26-08-2016, 09:43 PM
Rein Taaramäe investito da un’ammiraglia e ritirato dalla Vuelta: le reazioni
Oggi nel corso della sesta tappa della Vuelta a España, Rein Taaramäe è stato costretto al ritiro dalla corsa dopo essere stato urtato dall’ammiraglia della Cofidis: il corridore estone della Katusha non ha riportato gravi conseguenze fisiche ma la sua bicicletta è stata distrutta in più parte a causa dell’impatto. Questo il commento del corridore: «Non sono sicuro di cosa sia successo di preciso. Oggi ero in difficoltà, ero staccato dal gruppo e stavo pedalando da solo: in un attimo mi sono trovato a terra e ho capito che una macchina mi aveva colpito da dietro. Penso di essere fortunato a non essermi rotto nulla, la mia bicicletta era distrutta in sei pezzi. Quando l’ho vista ho capito di essere stato davvero fortunato. Più tardi il direttore sportivo è venuto a parlare con me e ha detto che era stata colpa sua, ma anche lui non sapeva bene cosa fosse successo. Era molto dispiaciuto».
Anche José Azevedo, direttore sportivo del Team Katusha, ha voluto provare a spiegare quanto accaduto: «Rein si è staccato in salita e le macchine lo stavano superando, era lì in mezzo e probabilmente non ha visto l’ammiraglia della Cofidis. A volte capita che guardi da un lato e non vedi nulla, penso che la macchina sia arrivata e che lui non abbia potuto fare nulla per evitarla ed è stato colpito da dietro. È stato sbalzato sul ciglio destro della carreggiata ed è stato fortunato, ma la macchina ha distrutto completamente la sua bicicletta. Ovviamente non è stato fatto apposta, è qualcosa che può capitare. Rein ha solo piccole ferite, ma era impossibile continuare per lui: inizialmente era un po’ in stato di shock e negli ultimi giorni aveva problemi di stomaco, oggi stava soffrendo per arrivare al traguardo ma con questa caduta era davvero finita per lui».
cicloweb.it
Oggi nel corso della sesta tappa della Vuelta a España, Rein Taaramäe è stato costretto al ritiro dalla corsa dopo essere stato urtato dall’ammiraglia della Cofidis: il corridore estone della Katusha non ha riportato gravi conseguenze fisiche ma la sua bicicletta è stata distrutta in più parte a causa dell’impatto. Questo il commento del corridore: «Non sono sicuro di cosa sia successo di preciso. Oggi ero in difficoltà, ero staccato dal gruppo e stavo pedalando da solo: in un attimo mi sono trovato a terra e ho capito che una macchina mi aveva colpito da dietro. Penso di essere fortunato a non essermi rotto nulla, la mia bicicletta era distrutta in sei pezzi. Quando l’ho vista ho capito di essere stato davvero fortunato. Più tardi il direttore sportivo è venuto a parlare con me e ha detto che era stata colpa sua, ma anche lui non sapeva bene cosa fosse successo. Era molto dispiaciuto».
Anche José Azevedo, direttore sportivo del Team Katusha, ha voluto provare a spiegare quanto accaduto: «Rein si è staccato in salita e le macchine lo stavano superando, era lì in mezzo e probabilmente non ha visto l’ammiraglia della Cofidis. A volte capita che guardi da un lato e non vedi nulla, penso che la macchina sia arrivata e che lui non abbia potuto fare nulla per evitarla ed è stato colpito da dietro. È stato sbalzato sul ciglio destro della carreggiata ed è stato fortunato, ma la macchina ha distrutto completamente la sua bicicletta. Ovviamente non è stato fatto apposta, è qualcosa che può capitare. Rein ha solo piccole ferite, ma era impossibile continuare per lui: inizialmente era un po’ in stato di shock e negli ultimi giorni aveva problemi di stomaco, oggi stava soffrendo per arrivare al traguardo ma con questa caduta era davvero finita per lui».
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