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Ciclismo & Incidenti
#41
Gli automobilisti non hanno alcun rispetto per noiMmm
 
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#42
15 anni. Stava percorrendo l'Aurelia in bicicletta e all'altezza di Albisola Superiore è stato travolto da un'auto. Adesso è in coma al Santa Corona di Pietra Ligure.

[Immagine: auto_travolge_ciclisti-H100430164134--U1...90x271.jpg]

Il Secolo XIX
http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2013/...vese.shtml
 
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#43
Ieri poi comunioni, cazzi vari ho avuto anch'io paura, sono uscito dopo pranzo e il mio pensiero era : se trovo qualcuno che ha bevuto a qualche pranzo, tra la sbornia e l'abbuffata mi fa secco...

Non è possibile che uno debba rischiare la vita per coltivare una passione sana, non è davvero possibile
 
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[+] A 1 utente piace il post di Danilo M.
#44
Non è neanche possibile che esistano le comunioni. Asd
 
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#45
io ho il terrore di queste cose, infatti mi infilo sempre in strade improbabili dove ci sono io e la campagna. i tratti di statale cerco di limitarli al minimo indispensabile. bisogna farsi furbi perché la gente in macchina manco ci vede Triste
 
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#46
Andrea Piechele, che disavventura con un pirata della strada!
Almeno un mese di stop per un folle incidente in allenamento

Per centrare una vittoria in maglia Bardiani CSF dovrà aspettare ancora un po’, di certo è in lizza per la conquista del titolo di corridore più sfortunato del gruppo. Andrea Piechele, 26enne di Cles, era atteso a conferme importanti al rientro nel ciclismo che conta dopo l’operazione a entrambe le ginocchia e le buone volate disegnate sul finale della stagione scorsa con la Ceramica Flaminia Fondriest, invece purtroppo è costretto ad un altro stop.

Dovevi esordire al GP Nobili, invece… «Il 16 marzo scorso per colpa di un folle l’ho rischiata davvero brutta. Era mezzogiorno e stavo pedalando con un amico, un mio ex compagno di squadra tra i dilettanti che ora pedala per divertimento, nei pressi di Ceramica di Ton in direzione di Cles. Da lontano abbiamo sentito un clacson suonare all’impazzata. Avvicinandosi l’auto non smetteva di suonare così ci siamo messi prontamente in fila indiana. Era una Bmw grigia e invece di passare tranquillamente, non c’erano altre auto ad occupare la carreggiata in quel momento, ci ha letteralmente puntati, cercando di “spalmarci” contro il muro alla nostra destra».

Per fortuna avete evitato l’impatto. «Proprio e solo per una questione di fortuna perché eravamo in discesa quindi stavamo andando forte, siamo finiti con le ruote sulla ghiaia a bordo strada. Passata l’auto, il mio amico è rimasto sulla destra ed io mi sono riportato sul centro della strada, lanciato in discesa ai 45-50 km/h. La vera follia è che a quel punto il conducente, un uomo sulla cinquantina, invece di proseguire per la sua strada, ha inchiodato senza motivo né preavviso. Io, essendo “a tutta”, non ho potuto evitare di tamponarlo. Per l’impatto sono stato catapultato sopra l’auto, finendo tra la macchina e il guardrail. Ho davvero avuto paura».

A quel punto, che è successo? «Il conducente della Bmw, come se non bastasse, è sceso dalla macchina e ha iniziato a insultare pesantemente noi e i ciclisti in generale. Io ero sotto shock ma il mio amico ha avuto la lucidità di memorizzare la targa dell’auto e di dirgli che avremmo chiamato i carabinieri. Per tutta risposta ci ha mandato a quel paese ed è sfrecciato via. Proprio ieri ho sporto denuncia nei confronti di questo soggetto, un vero pericolo pubblico. I carabinieri gli hanno imputato molti reati: lesioni, omissione di soccorso, fuga, ingiuria…».

A parte il brutto ricordo, che conseguenze hai riportato da questa disavventura? «Ho un grosso e profondo ematoma al quadricipite destro. Da 15 giorni non tocco la bici e per spostarmi devo usare le stampelle. Speravo di averle salutate per sempre risolti i problemi con le ginocchia, invece…».

Quando tornerai a gareggiare? «Mentre sto parlando con te sto andando a Parma per sottopormi a un’ecografia, che spero escluderà uno strappo grave. Sono in via di recupero ma non riesco ancora a muovere la gamba. Se i medici non riscontreranno una lesione grave potrei riprendere a breve ad allenarmi, in caso contrario mi toccherà stare fermo un altro mesetto. Già avevo ritardato l’inizio di stagione per colpa di una brutta scivolata durante l’inverno che mi aveva provocato lo stiramento di un polpaccio, con conseguenti 20 giorni di stop, questa proprio non ci voleva. Spero di tornare quanto prima in gara e a farvi scrivere di me, ma non per un infortunio. Ne ho avuti abbastanza (sorride, ndr)».

Giulia De Maio per tuttobiciweb.it
 
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#47
Appenderlo per le palle ad un palo della luce e lasciarlo marcire
 
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#48
Ravenna, scooter investe ciclisti: 9 feriti
L'incidente durante una corsa amatoriale

Un gruppo di ciclisti è stato travolto nel pomeriggio a San Bartolo. L'incidente è avvenuto alle 16 in via Cella, dove i cicloamatori - scortati dalla polizia municipale - stavano gareggiando nella competizione amatoriale "Gran premio Borgo Faina". Ad investire i ciclisti, per cause ancora da accertare, sarebbe stato uno scooter.
Sono ben nove le persone ferite di cui tre gravemente. Questi ultimi sono stati trasportati d'urgenza all'ospedale Bufalini di Cesena. Tre feriti sono stati portati a Lugo e tre a Ravenna. Sul posto per i soccorsi, oltre a quattro ambulanze del 118, è intervenuto anche l'elisoccorso.

da romagnanoi.it
 
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#49
Cremona, giovane ciclista muore in allenamento
Aveva 14 anni, era in bici con i compagni di squadra

Si stava allenando con la sua squadra di ciclismo lungo la Strada Provinciale 24 che collega Trigolo con Fiesco, in provincia di Cremona. All’improvviso è scivolato, proprio mentre sopraggiungeva un furgone che l’ha travolto e ucciso. Alessandro Maggi è morto sul colpo, aveva appena 14 anni.

Intorno alle 11 di giovedì mattina il ragazzino stava pedalando insieme a tre amici lungo via Canevari a Trigolo, quando uno dei compagni ha sterzato bruscamente per evitare un’altra bicicletta, provocando una caduta generale. Alessandro ha perso il controllo del suo mezzo ed è finito al centro della carreggiata proprio mentre sopraggiungeva un furgone. Alla guida un giovane di 24 anni di Cremona che non è riuscito a frenare per tempo.

L’impatto è stato inevitabile e il giovane atleta è morto sul colpo. Viveva a Castelleone col padre. La madre, di nazionalità colombiana, era morta da tempo.

da blitzquotidiano.it
 
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#50
Le strade sono ancora fatali: il 17enne Timothy Porcelli investito nel pomeriggio durante l'allenamento
Tragedia sulle strade trentine quest'oggi, nel tardo pomeriggio. Secondo quanto riporta lavocedeltrentino.it, il 17enne italo-americano Timothy Porcelli è stato investito stasera, attorno alle 17.40. Il giovane si stava allenando a Pieve di Bono, sulla strada provinciale che conduce alla frazione Por, quando un camion l'ha investito. I soccorsi ed i tentativi di rianimare il ragazzo non sono serviti, Timothy è morto sul colpo. La giovane promessa aveva corso per l'Us Montecorona di Palù di Giovo ed era ora in forze al Team LVF.

Dalla redazione di Cicloweb.it le più sentite condoglianze a tutta la famiglia, ai parenti ed agli amici.

cicloweb.it
 
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#51
Sudafrica: azzurre investite da un bus, Scattolin grave
L'incidente è avvenuto ieri pomeriggio

[Immagine: showimg.php?cod=77179&resize=10&tp=n]

Investite in Sudafrica da un bus che si è rovesciato: sono gravissime due cicliste italiane, una delle quali padovana. Si tratta di Linda Scattolin, atleta di triathlon residente a Ponte San Nicolò, e Edith Niederfriniger che si stavano allenando a Franschhoek Pass, non lontano da Johannesburg. Le due cicliste italiane sono state soccorse e trasportate in elicottero in ospedale. Secondo le prime informazioni Linda Scattolin è in condizioni molto serie mentre Edith Niederfriniger non è in pericolo di vita.
L'incidente è accaduto ieri pomeriggio attorno alle 13 e secondo le prime ricostruzioni sarebbe stato causato dall'autobus, che trasportava una squadra di rugby. Il bus ha travolto le due cicliste italiane, probabilmente dopo aver rotto i freni, e si è ribaltato. Ci sarebbero tre morti tra i passeggeri del bus e una trentina di feriti.
Linda Scattolin, 40 anni, di Ponte S. Nicolò, lavora come ricercatrice all'Università di Padova nel campo delle patologie forestali. Per quattro anni ha anche prestato servizio con un contratto a tempo determinato nel corpo dei Vigili del fuoco ed è proprio con la maglia amaranto del gruppo sportivo dei pompieri che ha ottenuto i primi significativi risultati nel triathlon, specialità che pratica da oltre tre anni. È stata campionessa italiana di triathlon olimpico Vigili del fuoco nel 2010 e 2011 e campionessa italiana di categoria distanza lunga (4km di nuoto, 120 di bici e 30 di corsa). A questa difficile specialità ci è arrivata dopo un passato sportivo trascorso nell'atletica, come velocista con la casacca dell'Edera di Forlì.
I traguardi più importanti Linda, che veste i colori della Padovanuoto Dynamica Triathlon, li ha centrati nel 2012 con il successo nell'Ultrabericus Trail Run di Vicenza e nei primi mesi del 2013 con il terzo posto di categoria nell'International Triathlon di Abu Dhabi e il primo posto, sempre nella sua fascia d'età, al Challenge Fuerteventura di aprile 2013.

[Immagine: showimg.php?cod=8457&tp=fgn&resize=11&pos=] [Immagine: showimg.php?cod=8458&tp=fgn&resize=11&pos=] [Immagine: showimg.php?cod=8459&tp=fgn&resize=11&pos=]

da ilmattinodipadova
 
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#52
Incidente in allenamento, morto il venezuelano Richard Ochoa: aveva corso per l'Androni nel 2008
Il 31enne ciclista venezuelano Richard Ochoa è morto oggi a causa di un brutto incidente subito ieri in allenamento: Ochoa era stato investito da un motociclista e le sue condizioni era apparse gravissime fin da subito. Nel corso della sua carriera Richard Ochoa ha gareggiato soprattutto nel proprio paese di origine, ma nel 2008 aveva difeso i colori dell'allora Diquigiovanni-Androni di Gianni Savio disputando anche alcune gare in Europa tra Italia, Spagna e Portogallo: proprio del 2008 è la sua unica vittoria in corsa UCI, una tappa della Vuelta a Venezuela.

cicloweb.it
 
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#53
Francia: investito da un camion, perde la vita Romain Guyot
23 anni, militava nella VendeeU, vivaio della Direct Energie

[Immagine: showimg.php?cod=87822&resize=10&tp=n]

Una tragica notizia arriva dalla Francia, diffusa dal sito del quotidiano Ouest France: Romain Guyot, 23enne corridore della VendeeU, ha perso la vita quest'oggi mentre si allenava. Il corridore è stato vittima di un incidente, le cui cause devono ancora essere accertate dalle autorità, quando è stato investito da un camion nel comune di La-Roche-sur-Yon. Nato il 9 ottobre del 1992 ad Angers, Guyot militava nel vivaio della Direct Energie e lo scorso anno aveva esordito tra i professionisti come stagista della Europcar di Jean René Bernaudeau. Nel 2015 aveva ottenuto cinque vittorie, tra cui la Nantes-Segré (conquistata per il secondo anno consecutivo) e la classifica finale del Saint Brieuc Agglo Tour.

tuttobiciweb.it
 
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