Nome Damiano
Cognome Cunego
Nazionalità Italiana
Data di nascita 19 Settembre 1981
Luogo di nascita Cerro Veronese
Altezza 169 cm
Peso 58 kg
Prof. dal 2002
Caratteristiche Scalatore veloce



Biografia
Damiano Cunego (Cerro Veronese, 19 settembre 1981) è un ciclista su strada italiano che corre per la Lampre-ISD.

Ha vinto il Giro d'Italia 2004, tre Giri di Lombardia (2004, 2007, 2008) e un'Amstel Gold Race (2008).

Corridore polivalente, ha caratteristiche adatte sia alle corse a tappe (recupero e tenuta in salita), sia alle classiche in linea (resistenza e spunto veloce). Soffre invece nelle prove a cronometro, pur avendo col passare del tempo mostrato dei miglioramenti.

Scoperto dal talent scout Giuseppe Martinelli, il "Piccolo Principe" (così viene soprannominato dai suoi tifosi) inizia tardi l'attività ciclistica nel 1997 (secondo anno allievi) dopo essersi cimentato nella corsa campestre. Nella categoria allievi vince 14 gare con la squadra Gaiga-Gore Tex e arriva secondo nel campionato italiano della categoria. Nel 1999 conquista la vittoria al Campionato del Mondo Juniores, disputatisi nella natia Verona, arrivando in solitaria sotto lo striscione d'arrivo.

Trascorre due anni nella categoria Under 23 nella Zalf-Euromobil-Fior vincendo quattro gare (tra l'altro la classica Bassano-Montegrappa) e firma il contratto con Claudio Corti per il passaggio al professionismo.

Passa professionista nel 2002 con la Saeco. Nel primo anno arrivano immediatamente due successi, Giro d'Oro e Giro del Medio Brenta. L'anno successivo dimostra le sue grandi capacità di scalatore vincendo una tappa e la classifica finale della corsa a tappe cinese Tour of Qinghai Lake. Nel 2003 partecipa al Giro d'Italia per fare esperienza in una grande corsa a tappe e conclude 34º.

La sua esplosione avviene comunque nel 2004, anno in cui totalizza 18 vittorie. Inizia la stagione in Spagna e tornato in Italia vince il Giro del Trentino con due tappe, il Giro dell'Appennino, il Gran Premio Industria e Artigianato a Larciano e, soprattutto, fa suo il Giro d'Italia con quattro vittorie di tappa arrivando anche secondo nella classifica a punti e di montagna. Dopo il successo di Milano vince il Gran Premio Fred Mengoni battendo gli azzurri di Franco Ballerini e partecipa insieme alla Saeco alla Vuelta a España.

Partecipa al Mondiale di Verona giungendo nono nel gruppetto dei migliori, dopo aver tentato la fuga sulla salita delle Torricelle. L'intensa stagione termina con la vittoria alla classica d'autunno, il Giro di Lombardia davanti all'olandese Michael Boogerd e Ivan Basso. In tal modo passa in una sola stagione dal 224º al primo posto nel ranking mondiale dell'UCI; viene inoltre nominato dall'Istituto ciclistico internazionale miglior ciclista dell'anno solare 2004.

Nel 2005 fa parte della formazione Lampre-Caffita, nata per volontà di Mario Galbusera e Sergio Zappella, i patron dei gruppi industriali Lampre e Saeco. Per prepararsi al meglio in vista del Giro d'Italia 2005, che lo vede tra i favoriti per la vittoria finale insieme al compagno di squadra Gilberto Simoni e a Ivan Basso, prende parte al Giro di Romandia, vincendo una tappa e vestendo la maglia di leader per due giorni; perde la leadership soltanto nella cronometro finale, giungendo terzo in classifica generale.

La corsa rosa di quell'anno è però una vera debacle per il corridore veronese, con un rendimento molto al di sotto delle sue possibilià, dovuto alla mononucleosi, malattia che gli impone un periodo di riposo forzato e che ne condiziona pesantemente l'intera stagione agonistica, non permettendogli inoltre di prendere parte al Tour de France.

Dal 28 luglio 2005 è padre di una bambina di nome Ludovica, avuta dalla moglie Margherita Damian.

Nel 2006 la sua squadra assume il nome di Lampre-Fondital e con essa Cunego vince la Settimana Internazionale di Coppi e Bartali, il Giro del Trentino, conquista il terzo posto alla Liegi-Bastogne-Liegi e partecipa al Giro d'Italia concludendolo al quinto posto.

Per la prima volta prende parte anche al Tour de France, nel quale è protagonista durante l'ultima settimana, con il secondo posto sull'Alpe d'Huez alle spalle di Fränk Schleck, che lo stacca negli ultimi km, e la conquista della maglia bianca di miglior giovane; in classifica generale giunge 12º a 19 minuti e 19 secondi dal vincitore, poi squalificato, Floyd Landis.

Nel 2007 partecipa al Giro del Trentino, conquistando due tappe e la classifica finale: è il primo corridore nella storia ad essersi aggiudicato per tre volte la breve corsa a tappe trentina. Partecipa al Giro d'Italia chiudendolo, senza particolari acuti, con un quinto posto in classifica generale, a 3'49" dal vincitore Danilo Di Luca. A settembre partecipa alla Vuelta a España per affinare la condizione in vista del campionato mondiale, ma una brutta caduta ne condiziona il rendimento. Nonostante la caduta ha modo di mettersi in evidenza in montagna, e dopo essere stato inizialmente escluso viene convocato ugualmente per il campionato mondiale di Stoccarda.

Al mondiale Cunego svolge un ruolo da perfetto gregario, provando ad entrare in una fuga da lontano per rendere dura la corsa, e contribuisce al successo di Paolo Bettini. A coronare l'ottimo stato di forma arrivano anche i successi nel Gran Premio Bruno Beghelli e soprattutto nel Giro di Lombardia. Nella "Classica delle foglie morte" batte agevolmente in una volata a due Riccardo Riccò, con il quale era scattato sul San Fermo della Battaglia a dieci chilometri dal traguardo; bissa così il successo ottenuto nel 2004, chiudendo alla grande un 2007 in chiaroscuro e confermando i suoi progressi nelle corse di un giorno.

Nel 2008 cambia programmi ed obiettivi, escludendo il Giro d'Italia dai suoi piani stagionali e puntando tutto sul Tour de France a luglio. Ciò nonostante, riesce ad entrare in forma abbastanza presto e a vincere per la prima volta una tappa nel difficile Giro dei Paesi Baschi in aprile. Nello stesso mese vince anche l'Amstel Gold Race, battendo Fränk Schleck con una potente volata, e si piazza sull'ultimo gradino del podio alla Freccia Vallone, rimontando varie posizioni nel finale. Il 24 luglio 2008 è costretto ad abbandonare il Tour de France a causa di una violenta caduta nei primi chilometri della 18ª tappa, riportando una profonda ferita al mento e numerose escoriazioni; Cunego, fino a quel momento, era 16º in classifica generale.

Soffrendo di problemi respiratori, oltre che dei postumi della caduta subita al Tour, e dopo aver effettuato un test medico, decide di non partecipare alle Olimpiadi di Pechino; al suo posto subentra nella squadra olimpica Vincenzo Nibali, convocato come riserva per la prova su strada. Dopo la partecipazione alla Vuelta a España (dalla quale si ritira), viene inserito nella lista dei convocati per il Campionato mondiale di Varese, nel quale conquista la medaglia d'argento alle spalle del compagno di squadra Alessandro Ballan. Il 18 ottobre, dopo una fuga di 15 km, con un distacco di più di 20 secondi sul secondo, vince il Giro di Lombardia per la terza volta in carriera.

Nel 2009 partecipa alla Settimana Internazionale di Coppi e Bartali nella quale conquista, oltre alle tappe di Faenza e di Serramazzoni, il trionfo finale. Arriva sesto nella classifica generale del Giro dei Paesi Baschi ad 1'16" dal vincitore Alberto Contador. A metà aprile prende il via alle corse del "Trittico delle Ardenne". Nella prima, l'Amstel Gold Race, giunge quinto a pochi secondi dal vincitore il quale era scattato sul penultimo strappo. Tre giorni dopo prende parte alla seconda classica delle Ardenne, la Freccia Vallone, finendo la corsa terzo a 2 secondi dal vincitore Davide Rebellin. Nella Liegi-Bastogne-Liegi, infine, giunge settimo senza neanche partecipare alla volata per il terzo posto.

Dopo un Giro del Centenario molto deludente, partecipa al Tour de Suisse sfiorando la vittoria di tappa a Crans Montana e concludendolo al sesto posto. Nell'ultimo fine settimana di giugno corre sul tracciato nei dintorni di Imola per la maglia tricolore che gli sfugge di poco, beffato in volata da Filippo Pozzato. Dopo alcune settimane di riposo torna in sella al Brixia Tour e al Giro del Portogallo in preparazione della seconda parte di stagione.

A settembre, durante la Vuelta a España, ottiene la prima sua importante vittoria stagionale andando a vincere per distacco l'ottava tappa, la prima con arrivo in salita, con un attacco ai 2 km dall'arrivo. Una settimana più tardi conquista ancora una tappa di montagna, con arrivo a La Pandera con un arrivo in solitario, dopo aver staccato i compagni di fuga sull'ultima salita. Al campionato mondiale di Mendrisio parte tra i favoriti, ma cede sull'ultimo strappo piazzandosi ottavo. Poche settimane dopo dimostra un'ottima condizione al Giro di Lombardia, riuscendo a riportare il gruppo sui fuggitivi durante la scalata del San Fermo della Battaglia, ma non riesce a rispondere allo scatto vincente di Philippe Gilbert.

Nel 2010 Cunego non ottiene alcuna vittoria, ma solo dei buoni piazzamenti nelle tappe dei grandi giri, un secondo posto al Giro d'Italia dietro al campione del mondo Cadel Evans, un terzo e un quarto posto al Tour de France che chiuderà in ventinovesima posizione risultando così il migliore degli italiani ottenendo anche un quinto posto nella classifica scalatori.

Il 23 febbraio 2011, Cunego ritorna alla vittoria (dopo 17 mesi) conquistando la seconda tappa del Giro di Sardegna. Si aggiudica il terzo posto nella classifica finale della stessa manifestazione. Successivamente, il 5 marzo, partecipa e si classifica 3° nella gara Strade Bianche. Sempre nel mese di marzo, partecipa anche alla Tirreno-Adriatico mettendo in luce una buona condizione fisica e correndo in appoggio del compagno di squadra Michele Scarponi (che si classificherà terzo in classifica generale), giungendo ottavo a 50" dal vincitore Cadel Evans.





Squadre
• Gen. 2002: Saeco - Longoni Sport
• Gen. 2003: Saeco
• Gen. 2004: Saeco
• Gen. 2005: Lampre - Caffita
• Gen. 2006: Lampre
• Gen. 2007: Lampre - Fondital
• Gen. 2008: Lampre
• Gen. 2009: Lampre - NGC
• Gen. 2010: Lampre - Farnese Vini
• Gen. 2011: Lampre - ISD


Palmares
Vittorie

2002
• Giro d'Oro
• Giro del Medio Brenta

2003
• 7ª tappa Tour of Qinghai Lake, Menyuan - Uuzhu
• Tour of Qinghai Lake

2004
• 1ª tappa Giro del Trentino, Arcò - Marcena di Rumo
• 2ª tappa Giro del Trentino, Livo - Roncone
• Giro del Trentino
• Giro dell'Appennino
• GP Industria & Artigianato - Larciano
• 2ª tappa Giro d'Italia, Novi Ligure - Pontremoli
• 7ª tappa Giro d'Italia, Frosinone - Montevergine di Mercogliano
• 16ª tappa Giro d'Italia, San Vendemiano - Falzes
• 18ª tappa Giro d'Italia, Cles Val di Non - Bormio
• Giro d'Italia
• 2 Giorni Marchigiana - GP Fred Mengoni
• GP Nobili Rubinetterie - Borgomanero
• Giro di Lombardia

2005
• 3ª tappa Tour de Romandie, Aigle - Anzère
• GP Nobili Rubinetterie - Borgomanero
• Trofeo Melinda
• Japan Cup

2006
• 3ª tappa Settimana Coppi e Bartali, Scandiano - Fiorano Modenese
• Settimana Coppi e Bartali
• Giro d'Oro
• 2ª tappa Giro del Trentino, Castello Tesino - Cles
• Giro del Trentino
• GP Industria & Artigianato - Larciano

2007
• 1ª tappa Giro del Trentino, Arco - Terlago
• 2ª tappa Giro del Trentino, San Massenza - Pradaia Rif. Sores
• Giro del Trentinoo
• 4ª tappa Deutschland-Tour, Singen - Sonthofen
GP Beghelli
Giro di Lombardia

2008
• 5ª tappa Vuelta al Pais Vasco, Vitoria-Gasteiz - Orio
• Classifica a Punti Vuelta al Pais Vasco
• Klasika Primavera Amorebieta
Amstel Gold Race
Giro di Lombardia
Japan Cup

2009
• 2ª tappa Settimana Coppi e Bartali, San Lazzaro di Savenda - Faenza
• 3ª tappa Settimana Coppi e Bartali, Borgo San Lorenzo - Serramazzoni
Settimana Coppi e Bartali
• 8ª tappa Vuelta a España, Alzira - Alto de Aitana
• 14ª tappa Vuelta a España, Granada - La Pandera

2011
• 2ª tappa Giro di Sardegna, Porto Rotondo - Nuoro

Foto