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Cancro
#1
Apro questa discussione più per curiosità, ma può essere un buono spunto per chiedere consigli o sfogarsi a causa di questa malattia.
Io vorrei sapere quanti di voi hanno avuto quali parenti che hanno avuto la diagnosi di un tumore, a che età, l'esito... Insomma dite pure quello che volete.
Io ho un prozio morto per un tumore al pancreas, in età di vecchiaia. 
La mia cugina di secondo grado ne ha avuto uno qualche anno fa alla tiroide, ma è guarita. Così come suo nonno, colpito da un tumore alla prostata con il quale convive senza problemi.
Purtroppo l'esperienza più toccante caratterizza mio papà che nonostante avesse uno stile di vita molto sano (grande praticante del ciclismo, sempre lontano da fumo e droghe, molto limitato con l'alcool) è stato distrutto da un rarissimo tipo di tumore ai polmoni, diagnosticato in maggio 2014. Per lui è finita l'altro ieri, quando ormai non riusciva ad alzarsi dal letto per quanto era debole e non riusciva a respirare, visto che i bronchi erano completamente ostruiti.
Apro questa discussione perché il cancro è un taboo, io non l'ho mai studiato a scuola e non ho mai sentito cosa fosse. È così poco condiviso come male, che quando mi hanno detto che mio papà aveva un tumore io non sapevo nemmeno cosa fosse. In qualche modo avevo in testa che era una malattia grave, ma non sapevo in cosa consistesse. Poi ho scoperto che il mondo è strapieno di tumori, tanto che più di una persona su due verrà diagnosticata con un tumore. 
E da quello che vedo, è una malattia sempre più diffusa in età giovane. Perché per come la vedo io, una morte dopo gli 80 anni si può accettare, una prima, specialmente per chi ha condotto una vita sana, no.
Apritevi, sfogatevi, fate come vi pare
 
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#2
Condoglianze Max. 

Non me lo spiego come molte altre cose, come alcune malattie rare che affliggono dei bambini . Scientificamente credo che si possano spiegare in qualche modo, il mondo è cambiato molto in peggio: non abbiamo il controllo sul cibo, sull'aria che respiriamo, sull'acqua che beviamo....E poi c'è per forza una componente della genetica, credo sia una questione molto complessa.
 
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#3
Mi associo a Danilo, sentite condoglianze Max.
 
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#4
Vi ringrazio molto, ma non deve essere un post di condoglianze. Vorrei che ci si apra di più davanti a questa malattia, anche se è terribile
 
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#5
A me piace pensare che il cancro sia un dono che la vita dà ad una persona, sta a lui/lei poi interpretarlo.

Mia zia(sorella di mia madre) ha 37 anni, ed un paio di mesi fa le è stato diagnosticato un tumore al cuore della grandezza di una pallina da baseball(12 cm). Lei era una che era sempre depressa nonostante avesse tutto, poi è arrivata la malattia, ed invece che abbattersi ha reagito con la forza di un leone, ha capito la vera importanza della vita, vive come è giusto vivere, oggi ha quasi finito la chemioterapia ed il tumore si è ridotto di 10 cm(è praticamente sconfitto ormai). Per me mia zia è un grandissimo esempio di come usare quello che la gente definirebbe "sfiga" come un acceleratore invece che come un freno.

Un'altra persona che stimo tantissimo, l'istruttore della sede di Torino di Your Trainers group, due o tre anni fa ha scoperto di avere la sclerosi multipla(non è un tumore, ma neanche una cosa bella, soprattutto per uno di neanche 30 anni), all'inizio da quel che so non l'aveva presa bene, ma dopo aver applicato ciò che ha imparato nel suo percorso formativo si è ripreso, ed ad oggi l'ha ridotta già dell'80%.

Io, pur vivendo tutto questo da vicino, non ho alcun motivo per cui sfogarmi, anzi trovo questo topic piuttosto fuori luogo, preferisco parlare di figa, sport, formazione su un forum piuttosto che di malattie ed altre cose negative.
 
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#6
'Azz, mi spiace Max Triste

Per me il fattore genetico resta quello decisivo, fermo restando che sono un perfetto ignorante in materia. Però a logica credo sia anche una sorta di "autodifesa" della natura: nel giro di una cinquantina d'anni siamo passati da 2 a 7 miliardi di persone, e di questo passo di sicuro andremo incontro al collasso di tutto il sistema. La natura deve quindi pensare a preservarsi, e lo fa appunto attraverso le malattie: se mai ci sarà un giorno in cui riusciremo ad arginare i tumori, verrà fuori di sicuro qualcosa di nuovo. :-/

Poi ovvio che se sei a lavorare all'Ilva, o fumi due pacchetti di sigarette al giorno, o t'ingozzi di carne rossa a pranzo e cena ecc, aumenti enormemente le possibilità di rimanerci fregato; però per me resta davvero importante una certa predisposizione naturale che - alla fine - abbiamo per qualsiasi cosa. Boh
 
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#7
Mi dispiace Massi 
il cancro naturalmente esisteva da sempre, ma prima la gente moriva per altre malattie. Diciamo che il cancro è più una malattia per "ricchi", ma comunque stanno facendo dei progressi nella ricerca e chi sa, forse tra 10 o 20 anni possono combattere meglio il cancro. Poi non è facile prevenire il cancro, perchè come ha già scritto Sarri spesso è un fatto genetico.
 
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#8
Mi dispiace Max, condoglianze.
 
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