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Andrea Guardini
#21
Giornalista per caso: Scinto intervista Guardini
Dopo l’intervista di Daniele Colli a Mas­simo Podenzana (Team Type 1), questo mese vi proponiamo l’intervista realizzata dal “giornalista per un giorno” Andrea Guardini al direttore sportivo della Farnese Selle Italia Luca Scinto.

Perché hai puntato su di me? I velocisti non ti sono mai piaciuti...
«Bella domanda! È vero, in genere preferisco corridori combattivi che tengono in sa­li­ta, ma con Citracca (team manager della formazione giallofluo, ndr) qualche anno fa abbiamo deciso di investire su un giovane dilettante vincente, ci serviva un velocista e abbiamo scelto te perché eri il migliore in circolazione. Ti abbiamo seguito da quando eri junior e abbiamo chiesto al tuo ds Gae­tano Zanetti alla Lucchini Neri Nuovo Co­mauto di portarti alle corse più adatte alle tue caratteristiche. Io sono un battagliero, ma se ho un talento che vince, cambio vo­len­tieri la mia mentalità di attaccare per “far fuori” i velocisti. Da quando siamo as­sieme sono costretto a stare calmo in ammiraglia, non è sempre semplice ma mi hai di­mostrato che ne vale la pena. Ora tutti ci invidiano perché ti abbiamo in squa­dra, sia­mo fieri di aver investito su di te».

Cosa ti piace di me?
«Che ci provi sempre e anche se perdi sei convinto delle tue qualità. Non montarti la testa (sorride, ndr), ma hai la mentalità del campione. Hai un’esplosività negli ultimi 200 metri che hanno in pochissimi, sei un ve­locista puro al 100%. Per diventare un grande e misurarti coi corridori più importanti devi migliorare nel fondo. Conosci be­ne i tuoi punti deboli, sui quali stiamo la­vorando. Sono convinto che chi semina raccoglie, vedremo i risultati delle nostre fatiche».

Ti ricordo qualche corridore?
«Somigli al Cavendish degli esordi, speriamo tu possa avere una crescita come la sua. Avendo fatto pista, ti sai arrangiare senza tre­no quindi per certi aspetti mi viene da paragonarti anche a McEwen. Il tempo dirà che atleta sarai, con me ti assicuro avrai la possibilità di crescere nel modo più adeguato. Già da quest’inverno abbiamo affinato la tua preparazione: più fondo e lavori meno adatti per il risultato immediato, ma che a lungo termine daranno i loro frutti».

Cosa ti aspetti quest’anno da me?
«L’anno scorso hai vinto tanto, ma dobbiamo voltare pagina. Hai solo 22 anni e hai tutto il tempo per maturare. I tuoi margini di mi­glioramento non li conosciamo né tu né io, ma con serietà, ascolto e fiducia reciproci sono sicuro faremo grandi passi in avanti. Sei intelligente, ammiro la sua serietà e professionalità. Hai in testa solo la bicicletta e corri per vincere, questo atteggiamento è fondamentale. Per questa stagione vincere una tappa al Giro d’Italia sarebbe il top, ad ogni modo per me almeno dieci corse le vin­ci. Vedi di non smentirmi (sorride, ndr)».

Che corridore posso diventare?
«Credo molto nel tuo potenziale e nella tua volontà: tra i 22 e i 28 anni secondo me di­venterai uno dei velocisti più forti al mondo, maturando potrai far tue grandi corse. Quali? Beh, il sogno di ogni velocista sono la San­remo e le tappe ai grandi Giri».

Per finire, credi riusciremo ad ampliare il tuo vocabolario? Il 2011 è stato l’anno del “punto”, nel 2012 non fai altro che ripetere “a prescindere” e “alè alè”...
«Fai poco lo spiritoso, i motti di quest’anno valgono per te come per tutti gli altri ragazzi e significano “poche chiacchiere e menare”. A parte gli scherzi, mi piace provocarti. Hai un carattere duro, sai quello che vuoi e hai già il carisma del leader, a volte discutiamo perché mi rispondi. Anche questo mi piace di te, non sei uno che dice sempre sì. In questo ci assomigliamo. Se devo farti un ultimo appunto caratteriale, ti dico questo: quando perdi una cors,a non devi essere troppo nervoso, per questo ti ho già ripreso e stai migliorando. Hai la mentalità vincente, dopo una sconfitta già pensi al futuro. Continuiamo così. Alè alè».

Visto che è la prima volta che mi tocca fare le domande, mentre sono abituato a rispondere voglio aggiungere in chiusura due parole: «È vero, sono istintivo, ma tu Luca lo sei anche di più. Abbiamo entrambi caratteri forti e capita che sbagliamo entrambi. Ti faccio anche io un appunto: difendi fin troppo i tuoi corridori, come al Giro dell’anno scorso a Tirano quando ci fu la discussa vo­lata tra Visconti e Ulissi, come sai non fui d’accordo sul tuo comportamento. Dopo questa piccola tirata d’orecchie, però, devo ringraziarti per la fiducia e farti i complimenti anche io per il tuo lavoro. Il tuo grande pregio è la passione, ti innamori dei corridori e li segui in tutto e per tutto, fin troppo... Chiami per gli allenamenti, per ricordarci di non mangiare troppo, per tutto! Sei come un padre rompiballe, ma serve anche questo. Sei uno di noi ed è anche grazie a questo che arrivano i risultati».

da tuttoBICI di Marzo 2012 - www.tuttobiciweb.it
 
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#22
Scinto a Guardini: «Ascolti oppure vada via»
Non ha ancora lasciato il segno. E non ci è andato neppure vicino. Nelle prime cinque tappe del Giro d'Italia ci sono state tre volate e il miglior piazzamento di Andrea Guardini è stato il decimo posto di Horsens, terza tappa: nel giorno del contatto Ferrari-Cavendish, le responsabilità del fatto che non fosse arrivato un risultato migliore si potevano dividere tra lui e la squadra. Va anche detto che domenica, a Herning, era rimasto coinvolto nella caduta all'ultima curva quella innescata da Bonnet e Bos; ed era finito a terra pure mercoledì nella cronosquadre di Verona. Ma ieri la volata non l'ha fatta, perché si era staccato prima nonostante nella tappa non ci fossero difficoltà altimetriche particolari: ha chiuso 180° a 9'14" da Cavendish, rimediando una bocciatura pesante. Bisogna sottolineare, comunque, che nel suo gruppo c'erano pure due uomini di primo piano come Farrar e Hushovd.

Sfogo «Andrea deve ancora migliorare molto», dice Luca Scinto, suo direttore sportivo alla Farnese Vini-Selle Italia. Guardini è al debutto «rosa» e non ha ancora 23 anni il veronese è nato il 12 giugno 1989, ma le attese sono alte: l'anno scorso da neoprofessionista vinse 11 corse plurivittorioso italiano. Nel 2012, però, finora è andato peggio: è vero che sono arrivati sei successi, ma tutti al Tour de Langkawi, in Malesia, e contro rivali di secondo piano. L'anno scorso, per esempio, era andato a segno in Qatar davanti a Chicchi e Bos e al Giro di Turchia battendo gente come Farrar, Greipel e Petacchi, nelle stesse corse in questa stagione è rimasto a secco. «Sono deluso perché pensavo che il lavoro svolto quest'inverno potesse dare risultati migliori — ammette Scinto —. Deve ancora crescere per diventare un corridore vero, migliorare su distanza e in salita. Se mi ascolta, bene. Altrimenti può andare anche da un'altra parte. Se vuole diventare subito grande, altrove lo può fare, a suo rischio e pericolo. E poi c'è troppa gente attorno a lui che gli fa credere di essere un fenomeno».

da «La Gazzetta dello Sport» dell'11 maggio 2012 a firma Ciro Scognamiglio e Claudio Ghisalberti
 
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#23
Andrea Guardini: il Fans Club si raduna il 28 dicembre!
Andrea Guardini è pronto per affrontare la stagione 2013 con la maglia della Astana e il suo Fans Club "Andrea Flash Guardini - El Guardia" ha già fissato un nuovo appuntamento per fare un grande "in bocca al lupo" al proprio beniamino.

Venerdì 28 dicembre, infatti, a partire dalle 19.30, tutti gli amici e i sostenitori del velocista che nel 2012 ha collezionato ben 10 successi laureandosi come atleta italiano più vincente dell'anno, si ritroveranno presso il Ristorante "La Loggia Rambaldi" situato nella centralissima Piazza Principe Amedeo di Bardolino (Vr).

Il nuovo anno delle due ruote inizierà quindi in anticipo con il Fans Club di Andrea Guardini, per una serata di festa e di allegria da trascorre in amicizia per l'immancabile cena, per rinnovare il Tesseramento al Fans Club in vista del 2013 e per ascoltare ed applaudire ancora una volta Andrea Guardini.

Quanti intendessero partecipare possono dare la propria adesione entro il 23 Dicembre 2102 ad uno dei seguenti recapiti:
Segreteria Fans: fans.elguardia@gmail.com – claudiorigo2@libero.it
Renzo: Tel. 347-7624595
Marinella: Tel. 045-7651732
Mara: Tel. 335-8419194

ciclismoweb.net
 
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#24
Guardini: «Dai miei tifosi la spinta per un grande 2013»
Il 2013 di Andrea Guardini è iniziato con qualche giorno d'anticipo, ieri sera a Villa Rambaldi a Bardolino, con la festa del Fans Club Flash "El Guardia", che ha lanciato la campagna tesseramento in vista della nuova stagione.
Il talento scaligero, che è ormai pronto per vestire la maglia della Astana, ha ritrovato in riva al Lago di Garda amici e sostenitori che lo hanno accompagnato in tutti questi anni, vedendolo crescere e vincere in tutte le categorie.
Volate straordinarie, quelle di "Flash" Andrea Guardini che hanno acceso la passione di tanti amanti delle due ruote che non sono voluti mancare nemmeno alla festa natalizia per tributare un caloroso abbraccio al proprio beniamino.
"Voglio ringraziare tutte queste persone per essermi sempre vicino e per trasmettermi ogni giorno passione e voglia di migliorarmi" ha esordito Guardini, già pronto per tornare alle corse "Partirò dall'Australia, con il Tour Down Under, e già lì sarà un bel test poi il programma è intenso fino alla Milano - San Remo. Una classica esigente, che voglio imparare a conoscere gradualmente senza peccare di presunzione".
Fine anno è il periodo ideale per fare dei buoni propositi, quelli di Andrea Guardini sono chiari "Spero di vincere subito con la nuova maglia per rompere il ghiaccio e ripagare il team della fiducia che ha riposto in me".
Tanti gli amici che hanno applaudito le parole di Guardini, dal procuratore Beppe Rivolta al meccanico Danilo Tagliaro, senza dimenticare i dirigenti delle società che hanno permesso ad Andrea di crescere sia come uomo sia come campione "Ad Andrea vogliamo fare un augurio" ha ribadito Riccardo Ponza, uno degli uomini più rappresentativi della Bruno Gaiga Campi "Che continui ad essere il ragazzo d'oro che è oggi. Non chiediamo titoli o vittorie ma solo che mantenga i piedi ben saldi per terra come ha fatto in questi anni".
Diversi anche gli ex professionisti veronesi presenti in sala tra cui Severino Andreoli e Pietro Campagnari "Io vorrei dare appuntamento ad Andrea a Parigi per il prossimo 21 luglio" ha augurato Pietro Campagnari "Personalmente avrò l'onore di essere tra gli ex atleti convocati per la festa dei 100 anni della Grande Boucle, mi piacerebbe ritrovarlo in gruppo in quell'occasione".
Tra sogni e progetti per il futuro anche le parole di Claudio Rigo, coordinatore del Fans Club "Oggi riparte la campagna per il tesseramento, invito tutti gli amici di Andrea ad aderire per infoltire il gruppo che lo seguirà in tutti gli appuntamenti principali della stagione. Un velocista numero uno come lui merita di avere un gruppo di sostenitori in grado di farsi sentire su ogni traguardo" ha spiegato Rigo che ha aggiunto "Se Andrea sarà confermato nella lista degli atleti della Astana al via della Milano San Remo, la nostra prima trasferta sarà proprio quella alla Classicissima, prossimamente comunicheremo tutti i dettagli".
Il 2013 può iniziare, quello di Andrea Guardini si è aperto sotto i migliori auspici...

tuttobiciweb.it
 
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#25
Beppe Martinelli: «Preoccupato di Guardini? Neanche per sogno»
Sta lavorando molto bene, ma ci vuole solo pazienza

Se non valesse niente, nessuno ne parlerebbe. Lascerebbe indifferenti, punto e basta. Invece Andrea Guardini è uno di quei ragazzi che muovono passioni e diciamo pure coscienze. I blogger di tuttobiciweb.it sono stati impietosi, non risparmiandogli critiche e noi abbiamo voluto bilanciare i loro pensieri nascosti (ahimé) dall’anonimato, con il pensiero di chi su questo ragazzo crede ciecamente: Beppe Martinelli.

Ad oggi Andrea è ancora all’asciutto: è preoccupato?
«Assolutamente no. Sono dispiaciuto, questo sì, perché perdere non piace ad Andrea e non piace assolutamente neanche a me, ma sappiamo anche che siamo sulla strada giusta e Andrea non mancherà di far vedere il suo valore».

C’è chi rimprovera al ragazzo di essere passato troppo presto in un team di World Tour: il salto si fa sentire…
«Ed è giusto che si senta, ma un ragazzo che ha i numeri di Andrea deve anche mettersi in discussione. Andrea ha deciso di farlo, con umiltà e decisione. Chi lo invitava a pazientare ancora un po’ non è nella testa di un ragazzo che guarda oltre al proprio naso, sa perfettamente che deve migliorare nella tenuta e in salita e quest’anno, credetemi, è già migliorato parecchio. Anche al Malesia, quest’anno si è trovato un cast di pretendenti molto più agguerrito e qualificato, Theo Bos è un signor corridore, Francesco Chicchi non è propriamente un signor nessuno: ci sta di perdere da atleti di questa levatura, anche se al ragazzo e al sottoscritto non piace neanche un po’».

Hai parlato con Andrea?
«Ci siamo messaggiati. Gli ho scritto subito dopo il suo secondo posto alle spalle di Chicchi: “So che sei incazzato, e lo sono anch’io, ma devi solo credere nel tuo lavoro e in te stesso”. E poco dopo ne ho mandato uno anche a Luca Scinto, collega bravo e preparato: “Complimenti 1-0, ma vorrei pareggiare il più presto possibile”. Lui è stato anche molto carino, rispondendomi che con un ragazzo come Andrea, con le sue doti, le soddisfazioni arriveranno molto presto. Lo crede lui, lo credo soprattutto io».

Cosa ti senti di dire ai detrattori di Andrea che sono già sul piede di guerra?
«Di portare pazienza. È un ragazzo molto giovane, ma con una voglia di fare e una determinazione da autentico campioncino».

Dopo il Malesia, quale sarà il programma di Andrea?
«Si allenerà a casa, cercherà di recuperare e correrà per la prima volta la Sanremo. La dovrà correre solo e soltanto con l’obiettivo di portarla a termine. Dovrà fare esperienza e lavoro di fondo. Poi tireremo le somme, vedremo quale sarà la sua condizione psico-fisica. O correrà la Coppi & Bartali, oppure lo porteremo in Belgio, per fare un pochino di esperienza anche lì. Io non ho voluto stravolgere i suoi programmi, quindi ho preferito non fargli fare il passo più lungo della gamba, ma deve imparare a cambiare passo. Lui lo sa e sta facendo di tutto per riuscirci nel migliore dei modi, ma devono cambiare passo anche chi osserva e ama il nostro sport. Non si può crocifiggere un ragazzo di soli 23 anni in questo modo. Il talento c’è, bisogna solo avere un po’ di pazienza».

tuttobiciweb.it
 
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#26
Beh diciamo anche che dal giorno in cui è passato professionista ha fatto pochissimi progressi. Forse arriva più volte al traguardo, ma non è comunque vincente. Kittel vince in lungo e in largo, Degenkolb ha quasi vinto la Sanremo (per Pancani l'ha proprio vinta), Demare ha vinto Amburgo, Sagan è il corridore più forte del mondo e i nostri due velocisti veronesi sono rimasti mediocri. Contenti non possiamo essere...
 
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#27
Beh, hai portato esempi di corridori non così simili a Guardini: tutti veloci sì, ma con caratteristiche un po' diverse. Diciamo che Guardini è un po' al bivio tra il diventare un Cavendish all'italiana (:D) e un nuovo Chicchi (:-/). Di tempo ne ha ancora a palate, e proprio per questo anch'io sono uno di quelli che avrebbe preferito facesse un altro anno tranquillo da Scinto piuttosto che fare subito il salto in una WT (la cosa buona dell'Astana è che non ha grande concorrenza).

Il fatto che arrivi più volte al traguardo fa ben sperare, via. Piano piano speriamo che possa riuscire ad imporsi. E se oggi non è al livello dei pari-età amen: preferisco la gallina domani all'uovo oggi...
 
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#28
Il Langkawi non conta, sono tappe altimetriche facili e con kilometraggio ridotto e lì, in Malesia ha sempre fatto benone (quest'anno un po' meno bene ma la concorrenza è spietata). Nel resto della stagione si vedrà, siamo solo all'inizio...
Per me Guardini ha dei limiti evidenti. La velocità c'è, ma proprio il fatto che arrivi poche voltein volata e non solo per il fatto che si stacchi facilmente, a volte arriva nel primo gruppo ma per un mix di fattori non riesce a disputare lo sprint. Il passaggio all'Astana non mi sembra un passo troppo grande, era anche giusto salire di livello dopo aver disputato il primo grande Giro, e quest'anno lo vedremo al Tour.
 
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#29
Stare alla Farnese o all'Astana non è che cambi molto, faceva comunque un calendario simile (anzi, quest'anno non farà il Giro, vedremo il Tour, ma non credo) e con le stesse responsabilità. Quei 4 che ho citato non sono simili per caratteristiche, ma sono il tipo di corridore vincente nel 2013. Certo, poi se ti chiami Cavendish (che comunque in salita vale 100 Guardini) puoi anche essere un velocista puro e ritagliarti degli spazi importanti. Però Cavendish all'età che ha ora Guardini (nel 2009) vinceva la Sanremo e una ventina di corse almeno, l'anno prima 4 tappe al Tour e 2 al Giro. Per adesso Guardini è su un livello poco più alto di Chicchi. Potrebbe sempre migliorare, è vero, ma la cosa preoccupante è che da 3 anni praticamente non fa passi avanti
 
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#30
Guardini spera di essere più competitivo nel 2014: http://www.cyclingnews.com/news/guardini...ck-in-2014
 
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#31
Mentre lui spera, Kittel lavora
 
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#32
Credo che Guardini (se gli va moolto bene) potrà avere una carriera alla Kirsipuu ... di meglio non credo proprio
 
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#33
Ho letto su Cyclingnews che Martinelli ha detto che se non fa qualche risultato tra Australia e Dubai, non sarà neanche preso in considerazione per il Giro e per le altre corse importanti
 
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#34
E' la politica che ha usato anche l'anno scorso l'Astana. C'è da dire che con Scinto almeno nelle corse minori riusciva a vincere, ora neanche più quelle...
 
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#35
Guardini: «Niente Giro d'Italia, ma la ruota tornerà a girare».
Il velocista dell'Astana punta al Giro di Turchia

La ruota si dice giri, ma quando un ciclista incappa in un periodo no sembra più che mai ferma. Andrea Guardini, vincitore quest’anno di due tappe al Tour de Langkawi, nella prima parte delle Classiche non ha trovato molta fortuna. Il veronese classe '89 in forza all'Astana ci racconta cosa gli sta capitando.

Come stai Andrea?
«Diciamo che sto combattendo contro un po’ di acciacchi. Mi si sta finalmente richiudendo il buco al piede, ricordo della caduta in Malesia, e sta passando il dolore al ginocchio, residuo della mia avventura in Belgio. Da venerdì sera purtroppo mi è venuta anche un’infiammazione ai denti per cui, come vedete, ho il viso molto gonfio. Oggi finalmente sono potuto andare dal dentista e ho iniziato ad assumere l’antibiotico che spero in 3/4 giorni possa permettermi di tornare a pensare esclusivamente agli allenamenti».

Quest’anno hai disputato la tua prima Sanremo, come è andata?
«Non vado benissimo con freddo e acqua, diciamo che avrei preferito una giornata migliore a livello climatico per affrontare una corsa di per sé già così impegnativa. È stata comunque un’esperienza importante, ho capito cosa vuol dire pedalare per 7 ore, mi sono staccato tra i capi dopo un’ora e mezza di gelo. Si tratta di una corsa unica, per il futuro speriamo il percorso resti così com’è».

Ti vedremo al Giro d’Italia?
«Purtroppo no, il mio calendario al momento prevede il Giro di Turchia in cui spero di ben figurare. So di avere buone occasioni nelle tappe per velocisti quindi darò il massimo, anche se tutto sembra remarmi contro. Ovviamente mi spiace non essere al via della corsa rosa ma capisco e accetto le esigenze della squadra che punta alla classifica generale. Andarci senza avere nessun uomo in mio supporto per gli sprint, togliendo spazio all’obiettivo principale del team, non ha senso».

Sei in scadenza di contratto, i prossimi mesi saranno cruciali per il tuo futuro.
«Sì, spero di aver finito con gli acciacchi e le cadute per potermi finalmente allenare con continuità. Se ogni volta ne capita una trovare la condizione non è facile… Voglio farmi trovare pronto per qualsiasi corsa in cui il team mi schiererà e togliermi qualche soddisfazione personale».

Giulia De Maio per tuttobiciweb.it
http://www.tuttobiciweb.it/index.php?pag...67209&tp=n
 
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#36
Guardini: "Sconfitta l'allergia ora mi sembra di volare"

Andrea Guardini pronto a tornare in gara. Scoperto che i problemi che lo rallentavano erano dovuti ad una allergia al lattosio, probabilmente contratta da "un virus o un'infezione rimediati in una trasferta, che hanno scombussolato la flora batterica", il corridore veronese ha potuto finalmente affrontare la cosa e ora si sente "rinato".
"Da due mesi non mangio più latticini e sto vedendo i benefici - spiega a L'Arena - Prima, bevevo il latte intero,ora quello di riso. Insomma, ho chiuso il cerchio e ho capito che i problemi che mi limitavano non erano campati in aria. Sembrava che mi inventassi chissà cosa per spiegare la mancanza di risultati, invece i problemi era reali".
A breve tornerà dunque a spillarsi un dorsale sulla maglia, in occasione del Giro di Danimarca, nel quale spera di "sfruttare sin da subito ogni occasione" per mettersi in mostra e riprendersi "quanto perso nell'ultimo anno". In seguito probabilmente ci sarà l'Eneco Tour, importante appuntamento WorldTour nel quale tornare a farsi vedere ad alti livelli. "Sento di pedalare bene, anche rispetto all'inizio di questa stagione, quando, pure, ho colto due vittorie - prosegue - Al momento, penso solo ad arrivare al primo appuntamento già in condizione di tentare di vincere, non come in Turchia dove avrei dovuto trovare la condizione in corso di gara. Dopo venti giorni di antibiotici e i problemi di stomaco, ora mi sembra di volare".
Se prima anche solo allenarsi "era un calvario", il giovane corridore della Astana ha "ritrovato la gioia della fatica" con la ferma intenzione di "costruire una condizione come Dio comanda" per "tornare quello che sono veramente". Fortemente criticato, per lui una motivazione in più sarà togliersi "tanti sassolini dalle scarpe". L'importante ora sarà "rispondere con i fatti", poi, lo sa bene, i bilanci si faranno "a fine stagione".


Direi che è pronto per diventare forte come Cavendish Rockeggio
 
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#37
Andrea Guardini, c'è il rinnovo con l'Astana: il veronese resta con i kazaki anche nel 2015
In scadenza di contratto a fine 2014, Andrea Guardini ha rinnovato il proprio contratto con l'Astana per un'ulteriore stagione. Il 25enne velocista veronese ha iniziato questa stagione vincendo due tappa al Tour de Langkawi in Malesia, poi dopo aver risolto alcuni problemi fisici s'è rilanciato nel mese di agosto conquistato due tappe al Giro di Danimarca e una all'Eneco Tour. «Andrea è un velocista che sa come vincere - ha dichiarato Vinokourov - e abbiamo fiducia nel fatto che il prossimo anno possa essere davanti a lottare con Cavendish, Kittel e tutti i migliori velocisti al mondo».

cicloweb.it
 
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#38
Si certo lottare con Cavendish, Kittel e tutti i migliori velocisti al mondo. Quelli della Astana sono dei pazzi.
 
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#39
Gli hanno rinnovato il contratto perchè non avevano altri velocisti e trovarne uno sul mercato non era facilissimo, ma i primi a non credere in Guardini sono quelli dell'Astana
 
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#40
Guardini, il 22 novembre la festa del fan club
I successi del 2014 e il rinnovo di contratto con il Team Astana, sono molteplici i motivi per festeggiare quest’anno Andrea Guardini in occasione della tradizionale festa di chiusura della stagione, organizzata dal suo Fans Club Andrea “Flash” Guardini “El Guardia”.

L’appuntamento è per sabato 22 novembre alle ore 20.00 per cena, presso il Ristorante al Fiore di Peschiera del Garda (c/o l’Hotel, lungolago Garibaldi 9).

Invitati naturalmente tutti i fans, ma anche gli amici e gli sportivi che vogliono vivere una serata in compagnia del campione veronese e di alcuni suoi compagni di squadra.

A margine della serata si svolgeranno anche le operazioni di tesseramento 2015.

Per chi volesse partecipare, il costo della cena è di €. 30,00 e per motivi organizzativi, si chiede gentilmente di confermare l’adesione, entro e non oltre il 18 Novembre 2014 telefonando a: Renzo Bellè 347 7624595 - Marinella Colautti 045 7651732 - Claudio Rigo 347 5602646 – e-mail: fans.elguardia@gmail.com

da http://www.andreaguardini.it
 
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