei se puntasse alla generale. Finora il
Tour della classifica non è ancora iniziato. Abbiamo fatto tanta strada, ma quella che ci aspetta è terribile. Nel 2008 Sastre ha vinto il Tour con un'azione di tre chilometri. Io penso spesso a quel giorno».

da Aurillac Francesco Cerruti per tuttobiciweb.it
 
Rispondi
  


Vai al forum:


Utente(i) che stanno guardando questa discussione: 1 Ospite(i)