Nome Fabian
Cognome Cancellara
Nazionalità Svizzera
Data di nascita 18 marzo 1981
Luogo di nascita Wohlen bei Bern
Altezza 186 cm
Peso 80 kg
Prof. dal 2001
Caratteristiche Passista

Biografia
Fabian Cancellara (Wohlen bei Bern, 18 marzo 1981) è un ciclista su strada svizzero che corre per il Team Leopard-Trek. È campione del mondo a cronometro in carica.

Soprannominato "Spartacus", è uno specialista delle cronometro, delle corse di un giorno e delle brevi gare a tappe: in carriera ha infatti vinto quattro campionati mondiali a cronometro e la prova contro il tempo ai Giochi olimpici del 2008; nel proprio palmarès vanta inoltre due Parigi-Roubaix, un Giro delle Fiandre, una Milano-Sanremo, una Tirreno-Adriatico e un Giro di Svizzera. Nel suo paese è uno degli sportivi più famosi insieme al tennista Roger Federer.

È di origini italiane: il nonno paterno si trasferì in Svizzera da Atella, paese in Provincia di Potenza, per svolgere il mestiere di cameriere; il padre Donato è nato a San Fele, sempre in Provincia di Potenza, e a 18 anni è emigrato in Svizzera trovando impiego come installatore presso un'azienda di condizionatori d'aria; alcuni parenti del ciclista, infine, risiedono ancora in Basilicata.

Abita ad Ittigen, un sobborgo di Berna, con la moglie Stefanie, che gestisce un salone di parrucchiera, e la figlia Giuliana, nata il 30 ottobre 2006. In precedenza ha vissuto per alcuni anni in provincia di Treviso: qui era infatti la sede del gruppo sportivo Fassa Bortolo, la squadra per cui ha corso dal 2003 al 2005. Parla tedesco, francese, inglese ed italiano.

Gli esordi e i primi anni da professionista

Comincia con il ciclismo all'età di tredici anni, dopo aver trovato una bicicletta nel garage del padre: fino a quel momento aveva sempre preferito il calcio. Tra gli juniores pratica anche pista e ciclocross, ma è sulla strada che ottiene i risultati principali: conquista infatti per due volte la medaglia d'oro della prova a cronometro di categoria ai campionati mondiali, nel 1998 a Valkenburg e nel 1999 a Verona. Nel 2000 si aggiudica la 37ª edizione del Gran Premio Palio del Recioto, una delle più importanti corse del panorama dilettantistico, superando allo sprint Franco Pellizotti e Pavel Zerzan.

Passa professionista nel 2001 con la Mapei-Quick Step, formazione italiana per cui già aveva firmato un contratto nel 1999. Nel periodo alla Mapei, che lui stesso ha poi definito come «la squadra più forte della storia», vince undici corse, inclusi due International Tour of Rhodes nell'isola di Rodi, il Grand Prix Eddy Merckx in coppia con l'ungherese László Bodrogi e il Campionato svizzero a cronometro, primo di sei successi consecutivi. Nel 2003 si trasferisce alla Fassa Bortolo: in quell'anno vince il cronoprologo del Giro di Romandia, poco più di tre chilometri nella città vecchia di Ginevra, e quello del Giro di Svizzera.

Dal 2004 al 2007: la Roubaix e i primi due mondiali
Comincia il 2004 facendo sua in volata una tappa alla Setmana Catalana (secondo Erik Zabel) e classificandosi quarto alla Parigi-Roubaix, superato sul traguardo dai tre compagni di fuga Bäckstedt, Hoffman e Hammond. In estate, dopo essersi aggiudicato nuovamente il titolo svizzero contro il tempo, prende parte per la prima volta al Tour de France: a sorpresa trionfa nel cronoprologo, staccando di due secondi il campione in carica Lance Armstrong, e va a vestire la sua prima maglia gialla (la terrà per soli due giorni); i 53,561 km/h di media con cui percorre i 6 100 metri del tracciato di Liegi peraltro rendono quella la terza miglior prestazione assoluta in un prologo alla Grande Boucle. Nell'anno seguente vince solo alcune tappe in corse minori: tra esse, in marzo, la cronometro finale della Parigi-Nizza, 17 chilometri coperti a 52,352 km/h di media; in settembre ottiene quindi un terzo posto nel campionato del mondo a cronometro di Madrid.

Per il 2006 passa al Team CSC diretto da Bjarne Riis. In aprile, dopo il sesto posto al Giro delle Fiandre, trionfa in solitaria alla Parigi-Roubaix: la gara è però caratterizzata dalla squalifica del secondo, del terzo e del quarto classificato, rispettivamente Leif Hoste, Peter Van Petegem e Vladimir Gusev, colpevoli di aver attraversato un passaggio a livello con barriere abbassate per l'imminente passaggio di un treno. In estate si afferma campione nazionale contro il tempo e vince il Giro di Danimarca; Ai mondiali di Salisburgo, infine, è per la prima volta campione iridato. Nella stagione successiva tenta nuovamente l'avventura nel Nord Europa cercando il bis alla Parigi-Roubaix, ma la campagna si chiude con risultati negativi: è infatti solo 19º nella classica francese. In maggio corre per la prima volta il Giro d'Italia, ma, escluso un tentativo di fuga, non è mai in evidenza e si ritira nel corso della 12ª tappa; in giugno si riscatta e fa suo ancora una volta il campionato nazionale a cronometro, nonché il prologo e la cronometro finale al Giro di Svizzera. Al Tour de France è ancora protagonista: vince il prologo di Londra, a 53,660 km/h di media, e, con uno scatto sul pavé al penultimo chilometro, la tappa di Compiègne indossando la maglia gialla di leader per sette giorni consecutivi. Nel settembre dello stesso anno vince infine la seconda medaglia d'oro consecutiva nella prova a cronometro ai campionati mondiali di Stoccarda: sul podio con lui salgono László Bodrogi e Stef Clement.

Il biennio 2008-2009: la Sanremo, l'Olimpiade e il terzo mondiale

Comincia la stagione 2008 con la vittoria nella seconda edizione della Monte Paschi Eroica, battendo, dopo una fuga a due, l'italiano Alessandro Ballan sull'arrivo di Piazza del Campo. Dieci giorni dopo, il 18 marzo, si aggiudica la classifica finale della Tirreno-Adriatico mentre il 22 marzo, con uno scatto in solitaria a due chilometri dal traguardo, fa sua la 99ª edizione della Milano-Sanremo. Dopo essersi classificato secondo, alle spalle di Tom Boonen, nella Parigi-Roubaix, in giugno vince altre due tappe al Giro di Svizzera, entrambe in linea, una a Lyss e una a Berna. Nell'agosto dello stesso anno partecipa ai Giochi olimpici di Pechino conseguendo due medaglie, una d'oro nella cronometro e una di bronzo nella prova in linea, diventata poi d'argento il 17 novembre 2009 a causa della squalifica per doping inflitta dal Commissione Disciplinare del CIO a Davide Rebellin, risultato positivo al CERA. In settembre, causa «stanchezza», non è presente ai mondiali di Varese.

Apre il 2009 faticando, per sua stessa ammissione, a trovare la giusta condizione fisica: prima la febbre patita al Tour of California (corsa di cui comunque vince il prologo), poi l'infiammazione alla spalla destra per una caduta in allenamento lo condizionano e non gli permettono di ottenere risultati alla Tirreno-Adriatico, mentre alla Milano-Sanremo è addrittura assente. In maggio corre undici tappe al Giro d'Italia prima di ritirarsi, il mese seguente torna invece al successo imponendosi nella classifica generale del Giro di Svizzera: vince la cronometro d'apertura a Ruggell e prende la maglia oro di leader, la perde al terzo giorno e la riconquista, dopo essersi difeso sulle non numerosissime salite, solo nell'ultima tappa, dominando la crono di Berna. In luglio fa sua la cronometro d'apertura del Tour de France nel Principato di Monaco, precedendo Alberto Contador e Bradley Wiggins; indossa anche la prima maglia gialla, mantenendola per le successive sei tappe e portando il suo bottino totale di giorni in jaune a 15: supera così sia Ferdi Kübler che Hugo Koblet (fermi a 12 e 11), diventando il primo svizzero in assoluto nella speciale graduatoria. Trionfa poi nella prima tappa della Vuelta a España, una cronometro sul circuito di Assen, percorrendo i 4,8 chilometri alla media di 54 km/h; veste così per la prima volta una maglia amarillo che perderà dopo la quinta tappa e che riprenderà, questa volta per un giorno soltanto, con la cronometro di Valencia.

Il 24 settembre 2009, come da pronostico, domina anche la prova a cronometro elite ai mondiali di Mendrisio, in Svizzera, pedalando ad una media di 51,580 km/h e staccando rispettivamente di 1'27" e 2'30" gli avversari meglio classificati, Gustav Larsson e Tony Martin: è la sua terza medaglia d'oro iridata nella massima categoria. Tre giorni dopo è grande protagonista nella prova in linea, attacca più volte ma viene sempre ripreso e conclude quinto.

Il 2010: la doppietta Fiandre-Roubaix e il quarto mondiale

Apre il 2010 con il successo al Tour of Oman, corsa a tappe nella penisola araba. Tornato in Europa, si aggiudica prima l'E3 Prijs Vlaanderen a Harelbeke, il cosiddetto "piccolo Fiandre", e poi, il 4 aprile, il Giro delle Fiandre: nell'occasione è protagonista di uno scatto sul muro di Grammont che gli permette di arrivare al traguardo con 1'14" sul secondo classificato, Tom Boonen. Nella domenica seguente si impone quindi nella 108ª edizione della Parigi-Roubaix, concludendo la corsa con 2'05" di vantaggio sul norvegese Thor Hushovd e Juan Antonio Flecha dopo un'azione iniziata a 50 km dall'arrivo. Sale così a quota quattro vittorie nelle cinque classiche monumento.

Partecipa al Giro di Svizzera per provare a ripetere l'impresa della stagione precedente, ma si deve accontentare della vittoria nel prologo. Al Tour de France vince entrambe le prove contro il tempo (il prologo, sua quarta affermazione alla Grande Boucle in una frazione d'apertura, e l'ultima tappa) e veste la maglia gialla per un totale di sei giornate. Nella seconda tappa con arrivo a Spa si rende protagonista di un gesto di fair play, facendo rallentare il gruppo per permettere ai corridori coinvolti in una caduta, tra cui i suoi due capitani Andy e Fränk Schleck, di rientrare; così facendo perde la maglia gialla a favore del fuggitivo Sylvain Chavanel, ma solo per un giorno, dal momento che la riconquista già al termine della frazione successiva, con traguardo ad Hainaut e numerosi tratti in pavé caratteristici della Parigi-Roubaix. Cede quindi definitivamente la leadership – di nuovo a Chavanel – al termine della prima tappa alpina: concluderà 121º nella generale.

In agosto prende il via alla Vuelta a España ma non ottiene risultati di prestigio, a differenza dell'anno precedente: fallisce infatti anche l'obiettivo di vincere la cronometro di Peñafiel, concludendola al terzo posto. Si ritira nel corso della penultima tappa. Il 30 settembre seguente, ai campionati del mondo di Melbourne, vince il suo quarto titolo iridato a cronometro in cinque anni: nell'occasione completa i 45,2 chilometri del tracciato in 58'09", alla media di 47 km/h.

Il 2011: il passaggio al Team Leopard-Trek

Comincia la stagione 2011 con il secondo posto nel prologo del Tour of Qatar, battuto da Lars Boom. Prende poi il via al Tour of Oman e alla Tirreno-Adriatico: nella gara italiana è abile a ottenere, in occasione della cronometro conclusiva di San Benedetto del Tronto, il primo successo stagionale. Quattro giorni dopo partecipa alla Milano-Sanremo, arriva al traguardo nel gruppetto dei migliori ma viene battuto in volata dall'australiano Matthew Goss e si classifica secondo. Allo stesso modo, non conserva il titolo di campione del Giro delle Fiandre, finendo battuto in volata da Nick Nuyens e da Sylvain Chavanel.




Squadre
• Gen. 2001: Mapei - Quick Step
• Gen. 2002: Mapei - Quick Step
• Gen. 2003: Fassa Bortolo
• Gen. 2004: Fassa Bortolo
• Gen. 2005: Fassa Bortolo
• Gen. 2006: Team CSC
• Gen. 2007: Team CSC
• Gen. 2008: Team CSC - Saxo Bank
• Gen. 2009: Team Saxo Bank
• Gen. 2010: Team Saxo Bank
• Gen. 2011: Leopard - Trek


Palmares
Vittorie

2001
• Prologo Tour of Rhodes, Rhodes I.T.T.
• Tour of Rhodes

2002
• Prologo Tour of Rhodes, Rhodes I.T.T.
• Tour of Rhodes
• 3ª tappa GP Erik Breukink, Bladel - Bladel I.T.T.
• GP Erik Breukink
• 1ª tappa Österreich-Rundfahrt / Tour of Austria, Reutte I.T.T.
• 3ª tappa Bohemia Tour, Zrbrak - Zrbrak I.T.T.
• GP Eddy Merckx
• Campionato Svizzero a Cronometro (Orbe) I.T.T.

2003
• Prologo Tour de Romandie, Genève I.T.T.
• 4ª tappa Ronde van België / Tour de Belgique, Mechelen I.T.T.
• Prologo Tour de Suisse, Egerkingen I.T.T.

2004
• 4ª tappa Tour of Qatar, Al Wakra - Al Wakra
• 1ª tappa Setmana Catalana, Lloret de Mar - Lloret de Mar
• 4ª tappa Tour de Luxembourg, Bettembourg I.T.T.
• Campionato Svizzero a Cronometro (Pfaffnau) I.T.T.
• 1ª tappa Tour de France, Liège I.T.T.

2005
• 4ª tappa Paris - Nice, Saint-Péray - Montélimar
• 5ª tappa Setmana Catalana, Palau de Plegamans I.T.T.
• 3ª tappa Tour de Luxembourg, Bettembourg I.T.T.
• Campionato Svizzero a Cronometro I.T.T.

2006
• 5ª tappa Tirreno - Adriatico, Servigliano I.T.T.
• Paris - Roubaix
• 1ª tappa Volta a Catalunya, Salou I.T.T.
• Campionato Svizzero a Cronometro (Boningen) I.T.T.
• 2ª tappa Post Danmark Rundt / Tour of Denmark, Alestrup - Vejle
• 5ª tappa Post Danmark Rundt / Tour of Denmark, Helsingör I.T.T.
• Post Danmark Rundt / Tour of Denmark
• World Championships (Salzburg) I.T.T.

2007
• Prologo Tour de Suisse, Olten I.T.T.
• 8ª tappa Tour de Suisse, Bern I.T.T.
Campionato Svizzero a Cronometro (Stettlen) I.T.T.
• Prologo Tour de France, London I.T.T.
• 3ª tappa Tour de France, Waregem - Compiègne
World Championships (Stuttgart) I.T.T.

2008
• Prologo Tour of California, Palo Alto I.T.T.
Monte Paschi Eroica
• 5ª tappa Tirreno - Adriatico, Macerata - Recanati I.T.T
Tirreno - Adriatico
Milano - Sanremo
• Prologo Tour de Luxembourg, Luxembourg I.T.T.
• 7ª tappa Tour de Suisse, Gruyères - Lyss
• 9ª tappa Tour de Suisse, Altdorf - Bern
Campionato Svizzero a Cronometro (Messen) I.T.T.
• 20ª tappa Tour de France, Cérilly - Saint-Amand-Montrond I.T.T.
Olympic Games (Beijing) - I.T.T.

2009
• Prologo Tour of California, Sacramento I.T.T.
• 1ª tappa Tour de Suisse, Mauren - Ruggell I.T.T.
• 9ª tappa Tour de Suisse, Bern - Bern I.T.T.
Tour de Suisse
Tour de Suisse, Classifica a Punti
Campionato Svizzero a Cronometro (Nyon) I.T.T.
• 1ª tappa Tour de France, Monaco I.T.T.
• 1ª tappa Vuelta a España, Assen I.T.T.
• 7ª tappa Vuelta a España, Valencia I.T.T.
World Championships (Mendrisio) I.T.T.

2010
Tour of Oman
E3 Prijs Vlaanderen - Harelbeke
Ronde van Vlaanderen
Paris - Roubaix
• 1ª tappa Tour de Suisse, Lugano I.T.T.
• Prologo Tour de France, Rotterdam (Ned) I.T.T.
• 19ª tappa Tour de France, Bordeaux - Pauillac I.T.T.
World Championships (Geelong) I.T.T.


Foto