Login Registrati Connettiti via Facebook



Non sei registrato o connesso al forum.
Effettua la registrazione gratuita o il login per poter sfruttare tutte le funzionalità del forum e rimuovere ogni forma di pubblicità invasiva.

Condividi:
Tour de France, Fabio Aru: «Sono sereno, ma non contento. Per questo attaccherò»
#1
Tour de France, Fabio Aru: «Sono sereno, ma non contento. Per questo attaccherò»
Valentina è arrivata ieri sera tutta sola da Torino per un saluto veloce prima che Fabio si concentri per il rush finale. Cinque tappe alla fine, quattro quelle che possono lasciare il segno in questo Tour che ha per il momento un solo padrone. Fabio Aru ripartirà domani dalla decima posizione, a 5 minuti abbondanti dalla maglia gialla Chris Froome, ma il suo sorriso e i suoi occhi la dicono lunga sulla voglia del corridore sardo di risalire la china, per andare più in alto possibile. L'appuntamento è per le ore 15. E puntualissimo il corridore sardo si presenta per la conferenza stampa fissata presso l'hotel Schloss Hungen di Konolfingen, a 20 chilometri da Berna. Con lui Matteo Cavazzuti, ufficio stampa del team kazako.

Quattro giorni che possono dire molto in chiave classifica finale…
«Questa settimana la conosco molto bene, perché sono venuta a provarla. Sono le uniche quattro giornate che ho visto di persona. Sarà una settimana tosta. Le ultime due sono tappe anche corte e quindi pericolosissime ed esplosive. Da parte mia posso solo dire di essere più che fiducioso, perché mi sento bene. Sono uscito come volevo da queste due settimane e adesso cercherò di fare qualcosa di buono: quando e come non lo so».

Classifica o tappa?
«La classifica al momento è la mia vera priorità. Sono venuto quì per fare esperienza ma secondo me il modo migliore per apprendere è cercando di stare lì davanti con quelli forti, con quelli veri. In questo Tour il livello è molto alto, non c’è paragone con nessun’altra corsa. Non ci sono mai tappe facili e in questi giorni che ci rimangono prima di Parigi, penso che regnerà la stanchezza».

Capitolo cronoscalata: al Montegrappa (Giro d’Italia) sei andato molto bene. Ricomincerà lì la risalita?
«Nella crono se stai bene puoi far bene, ma se il tuo serbatoio è in riserva c’è poco da andare lontano. Una cosa è certa: sarà un giorno fondamentale. Non è una cronoscalata durissima come il Montegrappa ma bisognerà fare il meglio possibile».

L’impressione è che il team Sky condizioni tutti e tutto: sembrano troppo forti. Voi come Astana, invece, avete forse buttato al vento un po’ di energie. Non credi che da domani bisognerà fare un po’ più di attenzione?
«Io non penso che il team abbia sprecato energie senza senso. Sia Kangert che Vincenzo hanno fatto un grande lavoro in questi giorni, così come tutti gli altri. Certo, Sky ha un altro modo di correre perché sono leader della corsa. I miei compagni sono entrati nelle fughe perché così era stato deciso. Saranno le gambe di ciascuno a dire come andrà».

Dall’interno del gruppo, chi vedi davvero bene?
«Mollema su tutti. Venerdì scorsa ha fatto anche una buonissima crono. Lui, oltre agli Sky, mi impressiona davvero parecchio. Poi c’è anche Adam Yates, che sta facendo molto bene, ma è giovane e bisogna vedere come andrà in questa terza settimana durissima».

La Movistar l’hai esclusa…
«Quintana non si è ancora mosso, ma penso che possa fare qualcosa nei prossimi giorni. Valverde, invece, va sempre molto forte».

Froome l’altro giorno ti ha chiesto: «perché scatti se non hai energia?». È vero?
«No, mi ha solo chiesto che tattica stavamo adottando».

Era necessaria una domanda così?
«Chiedetelo a lui, io gli ho solo spiegato perché stavamo provando ad attaccare. Ma mi sembrava abbastanza evidente il perché».

Del decimo posto sei soddisfatto?
«Sono tranquillo ma non sono soddisfatto, questo è chiaro».

Pensi di dover lavorare molto di più e meglio per le cronometro?
«Queste sono valutazioni che faremo alla fine del Tour con i miei tecnici e i miei preparatori. Adesso pensiamo prima a concludere nel migliore dei modi la Grande Boucle. Le somme le tireremo a Parigi».

Il Tour era un'esperienza da fare prima?
«Sono contento di aver corso il Tour adesso. È un’esperienza che mi aiuterà in futuro».

Vincenzo ti aiutato tanto: come potrà farlo anche in queste quattro tappe?
«Di questa ultima settimana non abbiamo ancora fatto un programma preciso con il team, ma Vincenzo, come mi è stato vicino in questi giorni, mi sarà accanto anche in queste ultime tappe. La sua presenza per me è preziosa».

Mollema, Yates, tutti corridori che fanno anche le grandi classiche: non pensi che sarebbero servite anche a te?
«Nel mio calendario dovranno esserci in futuro anche le gare in linea. Purtroppo, quest’anno, sono caduto e ho dovuto cambiare i programmi».

Una tappa che ti fa un po’ più paura delle altre?
«Morzine sarà molto difficile, perché arriverà dopo tre giorni molto impegnativi».

Tu, per sperare di poter risalire qualche posizione, hai bisogno che si scateni la bagarre. Fondamentale è che assieme a te si muovano anche Quintana e Bardet…
«È proprio così, io dovrà andare forte, ma anche la corsa dovrà avere uno svolgimento favorevole. Non abbiamo ancora fatto quattro tappe così dure una di fila all’altra, quindi sarà anche curioso vedere come reagiremo tutti a frazioni così sellettive. Romain ha interesse a muoversi, ma soprattutto ce l'ha Nairo. Io penso che ci possa essere battaglia e che nulla sarà lasciato al caso».

La salita finale di domani com’è?
«Molto impegnativa. Due salite in successione, gli ultimi chilometri molto duri· si arriva a quasi 2 mila metri».

A proposito, questo è un Tour che è andato pochissimo oltre ai 2 mila metri: non pensi che Quintana sia stato un po’ penalizzato?
«Non lo so, dovreste chiederlo a lui».

Per la vittoria finale è già tutto chiuso?
«Nello sport non si può mai dire nulla, logicamente fino a questo momento Chris è l’assoluto padrone della corsa e non vedo nessuno che sia in grado di impensierirlo. Ma questo fino a ieri. Da domani…».

da Konolfingen, Pier Augusto Stagi per tuttobiciweb.it
 
Rispondi
  


Messaggi in questa discussione
Tour de France, Fabio Aru: «Sono sereno, ma non contento. Per questo attaccherò» - da SarriTheBest - 19-07-2016, 10:24 PM

Vai al forum:


Utente(i) che stanno guardando questa discussione: 1 Ospite(i)