Login Registrati Connettiti via Facebook



Non sei registrato o connesso al forum.
Effettua la registrazione gratuita o il login per poter sfruttare tutte le funzionalità del forum e rimuovere ogni forma di pubblicità invasiva.

Condividi:
Alfredo Di Stefano: "Saeta Rubia"
#3
Ti ringrazio tantissimo per questo racconto Morris.
Di Stefano è il mio idolo calcistico pur non avendolo mai visto giocare. Mi ha sempre colpito il suo essere tridimensionale in un calcio a una dimensione. Prima che lo indossasse lui, il numero 9 era un giocatore statico che stazionava là davanti, lui correva e recuperava palla nella sua area ma poi di gol ne faceva più degli altri...
Come dici giustamente tu: il calciatore totale. Vent'anni prima che il calcio totale fosse stato inventato.

Una storia irripetibile anche per il contesto dal quale nasce. Come nella storia del ciclismo che tanto amiamo, anche Di Stefano utilizza lo sport per emergere dalla povertà. Talmente innamorato del calcio, che nella sua tenuta a Barracas farà erigere un monumento al pallone.
Una fame di successo e di vittorie che secondo me emerge lampante dai numeri: nelle 6 finali vinte dal Real dal '56 al '60 (le 5 Coppe Campioni + Intercontinentale) lui segna in tutte le partite. E in modo sempre diverso: dal gol di rapina al pregevole colpo di tacco (quello contro il Penarol), passando per la freddezza dal dischetto e dalle bordate da fuori area.

E pensare che è arrivato in Europa da "vecchio", quando ormai in testa di rubio gli era rimasto ben poco. Anche la velocità del periodo sudamericano era parzialmente scomparsa, però rimaneva un controllo del corpo e della palla e un'autorevolezza che in quel periodo nessuno aveva.
Pensare quello che è potuto essere nel periodo argentino e colombiano è quasi onirico. Hai fatto benissimo a ricordare l'episodio con Pedernera ai Millionarios che descrive una situazione che mai si è vista su un campo da calcio. 
Ma anche il periodo argentino deve essere stato meraviglioso. Un ragazzo di 21 anni che viene chiamato dal River (o meglio richiamato dal prestito) per giocare in uno dei migliori attacchi della storia del calcio, talmente prolifico da essere chiamato La Maquina (Muñoz – Moreno – Pedernera – Labruna – Loustau).
Non a caso, non solo il tuo amico Joseba, ma molte persone nate negli anni '30 e '40 (più fuori dall'Italia in realtà) hanno sempre affermato che Di Stefano andava inserito nel club esclusivo di Pelé e Maradona.

Dispiace non abbia mai colto particolari soddisfazioni con le selezioni nazionali (ne ha girate ben tre: Argentina, Colombia e Spagna). Dispiace soprattutto non abbia mai potuto partecipare a una Coppa del Mondo, il sogno per qualsiasi calciatore, e che all'ultima occasione nel '62 sia stato un infortunio a togliergli l'ultima possibilità.
Qualche soddisfazione se l'è tolta anche con l'albiceleste con la vittoria nella Copa America '47, conclusa da vice-capocannoniere (aveva 21 anni).

Comunque è tutto quel Real a vivere in un alone magico. Hai citato la finale di Coppa Campioni 1960, quel 7-3 all'Eintracht che per i britannici per decadi è semplicemente stata "LA PARTITA". Ecco, in quell'occasione Alfredo gioca magnificamente, ma chi ruba la scena è un mancino ungherese che fa quattro gol, uno più bello dell'altro.
Poi al fianco dei due c'era Paco Gento, una delle ali sinistre migliori della storia del calcio, troppo poco ricordato ma che ha vinto ben 6 Coppe Campioni da protagonista. Una "saeta" pure lui.
C'era anche Kopa, una stella allo Stade de Reims che per giocare al fianco di così tanti fenomeni si è dovuto adattare a giocare all'ala destra.
Senza dimenticare Hector Rial, argentino come Alfredo, che di gol importanti ne ha fatti moltissimi.
 
Rispondi


[+] A 1 utente piace il post di Hiko
  


Messaggi in questa discussione
Alfredo Di Stefano: "Saeta Rubia" - da Morris - 07-07-2019, 07:30 PM
RE: Alfredo Di Stefano: "Saeta Rubia" - da Morris - 07-07-2019, 09:25 PM
RE: Alfredo Di Stefano: "Saeta Rubia" - da Hiko - 09-07-2019, 09:46 PM

Vai al forum:


Utente(i) che stanno guardando questa discussione: 1 Ospite(i)