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Giro della Toscana 2014
#1
Domenica 27 Luglio 2014
87a Giro della Toscana
 
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#2
Giro della Toscana, Fanini: «Mi escludono per il mio impegno antidoping»
La verve polemica di Ivano Fanini, l'ormai storico patron lucchese del team professionistico Amore & Vita-Selle SMP, è stata ravvivata in questi giorni dal doloroso “no” ricevuto riguardo all'iscrizione della squadra da lui presieduta e gestita dal figlio Cristian all'87°Giro della Toscana, in programma domenica 27 luglio sulla distanza complessiva di 195,6 chilometri, tra Empoli (partenza fissata presso la ditta Maltinti) e Arezzo (arrivo in viale Giotto). Queste sono le parole piene di amarezza di Fanini: «Ci siamo rimasti molto male e io sono davvero arrabbiato con gli organizzatori del CSC Arezzo. Faccio presente che sono 29 anni consecutivi che le nostre squadre partecipano al Giro della Toscana - e credo che questo sia un record a livello nazionale – comportandosi sempre con onore. Addirittura quest'anno fa parte del nostro team Mattia Gavazzi, recente vincitore di due tappe al Tour del Qinghai Lake in Cina, con un palmarès di 30 vittorie da professionista e soprattutto vincitore del Giro della Toscana dello scorso anno. Pensate, non si vuol far partecipare colui che avrebbe diritto al dorsale numero uno e che ha vinto due edizioni del Toscana, nel 2008 e nel 2013».
Un vero e proprio affronto, dunque, per il vulcanico patron lucchese che rincara la dose: «Sul sito del Giro della Toscana 2014 si può osservare la foto dell'arrivo del 2013, con Gavazzi dominatore allo sprint. A questo punto non so più cosa pensare, non trovo una motivazione logica al rifiuto di accettare la nostra iscrizione».
Comunque Fanini ha una sua teoria: «Probabilmente si vuol far pagare il mio impegno ormai pluriennale nella lotta al doping e forse qualcuno si è mosso nell'ombra per impedire la partecipazione del team Amore & Vita al Toscana. Ma è una vigliaccata, perché così si danneggiano dei ragazzi che nulla c'entrano con le battaglie personali che ho portato avanti negli anni e che ovviamente mi hanno creato molti nemici. I ciclisti in forza alla nostra squadra vogliono soltanto gareggiare e quest'anno non siamo certo meno quotati di tante altre formazioni, poiché abbiamo vinto 4 gare nelle ultime settimane e lo stato di forma è ottimo».
Dopo questo sfogo le speranze di un ripensamento degli organizzatori aretini sembrano però ridotte al minimo: «Non è detto, io spero sempre che la ragionevolezza prevalga nel patron Dario Chianucci, ma se manterrà la sua posizione ci procurerà un grave danno. Ci è stato detto che le 21 squadre iscritte con circa 180 atleti sono il numero massimo accettato dagli organizzatori, ma i regolamenti prevedono che possano partecipare fino a 200 corridori e se lo si vorrà, lo spazio per includere anche il nostro team ci sarebbe, eccome. Tra gli altri, stanno cercando di aiutarci nel far valere le nostre ragioni personaggi noti come Piero Pieroni, Renzo Maltinti, Gianni Savio e Giuliano Baronti».
L'ultima riflessione di Fanini riguarda il mondo del ciclismo attuale: «Da queste situazioni si capisce che il ciclismo è spesso in mano a persone che non ne tengono in minima considerazione il bene e lo sviluppo. Talora prevalgono gli egoismi personali e l'impulso di zittire chi vuole alzare la voce per denunciare delle ingiustizie come quella che stiamo subendo».

Stefano Fiori, da Il Tirreno
 
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#3
Weening!
 
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#4
E diciamo che per la vittoria di Weening è stato fondamentale Cameron Meyer, diciamolo!

Citando il vate Sgarbozza, l'Orica ha un altro rittimo in questo tipo di corse, anche oggi si è visto un gran bel Yates.
 
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