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Citta'di Sirmione - Trofeo Senini
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Ecco il tracciato di Sirmione, Internazionali d'Italia #2 (VIDEO)

[Immagine: sirmione11_percorso.JPG]

Il Trofeo Senini, che prenderà il via nel prossimo weekend sulla penisola di Sirmione sul Lago di Garda, è stato presentato lunedì mattina presso il Grand Hotel Terme. Presente anche la pluricampionessa norvegese Gunn-Rita Dahle, una tra le tante personalità di spicco che saranno al via.

Non ancora disputata la sua prima edizione, la gara si è già fatta strada nel calendario della mtb internazionale, e soprattutto sulla bocca degli appassionati: la spettacolare location del piccolo promontorio di Sirmione sarà teatro nel prossimo weekend di crosscountry di altissimo livello. Un'idea ardita, anzi un po' incosciente, come ha simpaticamente fatto notare Alessandro Mattinzoli, sindaco del comune gardesano, quella di portare una gara di mtb tra le pittoresche viuzze medievali della località adorata - tra gli altri - dal poeta latino Catullo. Ma a pochi giorni dallo start tutto è pronto nei minimi dettagli, a cominciare dal percorso, vera e propria incognita di tutti i bikers, passando poi per la logistica, i parcheggi, la sicurezza, la copertura mediatica e così via.

Si diceva poco fa del percorso: abbiamo avuto modo nella mattinata di lunedì di girare sul tracciato, che si presenta piuttosto tecnico nei suoi tratti disegnati tra gli ulivi, con ripide salite, veloci discese anche impegnative, qualche scalinata ed alcuni tratti più da spingere. Continue variazioni di ritmo, nonostante l'assenza di lunghe salite, affaticheranno non poco i corridori. Chi si aspetta un percorso pianeggiante, si sbaglia. Chi si aspetta km e km di asfalto, si sbaglia. Chi si aspetta un percorso veloce, se ha le gambe potrebbe aver ragione, ma basta dover mettere il piede a terra sugli strappi perché il discorso e le sensazioni cambino repentinamente. In ogni caso ci sarà tanto da rilanciare, da pennellare bene le curve, e da stare sempre all'erta in discesa. Fondamentale, pertanto, provare bene le traiettorie. In fondo un breve video di uno dei tratti tra gli ulivi.

[Immagine: sirmione11_castello.JPG]

E' proprio Paolo Novaglio, presidente del comitato organizzatore, a scendere nello specifico sul tracciato: 'Precisamente il percorso misura 5.500 metri, con 160 metri di dislivello a giro, con quasi 4 km di sterrato. La cronosquadre, invece, avrà un giro ridotto a 3 km. Gli Elite si confronteranno su sei giri, più il lancio, mentre le gare delle altre categorie avranno durata minore. Siamo riusciti a conciliare bene le esigenze del pubblico, quelle dei corridori, e quelle televisive, come lo spettacolare passaggio attorno alla chiesa di Santa Maria Maggiore' .

La zona partenza ed arrivo sarà in Piazza Catullo, un punto molto appetibile per il pubblico in quanto sarà agevole osservare ben tre passaggi nello spazio di poche decine di metri. Al momento risultano iscritti corridori provenienti da ventidue nazioni, con sedici biker che nella loro carriera hanno vestito maglie di campionati nazionali, e cinque quella di campione del mondo. Anche una campionessa olimpica al via, la norvegese Gunn-Rita Dahle.

'Sono arrivata ieri sera direttamente dalla Maremma Cup - ha dichiarato durante la conferenza stampa la campionessa norvegese - non conosco quindi il tracciato e non sono particolarmente in forma, ma conto di migliorare in questa settimana e quando sto bene tutti i percorsi possono essere alla mia portata! Amo l'Italia, vengo sempre volentieri a correre e mi piacerebbe che fosse la mia seconda casa. Uno dei posti in cui vivrei è proprio Sirmione'.

[Immagine: sirmione11_presDahle.JPG]

'Siamo orgogliosi del fatto che il nome di Sirmione, oltre che per le terme, per il turismo, e per i prodotti enogastronomici - ha rimarcato il sindaco Alessandro Mattinzoli - venga portato in giro per il mondo per eventi sportivi internazionali.' Gli eventi collaterali, inoltre, non mancheranno, e avranno il loro clou nella serata di sabato, quando i sommozzatori regaleranno spettacolo illuminando le fondamenta del castello, e poco più tardi andrà in scena un'esibizione di trial. E poi, non dimentichiamoci della terme, uno dei modi più piacevoli per rilassarsi e sciogliere la fatica delle gare.

Una filosofia, quella del portare la mtb tra il pubblico, che crea un indotto non indifferente, e manifestazioni di altissimo livello. Il Trofeo Senini è solo alla prima edizione, ma è già sulla buona strada per far parlar di sé negli anni a venire.





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#3
La classe dell'Iridata Maja Wloszczowska illumina Sirmione

[Immagine: sirmione11donnehome.jpg]

Nonostante una caduta la campionessa del mondo mette il proprio sigillo sulla 1.a edizione del Trofeo Senini città di Sirmione. Alle sue spalle la svizzera Marielle Guinchard che ha preceduto l'altra polacca Anna Szafraniec.

Pubblico delle grandi occasioni nel pomeriggio di sabato a Montichiari per la prima giornata della II^ prova degli internazionali d'Italia. In attesa della gara clou di domenica, anche tra le donne grande parterre mondiale, con tanti bei nomi della mtb internazionale, con oltre al team polacco CCC Polkowice, anche il team Bikepark, che organizzerà a settembre il Mondiale XC e DH, oltre che il team Merida dell'ex campionessa iridata Gunn Rita Dahle.

Unica assente, purtroppo, tra le bikers italiane la nostra Eva Lechner, campionessa italiana in carica, che è in piena preparazione per la prossima Cape Epic e che quest'anno non ha previsto in calendario alcuna prova degli Internazionali, fatta eccezione per quella di Nalles il prossimo 10 aprile.

Molto suggestivo il percorso di gara che sulla lunghezza di circa 5km disegnato in pieno centro storico di Sirmione proponeva continui rilanci e sezioni sullo stile gara di ciclocross, oltre che numerose scalinate ed un paio i passaggi tecnici molto insidiosi in discesa, curve a due passi dal lago.

A pochi metri dallo striscione di arrivo del Trofeo Senini si trovavano monumenti importanti della storia di questi luoghi come il Palazzo della 'Divina' (Maria Callas) e le famose Grotte del poeta latino Catullo.

LA GARA
Partenza alle ore 15.00 per una sessantina di atlete divise nelle categorie agonistiche Juniores, Elite e donne Master. A precedere il via le note dell'Inno di Mameli, come da disposizioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri per le celebrazioni del 150anario dell'Unità d'Italia.

Per le donne Junior i giri da percorrere erano 3 +lancio. Subito un colpo di scena nel corso del primo giro con una caduta in discesa di Miriam Corti del team CBE e via libera quindi per le altre due pretendenti, la campionessa italiana, la toscana dell'isola d'Elba Alessia Bulleri e l'altoatesina Julia Innerhofer. A seguirle staccate di una decina di secondi la russa Guzel Akhmadullina e la piemontese Alessandra Bianchetta.

Giro dopo giro la campionessa italiana, sponsorizzata SCOTT, Bulleri guadagnava un discreto vantaggio e arrivava sola al traguardo. Seconda la biker del St Lorenzen Rad Julia Innerhofer e ultimo gradino del podio per Alessandra Bianchetta (Silmax Cannondale).

Grandi emozioni anche nella prova delle Donne Elite, che devono percorrere 4 giri più lancio. Terreno in condizioni perfette anche grazie ai passaggi delle gare precedenti. Fin dall'inizio si forma un duetto di testa con la campionessa del mondo, la polacca Maja Wloszczowska e la svizzera Marielle Guinchard che portano un attacco importante staccando Anna Szafraniec, le slovene Tanjia Zakely e Nina Homovec e la sorprendente Gunn Rita Dahle, un po' attardata a causa di un malessere influenzale.

Al penultimo giro indecisione in discesa per la maglia iridata che cade. Ne approfitta la svizzera Guinchard che guadagna 30s. Dietro di loro il vuoto, ma si mette in evidenza la pluricampionessa Gunn Rita Dahle che recuperava una posizione, avvicinandosi all'ultimo gradino del podio. Con un recupero prodigioso all'ultimo giro Maja Wloszczowska si riportava prontamente in testa prendendo un margine di circa 20' sulla svizzera.

La campionessa del mondo bissava quindi il successo di domenica scorsa nella Maremma Cup arrivando a braccia alzate sul traguardo. Seconda la Guinchard e terzo posto per la compagna di team di Maja, Anna Szafraniec. Quarta l'ottima slovena Zakelj che precede una debilitata Gunn Rita Dahle che è stata autrice di una prova encomiabile.

Tra le under23 terzo posto per Anna Oberparleiter, preceduta dalla ucraina Yana Belomoyna e un altro primo posto per la piemontese del Lissone mtb Serena Calvetti che dimostra come l'ottima prova nella Maremma Cup (6°posto assoluto) non era arrivato per caso.

Nelle Master Femminili si impone infine molto agevolemente la valtellinese del team Comobike Valentina Salvagni.

Oggi la giornata conclusiva con la gara regina degli Elite Uomini alle ore 15.00. Molti i Top biker italiani e stranieri ai nastri di partenza che punteranno al podio con tra gli altri Moritz Milatz, Alban Lakata ed i favoriti Kerschbaumer, Tiberi, Cattaneo e Longo.

HANNO DETTO:
Maja Wloszczowska, Ccc Polkowice, classe '83 vincitrice categoria Elite. Campionessa del mondo in carica, 2a alle Olimpiadi di Pechino: 'Sono molto soddisfatta del mio risultato, nonostante una caduta sono riuscita a tenere quasi sempre la testa della corsa. Il percorso era molto tecnico, ottimo per la mia preparazione in vista della Coppa del Mondo e del mondiale. Vorrei essere protagonista ai Giochi olimpici 2012'.

Marielle Guinchard, Bikepark Scott, classe '77 seconda categoria Elite: 'Oggi mi sono divertita molto, ieri quando provavo avevo la sensazione che fosse un percorso noioso e, invece, in gara e tutta un'altra cosa. C'erano molte curve da fare con la massima attenzione, gli errori si pagavano duramente. Tra due settimane inizio la Swiss Cup, poi farò le prove di Coppa del mondo e, spero, i mondiali'.

Anna Szafraniec, Ccc Polkowice, classe '81, terza categoria Elite: 'Gara molto dura, continuamente su e giù, non c'era tempo nemmeno per respirare. Giungere terza dopo due atlete così importanti è un ottimo risultato per me. Il contesto paesaggistico è davvero grazioso. Non conoscevo questa cittadina, è molto spettacolare'.

Gunn Rita Dahle, multivan Merida, classe '73, quinta categoria Elite: 'Sono partita con un forte raffreddore, all'inizio non riuscivo nemmeno a respirare. A circa metà gara mi sono un po' ripresa ma, il percorso, non dava spazi per superare facilmente. La mia stagione è iniziata male, si è ammalato prima mio figlio poi io e la mia preparazione è fortemente in ritardo rispetto a quanto mi ero prefissata'.

Alessia Bulleri, Asd Elba Bike, classe'93, vincitrice categoria junior: 'Sono partita forte dietro a Miriam Corti che poi è caduta, ho cercato di spingere e sono riuscita ad aumentare il mio vantaggio. Il percorso mi è piaciuto, è stato divertente e tecnico al punto giusto, era difficile ma non impossibile. Dopo il secondo posto alla Maremma Cup, e il primo posto qui, punterò a mantenere la posizione di classifica degli Internazionali'.

Ordine d'arrivo elite donne
1.Maja Wloszcowska, CCC Polkowice, vince in 1h25m08s
2.Marielle Guinchard, Bikepark.Ch Scott, +23s
3.Anna Szafraniec, CCC Polkowice, +1m29s

Ordine d'arrivo junior donne
1.Alessia Bulleri, Asd Elba Bike,vince in 1h09m58s
2.Julia Innerhofer, ASV ST. Lorenzen Rad +1m35s
3.Alessandra Bianchetta, Silmax Cannondale Racing, +2m53s

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#4
Fumic espugna Sirmione. Italiani in delirio per Kerschbaumer, secondo assoluto

[Immagine: sirmione11domhome.jpg]

Nel 'salotto' di Sirmione prova sfortunata per Marco Aurelio Fontana che rompe il forcellino a due giri dal termine quando si profilava una doppietta con il suo compagno di team, poi vincitore, Manuel Fumic. Ottimo secondo assoluto, Gerhard Kershbaumer, che batte in volata lo spagnolo Gutierrez e trionfa tra gli Under23.

Pubblico delle grandi occasioni per la seconda prova degli Internazionali d'Italia, andata in scena ieri a Sirmione sull'inedito e spettacolare tracciato disegnato dall'Italia sport team di Paolo Novaglio.

143 gli atleti al via con tutti i più forti italiani con in primis il campione italiano Marco Aurelio Fontana, per l'occasione 'vestito' in partenza da un K-way tricolore, ma anche tantissimi stranieri con tra gli altri il capitano del team BMC il tedesco Moritz Milatz, il campione del mondo Marathon Alban Lakata, lo spagnolo Gutierrez della Giant e Stephan Sahm della Bulls, già due volte vincitore della Cape Epic. Tempo clemente per le ore 15.00, fissate per la partenza, con tanto pubblico assiepato ai bordi del tracciato, con giove Pluvio che ha risparmiato gli atleti. La pioggia caduta durante la notte ed in mattinata aveva però reso parecchio fangoso il tracciato di gara.

PERCORSO:
Odiato da tanti, amato da pochi, soprattutto i ciclocrossisti ed amato dal pubblico perché davvero in poche centinaia di metri di spostamento si potevano seguire, a piedi un numero ragguardevole di passaggi degli atleti.

Con l'aggiunta del fango il percorso è diventato estremamente insidioso e duro, contraddistinto in alcuni punti da una vera e propria gimkana, che in alcuni passaggi lo ha reso simile più ad una gara di ciclocross, che di mountain bike.

Ragguardevole il numero di curve proposte agli atleti per ciascun giro con oltre 150, immerse negli ulivi tipici del lago di Garda, gli effluvi dell'acqua sulfurea delle Terme di Catullo, brevi gradinate e discesine ripide e viscide.

Oltre alla tensione agonistica ai bordi del tracciato si respirava anche tanta cultura, con il famoso parco Tormelli, la Passeggiata delle Muse , le Grotte di Catullo.

Circa 5 i km da percorrere a giro e un paio le varianti che il C.O. ha dovuto introdurre rispetto al tracciato proposto sabato per via del fango, onde mantenere le condizioni di sicurezza.

LA GARA:
Sei i giri in programma per gli Elite con grande bagarre in partenza per potere ambire alle posizioni migliori in testa alla corsa.

Un salto di pedale a centro gruppo già sulla prima rampa ha subito frazionato il gruppo. In testa riuscivano subito a guadagnare una manciata di secondi Marco Aurelio Fontana e il compagno di team Manuel Fumic. Poco dietro seguivano lo spagnolo Ivan Gutierrez Alvarez ed il capitano della BMC, campione tedesco XC in carica, Moritz Milatz. Grazie ad una abilità di guida superiore i due battistrada della Cannondale Factory Racing aumentano progressivamente il loro vantaggio.

Alla conclusione del primo giro, Fumic e Fontana proseguono la loro cavalcata, con venti secondi su Moritz Milatz, Gerhard Kerschbaumer primo degli under23, Gutierrez e Martino Fruet. Più staccato, a quasi un minuto, Tony Longo. Nel corso del 2° giro Fontana allunga su Fumic, lasciandolo a venti secondi, mentre dietro di loro si accende la bagarre per il terzo posto con Milatz, Gutierrez e Kerschbaumer, molto staccati dalla testa della corsa, mentre perde terreno Longo e rimontano da dietro Fruet e Zoli.

A metà gara il campione italiano della Cannondale comanda saldamente e incrementa il suo vantaggio su Fumic, portandolo a circa 30s. Alle loro spalle si forma la coppia composta da Gutierrez e Kerschbaumer (a 1' da Fontana). Alle loro spalle si forma un terzetto composto da Milatz, Fruet e Yader Zoli.

Colpo di scena a due giri dal termine con rottura del forcellino e del cambio per Fontana, che deve mestamente abbandonare la corsa. Passa quindi al comando Fumic che vanta un ampio vantaggio di 1' su Kerschbaumer e Gutierrez e di oltre 2' su Milatz, Fruet e Zoli. Tutto sotto controllo nell'ultimo giro per Fumic che si inserisce il proprio nome nel 1° trofeo Senini città di Sirmione. E' volata per la seconda posizione con Gerhard Kerschbaumer che beffa lo spagnolo Gutierrez.

Kerschbaumer si aggiudica la categoria under23, ripagando ampiamente i molti tifosi italiani accorsi della delusione patita con Fontana. Al quarto posto spicca la maglia di campione di Germania di Milatz, che precede un sorprendente Fruet. Attardato da una foratura nel finale, è bravo mantenere il sesto posto Yader Zoli.

HANNO DETTO:
Marco Aurelio Fontana, Cannondale Factory Racing, DNF: 'Davvero un peccato per oggi! Ogni giro bagnavo la catena perché sapevo che questa sabbiolina era molto insidiosa. Peccato ma avrò altre occasioni presto per rifarmi'

Hubert Pallhuber, c.t. della nazionale ' Un percorso mai visto, molto particolare, una via di mezzo tra il ciclocross e la mountain bike. E' durissimo con tutte quelle curve, ne ho contate oltre 150 a giro. I piu forti si sono visti anche oggi'

Manuel Fumic, Cannondale Factory Racing, 1° assoluto: 'Mi è piaciuto molto il percorso anche se caratterizzato da tanti zig-zag e cambi di ritmo continui. L'unico problema oggi è stata la pioggia. Ho faticato tanto ma mi sono divertito. Mi spiace per Marco perché poteva vincere tranquillamente lui. E' un grande e siamo molto amici, ci consigliamo a vicenda e poi è un po' pazzo come me. Non penso di fare le altre prove degli Internazionali d'Italia, ora mi devo concentrare sulle prove di Coppa e poi i Mondiali. Questa cittadina, che non conoscevo, mi ha sorpreso per la sua bellezza ed accoglienza'.

Gerhard Kershbaumer, TX Active Bianchi, 2° classificato Elite e 1° under23: 'Marco Fontana e Fumic sono partiti molto forte. Io ho deciso di andare al mio ritmo senza strafare. In pianura e salita riuscivo a guadagnare ma non tanto da riprendere Fumic dopo la caduta di Fontana. Sono molto soddisfatto di come è andata, il percorso con la pioggia era molto diverso da quando l'avevo provato a febbraio con il team. Correre davanti a cosi tanto pubblico aiuta senz'altro a fare crescere il nostro sport. In questo 2011 punterò molto sulla Coppa del Mondo, sull'Italiano, l'Europeo e ovviamente gli Internazionali'.

Ivan Gutierrez, Giant Italia Team, 3° classificato Elite: 'Sono un po' in ritardo di preparazione ma oggi pensavo di arrivare almeno secondo e sono un po' deluso per essere stato battuto allo sprint da Kerschbaumer. Il percorso era bello e impegnativo, e c'era davvero tanta gente dappertutto. Ora guardo con buone sensazioni alla Coppa del mondo e a continuare gli Internazionali: alla Maremma sono arrivato ottavo, oggi terzo..chissà che non continui a migliorare'

Martino Fruet, Carraro Trentino team, 5° classificato: 'Ho cercato di guidare preciso e sfruttare la mia già buona condizione. Sono caduto a metà gara e forse ho lussato il mignolo'

Yader Zoli, Torpado, 6° classificato: 'Partivo con un n° molto alto e quindi all'inizio ho dovuto sgomitare per guadagnare posizioni. Probabilmente anche il 4° posto era alla mia portata senza la foratura proprio all'ultimo giro quando ho tagliato il copertone per evitare la borraccia gettata ad un ristoro da Fruet'

Ordine d'arrivo uomini elite
1.Manuel Fumic, Cannondale Factory Racing, vince in 1h57m12s
2.Gerhard Kerschbaumer , TX Active Bianchi, a +1m33s
3.Ivan Alvarez Gutierrez, Giant Italia Team, a + 1m34s
4.Moritz Milatz, BMC Racing Team, a +3m02s
5.Martino Fruet, Carraro Team - Trentino, a +3m,06s
6.Yader Zoli, Torpado Surfing Shop, a +4m,22s
7.Nicola Rohrbach, Elettroveneta-Corratec, a + 4m,42s
8.Magnus Darvell, Team Kalas, a + 4m,59s
9.Markus Bauer, Lexware Racing Team, a + 5m,18s
10.Andrea Tiberi, Torpado Surfing Team, a + 5m,19s

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