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15ª tappa: Conegliano - Gardeccia/Val di Fassa
#1
 
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#2
GIRO 2011 - Conegliano in rosa ma senza fondi
Conegliano (Treviso) - lunedì 25 ottobre 2010 - Il grande ciclismo è di casa in città, dove da anni con il Gran Gala si tiene quella che è diventata una delle più prestigiose feste internazionali di questo sport andata in scena solo settimana scorsa.
Il 22 maggio del prossimo anno (una domenica, giorno di massimi ascolti in tv) Conegliano ospiterà la partenza della 15. tappa del Giro d'Italia, che con i suoi 230 chilometri è la più lunga e una delle più impegnative della corsa rosa, con arrivo al Rifugio Gardeccia ai piedi delle Torri del Vajolet. Il giorno prima si disputerà l'altra terribile tappa del Grossglockner e dello Zoncolan in Friuli.
La comitiva raggiungerà in serata gli alberghi del Coneglianese per trascorrere la notte e la mattina dopo la partenza avverrà dalla Scuola Enologica oppure dal viale del centro.
«Il patron Angelo Zomegnan - afferma il sindaco Alberto Maniero - mi aveva contattato una decina di giorni fa per avvertirmi che, dopo avere fatto diverse valutazioni, si era orientati a far partire una importante tappa della corsa rosa dalla nostra città. Io gli ho detto subito che non avevamo risorse economiche da mettere a disposizione, ma che avremmo comunque potuto collaborare nelle questioni logistiche, e non c'è stato da parte sua alcun ripensamento». Il sindaco continua: «Non c'è stata quindi alcuna pressione da parte nostra ed è fuori luogo parlare di campanilismi con Vittorio Veneto, che per quello che simboleggia, poteva essere scelta come sede di tappa del Giro dedicato al 150° anniversario dell'unità d'Italia».
Negli ultimi anni la città era stata più volte attraversata dal Giro e nel 2009 era stata sede di un traguardo volante davanti alla Gradinata degli Alpini.
Nel 2002 era stata scelta per l'arrivo della tappa di 156 km, con partenza da Terme Euganee, che si concluse sulla bretella nord, in zona piscine, sotto una impietoso temporale, con la vittoria in volata del Re Leone Mario Cipollini, seguito dallo spagnolo Lopez e da Alejet Petacchi.
Alla fine dello scorso giugno la città è stata anche sede, in occasione della settimana Tricolore, del campionato italiano professionisti vinto da Giovanni Visconti (circuito collinare). Insomma a Conegliano è stata data idealmente la maglia rosa. Ora deve meritarsela e mantenerla. (Giampiero Maset - Il Gazzettino di Treviso)

LA TAPPA - Tappa da bollino rosso: dopo lo Zoncolan di sabato 21 la corsa rosa punta a fare il pieno di appassionati e di ascolti con la Conegliano-Gardeccia, rifugio ai piedi del Vajolet in Val di Fassa. Solo una dozzina di km nella Marca, dalla città a Cordignano. Poi Pedemontana e il Piancavallo. Discesa verso Barcis e innesto a Longarone. Dolomiti pure: dalla Valzoldana al durissimo Passo Giau, da Caprile al Fedaia, per lunghi tratti dritti fino in Trentino, val di Fassa e salire al Gardeccia, poco sotto i 2000 metri. Rientro in Veneto per la tappa successiva, la cronoscalata al vicino Nevegal: facile pensare a migrazioni di massa (sportiva) dalla Marca.

ciclonews.it
 
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#3
ho visto una foto con Scarponi che si allenava sul Gardeccia, ma mi sembra che non sia proprio asfalto il fondo della strada, o mi sono sbagliato?
 
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#4
nella presentazione c'è scritto che solo gli ultimi 100 metri sono in sterrato
 
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#5
allora hanno beccato Scarponi proprio lì
 
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#6
Scarponi in ricognizione sulla Gardeccia
Arco (Trento) - giovedì 28 aprile 2011 - Recente vincitore del 35° Giro del Trentino, Michele Scarponi è tornato pochi giorni dopo nell’area dolomitica per un’importante ricognizione in vista dell’imminente Giro d’Italia. Scortati dai compagni di squadra Niemec e Marzano e dai ragazzi della trentina Unico1, Scarponi ha provato la salita di Gardeccia, dove si concluderà la 15esima tappa della corsa rosa, nel corso della quale i corridori scaleranno anche i Gpm di Piancavallo (1 cat), Forcella Cibiana (2 cat), Passo Giau (Cima Coppi del Giro) e Passo Fedaia (1 cat).
Il capitano della Lampre-Isd è rimasto decisamente colpito.
“La Gardeccia è una salita molto dura. Me l’aspettavo diversa, con una pendenza più costante. Invece nel primo chilometro sale su con pendenze durissime, per poi spianare leggermente fino al terzo e tornare dura negli ultimi 3 km, dove la sede stradale è molto stretta. Alla fine della seconda settimana, e dopo una tappa come quella, è una salita che si farà sentire. Non sarà decisiva, perché mancherà ancora una settimana, ma indicativa sì”.
Michele ha anche fatto delle considerazioni sulla sua recente vittoria in Trentino.
“Spero di essere nuovamente protagonista su queste strade, dopo la vittoria al Giro del Trentino. Del resto, per essere fra i migliori a Milano devo andar forte in salita… Al Giro del Trentino sapevo di star bene, ma era un po’ che non correvo e mi mancava il confronto con gli altri. Sono molto contento di averlo vinto, del resto, le salite trentine esaltano i corridori come me. Molti vengono qui per preparare il Giro d’Italia, altri si nascondono. Io voglio far bene sempre, specie in corse come il ‘Trentino’ che è un Giro importante con bei percorsi, bei paesi e bella gente”.

ciclonews.it
 
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#7
qui vedremo veramente se gli uomini di classifica sono "un branco di pecore" e porteranno Contador in passerella fino all'ultima salita o se dimostreranno un po' di palle e attaccheranno prima per cercare di metterlo in difficoltà...
 
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#8
Nani o giganti,si vedrà qui!Sisi
 
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#9
(17-05-2011, 06:41 PM)Joe Falchetto Ha scritto: qui vedremo veramente se gli uomini di classifica sono "un branco di pecore" e porteranno Contador in passerella fino all'ultima salita o se dimostreranno un po' di palle e attaccheranno prima per cercare di metterlo in difficoltà...

Quoto, qui sì che si può cercare di mandare in difficoltà Contador, ma devono attaccarlo a ripetizione già su Giau e Fedaia.

 
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#10
Anche se da lontano probabilmente vedremo corridori attardati,che so un Machado se supera il problemino al ginocchio,corridori che in teoria non avrebbero nulla da perdere...

Nibali secondo me non ha le "biglie" per attaccarlo già da lontano,forse in discesa però...Mmm
 
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#11
Nibali secondo me rischia di giocarsi tutto all'ultima tappa con il Finestre, la discesa, e il finale sul non impossibile Sestriere Sisi Prima non so quanto rischierà...mentre uno Scarponi già da Venerdì si può inventare qualcosa
 
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#12
Sarà più attiva gente di 2a fascia (mica tanto) alla Menchov per esempio

Come Vinokourov l'anno scorso,anche se i risultati non furono grandiosi,anzi

Comunque se si potesse io una prima botta la darei domani con una bella imboscata...
 
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#13
(17-05-2011, 10:13 PM)Ricardovsky92 Ha scritto: Nibali secondo me rischia di giocarsi tutto all'ultima tappa con il Finestre, la discesa, e il finale sul non impossibile Sestriere Sisi Prima non so quanto rischierà...mentre uno Scarponi già da Venerdì si può inventare qualcosa

Ti quoto, perchè pensandoci Nibali questo weekend farebbe bene a difendersi, visto che nell'ultima settimana oltre alla tappa che hai citato te, c'è ne sono altre 2 adatte a lui con la discesa nel finale.

 
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#14
(17-05-2011, 10:15 PM)dani the killer Ha scritto: Sarà più attiva gente di 2a fascia (mica tanto) alla Menchov per esempio

Lascia stare...è un passivo!
Più passa il tempo e più mi chiedo come diavolo abbia mai fatto a vincere 1 Giro, 2 Vuelta ed essere arrivato per 2 volte 3° al Tour...mah! Huh
 
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#15
Negli ultimi anni Menchov mi è parso un po' discontinuo. Ma lo era anche prima. Ad esempio al Tour 2006 sembrava dovesse essere il favorito dopo i Pirenei ma sulle Alpi sparì. Dal Giro 2009 non ha più trovato quella forma, anche al Tour del 2010 non era il Menchov dell' anno precedente. Ha avuto problemi in preparazione del Giro, ma non mi sembravano molto gravi. La cosa strana è che sull' Etna sia andato così male, lui che il primo arrivo in salita lo ha quasi sempre fatto bene. Spero cresca almeno per lo spettacolo. Che se ne fa di un decimo, quinto o anche terzo posto? (oddio forse il terzo visto come sta andando non sarebbe male...)

Cmq questa tappa è proprio bella. Giau, Marmolada e salita finale in un fazzoletto, senza tratti di pianura eterni in mezzo o salite facili (come Tre Croci verso le 3 Cime o Falzarego nel 2008). Il giorno dopo c' è il riposo, quindi non ci sono alibi per non provarci, anche se lo Zoncolan prima resterà nelle gambe. Mi pare poi che la salita finale non sia nè lunga, nè regolarissima, quindi bisogna per forza muoversi prima!
 
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#16
qui la crisi è dietro l'angolo per chiunque! temo un po' un crollo di Rujano che già oggi ha dato qualche segnale di cedimento, così come Kreuziger... invece mi aspetto un grande Menchov, che è in crescendo. Anche Nibali mi ispira fiducia, mentre non si può dire lo stesso di Scarponi, che è probabilmente in calando di condizione e domani potrebbe pagare.
 
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#17
Il crollo parziale di Rujano mi è sembrato causato dalla mancanza di fondo,ovvero capitano alti e bassi clamorosi quando non fai la vita da atleta per un paio d'anni,per citare qualcuno.
Per domani già m'ispira più fiducia,predilige salite diverse rispetto allo Zoncolan,e spingeva un rapporto forse troppo duro oggi...

Ma vedremo,potrebbe arrivare la fuga,sarebbe anche ora,non ne è andata mezza...
 
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#18
Domani distacchi a Vagoni, se si arrivera' insieme alla penultima salita Nibali DEVE attaccare in discesa, poi dovrebbe resistere x la salita, secondo me Contador se vuole vincere la tappa attacca sull'ultima salita, mentre gli altri devono inventarsi qualcosa, sicuramente una gara dura non è male, visto che si isolerebbe la maglia rosa.
 
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#19
(18-05-2011, 10:56 AM)Menchov85 Ha scritto:
(17-05-2011, 10:15 PM)dani the killer Ha scritto: Sarà più attiva gente di 2a fascia (mica tanto) alla Menchov per esempio

Lascia stare...è un passivo!
Più passa il tempo e più mi chiedo come diavolo abbia mai fatto a vincere 1 Giro, 2 Vuelta ed essere arrivato per 2 volte 3° al Tour...mah! Huh

menchov è un grande proprio per questo motivo... nessuno sa mai come trattarlo.. puo dare paga a tutti come prendere 10 minuti
l'unica cosa da fare per gli italiani è far restare contador da solo (senza la pessima saxo)... già nelle prime salite...
 
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#20
Vista la ricognizione,un attacco in discesa sarebbe perfetto,anche perchè poi la strada non spiana ma continua a scendere seppure leggermente,e in più la salita del Gardeccia seppur abbastanza dura è corta...
 
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