Login Registrati Connettiti via Facebook



Non sei registrato o connesso al forum.
Effettua la registrazione gratuita o il login per poter sfruttare tutte le funzionalità del forum e rimuovere ogni forma di pubblicità invasiva.

Condividi:
Calcio Italiano 2021/22 (Serie A, Serie B, Lega Pro, Coppa Italia, Supercoppa Italiana)
Comunque Allegri l'aveva incartata bene mettendo Morata al posto di Danilo, poi però la juve non ha ucciso la Beneamata quando avrebbe dovuto e il pareggio prima o poi sarebbe arrivato.
 
Rispondi
Allegri cagasotto come sempre, non impara mai. Ribaltiamo la partita, l'inter è nel panico e lui ovviamente fa il cambio difensivo e mezz'ora di cross nerazzurri e spazzate nostre. 

Se solleciti continuamente la difesa prima o poi gli episodi negativi capitano. Il primo rigore è ridicolo ma ho l'impressione che avrebbero trovato comunque il pareggio in qualche modo.

Poi nei supplementari l'inter ha avuto un atteggiamento migliore ed ha meritato di vincerla, noi abbiamo fatto cambi ulteriormente ridicoli come Kean e quindi 20 minuti di nulla...


Stagione comunque totalmente fallimentare, ma tanto la panchina è tenuta su dall'amicizia col presidente e dal contratto faraonico.
 
Rispondi
Perisic con la stoccata sul rinnovo mi ha rovinato la serata… Però purtroppo ha ragione da vendere.


(11-05-2022, 11:37 PM)cigolains Ha scritto: Apparte i rigori che vabbè, soprattutto il primo per me inventato, assurdo come Allegri dopo il 2-1 abbia messo 11 uomini in area praticamente, facendo cambi senza alcun senso. Era ovvio che il gol te lo prendevi, 40 minuti così non li reggevi. Stagione fallimentare la sua, doveva venire da "salvatore", ha fatto un disastro dietro l'altro, senza mai essere messo in discussione.

Il secondo rigore è solare dai. Sul primo si può anche discutere.
 
Rispondi
Leggere Manuel, rappresenta una sanificazione della giornata: da una parte i suoi interventi profondi su diversi sport, in particolare quelli meno "mediatici" della neve dove è un autentico asso; dall'altra gli interventi insiene di ironia, gufaggine e sottili sferzate (pistone grippato è mitico!) come ad esempio nel calcio dove è uno spasso.

Che dire? Sono interista, ma non mi metto il prosciutto davanti agli occhi. Siamo la squadra italiana più forte e neanche di poco, ma non vinceremo il campionato e ieri abbiamo vinto la Coppa con troppe tremarelle. In altre parole non faremo l'en plein che era doveroso. Il Milan, l'ho già scritto, ha fatto il compitino, ha avuto qualche individualità, Tonali, in partcolare, che han fatto un gran salto in avanti rispetto allo scorso anno, altri meno e nel complesso è rimasto a quei livelli Ha un attacco da reparto di geriatria, che non lo si dimentichi. La Juve, ed i primi a dirlo sono gli stessi juventini, è una squadra di rifondare con un allenatore con colpi di tosse e d'anzianità preoccupanti. Ieri sera "l'Acciuga" aveva una occasione, ma ci ha capito poco, o meglio, s'è fatto avvolgere dai propri fantasmi o carenze che fossero e che sono. Più volte c'era da chiedersi se le cose giuste da fare, da allenatore insomma, fossero patrimonio del solo Chiellini. Quando è uscito il nasone livornese, giustamente laureato e bravo come pochi nelle interviste, s'è capito come sarebbe andata a finire e per me, quello è stato il rigore migliore che ci potesse capitare. In altre parole, non mi stupisce che i bianconeri dopo undici anni di successi e dieci campionati, quest'anno non vincano niente.
Dopo tutto ciò, la nostra stagione si chiude con la metà dei successi che erano lautamente alla nostra portata.Non va in archivio positivamente. C'è da riflettere, e non poco. In primis serve una squadra con meno leziosità (siamo davvero esagerati!) e partenze da dietro. Basti citare che siamo arrivati al punto che ci serve il primo portiere al mondo coi piedi. Handanovic è superiore a Radu solo in quello, ma con la nostra manfrina, è una differenza basilare (e s'è visto!). In difesa serve un rinforzo e chi si porterà a casa quel mostro che gioca nel Torino (altro che De Light, De Vrji o Romagnoli), se sarà una squadra italiana, metterà una grossa ipoteca sul prossimo scudo. A centrocampo ci serve u vice Brozovic, o meglio uno che sappia giocare all'occorrenza nel suo ruolo. Pensare lo possa fare il turco, è come sognare di pescare le oche in Tasmania. All'attacco non serve nulla, o meglio ci serve mezzo mondo, visto che sarà ceduto Lautaro e resterà Dzeko. Ci fossero le casse a posto, basterebbe riconfermare tutti e far giocare Dzeko, come quest'anno ha giocato Sanchez. Soluzione ottimale sarebbe Dybala al posto di Sanchez. In ogni caso e questo vale per tutti (lavandaie, giornalisti e tifosi miopi), il tanto criticato attacco interista, ha vinto il suo campionato ampiamente, basta guardare le cifre.
In ultima analisi, l'Inter che ha perso con onore con le finaliste di Champions, ed una l'ha pure battuta in traferta, deve imparare da lì come fare mercato e dove rinforzarsi.
Intanto mi consolo col mio Racing Club, che sta giocando un campionato sopra le righe e che ha un giovane allenatore da noi conosciuto, che si chiama Fernando Gago, con la "G".
 
Rispondi


[+] A 1 utente piace il post di Morris
Più che tremarella..quel giochicchiare senza affondare ma solo per passare il tempo
Dzeko anche ieri disastroso (ormai sembra un ex)

Ma il racing sta vincendo alla grande
Scriverai mai un libro sull academia? (Borghi l ha scritto per il San lorenzo)
 
Rispondi


[+] A 1 utente piace il post di winter
Lo scudo lo abbiamo perso perchè Dzeko da nonno ha giocato come un 25enne. Per forza oggi è cotto. Ha giocato oltre 300 minuti più di Lautaro. Inzaghi ha fatto una valutazione suicida, che ha pure inciso sull'autostima di Martinez. Basti citare che nel momento della sua massima crisi all'Inter, con l'Argentina, ha segnato i due gol decisivi per la qualificazione della Selecion al Mondiale.
Sul Racing. Sta giocando bene, ma non è una squadra come quella del recente passato. Gago la fa giocare all'europea di qualche anno fa. Chancalay comunque è un elemento interessante ed ha solo 23 anni. Scrivere un libro sul Racing? Bèh iniziamo da Cejas, Martin, Perfumo, Chabay, Basile, Rulli, Cardenas, Cardoso, Rodriguez, Maschio e Raffo.
Ciao!
 
Rispondi
Concordo
Lautaro doveva esser sempre titolare
Spalla ideale era Correa
Non perché il tucu stia giocando bene ma perché si combina meglio con il toro
L altro problema è il portiere..
 
Rispondi
Penultima di campionato, lo scudetto potrebbe decidersi già oggi, ma rispetto a settimana scorsa la parola d'ordine di oggi è SERENITÀ. Troppo importante la vittoria in Coppa Italia.
 
Rispondi
FINALMENTE THEO.
 
Rispondi
Ma sul primo goal il fallo c'era? Gli interisti gridano allo scandalo, io non la sto vedendo
 
Rispondi
Nulla di eclatante, contatto Kalulu-Pessina, ma questi si è lasciato cadere.
 
Rispondi
Leao MVP del campionato se vinciamo noi.

Oggi mio migliore in campo Krunic, si è sbattuto come un leone e ha fatto un paio di interventi in difesa che hanno ucciso sul nascere azioni che potevano essere assai pericolose.
 
Rispondi
Il fallo ci poteva tranquillamente stare e a parti invertite avremmo gridato all'ennesimo errore. Nulla di clamoroso però e, appunto, visti gli errori che abbiamo subito ci manca pure che si gridi allo scandalo (basterebbe solo il gol da annulare di Udogie e oggi eravamo già campioni, cosi, per dire).
Adesso vediamo se il Cagliari ci regala lo scudetto o se, come temo, lo vince l'Inter all'ultima giornata.

p.s. ma i giornalisti che parlano di scudetto già vinto hanno visto il Sassuolo giocare ? E si ricordano che all'andata ci hanno battuto 3 a 1 vero ?
 
Rispondi
Per me quello non era mai fallo
 
Rispondi
Sarà durissima.

Per fortuna abbiamo due risultati a disposizione.
 
Rispondi
Altra settimana ansiosa per i milanisti, obiettivo centrato.
 
Rispondi
Scudetto che verrà via a un minimo di 83 punti, impensabile solo un mese e mezzo fa.
A sto punto siamo in ballo e balliamo, anche se il destino non è nelle nostre mani bisogna crederci comunque e fare il nostro, poi se il Milan vince lo scudetto sará giusto rendergli onore in quanto squadra solida e cinica.
 
Rispondi


[+] A 1 utente piace il post di Manuel The Volder
Fine dell'agonia, ora cerchiamo di non dover di nuovo aspettare 12 anni per tornare su.
 
Rispondi
Mentre io,sto ancora godendo per il nostro ritorno in Serie A, faccio un pronto ritorno del Genoa in serie A, anche se l'anno prossimo con Bari,Parma ed altre,come Ascoli,Frosinone,e tre tra Brescia,Monza,Pisa e Benevento,non sarà affatto facile.
 
Rispondi
Oggi si concluderà questo campionato. Essendo interista posso dire di essere ancora in ballo, ma sono realista e non do alla Beneamata che l’1% di possibilità. Certo ci sono stati numerosi tonfi nel passato, ne ricordo uno ai nostri danni che era però ben più complicato di quello odierno che aspetta il Milan. Anche perché, lo si dimentica sempre, ai rossoneri oggi, basterà un pareggio, mentre all’Inter in casa della per me “antipaticissima” Lazio, serviva assolutamente la vittoria. Ci sono due similitudini però, sia la Beneamata 2002 che il Milan di 20 anni dopo, non erano le squadre più forti, ma ambedue meritavano lo scudo.
Il più forte che non vince deve guardare soprattutto se stesso e capire dove è stato coglione senza accampare scuse; il meno forte che vince, va assolutamente applaudito, in primis dal più forte che non ha vinto. L’Inter di Cuper aveva dei buchi clamorosi, ma quando giocava con umiltà ed in attacco aveva Kallon e Ventola era meglio di quando lasciava Kresko con la sua goffaggine a scimmiottare il campo, tutto a disposizione di tre fenomeni (Ronaldo, Vieri e Recoba) che non potevano giocare assieme, se non gli ultimi 10 min col risultato da recuperare. Anche allora infatti non potevi lasciare in campo troppe primedonne che lasciavano solo gli umili a difendere. Se poi fra questi c’è uno che al massimo poteva giocare in C, bisogna urlare che Cuper fece miracoli e dire che aveva buttato lo scudo, quando c’erano una Juve in primis indi le romane più forti, era una colossale sciocchezza. Se poi si pensa che i tre divini presero per il culo per tutto l’intervallo di Roma, il povero Gresko, ben si capisce quanto in quel 5 maggio 2002, ci fossero solo conclusioni logiche.
Il Milan odierno è una bella squadra con singoli giovani che sono cresciuti poco o nulla rispetto al già grandissimo campionato scorso, altri che sono letteralmente esplosi. Non è però una squadra più forte del 2020-2021, perché ha avuto un Ibra molto meno presente che non è stato compensato completamente dall’altro del reparto di geriatria, Giroud. In sostanza è una squadra che fa più fatica di tante a segnare, perché priva di un telaio d’attacco certo, anche quando i singoli non segnano. Il giovane portoghese è la variabile stupenda del quel reparto avanzato che, se lui non ci fosse, visto che lo slavo svedese è stato praticamente sempre in panca o tribuna, sarebbe da squadra in lotta per non retrocedere. Pioli ha fatto i miracoli sovente, non sempre, ma sovente. Di sicuro non aveva la squadra più forte. Una squadra che ha un intero reparto da rifondare, ma con un gruppo di giovani che possono diventare importanti anche a livello internazionale. Inoltre quest’anno è stata una squadra continua, con una linea societaria ferma e coerente, in cui svetta un Paolo Maldini che è stato il miglior terzino sinistro della storia e che oggi si avvia a diventare dirigente epocale. Merita lo scudo, anche perché gli hanno tolto punti dei clamorosi errori arbitrali.
E merita lo scudo, per ribadire il concetto iniziale: la squadra più forte che non vince, oltre all’esame di coglioneria deve superare pure l’esame di fair play, ed essere la prima a dire che è giusto che a vincere sia stata la meno forte. Da interista, stasera, non mi sentirò defraudato ma applaudirò come ora i nuovi Campioni d’Italia rossoneri.
Non mi è mai piaciuto lo scudo 2006 che non andava assegnato, impreco ancora per lo scandalo del 1998, quando fummo derubati di uno scudetto che perfino gli juventini francesi che incontrai a Vujanì, mi dissero che non avrebbero dovuto vincere per la credibilità del calcio.
Oggi sono sereno e concludo con un pensiero per la mia squadra. Sono contento di Inzaghi, che giudico l’allenatore italiano che sa far giocare meglio le proprie squadre, ma deve risolvere alcuni punti preoccupanti, altrimenti lui e l’Inter (prima ancora che le finanze della società) andranno a coda di topo. Deve capire che si può far bene anche con qualche tocco in meno nelle azioni che si propongono, ed è ora che capisca che si può impostare le azioni senza far intervenire sempre Handa e Brozovic. Un portiere all’Inter ha terreno difficile, perché piuttosto che un Yashin o Mazurchievicz, serve un libero alla Krol. Handa fra i pali non sta fra i primi 10 del campionato, ma è il primo coi piedi. Se si vuole mantenere questo trend, bisogna modificare qualcosa perché impensabile andare avanti ancora anni con lo sloveno e si bruceranno tutti quelli che vengono qua, Onana compreso. L’asse Handa-Brozovic, va dunque un poco attenuato, altrimenti non troveremo mai un nuovo portiere degno e un sostituto del croato quando non ci sarà. Altro aspetto, che è quello più stupido, ma è pure quello che ci ha fatto perdere lo scudetto in primis, è che finché resterà Lautaro (cosa purtroppo poco probabile), egli dovrà essere il nostro titolare indiscusso, il nostro front page, l’icona delle nostre azioni offensive, anche quando non toccherà il pallone. Aver fatto giocare il 36enne Dzeko (autore fino a gennaio del meglio possibile, poi un dirupo sul campo) oltre 300 minuti in più del centravanti della Selecion Argentina Campeon del Sudamerica, è un insulto. Dietro le quinte lo dicono tutti e si deve convincere anche Simone Inzaghi. Se vuole aprire un ciclo all’Inter, il buon Inzaghino, deve togliersi dalla testa di fare come alcuni: vivere il suo gioco come un dogma. Perché nello sport, qualsiasi esso sia, alla lunga quello è il modo per rovinare e rovinarsi. Non faccia come Sacchi (interista in origine), che un tempo si metteva le parrucche per copiare da sconosciuti allenatori romagnoli, poi è divenuto un allenatore bravissimo per un paio d’anni, indi un iper-valutato con un culo che se si stendeva e lo guardavi dai piedi, gli facevi un’ecografia. Oggi, da opinionista infastidisce ancora, perché sclerotico nei suoi dogmi, ed illeggibile ed inascoltabile, sempre. Altrimenti, tanto varrebbe bersi una cicuta alla ruta.
 
Rispondi


[+] A 1 utente piace il post di Morris
  


Vai al forum:


Utente(i) che stanno guardando questa discussione: 1 Ospite(i)