08-01-2019, 04:05 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 31-08-2019, 01:50 AM da Luciano Pagliarini.)
Condivido sulla Bossi - Fini.
Anche sul fatto che l'immigrazione in toto sia un problema irrisolvibile, dato che la questione africana non si risolverà mai perché nessuna potenza mondiale ha interesse a smettere di colonizzare il continente nero. Però non può essere solo l'Italia a subire il fenomeno. Ci vorrebbe un piano europeo serio per la spartizione e l'integrazione dei migranti, che a conti fatti non cambierebbe nulla, perché la situazione la cambi solo se permetti agli stati africani di essere indipendenti veramente, ma ci permetterebbe di tirare un po' il fiato.
Il nazionalismo italiano mi fa un certo schifo, più che di "prima gli italiani" io parlerei di "prima chi ha contribuito alla crescita dello stato". Perché il lavoratore con 20/30/40 anni di contributi ha il diritto di chiedere alla politica di metterlo al primo posto.
Io penso che Salvini sia un politico abbastanza scafato, è quello che ci mette la faccia dei suoi, ma non è l'unico a comandare là in mezzo (al contrario di Berlusconi che è ed è sempre stato il padre padrone di FI). E la Lega è un partito con una classe dirigente che sa il fatto suo, brava a livello locale (a livello nazionale mah, vediamo, nei Governi Berlusconi contavano poco...e post 2000 la Lega di Bossi è stata un partito di vassalli), che ha saputo toccare le corde giuste. Poi ci sono tutte le incoerenze del caso, tipo l'amicizia no sense con Orban e i suoi, membri di quello che, in linea teorica, dovrebbe essere il loro nemico numero uno, il PPE. Ad ogni modo, la Lega e il M5S sono la diga che contiene il malcontento popolare, se crolla quello il prossimo passo è Casa Pound et similia. Mi auguro che riescano a combinare qualcosa di buono.
Non so come sia la situazione a Roma, in cui di recente vado anche spesso e mi fa un certo schifo come città. In Veneto, contesto socioculturale completamente diverso, la situazione, negli ultimi anni, è sicuramente peggiorata.
Ps: al giorno d'oggi preferisco i comunisti a quelli de sinistra, ma un po' meno de sinistra. Dopodiché, non sposo alcuna ideologia e penso che ci siano cose giuste e sbagliate un po' da tutte le parti. Da buon giornalista cerco di essere sempre contro ai partiti dominanti....e oggi viene abbastanza facile.
Anche sul fatto che l'immigrazione in toto sia un problema irrisolvibile, dato che la questione africana non si risolverà mai perché nessuna potenza mondiale ha interesse a smettere di colonizzare il continente nero. Però non può essere solo l'Italia a subire il fenomeno. Ci vorrebbe un piano europeo serio per la spartizione e l'integrazione dei migranti, che a conti fatti non cambierebbe nulla, perché la situazione la cambi solo se permetti agli stati africani di essere indipendenti veramente, ma ci permetterebbe di tirare un po' il fiato.
Il nazionalismo italiano mi fa un certo schifo, più che di "prima gli italiani" io parlerei di "prima chi ha contribuito alla crescita dello stato". Perché il lavoratore con 20/30/40 anni di contributi ha il diritto di chiedere alla politica di metterlo al primo posto.
Io penso che Salvini sia un politico abbastanza scafato, è quello che ci mette la faccia dei suoi, ma non è l'unico a comandare là in mezzo (al contrario di Berlusconi che è ed è sempre stato il padre padrone di FI). E la Lega è un partito con una classe dirigente che sa il fatto suo, brava a livello locale (a livello nazionale mah, vediamo, nei Governi Berlusconi contavano poco...e post 2000 la Lega di Bossi è stata un partito di vassalli), che ha saputo toccare le corde giuste. Poi ci sono tutte le incoerenze del caso, tipo l'amicizia no sense con Orban e i suoi, membri di quello che, in linea teorica, dovrebbe essere il loro nemico numero uno, il PPE. Ad ogni modo, la Lega e il M5S sono la diga che contiene il malcontento popolare, se crolla quello il prossimo passo è Casa Pound et similia. Mi auguro che riescano a combinare qualcosa di buono.
Non so come sia la situazione a Roma, in cui di recente vado anche spesso e mi fa un certo schifo come città. In Veneto, contesto socioculturale completamente diverso, la situazione, negli ultimi anni, è sicuramente peggiorata.
Ps: al giorno d'oggi preferisco i comunisti a quelli de sinistra, ma un po' meno de sinistra. Dopodiché, non sposo alcuna ideologia e penso che ci siano cose giuste e sbagliate un po' da tutte le parti. Da buon giornalista cerco di essere sempre contro ai partiti dominanti....e oggi viene abbastanza facile.