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Mondiali, Uran avverte: "Stupidi se pensiamo di vincere con quattro corridori"
Il colombiano Rigoberto Uran, grande protagonista dello scorso Giro d'Italia grazie al 2° posto finale, in un'intervista rilasciata a Biciciclismo.es ha avvertito, dall'alto della sua esperienza, i più "acerbi" compagni di nazionale Quintana, Betancur ed Henao su quale sarà il corretto comportamento da tenere durante i prossimi Mondiali di Toscana 2013.

"Il Mondiale - ha dichiarato Uran - è molto importante e noi possiamo fare qualcosa di buono. Dura solo un giorno, e molto dipende dalla condizione che avrai. A volte non è poi così positivo avere tanti proiettili a disposizione: dovremmo tutti saperci un poco organizzare. La cosa che più conta per me è quello di vincere il Mondiale con la Colombia, indipendentemente da chi ci riuscirà. Però se pensiamo che tutti e quattro lo possiamo vincere, se andiamo con quest'idea, nessuno combinerà nulla. Ognuno, il giorno della gara, dovrà sentire come sta, confrontarsi con i compagni e definire il proprio ruolo in squadra. Saremmo degli stupidi se pensassimo di riuscire a vincere con quattro corridori".

Il corridore della Sky ritiene che sia indispensabile correre, alla fine, per un solo uomo. "Quando arriveremo a quel giorno, parleremo per bene tra di noi. Se non sto bene, aiuterò gli altri, come tante volte mi è già successo di fare. Quel che conta è che uno dei quattro possa provare a vincere il Mondiale, perché difficilmente ritornerà in futuro lo stesso percorso e avremo ben quattro corridori che possono conquistare la maglia iridata. La cosa più importante, per me, è che vinca la Colombia".