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Gianni Savio
#1
in arrivo
 
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#2
SAVIO. Infarto per Gianni, operato, sta già recuperando
Davvero una brutta avventura, quella che è toccata a Gianni Savio: il manager della Androni Venezuela, infatti, è stato colpito da infarto mentre era in autostrada e rientrava da Bergamo a Torino. Quando si è sentito male, Gianni è riuscito a conservare il controllo e a raggiungere il primo autogrill, alle porte di Milano. Qui ha chiamato l'ambulanza ed è stato ricoverato all'ospedale di Cinisello Balsamo. Immediatamente operato, Gianni è stato sottoposto ad angioplastica per la "riapertura" di una arteria (gli esperti ci perdoneranno il linguaggio poco tecnico...) e sta bene.
«Dovrò restare ricoverato ancora per qualche giorno - ci ha detto al telefono - e dovrò rinunciare alla trasferta mondiale. Ma non vedo l'ora di tornare al mio posto... Intanto vi chiamo per annunciarvi la bella vittoria di Fabio Felline...».
Impagabile Gianni, rimettiti presto.

tuttobiciweb.it
 
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#3
Principe tieni duro!
 
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#4
Bellini: «Gianni è in grande ripresa»
Notte tranquilla, volto sereno e buon umore. Gianni Savio è sempre ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Cinisello Balsamo dopo essere stato colpito da infarto ieri pomeriggio mentre rientrava
da Bergamo a Torino, ma tutto sta procedendo per il meglio. «L’ho appena visto – racconta a tuttobiciweb.it Marco Bellini, tecnico dell’Androni Giocattoli, da sempre uomo di fiducia de "Il Principe” -. La grande paura è passata. Se tutto procede come deve, questa sera Gianni uscirà dalla terapia intensiva e martedì potrà essere dimesso per tornare a Torino e sostenere un breve periodo di riposo e di rieducazione cardiaca». Ricordiamo che a Gianni è stata fatta una
coronografia e gli è stato applicato uno stent ad un’arteria. «Non l’ho ancora sentito – ci ha detto Mario Androni, patron della squadra di Savio -, ma sono
in costante contatto con Marco Bellini, al quale ho detto di dire a Gianni, che qualche anno fa io ho avuto la stessa esperienza: due stent e quando sono tornato a casa, mi sentivo un leone». Alla redazione di tuttoBICI e tuttobiciweb.it sono arrivate tantissime telefonate da tifosi e addetti ai lavori per manifestare la loro vicinanza e amicizia a questo grande personaggio del ciclismo. Cose che fanno bene al cuore.

tuttobiciweb.it
 
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#5
Gianni Savio, dopo il piccolo attacco di cuore che lo ha colpito qualche settimana fa, è tornato in formissima e si è presentato alle ultime gare del calendario italiano (Coppa Sabatini e Giro dell'Emilia) per condurre i suoi verso la vittoria dello Coppa Italia 2013.

http://www.cyclingnews.com/news/savio-ba...art-attack
 
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#6
Castellina, a Gianni Savio l'«ammiraglia d'oro».
Gianni Savio ha ricevuto oggi a La Castellina l'«ammiraglia d'oro» per il 2012. Vi proponiamo l'intervista audio che Laura Guerra ha realizzato con il team manager della Androni Venezuela. Ascoltiamolo insieme.

tuttobiciweb.it
 
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#7
In quanto a risultati merita sicuramente più di qualcun'altro (non faccio nomi)...6 podi al Giro (di cui 2 vittorie), 4 classiche italiane vinte (e anche 2 francesi con Ferrari), il campionato italiano e i soliti ottimi risultati tra asia e sudamerica
 
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#8
Rujano chiede 135 mila euro a Savio,che risponde : I soldi non li avrai,per evidente indisciplina e non solo,e ti porto pure in causa per diffamazione

Rujano l'accusa l'ha espressa con Twitter,ancora una volta ingrato...
 
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#9
Quando è andato in tribunale non mi pare che Savio abbia mai perso, e questo la dice lunga sulla correttezza di questa persona. Visto poi il nome dell'accusatore... beh... sapete benissimo cosa penso su di lui. Asd
 
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#10
Rujano: nuova polemica con Savio, durissima la replica
È un copione già visto: Josè Rujano lascia - è un eufemismo - il team di Gianni Savio e va all’attacco.
Con un tweet firmato @elcondorruyano, il piccolo scalatore venezuelano è partito all’offensiva: “In verità non so cosa pensa il mio paese, come pensano di dare soldi a Gianni Savio che mi deve 135.000 euro e non mi vuole pagare. Cosa penseranno il ministro dello sport Héctor Rodríguez e il presidente della Federazione Artemio Leonett?”.
Se in Italia arriva solo l’eco della vicenda, in Venezuela se ne parla molto e Gianni Savio ha commentato seccamente in una intervista al quotidiano Líder: «Non so dove voglia andare a parare. La prima cosa che dico è che la società Androni Venezuela non sborserà un solo euro in quanto il corridore è stato licenziato dopo essere andato contro il contrato firmato».
I fatti risalgono allo scorso anno: Rujano si ritirò a tre giorni dalla fine del Giro d’Italia, nonostante i tecnici gli avessero chiesto di concludere la gara per onor di firma, anche se i sogni di gloria erano sfumati.
Dopo quel ritiro il corridore è tornato in patria, ha raccontato alla stampa di aver sofferto di mononucleoisi - mai evidenziata dagli esami svolti dal medico sociale dottor Luca Romano e avallati da un noto specialista - e non ha più risposto alle raccomandate di convocazione per le corse. Dopo l’ultimo sgarro - la mancata partenza verso l’Italia per disputare il Gp Camaiore, la Androni Venezuela ha informato l’Uci della vicenda e ha licenziato il corridore, interrompendo ovviamente i pagamenti.
Per la cronaca, nella sua ultima relazione sulla Androni Venezuela, la Ernst&Young alla voce “Pagamento dei salari - rispetto delle norme di pagamento” scrive: «Nulla da segnalare» e aggiunge un bel semaforo verde.

tuttobiciweb.it
 
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#11
Le sue parole sono poesia, spero di vederlo presto nel World Tour lo meriterebbe!

Prendo la parte di Beppe Conti, chissà che un Henao allontanato dal Team Sky ma scagionato da ogni accusa possa essere il primo tassello di una squadra tutta nuova che porterebbe il Principe nella massima categoria!

P.S. ma Chiarini perchè non corre più con loro?
 
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#12
Chiarini sta correndo il Cape Epic con la mountain bike. Henao allontanato dal Team Sky, bisogna vedere come viene allontanato
 
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#13
Ho letto infatti ma è ancora tesserato con loro?
Se no perchè mi domando......

Henao bho, per la trasparenza che vuole la Sky ipotizzo...
 
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#14
Vabè non è che è Contador, non gli avranno rinnovato il contratto, che probabilmente era uno dei migliori della squadra (nel 2013 zero risultati). Difficile che Savio si vada a prendere un corridore buttato fuori dalla Sky per sospetti di doping
 
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#15
[Immagine: 02.10.13-Piso-Sett-Savio-con-Contagor-630x420.jpg]

"L'ho pvreso" Asd

Mitico Gianni si fece la foto pure con Armstrong !!
 
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#16
Danilo, elogi in continuazione uno che ha in squadra Lele Sella
 
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#17
:o è vero.....

Magari spera torni al livello del 2008 Asd
 
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#18
Gianni Savio premiato alla Vuelta Tachira
I tifosi venezuelani hanno accolto con grande entusiasmo il ritorno della Androni Venezuela alla Vuelta Tachira. Una grande accoglienza anche da parte dell’organizzazione della corsa andina. La Associazione Tachirense di Ciclismo ha infatti riservato una “decoracion” a Gianni Savio premiandolo con il distintivo del cinquantenario destinato ai personaggi che hanno contribuito a fare grande la Vuelta. Le squadre dirette da Savio hanno vinto cinque edizioni del Tachira: con Luis Barroso nel 1992, Leonardo Sierra 1993, Hernan Dario Munoz 2003 e Josè Rujano nelle edizioni del 2005 e 2006.
Nell’edizione del cinquantenario la Androni Venezuela si è messa particolarmente in evidenza in quanto, oltre alla vittoria di tappa ottenuta da Carlos Galvis sul traguardo di Colon, ha stabilito un piccolo ma significativo record: unica squadra ad avere piazzato almeno un proprio corridore nel podio giornaliero dell’ordine di arrivo o delle speciali classifiche in tutte le 10 tappe.

comunicato stampa Androni-Venezuela
 
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#19
Gianni Savio caustico: “Reverberi sdegnò l’idea di partire in 8? E ora son partiti in 7…”
“Per la prima volta dopo 32 anni – 28 in ammiraglia e 4 come commentatore tecnico – non sarò al Giro d’Italia“. È un Gianni Savio a cui non passa l’amarezza per il mancato invito della sua Androni-Sidermec alla corsa rosa: “Risultati alla mano, abbiamo dimostrato in questi mesi di meritare quella wild card che invece ci è stata negata. L’anno scorso RCS Sport parlò di normale turnover tra le Professional per giustificare il mancato invito al nostro team. Quest’anno siamo stati vittime di un’ingiustizia, nonostante un progetto basato sui giovani che portiamo comunque avanti, perché io sono sempre stato abituato a superare le avversità”.

Per queste ragioni il team manager piemontese conferma la sua totale estraneità al Giro numero 100: “No, non andrò ad assistere neanche a una tappa, neanche da spettatore”.

Due parole poi anche sulla vicenda della doppia non negatività in casa Bardiani: “Sono convintissimo che la squadra sia del tutto estranea alla vicenda, purtroppo certe cose sono difficili da controllare 365 giorni all’anno”. Però un pensierino velenoso Savio lo riserva al collega Bruno Reverberi, team manager della squadra emiliana: “Ospite della trasmissione Rai RadioCorsa, tempo fa sdegnò in maniera quasi sprezzante la proposta venuta da Francesco Pelosi – tm della Nippo-Fantini, anch’essa rimasta fuori dal Giro – di far partire le Professional con 8 effettivi, di modo da trovare spazio anche per le due formazioni italiane escluse. Pareva voler dire ‘siete rimasti fuori, fatevene una ragione e lasciate spazio a noi’. Ebbene, non volle prendere in esame l’idea di partire con 8 uomini, e ora si ritrova a partire con 7… la ruota gira”.

cicloweb.it
 
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#20
Gianni Savio sulla doppietta => http://www.cyclismactu.net/news-tour-de-...um=twitter

Da quel che ho capito ha detto che se vuoi prepararli entrambi per vincerli finisci per non preparare nessuno dei due bene.

Io invece continuo a pensare che sia possibile. Solo che oltre a enormi doti di fondo bisogna anche essere molto forti a crono per avere un terreno dove poter guadagnare se non si è in grado di fare il vuoto in salita e inoltre serve anche una squadra in grado di controllare costantemente la corsa. Poi i percorsi dovrebbero strizzare l'occhio un attimino.
 
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