11-10-2018, 05:45 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 13-10-2018, 08:49 PM da Luciano Pagliarini.)
Apro questo topic perché mi piacerebbe discutere, magari con l'aiuto di Morris, di questo periodo storico assai affascinante, che parte dalla fine del primo decennio del '900 e arriva fino allo scoppio della seconda guerra mondiale.
E' l'epoca in cui i pionieri, pian piano, si trasformano in sportivi veri e propri, si parte dai Gerbi, Faber, Lapize (per me uno dei più forti di sempre) e si arriva a Sylvère Maes, a Giovanni Valetti, al primo Bartali, passando per Girardengo, Thys, i Pelissier, Brunero, Binda, Bottecchia, Frantz, Suter, Leducq, Magne e via dicendo.
E' qua che nasce il ciclismo come lo conosciamo oggi: i grandi giri, le tappe di montagna, le cronometro ecc...
Che spettacolo.
E' l'epoca in cui i pionieri, pian piano, si trasformano in sportivi veri e propri, si parte dai Gerbi, Faber, Lapize (per me uno dei più forti di sempre) e si arriva a Sylvère Maes, a Giovanni Valetti, al primo Bartali, passando per Girardengo, Thys, i Pelissier, Brunero, Binda, Bottecchia, Frantz, Suter, Leducq, Magne e via dicendo.
E' qua che nasce il ciclismo come lo conosciamo oggi: i grandi giri, le tappe di montagna, le cronometro ecc...
Che spettacolo.