12-06-2014, 10:12 AM
Tour de France, Joaquim Rodriguez: «Punto alle tappe della terza settimana»
«Non sarò lì solo per preparare la Vuelta»
Dopo l’anticipazione che abbiamo pubblicato ieri, è lo stesso Joaquim Rodriguez che conferma la sua partecipazione al Tour de France. Dopo la caduta di Montecassino al Giro d'Italia, nella quale aveva riportato fratture ad una costola e al pollice, Purito si sta riprendendo bene e non vede l'ora di mettersi in luce al Tour.
«Volevo davvero fare bene nella prima parte della stagione, ma le cadute dell’Amstel Gold Race e del Giro hanno rovinato i miei piani. Addio classiche, addio Giro: mi sresta il terzo grande obiettivo della stagione, la Vuelta. Quella spagnola è una corsa che mi si addice e la voglio vincere. Ma questo non significa che andrò al Tour de France come preparazione per la Vuelta. Ci vado con ambizioni, anche se non lotterò per la classifica generale. La terza settimana è bella e voglio provare a vincere una o più tappe. Ho questo obiettivo e nel frattempo mi godrò la mia bicicletta. Non ce l’avrei fatta a guardare un’altra delle kie corse alla tv: solo quando guardo gare come la Parigi-Roubaix non ho la sensazione che mi manchi qualcosa, altrimenti vorrei esserci sempre».
E ancora: «La costola fa ancora un po’ male, ma molto meno rispetto all'inizio. Ogni giorno le cose vanno meglio e abbiamo ancora tre settimane prima del Tour per lavorare e far crescere la condizione».
tuttobiciweb.it
«Non sarò lì solo per preparare la Vuelta»
Dopo l’anticipazione che abbiamo pubblicato ieri, è lo stesso Joaquim Rodriguez che conferma la sua partecipazione al Tour de France. Dopo la caduta di Montecassino al Giro d'Italia, nella quale aveva riportato fratture ad una costola e al pollice, Purito si sta riprendendo bene e non vede l'ora di mettersi in luce al Tour.
«Volevo davvero fare bene nella prima parte della stagione, ma le cadute dell’Amstel Gold Race e del Giro hanno rovinato i miei piani. Addio classiche, addio Giro: mi sresta il terzo grande obiettivo della stagione, la Vuelta. Quella spagnola è una corsa che mi si addice e la voglio vincere. Ma questo non significa che andrò al Tour de France come preparazione per la Vuelta. Ci vado con ambizioni, anche se non lotterò per la classifica generale. La terza settimana è bella e voglio provare a vincere una o più tappe. Ho questo obiettivo e nel frattempo mi godrò la mia bicicletta. Non ce l’avrei fatta a guardare un’altra delle kie corse alla tv: solo quando guardo gare come la Parigi-Roubaix non ho la sensazione che mi manchi qualcosa, altrimenti vorrei esserci sempre».
E ancora: «La costola fa ancora un po’ male, ma molto meno rispetto all'inizio. Ogni giorno le cose vanno meglio e abbiamo ancora tre settimane prima del Tour per lavorare e far crescere la condizione».
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