Login Registrati Connettiti via Facebook



Non sei registrato o connesso al forum.
Effettua la registrazione gratuita o il login per poter sfruttare tutte le funzionalità del forum e rimuovere ogni forma di pubblicità invasiva.

Condividi:
Pablo Lastras
#1

Pablo Lastras





 
Rispondi
#2
Movistar, Lastras continua ancora per un anno
A gennaio compirà 39 anni ma non ha perso l'entusiasmo e ha deciso di correre ancora per una stagione, rinnovando il contratto con la Movistar, della quale ormai è uno storico pilastro. Dal 1998, quando ha fatto il suo esordio tra i professionisti, Pablo Lastras ha sempre corso con il team di Echavarri prima e di Unzue ora, mettendo in mostra le sue doti di passista, di attaccante e di corridore votato alla causa dei suoi capitani. E se il 2014 è stato un anno difficile a causa degli infortuni, Pablo ha deciso di riprovarci nella prossima stagione, la sua diciottesima nella massima categoria. Stessa maglia, stessi obiettivi.

tuttobiciweb.it
 
Rispondi
#3
Movistar, frattura del bacino per Pablo Lastras
Per lo spagnolo anche una commozione cerebrale

Pablo Lastras ha riportato una frattura del bacino e una commozione cerebrale in una caduta occorsagli durante la quarta tappa della Volta a Catalunya, nella discesa dall’Alto de Coubet, attorno al km 100 di corsa. Subito soccorso, il 39enne corridore della Movistar è stato trasportato all’ospedale di Campdevànol. I primi esami hanno fortunatamente escluso problemi più seri alla testa.

tuttobiciweb.it
 
Rispondi
#4
Lastras: «Addio ciclismo, devo pensare alla riabilitazione»
Lo spagnolo lascia dopo 18 anni di professionismo

Pablo Lastras dice addio al ciclismo. Il corridore spagnolo, classe 1976, lo annuncia a sette mesi dal grave incidente del quale è stato vittima nel corso della Volta a Catalunya. Cadendo nella discesa del Coubet, Lastras si era fratturato l’anca che è stata ricostruita con numerosi interventi e che ancora oggi lo impegna in un difficile cammino di riabilitazione.

«Ora sto lavorando per rinforzare le gambe e quindi riprendere a camminare» ha spiegato il corridore in una intervista concessa al programma El Larguero di Cadena Ser.

«Per cinque mesi mi sono svegliato ogni mattina pensando al momento in cui avrei potuto salire in bicicletta, ora ho capito che le priorità sono altre e sono concentrato sul recupero e sul tornare ad essere una persona normale. Anche se confesso che al ciclismo tornerei subito, pur con tutte le mie ossa rotte, perché questo sport mi ha regalato soddisfazioni eccezionali».

Lastras è stato professionista per 18 anni, tutti alla corte di Eusebio Unzue, conosciuto nel 1995 alla Banesto dilettanti. «Ho disputato quasi 1.600 corse e percorso in gara più di 635.000 km e ho vinto tredici corse, con il fiore all’occhiello di almeno una tappa in tutti i grandi giri: due nel 2002 e una nel 2011 alla Vuelta, una nel 2001 al Giro e una nel 2003 al Tour».

Le priorità, come detto, sono cambiate: «L’incidente è stato sfortunato, la testa del femore destro ha praticamente rotto l’anca e all’inizio non avevo sensibilità nella gamba, sembrava senza vita. L’obiettivo adesso è quella di tornare ad essere una persona normale entro gennaio 2017: devo lavorare sodo e solo fra un anno sapremo se dovrò subire altre operazioni, magari per il posizionamento di una protesi».

tuttobiciweb.it
 
Rispondi
#5
La Movistar ha realizzato un video omaggio a Pablo Lastras:




Ciao Pablone Triste Triste
 
Rispondi
#6
Movistar, Pablo Lastras nello staff
A quasi due anni di distanza dal il serio incidente che aveva posto fine alla sua carriera alla Volta a Catalunya 2015, Pablo Lastras tornerà nella formazione spagnola entrando a far parte dello staff.

Un ritorno a casa, quello del madrileno classe 1979, che era passato professionista con la Banesto nel 1998 vestendo sino al suo ritiro - in seguito alla paurosa caduta che gli era costata una bruttissima frattura al bacino -, la livrea bleu.

"Ho già trascorso due mesi senza dolore," ha raccontato un felice Lastras. "Il chirurgo che mi ha operato mi aveva detto che il mio recupero sarebbe stato lungo, 20-24 mesi prima che tutte le lesioni potessero guarire e, alla fine, ce ne sono voluti 19. Credo che sia dovuto agli sforzi fatti per restare in forma ma anche delle persone che ho avuto intorno. Ora che il processo di recupero è finito, Eusebio mi ha chiamato qui. Ho deciso di accettare e di vivere questa sfida e, poi, in questa squadra ho passato 21 anni della mia vita."

ciclismowb.net
 
Rispondi
  


Vai al forum:


Utente(i) che stanno guardando questa discussione: 1 Ospite(i)