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09-05-2013, 06:23 PM
I favoriti di domani - San Salvo-Pescara, si comincia a fare sul serio?
“I favoriti di domani” è una rubrica in cui, giorno dopo giorno, verranno stilate le percentuali di vittoria dei corridori per la tappa del Giro d'Italia del giorno successivo: verranno ovviamente valutati il disegno e le caratteristiche del percorso, le caratteristiche degli atleti in lizza, il loro stato di forma fisica e psicologica ecc ecc.
Il Giro d'Italia arriverà domani sugli Appennini, con la settima tappa che porterà il gruppo a spasso per le difficili strade abruzzesi tra San Salvo e Pescara. 2.600 metri di dislivello senza respiro, e una serie di strappi impegnativi come Bucchianico (km 114, pendenza massima 15%), Villamagna (km 124), Chieti-Pietragrossa (km 138, pendenza massima 16%, media 9,5%), Chieti-Tricalle (km 142, 1 km all'11,5% di pendenza media, massima 19%), Santa Maria de Criptis (km 157, 3,3 km al 7% medio, massima 16%) e, per finire, San Silvestro (km 169, 1,5 km all'8,5%, massima 14%), con l'ultimo scollinamento che avverrà a poco più di 7 km dall’arrivo.
Una tappa così mossa non può lasciare indifferenti i corridori da corse di un giorno che partecipano al Giro di quest'anno così come gli attaccanti di razza. Nella prima categoria troviamo Filippo Pozzato, che dopo una campagna del Nord anonima è alla ricerca di un pronto riscatto, così come lo stesso discorso potremmo farlo per Matti Breschel (9° nella volata di quest'oggi), o per un atleta di squadre tendenzialmente votate alle classiche come può essere la Omega Pharma.
Della seconda invece fanno parte Cayetano Sarmiento, Rubiano Chavez, vincitore della tappa di Porto Sant'Elpidio dello scorso anno, il pimpante Giovanni Visconti, che prima o poi riuscirà a dare la zampata giusta, Stefano Pirazzi, alla ricerca - come il Visco - di punti per la classifica GPM; e certamente non potrà mancare un Vini Fantini: Fabio Taborre, Danilo Di Luca, Matteo Rabottini, tutti corridori adatti alla giornata di domani che saranno motivatissimi nel passare sulle strade di casa.
Ma la tappa abruzzese potrebbe essere anche un'ottima occasione per i big di far sentire un po' il fiato sul collo a Wiggins: il britannico potrebbe/dovrebbe soffrire tutti gli strappettini presenti sul percorso, e la forma della sua Sky non pare essere poi così brillante. Il problema è che la San Salvo-Pescara apre un trittico che vede prima la difficilissima crono di Saltara e poi l'insidioso arrivo di Firenze.
Cadel Evans e Ryder Hesjedal sono sicuramente i maggiori interessati alla tappa di domani: BMC e Garmin cercheranno di chiudere sugli avversari, anche solo per accumulare qualche altro secondo d'abbuono. Per i vari Vincenzo Nibali, Michele Scarponi, Samuel Sanchez, tutti molto adatti ad un percorso così nervoso, il discorso invece si fa un po' più complicato: l'ultimo strappo si trova 7 km dall'arrivo, ergo - se proprio dovessero aspettare l'ultimo momento per risparmiare il più possibile - almeno quelli vanno fatti davvero a tutta. Molto faticoso se si è da soli, molto difficile se si è comunque in 2 o 3 (con discorsi del tipo "tiri tu che tiro io" che alla fine fanno perdere l'attimo buono), senza contare che dietro le solite BMC e Garmin - e magari anche la Sky - potrebbero essere sempre molto compatte: ne può valere davvero la pena?
In conclusione, la San Salvo-Pescara presenta un ottimo percorso che potrebbe davvero riservare grosse sorprese, ma la sua collocazione sfavorisce - sulla carta - un'azione decisa dei big. Maggiori probabilità dunque ci saranno per una fuga, che ancora non è riuscita mai ad arrivare in questo Giro d'Italia, un outsider o una volata ristretta: ma se Wiggins dovesse dare brutti segnali già sulle prime rampe, tutto può accadere...
Le percentuali dei favoriti:
Per informazioni più dettagliate della tappa, consultare la discussione del nostro forum raggiungibile tramite il seguente link:
7^ tappa: San Salvo - Pescara
“I favoriti di domani” è una rubrica in cui, giorno dopo giorno, verranno stilate le percentuali di vittoria dei corridori per la tappa del Giro d'Italia del giorno successivo: verranno ovviamente valutati il disegno e le caratteristiche del percorso, le caratteristiche degli atleti in lizza, il loro stato di forma fisica e psicologica ecc ecc.
Il Giro d'Italia arriverà domani sugli Appennini, con la settima tappa che porterà il gruppo a spasso per le difficili strade abruzzesi tra San Salvo e Pescara. 2.600 metri di dislivello senza respiro, e una serie di strappi impegnativi come Bucchianico (km 114, pendenza massima 15%), Villamagna (km 124), Chieti-Pietragrossa (km 138, pendenza massima 16%, media 9,5%), Chieti-Tricalle (km 142, 1 km all'11,5% di pendenza media, massima 19%), Santa Maria de Criptis (km 157, 3,3 km al 7% medio, massima 16%) e, per finire, San Silvestro (km 169, 1,5 km all'8,5%, massima 14%), con l'ultimo scollinamento che avverrà a poco più di 7 km dall’arrivo.
Una tappa così mossa non può lasciare indifferenti i corridori da corse di un giorno che partecipano al Giro di quest'anno così come gli attaccanti di razza. Nella prima categoria troviamo Filippo Pozzato, che dopo una campagna del Nord anonima è alla ricerca di un pronto riscatto, così come lo stesso discorso potremmo farlo per Matti Breschel (9° nella volata di quest'oggi), o per un atleta di squadre tendenzialmente votate alle classiche come può essere la Omega Pharma.
Della seconda invece fanno parte Cayetano Sarmiento, Rubiano Chavez, vincitore della tappa di Porto Sant'Elpidio dello scorso anno, il pimpante Giovanni Visconti, che prima o poi riuscirà a dare la zampata giusta, Stefano Pirazzi, alla ricerca - come il Visco - di punti per la classifica GPM; e certamente non potrà mancare un Vini Fantini: Fabio Taborre, Danilo Di Luca, Matteo Rabottini, tutti corridori adatti alla giornata di domani che saranno motivatissimi nel passare sulle strade di casa.
Ma la tappa abruzzese potrebbe essere anche un'ottima occasione per i big di far sentire un po' il fiato sul collo a Wiggins: il britannico potrebbe/dovrebbe soffrire tutti gli strappettini presenti sul percorso, e la forma della sua Sky non pare essere poi così brillante. Il problema è che la San Salvo-Pescara apre un trittico che vede prima la difficilissima crono di Saltara e poi l'insidioso arrivo di Firenze.
Cadel Evans e Ryder Hesjedal sono sicuramente i maggiori interessati alla tappa di domani: BMC e Garmin cercheranno di chiudere sugli avversari, anche solo per accumulare qualche altro secondo d'abbuono. Per i vari Vincenzo Nibali, Michele Scarponi, Samuel Sanchez, tutti molto adatti ad un percorso così nervoso, il discorso invece si fa un po' più complicato: l'ultimo strappo si trova 7 km dall'arrivo, ergo - se proprio dovessero aspettare l'ultimo momento per risparmiare il più possibile - almeno quelli vanno fatti davvero a tutta. Molto faticoso se si è da soli, molto difficile se si è comunque in 2 o 3 (con discorsi del tipo "tiri tu che tiro io" che alla fine fanno perdere l'attimo buono), senza contare che dietro le solite BMC e Garmin - e magari anche la Sky - potrebbero essere sempre molto compatte: ne può valere davvero la pena?
In conclusione, la San Salvo-Pescara presenta un ottimo percorso che potrebbe davvero riservare grosse sorprese, ma la sua collocazione sfavorisce - sulla carta - un'azione decisa dei big. Maggiori probabilità dunque ci saranno per una fuga, che ancora non è riuscita mai ad arrivare in questo Giro d'Italia, un outsider o una volata ristretta: ma se Wiggins dovesse dare brutti segnali già sulle prime rampe, tutto può accadere...
Le percentuali dei favoriti:
- Fuga (Pozzato, Breschel, Rubiano Chavez, Sarmiento, Pirazzi, Visconti, Di Luca, Taborre, Rabottini) 40%
- Volata ristretta (Evans, Hesjedal, Gatto, Paolini, Uran) 30%
- Azione Outsider (Weening, Kiserlovski, Intxausti, Pellizotti) 20%
- Azione Big (Hesjedal, Evans, Samuel Sanchez, Nibali, Scarponi) 10%
Per informazioni più dettagliate della tappa, consultare la discussione del nostro forum raggiungibile tramite il seguente link:
7^ tappa: San Salvo - Pescara
Gilberto Cominetti
aka SarriTheBest
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