12-07-2012, 09:58 PM
Forse, dopo una giornata come quella di oggi, gli accostamenti fra la Us Postal di Lance Armstrong e la Sky di Bradley Wiggins diventeranno meno frequenti.
Difficile immaginare i postini di qualche anno fa in confusione come il duo Wiggo-Froome negli ultimi chilometri di ascesa verso La Toussuire. Difficile immaginare, al termine di una tappa che resta comunque trionfale per Sky, due risposte alla stessa domanda più lontane da quelle che hanno dato il primo e il secondo della nuova generale.
“L'attacco di Chris nel finale era preventivato- dice Wiggins appena sceso dal podio- Questa mattina avevamo pensato,nel caso in cui io mi fossi trovato a controllare con naturalezza gli avversari più pericolosi per la generale, di dare il via libera a Froome per fargli guadagnare il secondo posto in classifica”.
“Se il mio era un attacco?- replica stupito il keniano a chi gli chiede spiegazioni, proprio mentre il suo capitano lo sta scagionando- No, volevo accelerare e portare Brad con me. Quando mi sono voltato e ho visto che era rimasto indietro mi sono subito fermato”.
Un fatto chiaro, due versioni evidentemente difformi.
Quando però si butta un occhio alla classifica in casa Sky si alza un coro di soddisfazione. “Sapevamo che oggi sarebbe stato il giorno più difficile e ne siamo usciti alla grande- esulta la maglia gialla- Evans è addirittura più indietro di stamattina, mentre Nibali ha corso da campione, ma non è riuscito a staccarci”. “Wow, primo e secondo con Evans staccato, meglio di così oggi difficilmente poteva andare”, gli fa eco il suo delfino.
E in una giornata così trionfale si può anche chiudere un occhio sull'attacco fantasma. Del resto, senza nessun problema in tutto il Tour, non ci si sarebbe avvicinati troppo alla truppa di Armstrong?
Tuttobiciweb.it
Difficile immaginare i postini di qualche anno fa in confusione come il duo Wiggo-Froome negli ultimi chilometri di ascesa verso La Toussuire. Difficile immaginare, al termine di una tappa che resta comunque trionfale per Sky, due risposte alla stessa domanda più lontane da quelle che hanno dato il primo e il secondo della nuova generale.
“L'attacco di Chris nel finale era preventivato- dice Wiggins appena sceso dal podio- Questa mattina avevamo pensato,nel caso in cui io mi fossi trovato a controllare con naturalezza gli avversari più pericolosi per la generale, di dare il via libera a Froome per fargli guadagnare il secondo posto in classifica”.
“Se il mio era un attacco?- replica stupito il keniano a chi gli chiede spiegazioni, proprio mentre il suo capitano lo sta scagionando- No, volevo accelerare e portare Brad con me. Quando mi sono voltato e ho visto che era rimasto indietro mi sono subito fermato”.
Un fatto chiaro, due versioni evidentemente difformi.
Quando però si butta un occhio alla classifica in casa Sky si alza un coro di soddisfazione. “Sapevamo che oggi sarebbe stato il giorno più difficile e ne siamo usciti alla grande- esulta la maglia gialla- Evans è addirittura più indietro di stamattina, mentre Nibali ha corso da campione, ma non è riuscito a staccarci”. “Wow, primo e secondo con Evans staccato, meglio di così oggi difficilmente poteva andare”, gli fa eco il suo delfino.
E in una giornata così trionfale si può anche chiudere un occhio sull'attacco fantasma. Del resto, senza nessun problema in tutto il Tour, non ci si sarebbe avvicinati troppo alla truppa di Armstrong?
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