Boh, odiare non odio nessuno, voglio bene a tutti, però adesso rispondo alla domanda di Paruzzo.
Saronni mi sta antipatico per il suo fare saccente con un tono sempre di sentenza. Come corridore non ho avuto modo di conoscerlo... ho visto dei "rai sport memoria", delle "perle di sport" e dei rewind di Beppe Conti che parlavano di lui, me lo immagino come uno che non sapeva perdere, disposto a morire pur di ottenere il successo... con ogni mezzo. Antipatico anche il suo modo di correre: al mondiale 81 e 82 quando lancia lo sprint con violenza inaudita sembra che stupri la bicicletta ...
Ma è come direttore sportivo che mi ha suscitato le antipatie maggiori: ricordo quando snobbava, schifato il mondiale 2011 e quando si è messo a sparare a zero sul futuro del nostro ciclismo .
Che pensi all'inchiesta di mantova invece di dire ca...
Van Looy un altro che non sapeva perdere. Me lo immagino come un freddo calcolatore alla strenua ricerca di vittorie... solo vittorie. Spirito di squadra 0. Probabilmente in gara si sentiva in guerra e vedeva l'avversario come un nemico da annientare... non so. Io preferisco il ciclismo un po' più spensierato.
Mi riferisco in buona parte alla vicenda che coinvolge Beheyt.
Uno che volevo inserire ma non ho fatto è Jan Raas: talmente esagerata la sua antipatia da essere considerato (da me) un povero idiota non degno di entrare in classifica.