27-12-2018, 02:57 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 27-12-2018, 03:07 PM da Albi.)
E' il caso di mettere i puntini sulle i, ché se ne leggono di cotte e di crude.
Al momento dell'attacco decisivo WvA, in testa al drappello inseguitore, aveva 5" di svantaggio* da MvdP, in terza ruota, dietro Aerts e Vanthourenhout.
Al termine del terzo giro, vale a dire 1'47" dopo l'attacco, il distacco tra i due si è triplicato: da 5" a 15".
Inoltre, dopo lo straordinario giro veloce di WvA (perché va definito come merita, straordinario), che ha permesso al campione del mondo di portarsi a 22" dalla testa, la tornata successiva, il distacco tra i due litiganti, all'inizio della zona per il cambio bici, era risalito a 26".
Margine ce n'era da parte di MvdP, eccome.
*presi all'uscita della curva conclusiva della esse in contropendenza di fianco alle tribune (quella del piede incastrato al mondiale 2016 per capirci), quando MvdP ha fatto la sua mossa neanche un centinaio di metri più tardi.
Al momento dell'attacco decisivo WvA, in testa al drappello inseguitore, aveva 5" di svantaggio* da MvdP, in terza ruota, dietro Aerts e Vanthourenhout.
Al termine del terzo giro, vale a dire 1'47" dopo l'attacco, il distacco tra i due si è triplicato: da 5" a 15".
Inoltre, dopo lo straordinario giro veloce di WvA (perché va definito come merita, straordinario), che ha permesso al campione del mondo di portarsi a 22" dalla testa, la tornata successiva, il distacco tra i due litiganti, all'inizio della zona per il cambio bici, era risalito a 26".
Margine ce n'era da parte di MvdP, eccome.
*presi all'uscita della curva conclusiva della esse in contropendenza di fianco alle tribune (quella del piede incastrato al mondiale 2016 per capirci), quando MvdP ha fatto la sua mossa neanche un centinaio di metri più tardi.