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Tour Down Under, Rohan Dennis resiste al ritorno di Porte e conquista l'edizione 2015
#1
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<title>Tour Down Under, Rohan Dennis resiste al ritorno di Richie Porte e conquista l'edizione 2015. In casa azzurri buone prove da Pozzovivo, Bonifazio ed un ritrovato Moreno Moser.</title>
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Tour Down Under, Rohan Dennis resiste al ritorno di Richie Porte e conquista l'edizione 2015. In casa azzurri buone prove da parte di Pozzovivo, Bonifazio ed un ritrovato Moreno Moser.
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Il duello tra Richie Porte e, alla sua ruota, Rohan Dennis su Willunga Hill
photo by Graham Watson/© bettiniphoto 2015
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Oramai il Tour Down Under si è abituato a viaggiare sul filo del rasoio: se lo scorso anno a Gerrans bastò 1 solo secondo per sopravanzare Evans (e nel 2012 gli servirono pure i piazzamenti per battere Valverde, visto il distacco nullo tra i due), questa volta i BMC hanno imparato la lezione e, raschiando il fondo del barile, sono riusciti a portarsi a casa la corsa. Non con Evans, al suo penultimo dorsale in carriera, bensì con il connazionale Rohan Dennis (BMC Racing Team): il 24enne corridore originario di Adelaide ha potuto festeggiare davanti al pubblico di casa solo dopo aver resistito come un leone all'attacco di Richie Porte (Team Sky) su Old Willunga Hill, salita tradizionale del Tour Down Under già sua preda nel 2014.

Cominciando dal principio, il Tour Down Under ha copiato pari pari il prologo della passata edizione, con il classico criterium cittadino di apertura che ha visto il tedesco Marcel Kittel (Giant-Alpecin) dominatore assoluto. Il tedesco della Giant-Alpecin, unico velocista puro in gara, ha avuto vita facile sul traguardo di Adelaide, tanto da non dover neanche alzarsi sui pedali per battere lo spagnolo Juan José Lobato e Wouter Wippert. Ruote veloci che, il giorno successivo, sottovalutano un quartetto di fuggitivi di ottimo livello sull'arrivo di Campbelltown: Jack Bobridge (UniSA) firma così il suo primo successo da pro', davanti ai compagni di fuga Lieuwe Westra, Luke Durbridge e Maxim Belkov. Parziale riscatto per i velocisti arriverà alla seconda tappa: la tappa è mossa e l'arrivo insidioso, ma sul rettilineo di Stirling sono Impey e Lobato a giocarsi la vittoria. Il sudafricano era ormai pronto ad alzare le braccia al cielo, quando un fulmine lo salta al doppio della velocità: si tratta appunto di Juan José Lobato (Team Movistar), lanciato alla perfezione dal compagno Ion Izagirre (poi terzo).

Con la terza tappa si aprono ufficialmente i giochi per la classifica generale: l'arrivo è infatti situato a Paracombe, dopo una salita lunga poco più di un chilometro ma dalle pendenze decisamente impegnative. Sulle rampe dell'ascesa finale si ritrovano fianco a fianco quattro corridori: Porte, Evans, Tom Dumoulin ed il nostro Domenico Pozzovivo. Tutti gli occhi sono puntati su Richie Porte, grande favorito della vigilia. Attesa e tatticismo però permettono il ritorno di Rohan Dennis (BMC Racing Team), salito con grande regolarità: un allungo deciso gli permette subito di conquistare una decina di secondi sui rivali, che alla fine riuscirà a difendere fin sulla linea di arrivo. Alle sue spalle il compagno Cadel Evans con 3 secondi di ritardo, terzo Dumoulin. Un gruppetto, tra i quali Porte e Pozzovivo, paga invece 5 secondi, che, al netto degli abbuoni, diventano 15 di distacco da Dennis.

<center><table border="0" width="90%">
<tr>
<td id="mese" align="center">Data</td>
<td id="mese">Tappa</td>
<td id="mese" align="center">Km</td>
<td id="mese">Vincitore</td>
<td id="mese" align="center">Risultati</td>
</tr>
<tr>
<td align="center">18 gennaio</td>
<td>People's Choice Classic: Adelaide's East End</td>
<td align="center">51 km</td>
<td>Marcel Kittel</td>
<td align="center"> <a target="_blank" href="https://www.ilnuovociclismo.com/forum/Thread-Tour-Down-Under-2015?pid=179901#PCC">Risultati</a></td>
</tr>
<tr>
<td align="center">20 gennaio</td>
<td>1^ tappa: Tanunda > Campbelltown</td>
<td align="center">133 km</td>
<td>Jack Bobridge</td>
<td align="center"> <a target="_blank" href="https://www.ilnuovociclismo.com/forum/Thread-Tour-Down-Under-2015?pid=180049#TDU1">Risultati</a></td>
</tr>
<tr>
<td align="center">21 gennaio</td>
<td>2^ tappa: Unley > Stirling</td>
<td align="center">150 km</td>
<td>Juan José Lobato</td>
<td align="center"> <a target="_blank" href="https://www.ilnuovociclismo.com/forum/Thread-Tour-Down-Under-2015?pid=180126#TDU2">Risultati</a></td>
</tr>
<tr>
<td align="center">22 gennaio</td>
<td>3^ tappa: Norwood > Paracombe</td>
<td align="center">143 km</td>
<td>Rohan Dennis</td>
<td align="center"> <a target="_blank" href="https://www.ilnuovociclismo.com/forum/Thread-Tour-Down-Under-2015?pid=180196#TDU3">Risultati</a></td>
</tr>
<tr>
<td align="center">23 gennaio</td>
<td> 4^ tappa: Glenelg > Mount Barker </td>
<td align="center">145 km</td>
<td>Steele Van Hoof </td>
<td align="center"> <a target="_blank" href="https://www.ilnuovociclismo.com/forum/Thread-Tour-Down-Under-2015?pid=180283#TDU4">Risultati</a></td>
</tr>
<tr>
<td align="center">24 gennaio</td>
<td>5^ tappa: McLaren Vale > Wilunga Hill</td>
<td align="center">151 km</td>
<td>Richie Porte</td>
<td align="center"><a target="_blank" href="https://www.ilnuovociclismo.com/forum/Thread-Tour-Down-Under-2015?pid=180363#pid180363">Risultati</a></td>
</tr>
<tr>
<td align="center">25 gennaio</td>
<td>6^ tappa: Adelaide > Adelaide</td>
<td align="center">90 km</td>
<td>Wouter Wippert</td>
<td align="center"> <a target="_blank" href="https://www.ilnuovociclismo.com/forum/Thread-Tour-Down-Under-2015?pid=180436#pid180436">Risultati</a></td>
</tr>
</table>
Il riepilogo del Tour Down Under 2015</center>
Nella tappa regina di Willunga Hill però Richie Porte (Team Sky) potrà vendicare la defaillance, anche se - come già detto - solo parzialmente: uno scatto secco e deciso quando mancava un chilometro e mezzo al traguardo apre le danze per la lotta alla Generale. Tutti gli uomini di classifica cercano di tenere la sua ruota, ma uno ad uno vengono tutti fatti fuori: l'ultimo e unico a resistere è uno stoico Rohan Dennis (BMC Racing Team), che alza bandiera bianca a poche centinaia di metri allo scollinamento. La cavalcata di Porte replica quella della passata edizione, con i 10 secondi rifilati - in quel caso - ad Ulissi: una azione spettacolare però ristretta solamente a quella giornata, visto che Dennis riesce a mantenere la sua leadership in classifica per appena due secondi. Alle loro spalle, un terzetto che andrà a chiudere pure la top 5 della Generale: il sorprendente Ruben Fernandez (Team Movistar), 3° su Willunga e 5° in classifica, Cadel Evans (BMC Racing Team), che va così a colorare il podio finale del rossonero BMC con Dennis, e Tom Domoulin (Giant-Alpecin), tutti a 16 secondi da Richie Porte.

Nel mezzo una quarta tappa conclusasi a Mount Barker in una volata, leggermente in discesa, vinta da Steele Van Hoof (UniSA) su Impey e Wippert, che fa così salire a due i successi per la selezione australiana in questo Down Under. Sprint però che sarà ricordato più per la maxi caduta finale, nella quale però nessun corridore (tra i quali Porte) riporterà serie conseguenze. Arrivo di gruppo che ovviamente si ripeterà due giorni dopo ancora ad Adelaide, nell'epilogo cittadino di soli 90 km: dopo due terzi posti consecutivi Wouter Wippert (Drapac Professional Cycling) riesce finalmente a lasciare il segno in volata, sfruttando anche una caduta che, proprio alla fine del penultimo giro del circuito, mette fuori dai giochi il favorito Marcel Kittel.

Quella del Tour Down Under ha rappresentato una positiva trasferta per i colori azzurri. Su 17 corridori al via, sono stati in tre a mettersi in particolare mostra: in primis Niccolò Bonifazio (Lampre-Merida), tra i protagonisti un giorno sì e l'altro pure (in breve: 5° nella prima tappa, 8° nella seconda e 6° nella quarta e nella sesta) e leader della classifica dei giovani per diversi giorni e 2° nella classifica a punti; poi Domenico Pozzovivo (Ag2r La Mondiale): sempre nel cuore della corsa, fianco a fianco con i Porte ed i Dennis di turno, ma ancora non in grado di offrire un cambio di ritmo dei suoi. Tutto nella norma, visto che siamo ancora a gennaio: basta e avanza però per ottenere il 6° posto nella Generale. Infine Moreno Moser (Cannondale-Garmin), il nome più sorprendente e probabilmente insperato della nostra pattuglia: nei primi giorni di corsa buon gregario al servizio del suo compagno Jack Haig, su Willunga Hill ha avuto carta bianca riuscendo ad entrare nella top 10 di giornata. Alla fine dei conti non abbiamo portato a casa alcuna vittoria, ma diversi segnali positivi ed incoraggianti dai nostri ragazzi che fanno ben sperare per il prosieguo della stagione.

a cura di <a href="https://www.ilnuovociclismo.com/forum/User-SarriTheBest">Gilberto Cominetti</a></body>
 
 
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Tour Down Under, Rohan Dennis resiste al ritorno di Porte e conquista l'edizione 2015 - da SarriTheBest - 26-01-2015, 12:07 AM

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