Login Registrati Connettiti via Facebook



Non sei registrato o connesso al forum.
Effettua la registrazione gratuita o il login per poter sfruttare tutte le funzionalità del forum e rimuovere ogni forma di pubblicità invasiva.

Condividi:
C'è in atto una crisi di qualità negli uomini da Grandi Giri?
#1
Quello che farò non è tanto sostenere una tesi, ma aprire un discorso e sentire la vostra opinione.

Negli ultimi anni ho la percezione che dietro quei 3/4 corridori da GT ci sia ben poco.
Magari è una sensazione errata ed in realtà è cambiato poco rispetto a qualche anno fa.



Vediamo un po' le top 7 dei GT dal 2019:

- 2019:

Giro: Carapaz, Nibali, Roglic, Landa Mollema, Majka, Lopez.
Tour: Bernal, Thomas, Kruis, Buchmann, Alaphilippe, Landa, Uran.
Vuelta: Roglic, Valverde, Pogacar, Quintana, Lopez, Majka, Kelderman.

- 2020:

Giro: Goganga, Hindley, Kelderman, Almeida, Pello, Fuglsang, Nibali.
Tour: Pogacar, Roglic, Porte, Landa, Mas, Lopez, Dumoulin.
Vuelta: Roglic, Carapaz, Carthy, Dan Martin, Mas, Poels, De la Cruz.

- 2021:

Giro: Bernal, Caruso, S. Yates, Vlasov, Martinez, Almeida, Bardet.
Tour: Pogacar, Vingegaard, Carapaz, O'Connor, Kelderman, Mas, Lutsenko.
Vuelta: Roglic, Mas, Haig, A. Yates, Mader, Bernal, De la Cruz.

- 2022:

Giro: Hindley, Carapaz, Landa, Nibali, Pello, Hirt, Buchmann.
Tour: Vingegaard, Pogacar, Thomas, Gaudu, Quintana, Meintjes, Vlasov.




Ecco, soprattutto dal 2021 sembra che la qualità inizi a calare, in questa fase di ricambio generazionale in cui si stanno avvicinando al ritiro i vari Froome, Nibali, Valverde, Quintana, Uran ecc.

Attualmente di uomini davvero solidi ne abbiamo veramente pochi, gli altri vanno a fasi alterne.
 
Rispondi


[+] A 2 utenti piace il post di Lambohbk
#2
Sinceramente trovo difficile fare considerazioni generali sulla qualità dei corridori in funzione della loro costanza nelle corse. Forse è più appropriato analizzare dati di scalata, velocità a crono, eccetera. Piuttosto forse si può fare un discorso su quanto sia difficile rimanere costanti ad alti livelli o quanto i valori siano livellati, tutti fattori che contribuiscono a leggere nomi sempre diversi fra i primi 7
 
Rispondi
#3
Ho notato anche io questo andazzo, mentre fino a 2/3 anni fa mediamente c'erano sempre almeno 9/10 uomini a fare classifica di buon livello, negli ultimi anni questa cosa sta scemando. Allo scorso Giro hanno fatto classifica in 6 praticamente, nel 2021 in 9, quest'anno al Tour fatico a definire chi stia facendo realmente classifica, 8? Anche prima capitavano annate in cui capitava ciò, ma mi pare che post 2020 ci sia stata una netta differenza anche in questo e la cosa sia molto più marcata.
 
Rispondi
#4
Diciamo che tutti cercano di fare classifica,Lutsenko ad esempio cerca di farla,ma purtroppo i primi sono veramente altro pianeta.
 
Rispondi
#5
Beh questo tour ha messo in cima alla classifica degli uomini da GT un ciclista che pensavo stesse qualche fila dietro.
E ugualmente Thomas... se continua così anche a 37 anni potrebbe diventare il più vecchio vincitore della maglia rosa, qualora dovesse fare il prossimo Giro. Sese

Sensazioni enormi di crisi si sono sentite al Giro 2022, ma forse è stata anche una contingenza, peggiorata dal percorso.
 
Rispondi
#6
Stavo pensando qualcosa di simile negli ultimi giorni, la differenza con Pogacar e Vingegaard è apparsa enorme, al di là di quanto ci si potesse attendere, con un rendimento imbarazzante da parte di diversi collaudati corridori da GT. 
I ritmi molto sostenuti imposti alla corsa dal duello tra i due big hanno reso evanescenti corridori che al Giro avremmo considerato tra i favoriti, Mas, Adam Yates e Dani Martinez ad esempio. Le cadute ci hanno messo lo zampino, O'Connor ritirato, Vlasov chiaramente limitato. Per quanto stia disputando una ottima stagione, il fatto che Meintjes sia lì a giocarsela sembra indicativo. Bardet si è spento via via ma aveva ottimizzato la sua preparazione sul Giro, Gaudu non è facilmente giudicabile, sta disputando il suo miglior GT ma è molto lontano dai primi. I Bahrein neanche da citare, Uran verso il tramonto. 
Il trio del Giro avrebbe dimostrato una solidità maggiore, al livello di un Thomas? Carapaz forse, Hindley da rivedere, Landa si sarebbe spento via via, forse in top 10 ma non di più. Simon Yates ha l'incostanza che ormai gli conosciamo. 
Una mediocrità complessiva che rende alquanto curiosi rispetto alla prova d'appello della Vuelta (per chi la disputerà). 

L'unico che potrebbe avvicinare il livello Pogi/Vinge sarebbe forse un ritrovato Roglic, sperando che la sua sia stata solo una stagione meno positiva. 
Anche se Bernal dovesse recuperare il suo miglior rendimento, cosa che gli auguro immensamente, non lo vedo oltre il livello Carapaz, peraltro con il rischio, più di altri, di svanire per eventuali giornate no. 
Remco per ora è solo una incognita rispetto ai GT. 
 
Rispondi
#7
(22-07-2022, 12:59 AM)Lambohbk Ha scritto: Quello che farò non è tanto sostenere una tesi, ma aprire un discorso e sentire la vostra opinione.

Negli ultimi anni ho la percezione che dietro quei 3/4 corridori da GT ci sia ben poco.
Magari è una sensazione errata ed in realtà è cambiato poco rispetto a qualche anno fa.



Vediamo un po' le top 7 dei GT dal 2019:

- 2019:

Giro: Carapaz, Nibali, Roglic, Landa Mollema, Majka, Lopez.
Tour: Bernal, Thomas, Kruis, Buchmann, Alaphilippe, Landa, Uran.
Vuelta: Roglic, Valverde, Pogacar, Quintana, Lopez, Majka, Kelderman.

- 2020:

Giro: Goganga, Hindely, Kelderman, Almeida, Pello, Fuglsang, Nibali.
Tour: Pogacar, Roglic, Porte, Landa, Mas, Lopez, Dumoulin.
Vuelta: Roglic, Carapaz, Carthy, Dan Martin, Mas, Poels, De la Cruz.

- 2021:

Giro: Bernal, Caruso, S. Yates, Vlasov, Martinez, Almeida, Bardet.
Tour: Pogacar, Vingegaard, Carapaz, O'Connor, Kelderman, Mas, Lutsenko.
Vuelta: Roglic, Mas, Haig, A. Yates, Mader, Bernal, De la Cruz.

- 2022:

Giro: Hindley, Carapaz, Landa, Nibali, Pello, Hirt, Buchmann.
Tour: Vingegaard, Pogacar, Thomas, Gaudu, Quintana, Meintjes, Vlasov.




Ecco, soprattutto dal 2021 sembra che la qualità inizi a calare, in questa fase di ricambio generazionale in cui si stanno avvicinando al ritiro i vari Froome, Nibali, Valverde, Quintana, Uran ecc.

Attualmente di uomini davvero solidi ne abbiamo veramente pochi, gli altri vanno a fasi alterne.

non lo vedo tutto sto calo in pochi anni, certo nel giro di 5 anni sono usciti (di fatto o ritirati) tutti i big nati negli anni '80 (Contador, Froome, Nibali su tutti), ma se confrontiamo con gli anni 2015,2016,2017,2018 non vedo molte differenze, se torniamo piu indietro si, secondo me tra 2007 e 2015 ci sono stati tanti corridori forti (i 3 sopra citati, Evans, lo stesso JRO con tutti i suoi limiti, gli Schleck, e se estendiamo possiamo trovare Sastre a fine carriera comunque capace di ottimi risultati, Menchov, Samu Sanchez, Basso e il sempreverde Quintana. 

Dopo il 2015 qualcosa è cambiato, sono spariti piu o meno in quell'epoca comprimari ma che avevano uno spessore importante, appunto gli Evans, i Menchov, i Sanchez, gente che ti arricchiva spesso un podio o una top 5.

Dal 2015-2016 hai avuto a podio (con tutto il rispetto) i Kruijswijk (quasi vincente al giro per altro) i Chaves, gli Uran, un po' meglio Bardet o Dumoulin e un vecchio Valverde, Thomas che vince un Tour.. Porte che fa podio al Tour a fine carriera. e mi sto praticamente fermando al Tour, se andiamo al giro c'è da mettersi a piangere e la Vuelta manco voglio pensarci.

Quindi per me il declino c'è comparato con un'eta' d'oro che va circa dal 2007 al 2015, dopodichè non sono mancate le stelle (dopo Contador, Froome, Quintana, Nibali sono arrivati Carapaz, Roglic, Pogi e ora Vinge che sono fortissimi e spettacolari), sono mancati i comprimari. I comprimari di oggi sono invisibili (Vlasov? Meijnties? Lutskeko? o Gaudu ora quarto ma che si è staccato ovunque con i compagni accanto..) o sono reliquie del passato: Thomas, Bardet, Quintana e ci aggiungo pure Yates.


(22-07-2022, 08:57 AM)jan80 Ha scritto: Diciamo che tutti cercano di fare classifica,Lutsenko ad esempio cerca di farla,ma purtroppo i primi sono veramente altro pianeta.

perchè è scarso come uomo da corse a tappe. Qui abbiamo in top 10 gente che si è staccata ripetutamente da 20-30 corridori nel corso del Tour
 
Rispondi
#8
Era quello che dicevamo anche durante il Giro: manca la classe media.

La qualità dei primi della pista, con Vingegaard che va ad aggiungersi ai due sloveni, è decisamente più alta rispetto a quella dei loro corrispettivi delle ere immediatamente precedenti a questa.
 
Rispondi
#9
Vlasov ,quinto al Tour ,non ha tenuto una volta le ruote dei migliori.
Ma è sempre stato così , negli anni 70 tolto Hinault e zoetemelk c'era niente . Non si possono fare comparazioni con gli italiani perché il Tour non lo facevano e i Giri erano annacquati
 
Rispondi
  


Vai al forum:


Utente(i) che stanno guardando questa discussione: 1 Ospite(i)