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Campionati del Mondo
#1
 
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#2
Il Commissario Tecnico del Belgio ha annunciato i sette nomi che prenderanno parte al Campionato del Mondo: Bart Aernouts (Rabo-Giant), Niels Albert (BKCP-Powerplus), Sven Nys (Landbouwkrediet), Klaas Vantournout (Sunweb-Revor), Tom Meeusen, Kevin Pauwels e Bart Wellens (Telenet-Fidea)

Riserve:
Rob Peeters (Telenet-Fidea), Dieter Vanthourenhout (BKCP-Powerplus), Sven Vanthourenhout (Sunweb-Revor)
 
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#3
Ciclocross. La Francia ha scelto i suoi atleti per i mondiali
La nazionale francese di ciclocross ha scelto i suoi atleti per le sfide iridate di Saint Wendel di sabato 29 e domenica 30 gennaio in Germania. Nel gruppo dei quindici convocati figura la giovanissima (18 anni) Pauline Ferrand Prevot, talento francese che nel 2010 ha vinto il titolo mondiale su strada delle donne junior a Offida, in Italia, il titolo iridato di cross country in Canada e il campionato francese sia su strada che a cronometro.

Juniores
Kévin Bouvard (Evian Vélo)
Fabien Doubey (SC Arinthod)
Loïc Doubey (SC Arinthod)
Quentin Jaurégui (VC La Pomme Marseille)
Clément Venturini (VC Vaulx-en-Velin)

Under 23
Matthieu Boulo (Roubaix-Lille Métropole)
Irwin Gras (CC Etupes)
Jimmy Turgis (CC Nogent-sur-Oise)

Donne
Pauline Ferrand-Prévot (AC Bazancourt Reims)
Christel Ferrier-Bruneau (Gauss RDZ Ormu)
Caroline Mani (CC Etupes)

Elite
Nicolas Bazin (BigMat-Auber 93)
Steve Chainel (Francaise des Jeux)
John Gadret (AG2R-La Mondiale)
Francis Mourey (Francaise des Jeux)

tuttobiciweb.it
 
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#4
Rudy De Bie: "Quello di St. Wendel è un percorso da belgi"
Il coach belga Rudy De Bie ha perlustrato nella giornata di mercoledì il tracciato del campionato mondiale di St. Wendel di fine mese, dicendo di aver avuto un buon feeling. 'Questo rafforzerà la fiducia di Nys ed Albert' ha infatti dichiarato.

'Chi non porterà gli stivali, si ritroverà con i piedi bagnati - ha aggiunto - E la prossima settimana ci saranno molti passaggi, se non ghiaccerà ci sarà molto da spingere a piedi, non solo sulle scale. Cosa che per i corridori belgi è una buona notizia, ed è da escludersi una corsa tattica. Ora come ora, è una gara tutti contro tutti.'

Pare che sia uno solo l'uomo da tenere d'occhio: 'In una lotta fisica è Zdenek Stybar l'uomo da battere per i belgi, anche se lo si teme in ogni caso. Ed inoltre è anche molto bravo sul ghiaccio, dove ha qualcosa in più. Quando Albert vedrà il tracciato, aumenterà certamente la fiducia in sé ma il percorso è anche buono per Nys, Wellens, Vantornout e Pauwels. Il fango è amico di noi belgi, quindi speriamo non congeli più'.

solobike.it
 
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#5
Stybar: "Domenica voglio vincere"
Il campione del mondo Zdenek Stybar, quantomeno per un'altra settimana, tornerà in gara in questo weekend per la finale di Coppa del Mondo di Hoogerheide, in Olanda. Venerdì mattina tornerà da Mallorca, dove ha eseguito un controverso periodo di allenamento. 'Spero di vincere nelle due gare di questo weekend, allora potrò guardare con grande fiducia al mondiale' ha dichiarato il ceco, che ha saltato la gara di Coppa del Mondo della scorsa domenica in Francia. 'Io faccio tutto ciò che posso per essere al meglio della forma. Ora è il momento dei test, e staremo a vedere se le mie gambe preferiranno un ritmo regolare, visto che negli ultimi 10 giorni non ho mai corso'. Zdenek Stybar sarà quindi al via venerdì nel Zonnebeke cross, sia nella Coppa del Mondo di Hoogerheide. 'Non so cosa aspettarmi, ma spero di poter giocare un ruolo imporatnte nel finale. Mi piacerebbe vincere una delle due gare'. La gara di Hoogerheide sarà sicuramente un bel test per tutti quanti, dal momento che sette giorni più tardi in palio ci sarà la maglia iridata.

solobike.it
 
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#6
Ecco il tracciato iridato di St. Wendel

[Immagine: stwendel11cx_tracciato.jpg]

Manca una settimana all'appuntamento più importante della stagione ciclocrossistica 2010/2011. La cittadina di St. Wendel, nella Germania occidentale, sarà presa d'assalto dai tifosi nei due giorni di gare.

Proprio nei giorni scorsi il c.t. belga l'ha definito 'un percorso da belgi', soprattutto se sarà infangato. Sembra infatti che le condizioni possano essere queste, mentre nelle ultime edizioni iridate abbiamo visto varie condizioni con il ghiaccio e la neve dello scorso anno a Tabor, il vento gelido ma asciutto del 2009 a Hoogerheide, ed il tepore di Treviso 2008.
Iniziamo dalla lunghezza: con i suoi 2800 metri , si snoda nella parte sudest della cittadina, proprio attorno allo Sportzentrum che ha ospitato l'arrivo di diverse manifestazioni di mountain bike. Il dislivello, di 74 metri per ogni giro, non è da sottovalutare, e le salite sono concentrate nella parte centrale. Il percorso è annunciato quasi identico a quello che ospitò il medesimo evento nel 2005.

E' stata data grande attenzione alla visibilità del percorso, sia da parte degli spettatori, che da parte della copertura televisiva. Senza trascurare in alcun modo, ovviamente, la validità dal punto di vista agonistico che anzi sembra essere la maggiore peculiarità. Una costante alternanza di salite, discese, e strette curve, infatti, metterà a dura prova gli atleti. Il 40% del percorso è in salita, il 25% in discesa, ed il restante 35% in pianura. I tratti in asfalto rappresentano il 15%, mentre il resto è terreno naturale. I tratti ad ostacoli saranno due, a cui si somma una scalinata (QUI i dettagli).

Come sempre succede al di fuori dell'Italia, l'entrata per gli spettatori sarà a pagamento: per la giornata di sabato, quando correranno Juniores e Under23, il prezzo è di 10.00 Euro, mentre per le gare clou della domenica, con Donne ed Elite, il prezzo è di 15.00 Euro. La tariffa speciale per entrambi i giorni è di 20.00 Euro.

A questo punto è ora di chiedersi chi saranno i protagonisti, e chi gode dei favori del pronostico: attendiamo di vedere i risultati della finale di Coppa del Mondo di Hoogerheide di domani, poi analizzeremo la situazione con maggiore tranquillità.

solobike.it
 
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#7
Ciclocross. Scelti gli azzurri per i mondiali in Germania
Sarà il Centro Sportivo di St.Wendel (Germania) ad ospitare la partenza e l’arrivo dei Campionati del Mondo Ciclocross in programma sabato 29 e domenica 30 gennaio.
Il Direttore Tecnico Fausto Scotti ha inserito anche l’azzurra Elena Valentini, neo campionessa italiana di specialità, diciannove anni non ancora compiuti perché la sua vuole essere una nazionale aperta anche alle giovani promesse.
“Sarà un percorso abbastanza veloce che privilegerà gli atleti che fanno attività di MTB per la presenza, quasi sicuramente, del ghiaccio e di discese e strappi abbastanza validi. Potranno dire la loro gli azzurri Under 23 con anche Matteo Trentin in condizione dopo il podio conquistato alla Coppa del Mondo in Francia. Anche la nazionale elite è determinata a fare bene ed il circuito potrebbe essere ben interpretato dal campione italiano in carica, perché adatto alle sue caratteristiche. Tutti gli azzurri hanno grande volontà e tra gli junior c’è Federico Zurlo che ha dimostrato una grande predisposizione. Ciò che servirà, sarà una buona partenza, per quanto possibile dall’ordine di griglia, visto il via dal Centro Sportivo” - dice Fausto Scotti. Ricordiamo che i circuito misura 2.8 chilometri.

Di seguito gli azzurri convocati:
Elite:
Marco BIANCO MARCO - CENTRO SPORTIVO ESERCITO
Cristian COMINELLI - TX ACTIVE BIANCHI
Marco Aurelio FONTANA - CANNONDALE FACTORY RACING
Enrico FRANZOI - BKCP - POWERPLUS
Fabio URSI - CENTRO SPORTIVO ESERCITO

Under23:
Luca BRAIDOT - GRUPPO SPORTIVO FORESTALE
Elia SILVESTRI - SELLE ITALIA GUERCIOTTI ELITE
Mirko TABACCHI - L'ARCOBALENO CARRARO TEAM
Matteo TRENTIN - TEAM BRILLA BIKE S.S.D.

Junior:
Riccardo REDAELLI - GS CICLI FIORIN-DESPAR ASD
Lorenzo SAMPARISI - D,D, TEAM DELLA BONA C DAMIANI
Enrico SCAPOLAN - G.S. MOSOLE
Federico ZURLO - A.S.D.POSTUMIA 73 DINO LIVIERO CICL

Donne:
Vania ROSSI - CENTRO SPORTIVO ESERCITO:
Elena VALENTINI - GS CICLI FIORIN-DESPAR ASD

Questi gli orari delle gare: PROGRAMMA PARTENZE
Sabato 29 Gennaio - ore 11 Campionati del Mondo Uomini Juniores; ore 14: Campionati Mondiali Uomini Under 23.
Domenica 30 Gennaio - Ore 11: Campionati del Mondo Donne Elite; ore 14: Campionati del Mondo Uomini Elite.

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#8
Niels Albert: "Non credo che domenica farò gioco di squadra"
Per i campionati del mondo di Sankt Wendel, il superfavorito Niels Albert lancia una provocazione. 'Farò la mia gara - ha dichiarato - chi si ferma a pensare, è già mezzo minuto indietro'.

Non farà pertanto alcun gioco di squadra assieme ai connazionali. 'Non credo che correremo il Campionato del Mondo compatti come squadra - ha detto alla Gazzetta di Anversa - A Sankt Wendel correrò secondo le mie sensazioni. Siamo realistici, non possiamo correre tutti contro tutti per 40 gare all'anno, e poi aiutarci a vicenda in un unico giorno. Non ha senso.'

'Certo che cercheremo di ottenere una vittoria belga - continua - ma se devo pensare troppo in gara, preferisco che parlino solo le gambe. Non posso stare continuamente a pensare a cosa fare, preferisco fare la mia gara. La gente deve capire, il vincitore prende tutto. Le restanti posizioni contano poco. So di essere il favorito, cercherò di non farmi sfuggire nessuno.'

Pronta la reazione di Rudy De Bie, il c.t. della nazionale belga: 'E' normale che dica così, non è niente di nuovo. Anche Sven Nys aveva detto la stessa cosa, anche se in termini diversi. Tutti questi ragazzi sono pagati dai loro sponsor, che hanno bisogno di risultati. Voglio solo che corrano con responsabilità, per entusiasmare la folla. Con questo si guadagnano da vivere, spero che non si auto-distruggano deliberatamente'.

Sven Nys ha invece ricordato la responsabilità di Albert nei confronti dei tifosi: 'Penso che sia una cosa speciale, vedere tutti i corridori belgi con la stessa maglia ai mondiali. Queste persone vedono spesso vincere Albert o Nys, ma vogliono vedere un belga in maglia iridata. Con queste affermazioni non è popolare. Anche io avevo l'intenzione di fare la mia gara, ma è neccessario fare delle scelte in corsa. Dovremo capire soprattutto come favorire il Belgio.'

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#9
Chi vincerà a St. Wendel?
Siamo agli sgoccioli: tra pochi giorni la rassegna iridata 2011 prenderà il via nella cittadina di Sankt Wendel, in Germania. I pronostici in merito si rincorrono, proviamo quindi ad analizzare la situazione categoria per categoria. La nazionale azzurra sarà composta complessivamente da 15 elementi.

Sankt Wendel, una località votata allo sport. In particolare allo sport a due ruote, ma non solo: sci di fondo, rollers, rally, maratone e così via danno lustro a livello internazionale alla cittadina, che in questo inverno tornerà alla ribalta con un evento iridato di grande spettacolo. Lo sarà sicuramente quello offerto dalla categoria Elite, la gara clou della domenica. Ci sono infatti tre o quattro corridori che bisogna mettere 'di diritto tra i papabili. Primo fra tutti il campione uscente Zdenek Stybar, che dopo aver risolto i problemi al ginocchio avuti a Dicembre è tornato alle gare, poi si è spostato a Mallorca per un periodo di duro allenamento in vista proprio dell'appuntamento iridato. Domenica scorsa ad Hoogerheide, nuovamente tornato col numero sulla schiena, ha lanciato l'attacco al primo giro, cedendo poi nel finale. Ma con un po' di senno e di freschezza in più sarebbe stato davvero difficile tenerlo a bada ed ora, galvanizzato dal contratto stipulato con la Quick Step, darà il 110%. Anche perchè dice di sentirsi '50 kg più leggero'. Alla pari del ceco c'è Niels Albert. Il campione belga ha disputato una stagione eccellente, focalizzandosi sulla Coppa del Mondo, che ha conquistato con ampio merito. Se troverà condizioni del percorso a lui congeniali, potrà con facilità tornare a rivestire la maglia iridata già conquistata nel 2009. Ha inoltre dichiarato che correrà per sè, senza badare ad altre eventuali gerarchie di squadra. Alle sue spalle, nelle ultime gare, si è sempre messo in mostra Kevin Pauwels. Il taciturno ventisettenne in questa stagione ha vinto due gare, una delle quali di Coppa del Mondo, e quando è in condizione riesce a sbaragliare la concorrenza.
Da qualche tempo, invece, non alza le braccia al cielo Sven Nys. Ma la 'vecchia volpe' sa preparare gli appuntamenti importanti, ha dichiarato di essere in grande crescita e soprattutto nel 2005, proprio a Sankt Wendel, conquistò la sua unica maglia iridata da Elite. Con tutta probabilità lo vedremo combattere nelle primissime posizioni sino all'ultimo. Anche Bart Wellens, nonostante sia stato fermo ultimamente per un problema fisico, viene indicato come molto pericoloso dai suoi avversari. Tenterà il colpaccio anche Tom Meeusen, fino all'anno scorso Under23, che potrebbe rischiare di fare come i suoi predecessori Niels Albert e Lars Boom, iridati al primo anno tra gli Elite. Anche Meeusen ha già vinto in questa stagione, portando a casa la tappa di Coppa del Mondo di Kalmthout. La vittoria di un azzurro ci manca dal 1997, quando la conquistò Daniele Pontoni, ma l'ultima medaglia fu quella di Enrico Franzoi, nel 2007 a Hooglede-Gits, dove portò a casa il bronzo nella gara vinta da Vervecken. Il trevigiano in questa stagione non ha mai avuto la serenità psico-fisica necessaria per ottenere i risultati di cui è capace, ma la sua esperienza gli risulterà preziosa in una gara come quella di Sankt Wendel. Accanto a lui il campione nazionale Marco Aurelio Fontana, già sesto in un campionato del mondo (Treviso 2008), la cui condizione sta conoscendo un'impennata che fa sperare molto bene. Il coraggio e l'abilità non gli mancano di certo. Gli altri italiani da tifare in gara saranno Marco Bianco, Cristian Cominelli, e Fabio Ursi.

Tra le Donne il lotto potrebbe restringersi ad un trio di super-favorite, con la pluriiridata olandese Marianne Vos, la dominatrice di coppa Katie Compton (che però non ha conquistato la vittoria generale), e la 'padrona di casa' Hanka Kupfernagel, che di mondiali ne ha già vinti quattro, l'ultimo dei quali a Treviso. Sembrano essere un gradino inferiori le due olandesi Sanne Van Paassen e Daphny Van Den Brand, così come Sanne Cant, e le atlete francesi. Senza dimenticare, però, l'altra tedesca Sabine Spitz. Nessuna azzurra è mai salita sul podio in un mondiale ciclocross, ma il miglior risultato di sempre è il quinto posto di Eva Lechner lo scorso anno a Tabor, quando fu in lotta anche per le prime posizioni. La bolzanina tuttavia è impegnata nella Transandes Challenge, gara a tappe in Sudamerica, e in ogni caso in questa stagione la sua apparizione nel ciclocross è stata fugace. La scelta del c.t. della nazionale azzurra è caduta sulla tricolore Vania Rossi, e su Elena Valentini. Vania Rossi, negli anni scorsi, ha già dimostrato di poter entrare alla top ten in ambito internazionale. La diciannovenne Elena Valentini, risultati alla mano, negli ultimi anni si è rivelata un ottimo talento su cui investire, soprattutto grazie ai tre campionati italiani consecutivi, due tra le Juniores (2009 e 2010), riconfermandosi poi tra le Under23 (2011). Chiederle di centrare subito un buon risultato sembra un po' prematuro, ma diamo tempo al tempo, l'età è ampiamente dalla sua parte.

La categoria dove forse gli italiani hanno maggiori possibilità, quantomeno sulla carta, è quella Under23. Due atleti in particolare meritano il favore dei pronostici: Matteo Trentin, terzo nella prova di Coppa del Mondo di Pontchateau, ed Elia Silvestri, campione italiano e vicecampione europeo, che mai come quest'anno ha dimostrato di saper gestire la corsa nelle prime posizioni. L'ultima nostra medaglia tra gli Under23 era stata conquistata da Cristian Cominelli, a Treviso nel 2008, che raccolse uno strepitoso bronzo battuto solo da Niels Albert e da Aurelien Duval, mentre Enrico Franzoi, nel 2003, salì sul gradino più alto del podio. Il lotto dei pretendenti è ampio, a cominciare dai belgi con Wietse Bosmans, Joeri Adams, Jim Aernouts e Vincent Baestens, nonché l'olandese campione europeo Lars Van Der Haar e soprattutto il francese Matthieu Boulo. Non ci sarà la maglia iridata 2010 (vestita in seguito alla squalifica dei fratelli Szczepaniak), Arnaud Jouffroy, che ha saltato praticamente tutta la stagione di ciclocross per problemi ad un ginocchio. Anche Luca Braidot e Mirko Tabacchi si sono già messi in luce molto bene a livello nazionale, e daranno il tutto per tutto anche a St. Wendel.

Nel 2005, sullo stesso tracciato su cui si disputeranno i mondiali in questo weekend, Davide Malacarne regalò all'Italia l'ultima maglia iridata di un azzurro, primeggiando tra gli Juniores. Anche in questo caso sono molti gli atleti che possono dire la loro, tra tutti il belga Laurence Sweeck. Tra gli azzurrini Federico Zurlo è il più gettonato a fare un buon risultato, ma sarà importante per tutti quanti fare preziose esperienze utili per il futuro. Riccardo Redaelli, Lorenzo Samparisi ed Enrico Scapolan completeranno la rosa dell'Italia.

Il programma ufficiale prevede nella giornata di Sabato 29 gli Juniores alle 11.00, e gli Under23 alle 14.00. Domenica 30, invece, appuntamento con la gara Donne alle 11.00 e con quella Elite alle 14.00. Raisport da programma non seguirà l'evento in diretta, ma proporrà delle sintesi tra le 19.00 e le 20.00 nelle due giornate. In ogni caso, non mancheremo di comunicarvi eventuali modalità per seguire le gare in diretta. Inoltre, naturalmente, avrete tutti gli aggiornamenti in diretta dal campo di gara a partire da giovedì.

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#10
A 8 giri dalla fine, Stybar e Nys su Walsleben e quarto Fontana a circa 7 secondi.
I francesi dopo un'ottima partenza, sono spariti. Gruppo compatto formato da Stybar, Nys, Fontana, Walsleben, Pauwels e Vantornout. Albert probabilmente dietro assieme a Chainel e Meuseen a una ventina di secondi.
Gruppo che si sfilaccia sotto l'azione di Stybar e Nys.
a 6 giri dalla fine stybar e nys su walsleben, pauwels e vantornout a 7" fontana a 16", chainel e meuseen a 27"
Lotta a due, gli inseguitori non riescono a stare a ruota di Stybar e Nys, a 5 dalla fine i tre inseguitori passano a 21", fontana subito dietro a 23", Mourey a 36".
attacco di stybar che lascia sulle gambe nys, distacco tra i due di 6", dietro passa fontana su tutti a 1 minuto.
Stybar si appresta a vincere il suo secondo mondiale di seguito, a 3 giri dalla fine passa a 20" su nys
a due giri dalla fine, il vantaggio del ceco rimane invariato, fontana sta dando tutto per rimanere con gli inseguitori ma è quasi cotto.
A un giro dalla fine, Stybar ha 18" di vantaggio su Nys. Molto bella la lotta per il terzo posto, Walsleben galvanizzato dal tifo di casa ha cercato in tutti i modi di lasciarsi dietro i due belgi, ma i due non si sono staccati e potrebbero approfittare dell'eccessivo sforzo compiuto dal campione di germania, fontana staccato di circa 5 secondi dai tre, potrebbe avere problemi dall'incalzante Mourey.

STYBAR CAMPIONE DEL MONDO!

Ordine d'arrivo:
1 Zdenek Stybar (Czech Republic) 1:06:37
2 Sven Nys (Belgium) 0:00:18
3 Kevin Pauwels (Belgium) 0:01:15
4 Francis Mourey (France) 0:01:16
5 Philipp Walsleben (Germany) 0:01:18
6 Klaas Vantornout (Belgium) 0:01:23
7 Marco Aurelio Fontana (Italy) 0:01:51
8 Bart Wellens (Belgium) 0:02:01
9 Christian Heule (Switzerland) 0:02:03
10 Tom Meeusen (Belgium)
11 Gerben De Knegt (Netherlands)
12 Jonathan Page (United States Of America) 0:02:04
13 John Gadret (France) 0:02:14
14 Petr Dlask (Czech Republic) 0:02:16
15 Steve Chainel (France) 0:02:32
16 Jeremy Powers (United States Of America) 0:02:35
17 Bart Aernouts (Belgium) 0:02:38
18 Marcel Wildhaber (Switzerland) 0:02:39
19 Mariusz Gil (Poland) 0:02:54
20 José Antonio Hermida Ramos (Spain) 0:02:55
21 Egoitz Murgoitio Rekalde (Spain) 0:03:55
22 Martin Zlamalik (Czech Republic) 0:03:56
23 Christoph Pfingsten (Germany) 0:04:16
24 Niels Albert (Belgium) 0:04:28
25 Sascha Weber (Germany) 0:04:31
26 Emil Lindgren (Sweden) 0:04:33
27 James Driscoll (United States Of America) 0:04:57
28 Ondrej Bambula (Czech Republic) 0:05:00
29 Javier Ruiz De Larrinaga Ibanez (Spain)
30 Thijs Van Amerongen (Netherlands) 0:05:01
31 Cristian Cominelli (Italy) a 1 giro
32 Isaac Suarez Fernandez (Spain)
33 Magnus Darvell (Sweden)
34 Ian Field (Great Britain) a 2 giri
35 Marek Cichosz (Poland) a 3 giri
36 Eddy Van Ijzendoorn (Netherlands)
37 Johannes Sickmueller (Germany)
38 Jody Crawforth (Great Britain) a 4 giri
39 René Birkenfeld (Germany)
40 Vladimir Kyzivat (Czech Republic)
41 Milan Barenyi (Slovakia)
42 Gusty Bausch (Luxembourg)
43 David Kasek (Czech Republic)
44 Paul Oldham (Great Britain) a 5 giri
45 Jens Westergren (Sweden)
46 Craig Richey (Canada)
47 Robert Gavenda (Slovakia)
48 Marco Bianco (Italy)
49 Vaclav Metlicka (Slovakia)
50 Atsushi Maruyama (Japan)
51 Derrick St John (Canada) a 6 giri
52 Roland Mörx (Austria)
53 Tommy Nielsen (Denmark) a 7 giri
54 Keiichi Tsujiura (Japan)
DNF Nicolas Bazin (France)
DNF Radomir Simunek (Czech Republic)
DNF Fabio Ursi (Italy)
DNF Timothy Johnson (United States Of America)
DNS Enrico Franzoi (Italy)
 
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#11
percorso ridicolo per un campionato del mondo, niente a che vedere con gare di seconda fascia in belgio.
grande gara di fontana, gli manca ancora qualcosa nel finale, ma le poche gare che ha fatto le ha sempre fatte bene
 
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#12
(30-01-2011, 04:16 PM)Francesco G. Ha scritto: percorso ridicolo per un campionato del mondo, niente a che vedere con gare di seconda fascia in belgio.
grande gara di fontana, gli manca ancora qualcosa nel finale, ma le poche gare che ha fatto le ha sempre fatte bene

ROSICA! Asd
vorrei sapere che fine ha fatto quello che doveva fare gara da solo perchè gli altri non erano collaborativi... Asd di pagliacci ce ne sono... pagliacci di talento, ma sempre pagliacci... Sisi
 
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#13
nys Triste
comunque non puoi dire che il percorso fosse difficile. a parte quel tratto in contropendenza all'inizio era fatto a misura per stybar
ahhahah albert, ma si è ritirato?
comunque il belgio se non corresse da pagliacci avrebbe potuto anche vincere, c'erano tre belgi nei primi, se univano le forze potevano evitare che stybar se no andasse, peccato che corrano sempre uno contro l'altro
 
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#14
(30-01-2011, 04:32 PM)Francesco G. Ha scritto: nys Triste
comunque non puoi dire che il percorso fosse difficile. a parte quel tratto in contropendenza all'inizio era fatto a misura per stybar
ahhahah albert, ma si è ritirato?
comunque il belgio se non corresse da pagliacci avrebbe potuto anche vincere, c'erano tre belgi nei primi, se univano le forze potevano evitare che stybar se no andasse, peccato che corrano sempre uno contro l'altro

Non ho mica detto che fosse difficile, ho detto percorso molto veloce, e si sa che sul veloce e senza fango, Styby ha pochi rivali, eccezion fatta per il forte vecchiardo ( Asd ), oddio, su una cosa aveva ragione Albert, se si corrono 50 gare tutti contro tutti, non ci si può aspettare che in una gara sola, si faccia gioco di squadra... ma è anche vero che Nys, Vantornout, Pauwels e ci metterei anche gli outsiders Aernouts e Wellens sono SEMPRE nei dieci, a meno di cadute toste, quel povero talentuosissimo coglione, manca spesso e volentieri all'appello...
 
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